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Autore: chvanel    01/08/2014    0 recensioni
Harry e Louis sono oramai separati da mesi. Ma nulla può combattere l'amore che c'è fra di loro. Una notte sul lago di Como li farà ritrovare e mai avrebbero potuto immaginare cosa potesse succedere...
(Larry) (1.3k words) (Lievi acceni lemon)
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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All your perfect imperfections


A Louis, che come sempre mi fa commuovere, che come sempre tira fuori il meglio di me.
Ad Harry, che, in qualità di ex fidanzato del mio ispiratore numero uno, mi fa penare ma a cui voglio un gran bene.
E a delle persone speciali su twitter, che mi ispirano e che torturo con i miei filmini mentali. Vvb.

Lago di Como, 30 giugno 2014

Harry è solo. Harry è triste. Ma ha scelto lui di esserlo, solo e triste. Sta leggendo quel libro, o meglio, ne sta fissando le pagine piene scritte fittissime. Sta pensando in realtà, sta pensando a quanto gli manca l’amore della sua vita.
Non ha più trovato il coraggio di andare avanti, Harry. Il riccio piange, piange in silenzio, ma lo fa tutte le sere. Perché è solo colpa sua se lui sta male, se l’amore della sua vita  sta male. È solo e fottutamente tutta colpa sua. Si alza, piano. Scosta il lenzuolo bianco che gli copriva le gambe leggermente infreddolite e apre la finestra. Scosta la tenda, esce per un secondo a assaporare l’arietta fresca e salmastra e poi sta per rientrare, quando sente che nel salottino attiguo alla sua suite, c’è qualcuno che suona il piano.
Riconosce la canzone.
‘Comptine d’une autre été’. È  dal film preferito di Louis, pensa Harry. Si fa coraggio e va a vedere chi c’è, chi sta suonando il piano in una maniera angelica e spera davvero, lo spera con tutto il cuore che sia il suo Lou.
“Non avrei mai potuto confonderti.” Dice Harry in un sussurro, annodandosi la vestaglia di seta blu che porta indosso.
Louis solleva gli occhi dal piano, ma non perde una nota. È concentrato, seduto composto sullo sgabello come il suo insegnante gli aveva raccomandato da piccolo, quando aveva iniziato a prendere lezioni. Harry lo ascolta, assorto, ha il cuore in mano. È seduto sul pianoforte a coda, le gambe a penzoloni e gli occhi smeraldini incatenati in quelli azzurri di Louis.
“Mi ero dimenticato quanto suonassi bene il piano, Louis.” Dice Harry, una nota di rimpianto nella sua voce. Louis storce la bocca e parla. Non sono più le sue mani a parlare, ma è la sua bocca.
“Ti sei dimenticato tante cose di me, Harold.” È un tantino arrabbiato? Harry non ci fa caso, stasera ha deciso di dare tutto quello che ha a lui, da tutto di sé all’amore della sua vita.
Harry suona ‘All Of Me’ di John Legend dall’inizio alla fine. Louis canta i ritornelli, Harry canta le strofe. Finiscono cantando insieme, finiscono per baciarsi sulla coda del pianoforte con le mani l’uno che accarezzano i capelli dell’altro e le bocche rosse a scontrarsi. I sentimenti sono ancora quelli, nulla è cambiato dall’ultima volta in cui hanno fatto l’amore, il giorno del compleanno di Louis dell’anno precedente.
Harry lo appoggia delicatamente sul pianoforte e poi inizia a singhiozzare, mentre bacia ogni singolo centimetro del suo Louis.
“Sei bellissimo. Come posso averti fatto del male, Louis? Quale essere potrebbe mai fare del male a una creatura come te? Sei fragile, Lou. Lo sei sempre stato. Ti ricordi quando facemmo l’amore la prima volta? Io non sapevo da dove iniziare, tu mi indicasti cosa fare. Sono stato benissimo quella notte, sono stato benissimo in quei due anni e mezzo con te, boo. Poi ho avuto paura, tantissima paura. Ho creduto che noi fossimo davvero sbagliati, davvero persone che erano contro natura. Non farò mai più questo sbaglio, te lo giuro. Sei perfetto.  Amo i tuoi occhi, Louis. Aprili per me, aprili e mostrami le meraviglie che possono fare I tuoi bellissimi occhi. Ti amo, Louis. Ti amo da morire, ti amo da strapparmi il cuore a morsi solo sapendo il dolore che ti ho causato. Farò qualsiasi cosa per rimettere i pezzi al loro posto.”
Louis sta piangendo. Ovviamente. Come può non farlo dopo una dichiarazione d’amore del genere?
“Fa l’amore con me. Fallo gentilmente, piano, come solo tu sai fare. Cura le mie ferite, cura il mio cuore a pezzi. Sei tu che lo hai distrutto, solo tu puoi rimetterlo apposto.”
Louis bacia Harry, lo travolge completamente nella passione. Harry gli bacia una guancia, teneramente, come quattro anni prima negli studi di X Factor prima di ogni performance.
Il più piccolo lo solleva e lo porta in braccio. Lo adagia sul letto a baldacchino, da cui pendono lunghi drappi di seta che si collegano al soffitto, creando una maestosa coreografia principesca. Spalanca tutte le finestre. Scosta le tende. Guarda il cielo: le stelle brillano e la luna è piena.
Quella sera, Harry e Louis fanno l’amore così. Rivolti a tutti, rivolti al cielo. Lo fanno così delicatamente che Harry nemmeno soffre quando Louis si fa strada in lui. Provano piacere, provano amore. Harry lo cura, Louis piange sul suo petto quando viene. Piange perché ha capito che senza di Harry non è nessuno. Il riccio lo consola, gli accarezza dolcemente i capelli e gli sussurra delle frasi dolcissime.
“Louis, mettiti una delle mie vestaglie, forza, ho avuto un’idea.” Gli occhi del più piccolo brillano di gioia.
Harry porta Louis in groppa sulle spalle come se fossero ancora all’asilo e lo prende in braccio come una mamma fa con il suo bimbo finché non arrivano alla riva del lago.
“Non avrai mica pensato di fare il bagno nel lago?” strilla Louis, che al solo pensiero di tuffarsi in quelle acque fredde e nere, ha un infarto.
Harry annuisce energicamente e Louis tenta di scappare, ma il riccio lo prende prontamente per i fianchi e inizia a solleticarli. Louis ride e si contorce sotto i suoi occhi che brillano di amore e di desiderio, poi si volta e cattura le labbra del suo amante in un bacio dolcissimo. Si stacca con uno schiocco sonoro e annuisce. “Se ci sei te, non ho paura, amore.”
E Harry pensa di morire – davvero – a quel soprannome che non sente da ben sei mesi e cinque giorni.
Harry si tuffa senza paura – o quasi – e ha la pelle d’oca quando tende una mano a Louis che – moolto reticente – si slaccia la cintura della vestaglia e la fa scivolare giù lentamente contro i fianchi. Harry lo ammira nudo mentre è illuminato dalla pallida luce della luna.
“Dio Louis, sei perfetto.” Harry esce dall’acqua e corre incontro a Louis. Lo abbraccia e il più grande rabbrividisce perché Harry è tutto bagnato e – insomma – sente un’erezione premere contro la sua e non è affatto carino.
“Facciamo l’amore qua?” chiede Harry, per poi trascinarlo nell’acqua e iniziare a schizzarlo. Ride, ridono insieme mentre giocano con l’acqua gelida – non che a loro importi poi così tanto in quel momento – e sono felici, sono contenti di essersi ritrovati.
Harry e Louis fanno davvero l’amore su quella piccola spiaggetta, sul bagnasciuga, bagnati dalle onde fresche.
Appena Louis viene, non può che ridere. Gli viene in mente la frase di una canzone che non è sicuro di dove l’ha sentita. Ma gli era piaciuta da morire e se l’era imparata.
Prende un respiro e prova il suo sghembo italiano – sperando che il suo amante capisca – dicendogli: “Vedo che hai preso alla lettera l’affermazione di fare l’amore in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi, eh, Harry?”
E Harry non può che fare a meno di ridere, perché – davvero  - Louis è una mezza sega con l’italiano, ma trova adorabile che si sia imparato quella frase per poi dirgliela.
“Ti amo Louis. Non smetterò mai di farlo” gli sussurra dolcemente, cullandolo fra le sue braccia calde. E Louis non può fare a meno che sorridere, si accoccola sul suo petto e si rifugia fra le sue braccia grandi.
“Ti amo anche io, mia piccola stella.”
 
Cause I give you all of me, and you give me all of you. 




Spazio Autrice.
Eccomi. Se state piangendo non è colpa mia. Si, tecnicamente lo è, ma sono i vostri feels che vi fanno questi brutti scherzi. 
Ieri notte non riuscivo a dormire, mi sono guardata un po' di video su quei due disperati e allora ho pensato di dare sfogo alla mia immaginazione.
E' corta e forse nemmeno ben scritta, ma è quello che sentivo di dover dare a voi in questo momento.
Su twitter se volete parlare io ci sono sempre :-) @CHVANEL.
Baci, grazie per la vostra attenzione! :) 
   
 
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