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Autore: SkyFullOfStars_    02/08/2014    0 recensioni
Kurt è un'apprendista stilista in un delizioso appartamento a New York.
Ma il destino ha deciso di giocherellare un po' con lui, facendolo capitolare in un evento, che gli farà incontrare un certo Blaine.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Burt Hummel, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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39. Let’s Talk About…Sex?
 
 
 
 









 
 
 
 
 



-Blaine! Blaine, sono a casa…Dove sei?-
Silenzio.
“Giusto, mi aveva detto che non poteva essere a casa per cena…”

Peccato.

Kurt varcò la soglia del suo appartamento incrociando una strana atmosfera: finestre chiuse, luce soffusa, un’incredibile silenzio.
Che il suo angioletto fosse tornato a casa prima del previsto?

Troppo strano.

Continuava a chiamarlo, ma non sentiva nessuna risposta.
Con un’alzata di spalle posò le chiavi della macchina di suo padre con il giubbotto e sospirò.
Da quando era tornato a lavoro pochi giorni prima il suo capo gliene aveva dette quattro riguardo alla sfilata; lui aveva provato a spiegargli, ma questa volta lui proprio non percepiva il fatto di aver mollato la serata più importante della sua intera carriera. Allora Kurt aveva smesso di parlare e si era subito tutta la ramanzina.
L’unico problema è che il suo boss gli aveva anche detto esplicitamente: “Non avrai un’altra opportunità come questa…mi dispiace Hummel.”
Diamine.
Era stanco morto e posò il suo giacchetto come se le sue braccia non gli rispondessero più tutto a un tratto.
Gli faceva dannatamente male la testa, così si portò una mano sulla tempia ed iniziò a massaggiarla quando all’improvviso udì un leggero rumore che proveniva dal salotto.
S’immobilizzò dalla paura in mezzo a quella mezza oscurità della casa e corse a cercare una padella in cucina, giusto per precauzione.
Con quell’aggeggio di alluminio nelle sue mani, cominciò a perlustrare attentamente il corridoio, dirigendosi verso dove aveva udito quel rumore.
I suoi passi erano lenti ma decisi, proprio come se fosse in un film horror dove la vittima si avventura per capire se c’è qualcuno in casa sua e poi viene preso come un pesciolino inesperto.
Ok, perché stava pensando queste cose visto che poteva essere lui il pesciolino inesperto?
Con la bocca cucita penetrò in salotto, distendendo una mano sull’interruttore della luce…
Poi però un’ombra passò furtiva vicino al suo braccio, Kurt lanciò un urlo isterico e colpì quell’oscurità movente proprio in pieno.
Quella sagoma si lamentò fortemente ponendosi le mani in testa, dove Kurt l’aveva colpita ed il biondo approfittò di quel momento per raggiungere di nuovo l’interruttore ed accendere la luce.
-Blaine! Ma che diavolo ci fai qui?!-
Il riccioletto era in preda al dolore causatogli da quella padellata lancinante in fronte.
-Volevo…ahi…Volevo solo farti una sorpresa…Dio Kurt, ma dovevi proprio prendere una padella?!-
Si massaggiò la parte già gonfiatasi del capo mentre Kurt si scusava di averlo ferito.
Poi iniziò a ridere.
-…Perché ridi?-
-Non so…ma sei buffo con quel bernoccolo in testa!- ridacchiò il biondo.
Blaine lo guardò male e Kurt abbassò il sorriso.
-Ok,- disse poi, -vieni che…-
Le sue parole furono bloccate da ciò che vide addosso al suo ragazzo. O meglio, da ciò che non vide.
-Ma che…-
-Oddio non ti piace.-
-Eh? No…è che…- deglutì pesantamente.
In effetti non era semplice continuare a parlare davanti ad un Blaine mezzo nudo nel bel mezzo del suo salotto.
Un finto grembiule nero di cotone da cameriere gli copriva per poco il bacino, quanto bastava in realtà,mentre l’attenzione era tutta rivolta ai suoi addome e torace, completamente spogli.
Kurt ridacchiò passandosi una mano sulla bocca.
-Non hai freddo?-
-Beh…troverò qualcosa che mi riscalderà…-
Il moro si avvicinò pericolosamente alle labbra dell’altro e le accarezzò con le sue, giusto per dargli un assaggino di quello che sarebbe stato il resto della serata.
-E questo è solo il pre-antipasto…- sussurrò il moretto all’orecchio del biondo, facendolo tremare di piacere.
-Oh, quindi c’è un antipasto?-
Le braccia di Kurt andarono a cingere il collo di Blaine,mentre quest’ultimo lo diresse verso il divano al centro del salotto.
Camminarono per alcuni secondi, accarezzati dall’aroma delle candele alla lavanda che li avvolgeva entrambi, fino a che non precipitarono sul morbido sofà con un tonfo.
Blaine si sedette, mentre gli occhi di Kurt lo riempirono di malizia studiandogli il bacino, finché il biondo non atterrò su di lui con un leggero balzo.
Blaine sospirò compiaciuto e continuò a baciarlo avidamente, avvertendo il bacino dell’altro accostarsi pericolosamente al suo.
Kurt gemette e buttò la testa all’indietro, lasciando che i baci del suo ragazzo facessero il resto sul suo collo.
Aprì maggiormente le gambe per gustare di più di quel sensuale contatto fra i loro corpi.
-Aspetta…- sussurrò Blaine, con i capelli tutti mezzi arruffati.
-Guarda sul tavolo.-
Kurt ubbidì ed i suoi occhi si accorsero finalmente di una tavola imbandita di candele, piatti, forchette e…una ciotola piena di cioccolato?
-Lo sai che il cioccolato è afrodisiaco, Anderson? Potresti metterti in qualche guaio stasera…-
-Allora ho fatto centro…- sorrise maliziosamente, donando alle sue labbra un altro bacio dei suoi.
-Posso imboccarla signor Hummel?- farfugliò Blaine tra un bacio e l’altro.
-Assolutamente si, ma solo dopo aver rimediato un po’ alla padellata che ti ho dato.-
 
 
 













 
 
 
 
 
-Ahi!-
-Andiamo, non fa poi così male!-
-Si invece!-
Blaine era seduto sul tavolino del bagno, cercando di resistere il più possibile al dolore del bernoccolo, mentre il suo ragazzo cercava di medicarlo.
-Ok, così dovrebbe bastare…Mi dispiace tanto, piccolo.-
-Beh, dovrai farti perdonare per bene…-
L’apprendista socchiuse gli occhi e sorrise maliziosamente, dopo aver afferrato l’esatto significato di quella frase.
Non poteva resistergli. Soprattutto conciato com’era.
-Bene. E…- mormorò facendo scorrere un dito vicino all’inguine del riccio, -da dove dovrei cominciare..?
Blaine sentì un fremito correre impazzito per tutto il suo corpo, mentre afferrò le tasche dei pantaloni color beige di Kurt e lo strinse a sé, coinvolgendolo in un bacio appassionato.
Le mani di Kurt andarono pericolosamente a tastare il morbido fondoschiena dell’altro, accorgendosi solo allora di non percepire nessun tessuto.
-Oh, wow…Mi sei entrato nel cervello ed hai spulciato nei miei desideri per caso?-
Blaine non gli rispose; si limitò a scendere dal tavolinetto color glicine e ad affondare quelle mani calde ancora di più.
Oh, ora si che era in paradiso.
Fece scorrere le sue braccia intorno al collo di Kurt nel frattempo che le sue labbra mordevano quelle dell’altro e, con un piccolo salto, si avvinghiò al corpo del biondo, divaricando il più possibile le gambe, andando intenzionalmente (oh si, ne aveva proprio intenzione) a venire a contatto con la maggior parte della pelle di Kurt. Soprattutto con quella parte.
Si sentì appagato per alcuni secondi, ma il vero piacere lo coinvolse quando iniziò a sfregare giusto appena un po’per godersi veramente quel momento.
Quest’ultimo lo tenne fortemente, come per non farlo scappare, mentre seguiva i suoi invitanti movimenti quasi sedendosi sul tavolinetto del bagno, sorreggendolo dal fondoschiena.
-Credo…credo che dovremmo andare a mangiare…- bisbigliò Blaine con il viso appena arrossato e con un leggero fiato agitato.
-Non lo stiamo già facendo?-
 
 
 
 
 












 
Dopo pochi secondi erano già sul morbido tappeto del salotto, con la ciotola di cioccolato accanto, uno avvinghiato all’altro, Kurt già mezzo nudo.
-Apri la bocca…Così, bravo…-
Le dita del riccio si intromisero tra le labbra di Kurt, mentre quest’ultimo ubbidiva ai suoi ordini.
Come puoi non farlo quando ti trovi un ragazzo del genere mezzo nudo sul tappeto del tuo salotto?
Kurt gustò a lungo ad occhi chiusi quel mix di sapori delle morbide dita del moro con quello sensuale del cioccolato, denso ma piacevole.
-Forse ha bisogno di qualcos’altro, Maestà?- s’inginocchiò il moretto, andando imprudentemente a scostare maggiormente il microscopico pezzo di cotone che copriva il suo basso ventre.
-Mmmh…- Kurt si morse il labbro inferiore a quello spettacolo.
-Un massaggio?- continuò Blaine, mordendosi appena il labbro ed intraprendendo un sensuale gattona mento verso di lui.
Ok.
Sapeva benissimo come farlo impazzire.
Il sorriso di Kurt gli rispose positivamente e così lui lo fece girare a pancia sotto e ci si posizionò sopra, per un attimo facendo aderire pericolosamente il suo corpo a quello dell’altro.
-Rilassati.- gli bisbigliò il moro, leggero come una folata di vento estivo.
Pian piano le esperte mani di Blaine cacciarono via tutto lo stress e la stanchezza dalla schiena e dalle spalle di Kurt.
Era incredibile come avesse fatto.
-Sai che potrei prenderci l’abitudine?- dichiarò il biondo mentre restava a occhi chiusi, adagiato sul tappeto.
Blaine ridacchiò mentre con un dito percorreva furtivo la linea della sua spina dorsale.
-Per me non c’è problema. Voglio solo che tu ti goda questo momento…- disse, spostandosi appena con l’inguine, proprio per tentare una leggera frizione tra il suo bacino e quel sedere perfetto del compagno.
Kurt gemette appena.
-Mi farai impazzire prima o poi.-
Blaine ridacchiò ancora abbandonando il corpo di Kurt ed andando a posizionarsi vicino al suo viso, osservandolo attentamente mentre restava ad occhi chiusi.
Avvicinò la sua mano a quel viso così dannatamente perfetto e gli carezzò le labbra, domandandosi come diavolo facessero a farlo andare fuori di testa.
Dopo la confessione che gli aveva fatto Alex riguardo all’aver dato buca al suo boss nella serata fondamentale della sua carriera, non poteva restarsene con le mani in mano.
Avrebbe fatto qualcosa.
Anzi, lo aveva già fatto, solo che Kurt non lo sapeva.
Non ancora.



































 

AnGoLo DeLl'AuTrIcE------------------------------------------------------------------------------------------




 

Ciao Ragazzi!
Mi rendo conto che è da giugno che non aggiorno, ma i polsi e le braccia in generale mi stanno uccidendo!! Però ce l'ho fatta a scrivere questo capitolooo!!! Viva meeeeeeeee!
Ok, basta. Come state? Spero che questo sexy-capitoletto abbia raggiunto il suo OBIETTIVO (capite a me...) e che vi sia piaciuto! Dovevo pur mostrarvi un po' della mia immensa perversione, no?
Ad essere sincera avevo altre idee...(insomma avete capito...*fa la faccina maliziosa*) ma essendo di rating giallo mi sono dovuta trattenere!!

Anyway, volevo anche dirvi che questo è il PENULTIMO CAPITOLO di "Breathe Me" e che non ho intenzione di fare una sorta di "seconda parte" o cose del genere, come vi avevo già detto.
Ma non preoccupatevi...ho certe idee per altre ff e os...Mi piacerebbe farne qualcuna su Hiddleswort, Thorki, Stony, RDJude, Rinn (MY MAD FAT DIARY, per chi non conoscesse)....DAAAAAAAAAAAAA! Sono troppe, per le tette di Sharon!
Eh? Cosa? No, non ci fate caso....*si nasconde dietro un cuscino*
Basta, vi sto già dicendo troppo! Grazie ancora a chi mi segue sempre, a chi recensisce ed ai lettori silenziosi! Siete tutti importanti!!!
*si commuove*


Baci!!                                                                                                                                                         -SkyFullOfStars_

  
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