Videogiochi > Altro
Ricorda la storia  |       
Autore: FiammaBlu    01/08/2014    0 recensioni
[Diablo]
Questo racconto nasce nel periodo in cui giocavo a Diablo 2.
Nel primo episodio di Diablo l’eroe giunge a Tristram e aiutato dal saggio Deckard Cain scenderà nei livelli sotto il Monastero attraverso la Cattedrale, le Catacombe, le Caverne e l’Inferno. Sarà un viaggio arduo e difficile, ma alla fine l’eroe sconfiggerà Diablo prendendo la sua Pietra dell’Anima.
Nell'istante in cui la pietra viene estratta dalla fronte del demone, l’eroe vede il corpo demoniaco riprendere le sembianze del Principe Albrecht e deciderà di infilarsi la pietra in fronte credendo di dominare il potere malvagio di Diablo e poterlo così contenere ma…
E qui inizia il nostro viaggio con Diablo 2.
**************************
Se il font vi sembra piccolo, usate CTRL+rotella del mouse avanti per ingrandire il browser (con rotella indietro riportate alla forma originale).
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prologo - Atto I

 

Atto I - In prigione
(usate CTRL+click per aprire in una nuova finestra)


L’uomo incappucciato varcò la soglia della prigione come se per lui non ci fossero ostacoli recandosi diritto alla cella dove sapeva avrebbe incontrato il vecchio.

 

La cella in cui l’avevano rinchiuso era umida e sporca ma a lui adesso non interessava affatto. La follia ormai stava prendendo il sopravvento. Il vecchio sollevò stancamente lo sguardo quando la porta della sua cella si aprì strisciando verso il letto quando lo sconosciuto entrò sedendosi sull’unica sedia sgangherata di fronte alla finestra con le sbarre.

- E così Marius alla fine ti ho trovato - la voce profonda e grave lo interrogò lentamente.

Marius cercò di mettere a fuoco la figura incappucciata e circondata dai raggi del sole quando all’improvviso la sua sagoma gli fu chiara. Un’armatura d’oro lucente lo ricopriva e due bianche ali gentili ornavano la sua schiena.

- Tyrael, sì… ora io… ora io ti riconosco. Avrei dovuto immaginare che avresti viaggiato in incognito ma sai loro… loro ci spiano sempre -

- E’ da molto tempo che ti sto cercando Marius. Iniziavo a pensare che volessi farti trovare -

- Ah… perdonami Tyrael per favore. Non è stata colpa mia... - era angosciato, quell’arcangelo lo stava interrogando e sapeva cosa voleva.

- Non è stata colpa tua? Dimmi Marius perché non è stata colpa tua? - indagò l’incappucciato.

- Il vagabondo… sì… è stato… è stato il vagabondo! - Marius ricordava perfettamente cosa l’aveva condotto in quella cella, lo sguardo si fece assente mentre iniziò il suo racconto.

- Sembrava essere passato molto tempo dai giorni trascorsi nella cittadella delle Ranger. Avevo cercato scampo dai miei ricordi insieme ad altri reietti sulle montagne del Portale Orientale - era completamente andato, disteso sul pavimento della taverna buia, fumosa e puzzolente. Ricordava vagamente il nano che gli aveva chiesto se avesse voluto altro da bere ma lui era troppo drogato di oppio per poter rispondere.

- Passavo le giornate lottando col sonno. Nei miei sogni mi ritrovavo al Monastero e vedevo la malvagità che lo aveva reclamato. Incubi o memoria? Ormai… ormai non ero più in grado di distinguere fra le due cose - scheletri non morti si agitavano nelle fiamme di quel ricordo spaventoso insieme ad uomo oscuro e indefinibile.

- La malvagità dei miei incubi mi aveva forse seguito? Come aveva fatto a ritrovarmi? - Marius tremò al ricordo dell’uomo che entrò nella taverna, fuori nevicava e quando aprì la porta perfino le fiamme parvero ritrarsi. Trascinava una grande spada che strisciava sul legno sporco.

- Come poteva questo misero uomo, a malapena capace di reggere il peso della propria spada, essere il terrore fiammeggiante che mi aveva indotto a fuggire? - il viandante si era seduto stancamente sotto gli occhi dei curiosi avventori della taverna poi aveva piantato la spada nel legno del pavimento. La spada prese a tremare, mentre il viandante cercava di trattenerla.

- Sembrava che… che stesse lottando contro demoni che faticava a contenere… e che stesse perdendo - il fuoco del camino inondò il suo volto deformato e Marius vide distintamente la cicatrice rotonda sulla fronte. In un accesso d’ira incontenibile il viandante rovesciò il tavolo, le fiamme presero  a crepitare e da esse iniziarono a uscire demoni e non morti mentre lui si accasciava sul pavimento, in ginocchio, la testa piegata su sé stesso come se soffrisse dolori indicibili. Poi scattò in piedi, mentre i demoni sciamavano nella taverna, il suo corpo inondato da una terrificante e inquietante luce verde.

- Mentre lo guardavo mi convinsi di essere completamente folle! - i demoni spinsero i bracieri appiccando il fuoco alla taverna mentre dal viandante avvolto da quella strana aura uscivano lampi di luce, anime demoniache che attaccavano gli avventori.

- Il terrore, la distruzione, la malvagità della quale ero stato testimone come altro potevo spiegarli? Erano demoni provenienti dalla mia mente oppure albergavano davvero in quel vagabondo? - il fuoco dilagava mentre i demoni massacravano ogni essere vivente gli capitasse a tiro. Una colonna di fuoco era formata al centro della taverna e risucchiava tutti i demoni in un vortice incredibile fino a farli sparire nelle profondità della terra.

Il viandante si voltò a guardarlo un attimo poi si immerse nelle fiamme che invadevano la taverna. Marius, spinto da una forza sconosciuta, seguì  i suoi passi.

- Perché l’ho seguito? Non lo so… mi sembrava di agire come in sogno. Tutto quello che so è che quando egli mi chiamò fui costretto a seguirlo. Da quel momento viaggiammo insieme verso est… sempre verso est… -


   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Altro / Vai alla pagina dell'autore: FiammaBlu