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Autore: Dramione_always    01/08/2014    0 recensioni
L'ultimo petalo che lentamente cadeva al suolo era l'ultimo ostacolo tra i due, ormai vicinissimi. Draco le accarezzò il viso dolcemente, le loro labbra si sfiorarono, no, loro volevano di più. Le bocche si aprirono lentamente e le loro lingue iniziavano una danza per loro nuova. Il silenzio più totale permetteva di sentire i battiti accelerati dei loro cuori, i sospiri, ed infine, il rumore di quell'ultimo petalo che finalmente si posò per terra.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 1

 

Hermione camminava svelta nei corridoi, doveva arrivare presto in biblioteca per prepararsi al meglio per il difficilissimo test che Piton aveva preparato per l'indomani. Si sentiva osservata, come se del freddo ghiaccio le scendesse giù per la schiena, le vennero i brividi, ne era certa, qualcuno la stava guardando, si girò, rimase molto stupita quando alle sue spalle si trovò lui, il principe delle serpi, Draco Malfoy. -Cosa vuoi Malfoy?- chiese con disprezzo, - Forse una foto autografata?- rise ironicamente. - Rilassati, Granger. Non credo che qualcuno voglia una tua foto.- Draco aveva il suo solito ghigno, Hermione aveva una gran voglia di prenderlo a schiaffi ma aveva fretta. -Senti, Malfoy, non ho voglia ne tempo di discutere con te, ho una certa fretta.- tagliò corto. -Nessuno ti trattiene...- Hermione si era girata, stava per andare via quando quella parola uscì dalla bocca del ragazzo biondo alle sue spalle. -...Mezzosangue.- Quella parola rimbombava nelle orecchie di Hermione, si girò nuovamente e si avvicino al serpeverde, sempre più vicini, fino a sfiorarsi i nasi. -NON chiamarmi Mezzosangue.- disse, calcando la parola 'non'. Draco rise, -Che succede, Granger? Semplicemente mi piace farti arrabbiare e so che punti toccare perché questo succeda.- Hermione era rossa dalla rabbia. -Malfoy, sei solo un bastardo, troppo preso da se per avere degli amici, troppo spaventato da suo padre per avere una propria personalità.- a queste parole Draco non ne poteva più, schiacciato ad un muro da una mezzosangue che parlava di suo padre come se sapesse davvero cosa pensava lui di suo padre. -Basta, mezzosangue.- La spinse dall'altra parte del corridoio, bloccandola con il suo peso. -Lasciami andare Malfoy.- -Non parlare mai più di me e della mia famiglia.- -Che succede, Malfoy? Semplicemente mi piace farti arrabbiare e so che punti toccare perché questo succeda.- Le ripetè Hermione con le parole che aveva usato lui prima. Draco pensò che con quel caratterino la mezzosangue poteva essere benissimo una serpeverde. Si spostò in modo che lei potesse andare via, ma, prima che lei girasse l'angolo, disse sottovoce -Mi dispiace di aver parlato di tuo padre, non volevo, scusa, Draco.- e sparì. Lui rimase sorpreso, decisamente. Era la prima volta che lei chiedeva scusa, era la prima volta che lo chiamava per nome. 'Draco', era un suono cosi dolce quando usciva dalle sue labbra. Basta pensarci, era sempre la Granger e lui era sempre un Malfoy. Però, ripensando a quegli occhi dorati che si incrociavano con i suoi, perfino a Draco Malfoy vennero i brividi.

Hermione stava studiando una delle pozioni che doveva preparare per il giorno dopo. Rileggeva quella pagina ormai da ore, perché non riusciva a concentrarsi? Dannato Malfoy, era tutta colpa sua, se non si fosse fermato in corridoio e se lei non si fosse soffermata a guardare quegli occhi grigi come l'argento a quest'ora avrebbe già finito di studiare. Perché pensava a quel momento? Era solo Malfoy, litigavano tutti i giorni, perché questa volta era diversa? Continuava a pensare a lei che si era scusata, lo aveva perfino chiamato per nome. -Sciocca, sei solo una sciocca.- Disse a se stessa. -Herm!- Una voce la distrasse dai suoi pensieri -Harry, che ci fai qui?- -Studio per quel test di Piton, dicono che sia difficilissimo ed è meglio prepararsi, tu sei qui per lo stesso motivo?- -Si, cerco di studiare qualcosa.- -Vuoi che studiamo insieme, Herm?- -Va bene, Harry.- Hermione era felice, con Harry sarebbe riuscita a concentrarsi evitando di pensare a Malfoy. Dopo ore ed ore passate in biblioteca i due finirono di studiare. -Herm, io vado nella sala comune, Ginny e Ron mi aspettano, vieni anche tu?- - No, Harry. Credo che andrò a fare una passeggiata.- -Va bene Herm, ci vediamo.- -Ciao Harry.- Hermione uscì fuori a prendere una boccata d'aria, si avvicinò ad un campo pieno di margherite, ne colse una e cominciò a staccarle i petali, lentamente, uno ad uno, mentre rigirava il fiore tra le dita. -Granger!- una voce alle sue spalle la chiamò, lei sapeva già a chi apparteneva quella voce, infatti non si girò neppure. -Non mi dirai che credi in quell'usanza babbana, com'è che si chiama? “M'ama, non m'ama”.- continuò la voce. -Oh, Malfoy, sarò anche una mezza babbana ma non credo a queste sciocchezze.- -Perché sarebbero sciocchezze?- questa domanda la colpì parecchio, infatti si girò verso di lui ma non disse nemmeno una parola. Lui si avvicinava lento verso di lei, intanto continuava a parlare, -Anche se babbana credo che questa 'cosa' dia speranza alle persone.- stacco un fiore -M'ama.- Camminava intorno ad Hermione, che, muta, osservava la scena, lui parlava ancora -Infondo è come la divinazione, c'è chi ci crede e chi no, non m'ama. So che tu fai divinazione, quando ti ho vista con il fiore in mano pensavo che ci credessi a questa cosa babbana, m'ama.- Hermione rise e disse -E' da quando Draco Malfoy, il dio del sesso di Hogwarts, ha bisogno di “m'ama, non m'ama”?- -Credi che sia insensibile? Se prendo in giro le ragazze è solo perché loro lo permettono, sono quasi tutte uguali, non m'ama.- -Non trovi quella giusta? Quella 'speciale'?- Hermione si chiedeva perché parlasse di questo con Malfoy, -Esatto, ma una 'speciale' che mi interessa ci sarebbe, m'ama.- -Cosa intendi tu per speciale? Il sangue puro come il tuo? Sai quanto è speciale.- Draco sorrise, -Eh no, non intendo questo con 'speciale', non m'ama. Di speciale ha che non mi fa capire nulla quando la guardo, per esempio oggi, l'ho incontrata ed ho pensato a lei tutto il giorno.- Hermione sorrise, lei lo fissava dritto negli occhi, sentiva il rossore avvamparle le guance. -M'ama.- l'ultimo petalo che lentamente cadeva al suolo era l'ultimo ostacolo tra i due, ormai vicinissimi. Draco le accarezzò il viso dolcemente, le loro labbra si sfiorarono, no, loro volevano di più. Le bocche si aprirono lentamente e le loro lingue iniziavano una danza per loro nuova. Il silenzio più totale permetteva di sentire i battiti accelerati dei loro cuori, i sospiri, ed infine, il rumore di quell'ultimo petalo che finalmente si posò per terra.

 

   
 
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