01/08/2014
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L’amore ai tempi delle divinità
Olivia aprì i grandi occhi verdi, guardandosi intorno.
L’uliveto era silenzioso e l’aurora aveva da poco iniziato a dipingere il cielo. Le sue sorelle dormivano, ancora intrappolate nella corteccia degli ulivi.
Doveva fare presto.
Appena Apollo fosse sbucato nel cielo, Artemide avrebbe risvegliato le ninfe degli alberi.
“Mi sei mancata,” le sussurrò Zoe, quando la raggiunse.
Olivia la baciò, assaporando la strana, ma familiare sensazione di baciare le labbra carnose di una mortale.
“Tieni,” Zoe le porse un mazzo di margherite, i suoi fiori preferiti.
Olivia arrossì e l’altra le lasciò una carezza sulla guancia.
“Mi sei mancata anche tu.”
Entrambe sorrisero.
L’uliveto era silenzioso e l’aurora aveva da poco iniziato a dipingere il cielo. Le sue sorelle dormivano, ancora intrappolate nella corteccia degli ulivi.
Doveva fare presto.
Appena Apollo fosse sbucato nel cielo, Artemide avrebbe risvegliato le ninfe degli alberi.
“Mi sei mancata,” le sussurrò Zoe, quando la raggiunse.
Olivia la baciò, assaporando la strana, ma familiare sensazione di baciare le labbra carnose di una mortale.
“Tieni,” Zoe le porse un mazzo di margherite, i suoi fiori preferiti.
Olivia arrossì e l’altra le lasciò una carezza sulla guancia.
“Mi sei mancata anche tu.”
Entrambe sorrisero.
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