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Autore: m o o n l i g h t    02/08/2014    5 recensioni
*dal testo*
[...] -Ronald Bilius Weasley, quest'oggi io, Hermione Jane Granger, ti scorterò al paradiso terrestre babbano, chiamato anche Luna Park-
I loro visi sono vicinissimi, quello di lui leggermente chinato poichè lei è qualche centimetro più bassa. Più la guarda, e più si chiede come una ragazza così possa accontentarsi di lui.
I suoi occhi color nocciola, i capelli sempre scompigliati, le labbra sottili, persino il suo odore, tutto di lei la rende perfetta. E' bellissima con le sue imperfezioni.
-Ed io, signorina Granger, accetto di buon grado l'invito-.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Z u c c h e r o   f i l a t o .






Splash.
-Hai visto Herm? Te l'avevo detto che gli avrei fatto fare dieci rimbalzi!- esclama eccitato Ron.
-Beato te che ti diverti, questo libro è una noia! Peggio delle lezioni di storia della magia- sbuffa scocciata Hermione.


'Il vento sferzava feroce contro l'impavido guerriero, ma questo non si lasciò intimorire. Lui era il cavaliere dei Libri Perduti, se si fosse arreso il mondo intero sarebbe caduto in rovina. Mosso dal coraggio che lo contraddistingueva e dall'amore verso la sua amata, mise mano all'elsa della sua spada e la puntò dritta verso il cielo. Questa scintillò sotto i raggi del sole, sembrava quasi brillare di luce propria. 
-Se devo morire, preferisco farlo adesso, da eroe!- così tirando giù la spada...'


-Ma che cavolo di montato è questo?-
-Che ti aspettavi da un libro che si intitola Il guerriero coraggioso dei Libri Perduti-
Ha trovato quel libro in un mercatino dell'usato qualche giorno fa. In effetti il titolo da l'impressione di una di quelle storie super eroiche e piene di scene senza capo nè coda, ma dalla copertina sembra uno dei libri antichi che lei tanto adora.
-Ti rendi conto che questo tipo crede di salvare il mondo suicidandosi? Che razza di cervello di troll- dice sconsolata la ragazza
-Senti, ma quanto dobbiamo rimanere ancora qua? Io mi sto stufando- sbuffa il rosso, sono ormai due ora che stanno lì, lei a leggere e lui a lanciare ciottoli.
La giornata è particolarmente afosa e, per combattere il caldo e la noia, hanno deciso di andare un po' al fiume, per passare del tempo all'aria aperta. Hanno optato per un posto a cui Hermione è particolarmente affezionata, per le numerose scampagnate che faceva lì coi genitori. Ma dopo poco tempo la noia li ha già assaliti.
-Si hai ragione, siamo qui già da abbastanza tempo, e questo libro fa schifo-  dice lei chiudendo il manoscritto in malomodo
-Però qua c'è meno caldo e con quest'afa non possiamo fare molto altro- proprio in quel momento, come se il destino volesse aiutarla, passa un bambinetto castano con suo padre; sta sbraitando vicino alle sponde del fiume battendo i piedi per terra
-Papààà! Io voglio andare al Luna Paaaark! Ti preeeeego!- urla il bambino con gli occhioni lucidi e i pugni stretti lungo i fianchi
-Ma Lucas, la mamma mi ha detto espressamente di...- comincia il padre, ma viene interrotto bruscamente dal figlio, che ora urla più forte e sbatte ancora di più i piedi
-IO VOGLIO ANDARE AL LUNA PAAAAARK!- e dopo aver urlato a scuarciagola incrocia le braccia e da le spalle al padre, che lo guarda disperato, evidentemente imbarazzato dalla sceneggiata del figlio che sta attirando l'attenzione dei presenti.
-Ma certo! Che stupida, perchè non c'ho pensato prima?!- esclama Hermione, che alla parola Luna Park ha avuto l'illuminazione.
-Luna-che?- dice confuso Ron, che sta ancora osservando sconcertato il bambino urlatore
-Non sai cos'è un Luna Park?- dice sorpresa lei. Sa che il rosso, pur avendo un padre esperto in babbanologia, non è quasi per nulla informato sulle usanze dei babbani, ma i Luna Park! Come si fa a non conoscerli?
-Emh...no- dice leggermente imbarazzato lui, che ha notato il disappunto della ragazza
-Non ci posso credere! Dobbiamo subito porre rimedio a questa tragedia!- esclama lei con gli occhi colmi di gioia; l'ultima volta che era andata a un Luna Park è stato quando aveva sette anni, con i suoi genitori.
Si alza in piedi, raccoglie le sue cose nella borsa si avvicina al rosso e dice, con voce seria e autoritaria -Ronald Bilius Weasley, quest'oggi io, Hermione Jane Granger, ti scorterò al paradiso terrestre babbano, chiamato anche Luna Park-
I loro visi sono vicinissimi, quello di lui leggermente chinato poichè lei è qualche centimetro più bassa. Più la guarda, e più si chiede come una ragazza così possa accontentarsi di lui.
I suoi occhi color nocciola, i capelli sempre scompigliati, le labbra sottili, persino il suo odore, tutto di lei la rende perfetta. E' bellissima con le sue imperfezioni.
-Ed io, signorina Granger, accetto di buon grado l'invito- risponde lui imitando la voce della ragazza e cercando di non ridere, ma invano, perchè dopo qualche secondo entrambi scoppiano in una sonora e divertita risata.


-Ma che stregoneria è mai questa?!- chiede sbigottito il ragazzo.
Si trovano davanti all'entrata del Luna Park e, da lì, la prima cosa che salta all'occhio sono le gigantesche...
-Montagne russe. Si chiamano così- dice gioiosa lei. I Luna Park l'hanno sempre affascinata, probabilmente per i dolci, forse per le giostre pazzesche o magari per quella morsa allo stomaco che viene quando sfrecci a tutta velocità sulle rotaie.
-Sarà, ma non mi sembra nulla di buono- afferma con voce preoccupata Ron.
-Se sei venuto per fare il fifone stai pure qua, io entro- e detto questo la ragazza si avvia decisa dentro il parco, cercando di evitare la gente.
-No! As-aspetta, arrivo!- urla lui che la segue con lo sguardo per non perderla di vista.
Imitandola, fa a slalom tra la gente, ma ormai i'ha persa di vista.
-Dove diamine si è cacciata ora...- ma la risposta arriva appena la folla diminuisce e riesce a districarsi dai corpi. La ragazza si è fermata davanti a uno stand ricoperto da un telo plasticoso a strisce rosse e bianche.
Gli occhi della ragazza luccicano per la meraviglia e, appena si accorge di Ron, gli fa cenno di avvicinarsi.
Lui ubbidisce e cerca di capire cosa piace così tanto alla ragazza. Nello bancone, un'uomo sulla sessantina, vestito di bianco con un copricapo in tinta totalmente bizzarro, a parere di Ron, sta armeggiando con un bastoncino di legno e un affare metallico stranissimo che gira velocemente, il ragazzo strizza gli occhi per capire ciò che sta facendo l'anziano e, come per magia, intorno al bastoncino si comincia a formare una nuvola rosa, man mano che l'uomo fa girare il bastone la nuvola aumenta di volume.
-Questa è magia...- dice a bassa voce il rosso, convinto che ciò a cui sta assistendo non possa non essere qualche sorta di incantesimo.
-No, è solo zucchero filato- dice convinta Hermione, scandendo bene le ultime due parole per farle assimilare al ragazzo
-Zucchero filato...capito, ma a che serve- e appena detta questa frase il signore in bianco porge il bastoncino, ormai completamene ricoperto dalla nuvola rosa, al bambino davanti a loro, che lo addenta avidamente, impiastricciandosi completamente la faccia
-Miseriaccia! Qui mangiate le nuvole?!- esclama inorridito Ron
-Ma che nuvole? Ho detto zucchero filato, è una prelibatezza, te lo assicuro!- risponde Hermione, che sta già tirando fuori i soldi babbani per procurarsi anche lei una di quelle nuvole
-Due alla fragola per favore- dice gentilmente lei all'uomo dietro il bancone
-Arrivano subito ragazzi- dice con voce calma e gentile l'anziano signore, che ripete l'azione svolta prima col bastoncino.
Il rosso è fortemente incuriosito da quell'aggegio crea-nuvole, si avvicina e osserva lo zucchero diventare soffice e arrotolarsi intorno al bastone. Hermione ridacchia.
-Il tuo amico qui non ha mai visto dello zucchero filato?- chiede confuso l'uomo, guardando Ron di sottecchi
-No...emh, in realtà non è del posto- risponde lei affrettandosi a trovare una scusa
-Ah, okay. Tieni, sono quattro sterline- dice tranquillamente il signore, porgendo i due zuccheri a velo a Hermione che gli da i soldi.
-Dai Ron, andiamo- e prendendo sottobraccio il ragazzo lo allontana da quello strano marchingegno

-Miseriaccia, tu te lo scordi che io salgo su quella cosa!-
-Eddai ti prego! Fallo per mee-
Sono di fronte alle montagne russe. Solo all'idea di salire su quel mostro Ron rabbrividisce.
-M-ma hai visto quanto è alto?! Cioè, nemmeno uno spinato lo raggiunge!-
-Senti, ti giuro che sono più che sicure, sono fatte apposta per divertirsi e non per uccidere la gente, te lo posso garantire!- esclama esasperata Hermione.
-Uff...okay! Ma se muoio sarò per sempre sulla tua coscienza!- sbuffa lui.
Hermione adora quando Ron è spaventato, le piace prenderlo un po' in giro; oltretutto diventa estremamente tenero. La ragazza,presa dall'euforia del momento, le schiocca un bacio sulla guancia, prendendolo alla sprovvista, e sorprendendo anche sè stessa.
Il ragazzo comincia ad avvampare e arrossire subito e si gira nella direzione di lei, che subito distoglie lo sguardo imbarazzata e leggermente arrossita
-Che c'è? Era per ringraziarti- dice con noncuranza e finto disinteresse Hermione.
Lui è ancora un po' scosso, non che non capitasse di darsi qualche bacio, ma di solito non così d'improvviso, e non partiva mai da lei, che pareva sempre molto imbarazzata.
-B-bhe...dovresti ringraziarmi più spesso- afferma scherzoso il rosso, sorridendo e cercando di imbarazzare di meno la ragazza
-A-allora andiamo- dice lei guardandolo velocemente, ancora imbarazzata, e dirigendosi verso la biglietteria delle montagne russe.
'Questo Luna Park comincia a piacermi' pensa sereno Ron, che subito raggiunge Hermione in fila alla biglietteria


Il sole sta cominciando a scendere per lasciare posto alla luna.
L'aria comincia a rinfrescarsi e la gente sta diminuendo.
-Mi hai sorpreso Ronald! Pensavo che avresti urlato di terrore invece non hai battuto ciglio!- dice scherzosa e sorpresa Hermione.
Sono appena usciti dalla casa degli orrori, un posto pieno zeppo di cose strane come brutte donne con la pelle verdognola che si spacciavano per streghe, persone con un lenzuolo che ululavano pensando di somigliare a fantasmi, uomini incappucciati che sembravano dei dissennatori da quattro soldi, e altre cose del tutto insensate che Ron non riusciva minimamente ha trovare spaventose.
-Non capisco cosa ci trovino di terrificante in queste cose i babbani- afferma confuso il rosso
-Beh, loro non vivono in posti dove vedere fantasmi girovagare per la scuola è del tutto normale, non è colpa loro- dice calma lei
-Eppure anche tu, che sei stata a Hogwarts, ti sei spaventata eh?- dice divertito il ragazzo, guardandola con aria di beffa
-Si, ma solo un paio di volte! E non ero spaventata, diciamo più schifata- afferma con decisione lei, distogliendo lo sguardo con aria offesa.
-Eppure ti sei stretta a me tremando e dicendo di voler uscire immediatamente- ridacchia lui sempre con quel tono divertito
-N-non è vero...emh...probabilmente avevo freddo- dice poco convinta Hermione, ancora voltata con aria indispettita.
-Sarà...- risponde ancora sorridente lui.
Dopo le montagne russe hanno fatto anche altre attrazione, come la sparatoria alle paperelle, delle altalene altissime che giravano alzandosi in volo o giù di lì e tante altre. Lui era pure riuscito a procurare un coniglietto peluche alla ragazza sparando a qualche lattina.
'Che strano modo di usare le armi che hanno questi babbani' aveva pensato.
Ora stanno sgranocchiando una mela ricoperta di una poltiglia marroncina appiccicosa e dolcissima che Hermione ha chiamato mela carammelosa, o qualcosa del genere.
Il ragazzo si guarda intorno, ancora incuriosito dalle stranezze che lo circondano.
In lontananza nota un'enorme ruota, completamente illuminata, ancora più alta di quelle montagne russe.Gira lentamente e su tutta la circonferenza ci sono delle piccole cabine aperte con coppie di persone sedute che si guardando in giro emozionate.
-Per la barba di Merlino, e quella che cos'è?- chiede incuriosito il rosso indicando la grande ruota in lontananza, la ragazza si gira e segue con lo sguardo la direzione indicata da lui
-Aah, intendi la ruota panoramica!- risponde sorridente lei
-Ruota pano-cosa?- chiede strizzando gli occhi nella direzione della ruota per vederne meglio le fattezze
-Ruota panoramica. Si chiama così perchè su quella riesci a vedere tutto il panorama...- dice lei poco convinta
-Che c'è, non ti piace?- chiede il ragazzo tornando a guardare Hermione, che guarda la ruota con disappunto
-No...è solo che...insomma, non ti perdi niente! E' solo una stupida, enorme, altissima, cigolante ruota che gira, nulla di più- dice lei, sempre meno convinta
-Non è che...hai paura?- dice lui sogghignante. Allora anche a lei facevano paura quegli aggeggi pieni di bulloni
-N-no! Ma che vai a pensare! E' solo che...insomma...si. Ho paura- confessa infine con aria afflitta
-Bene! Allora ci andiamo subito!- dice gioioso Ron, si alza di scatto tirando su di peso anche la ragazza
-Ma che...No! Ti ho appena detto che ho paura!- 
-Mi sembra che anche tu mi abbia obbligato ad andare su quelle montagne rosse- afferma lui beffardo
-Russe. Comunque, si, ma era diverso! Tu dovevi almeno provarle!- dice lei provata, la ruota panoramica non le era mai piaciuta, troppo alta e traballante
-Non è affatto diverso! Anche questa ruota scenografica devo provarla! Dai su vieni- e detto questo le prende la mano e la porta di peso verso la ruota.
La fila è corta, Ron prende alcuni soldi dalla borsa della ragazza e li da al bigliettaio, che alza la sbarra del passaggio e li aiuta a salire sulla cabina traballante.
-Fantastico! Sono su un ammasso enorme di bulloni scricchiolanti e cabine traballanti, meglio di così non potrebbe andare- dice mostrando il suo disappunto Hermione
-Dai su, non mi sembra che oggi nessuno sia ancora morto su una di queste ruote scenografiche- dice lui, cercando di consolare la ragazza che sembra molto spaventata.
-Panoramiche! E come fai a saperlo tu!- dice lei, ma prima che possa rimproverare il rosso a dovere per averla portata verso morte certa, la ruota comincia a traballare e la loro cabina si alza da terra.
-Che Dio c'aiuti- sussurra lei, lui la guarda divertito.
Molto lentamente la cabina si alza, fermandosi ogni tanto per permettere alla gente di salire. Entrambi non dicono niente, perchè il panorama parla da sè.
Ciò che si vede è un tripudio di luci e persone, la gente sembra piccolissima da quassù e banchi si riducono alla grandezza di piccole scatole colorate, il tramonto è di un rosso acceso, con qualche nuvola rosa che a Ron ricorda tanto quei cosi zuccherosi.
-Non mi ricordavo fosse così...bello- dice Hermione, più a se stessa che al ragazzo
-Visto? Altro che se mi perdevo qualcosa...altro c...- ma le parole gli si fermano in gola.
La ruota frena di colpo e la cabina oscilla pesantemente, scricchiolando.
'Miseriaccia' esclama lui a se stesso.
-Oh no! Ecco! L'avevo detto io! Adesso moriremo tutti bloccati su questo affare! L'avevo detto io! Non dovevamo salire!- comincia a sbraitare Hermione, presa completamente dal panico
-Si avvisa la clientela sulla ruota che si tratta solo di un piccolo guasto tecnico che si risolverà a minuti. Vi preghiamo di attendere- dice una voce al megafono proveniente dal basso
-Moriremo- dice con voce tremante la ragazza
-Dai non preoccuparti! Ha detto che ripartiremo a minuti, non è successo niente- cerca di consolarla lui, invano, perchè lei ha già cominciato a borbottare tra sè e sè
-Morirò qui, lo sapevo! Io ho sempre ragione! Non metterò mai su famiglia, non mi sposerò mai, non ho nemmeno detto addio ai miei amici! La mia vita è finita, non posso crederci...- comincia a farneticare lei
'Ma che diavolo...' Ron sa che quando lei comincia a parlare a manetta non c'è speranza di fermarla, l'unica cosa che gli viene in mente è...
Le poggia una mano sulla gamba mentre si avvicina, richiamando la sua attenzione e facendola girare con uno scocciato -Che c'è?!- ma prima che possa ricevere risposta, lui poggia le sue labbra su quelle di lei.
Prima delicatamente, lei ha un sussulto e lo guarda con occhi sgranati, poi si rilassa, gli stringe le braccia intorno al collo e ricambia il bacio.
Tutto sembra sparire, la ruota, la gente, lo scricchiolio dei bulloni, tutto.
Ci sono solo loro due.
Le labbra di lei hanno un buon sapore, delicato.
Lei sente l'odore di lui, profumo di Ron. Quel profumo le ricorda i giorni a Hogwarts, gli abbracci, le giornate passate assieme. 
Man mano che vanno avanti il bacio si intensifica, diventano l'uno parte dell'altra, anime affini che quando si incontrano creano il paradiso in terra.
Si amano, in questo momento sanno solo questo, e non si lasceranno mai.
Sono così presi l'uno dall'altra che non si accorgono che la ruota è ripartita, e in pochi secondi la cabina tocca terra, ma loro non si rendono conto di nulla.
-Ehi ventose, cercate di staccarvi, noi vorremmo salire-
Di colpo vengono riportati alla realtà.
A malavoglia si lasciano e si guardano intorno imbarazzati, notando che tutta la gente nei paraggi li sta fissando, chi sbigottita, chi ridacchiando, chi commentando con occhi sognanti.
-Jhon! Un po' di tatto! Potevamo essere noi!-, Ron e Hermione si girano verso la fonte della voce.
Una ragazza sui vent'anni, capelli corvini e carnagione candida. E' a braccetto con un ragazzo, il fidanzato probabilmente.
Stessa età ma completamente differente. Fisicaccio sportivo, capelli biondissimi e faccia da bamboccione.
-Sì okay, ma questi non si schiodano!- borbotta lui guardando torvo i due ragazzi.
Dopo qualche secondo realizzano tutto e si sentono avvampare, imbarazzatissimi cercano qualcosa da dire, ma non trovano le parole. Alla fine si guardano in cerca di aiuto e notano il rossore esagerato sulle gote di entrambi, si fissano per qualche secondo e scoppiano in una risata divertita.
E' una situazione imbarazzante, del tutto stupida e imbarazzante, ma sono felici, felici di sapere che l'uno è accanto all'altra, e che ci sarà sempre.
'Riconfermo, questo Luna Park mi piace sempre di più' pensa divertito lui.



 




Note : Allora, premetto col dire che avevo già postato questa fanfiction ieri sera, ma, per stanchezza o per disattenzione, avevo fatto una marea di orrori ortografici e non, e quindi ho deciso di cancellarla completamente dal sito per poterla correggere con calma.
Ma ora ho rimediato, sperando non ci siano altri errori xD
Nel caso ce ne fossero, vi prego di perdonarmi, io l'ho riletta un sacco di volte, ma probabilmente qualcosa mi sarà sfuggito.
Spero che questa piccola romione vi sia piaciuta, mi piacerebbe molto ricevere qualche recensione, che sia positiva o critica, accetto tutto, sono qui per imparare infondo ;). Mi sono divertita a scriverla, adoro questa coppia e volevo scrivere da tempo su di loro, sono stupendi *^* (la fangirl esagerata in me sta cercando di salire a galla)
Volevo anche ringraziare tutti quelli che hanno recensito gli altri miei due capitoli, mi hanno aiutata a darmi quella spintarella che serviva, grazie di cuore!
Concludo ringraziando già tutti quelli che leggeranno e/o recensiranno, non sapete che soddisfazione mi date, davvero ^-^
Ciaoo *saluta con la manina* <3

S.
Ps : ringrazio di cuore anche chiunque abbia realizzato lo splendido disegno che ho messo sopra *-* è qualcosa di pazzesco <3
   
 
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