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Autore: Dorobestiola    02/08/2014    1 recensioni
(A volte, Hotaru pensa che se non fosse mai caduto in corridoio adesso sarebbe solo con Ume.)
Accarezza distrattamente il viso di Solia, sorridendo, e lui ridacchia un pochino troppo forte nel suo orecchio.
- Cosa c'è?
(Non potrebbe accettarlo.)
{Tutta, tutta colpa di waifu e del suo adorabile, disagiatissimo oc. Non ho resistito! Mi dispiace. qAq
Genere: Erotico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Note: Ume e Sunshine sono gatti. Anche uno dei due Solia presenti è un gatto, prestate attenzione.
Hotaru è balbuziente.
Solo Hotaru mi appartiene, Solia è un personaggio originale appartenente a MiYuu_Chocomint. Buon due agosto /? waifu! ❤️


《 Bubble 》

(A volte, Hotaru pensa che se non fosse mai caduto in corridoio adesso sarebbe solo con Ume.)
Accarezza distrattamente il viso di Solia, sorridendo, e lui ridacchia un pochino troppo forte nel suo orecchio.
- Cosa c'è?
(Non potrebbe accettarlo.) 



(Solia è così intollerabilmente sbadato.)
Spegne la televisione, sospirando. Si è addormentato con Sunshine in grembo, e la gattina pare apprezzarlo. Si rigirano entrambi nel sonno.
E Hotaru si accoccola al loro fianco, chiudendo gli occhi.
(In un modo così intollerabilmente tenero.)



- Do-dovremmo studiare per gli e-esami.
(Solia è sorgenti di montagna. Calme e lineari.)
Hotaru ticchetta la penna sul tavolo, in attesa di una risposta che tarda ad arrivare. Solia sorride, allungandosi verso di lui per dargli una bacio sulla fronte. Avverte la sua mano scompigliargli i capelli, e prega che non la sposti.
(Hotaru è il mare luminoso di navi e risuona di promesse.)



Non ci sono rumori di troppo. Solia osserva la telecamera, ridacchia col respiro rotto, e Hotaru mantiene gli occhi chiusi. Tenacemente, stupidamente. Le sue labbra bruciano contro l'inguine del maggiore.
(Vivono sul divano.)
- Hotaru, Cristo, io- cazzo.
Ansima a labbra socchiuse, stringendo i suoi capelli. Profumano di gelsomino.
Il minore succhia piano la punta, deglutendo la sua stessa saliva. Solia viene con un gemito strozzato.
(Possiedono il mondo.)



(In uno degli universi-bolla, Hotaru Nakashima non ha mai incontrato Solia Kei Rabu.)
- Perché piangi?
Hotaru affonda il viso nel suo petto. È ancora sudato per l'allenamento di corsa campestre, e le gambe tremano talmente tanto che i pantaloncini frusciano.
- Perchè c-ci sei tu, a-adesso.
(È un universo il cui solo pensiero gli toglie il fiato.)



- Tu mi ami?
- ... s-sì.



(Solia lo ama. Si sveglia la mattina pensando a lui, respirano aria condivisa, si guardano negli occhi e si tengono per mano. Fonte al mare. Lucciole negli occhi. Imbarazzo che sconfina in baci sulle lentiggini.)



Allunga la mano, distrattamente quasi. Hotaru l'afferra, d'istinto, intrecciando le dita con le sue, andando a riempire gli spazi familiari. La mano di Solia è troppo grande per lui, che sembra il suo fratellino, ma è troppo felice per rimuginarci sopra.
(Come camminare sulle nuvole.)



| SMS |
ー to: Sunny ☆

"Sono le tre. Mettiamo giù i cellulari."
ー Sent message

La risposta è laconica.
"No."



- Da-daresti il mondo p-per me, Solia?
Il maggiore fa ricadere le mani sulla sua pancia, e Hotaru ridacchia. Le lentiggini non si scorgono più, sotto il compatto strato di rossore.
(Sono felici anche così.)
- Ma io non possiedo il mondo. Ho solo te.
Hotaru allunga le braccia, carezzandogli il viso. La maglietta si è alzata, e il petto bianco fa capolino da sotto il cotone.
- E a-allora?
Vorrebbe dire di più, ma viene zittito da un paio di labbra.
- Posso volere il mondo solo quando sono con te.
(Anche se hanno già il mondo ai loro piedi, senza saperlo, senza volerlo.)



- Solia è cresciuto tantissimo!
Hotaru, con le guance imporporate dall'emozione, stringe il suo fidanzato appena tornato da un viaggio fuori città. Il gatto si struscia contro la sua gamba, ma non ci bada.
- A-avrai freddo, entriamo.
Non fa parola della cioccolata calda che li aspetta dentro casa, né del fatto che ci sia una sorpresa ad aspettarlo per il loro settimo mese insieme.
(La felicità è uno stato dell'essere.)



- Un bacio?
Il castano lo respinge col sorriso sulle labbra, lanciandogli contro la penna.
- Prima l-lo studio. Poi...
Si avvicina piano, posando le labbra sul suo orecchio, e quando parla la sua voce è talmente bassa che Solia deve fare attenzione a ciò che biascica.
- ... mamma e p-papà torneranno per le u-undici.
(Farlo con Solia è bello.)



- Solia - è ciò che gli esce dalle labbra quando lo abbraccia, la mattina, mentre scende dall'autobus.
- Hotaru - è una promessa, mormorata sulla sua pelle sudata, mentre l'altro geme mordendogli la spalla.
- Solia - è un piccolo lamento a labbra strette, mentre il suo fidanzato si stacca dopo averlo baciato davanti a tutti.
- Hotaru - è ciò che dice Solia ai suoi genitori, alzando le loro mani intrecciate in risposta ai loro sguardi basiti.
- Solia - è un semplice nome, ma per i genitori di Hotaru vale più di mille parole.
- Hotaru - è il nome che Solia ha continuamente sulle labbra, da quando hanno deciso di passare le vacanze insieme a casa del minore, mentre gli altri sono al mare.
(I miracoli non sono qualcosa di premeditato. Accadono e basta.)



- No-non hai nulla da- da dirmi?
- Ti amo anch'io.



(Una volta Solia gli è venuto sulle lentiggini.
Ha avuto un bel daffare a pulirsi, soprattutto considerato il fatto che ha provato a farlo con la lingua e le dita, sussurrando "G-grazie del pasto. ~" )



- Solia -
Ha la voce rotta, eppure non si ferma. Continua a toccarsi, davanti lo sguardo incredulo del maggiore, con le cosce vergognosamente aperte /in modo che si veda tutto/ ; tiene la maglietta fra i denti, ma ad ogni ansimo sfugge e Solia, puntualmente, la alza al posto suo. È vergognosamente duro, sotto la cerniera dei jeans, e ogni gemito di Hotaru è una scossa elettrica diretta lì. Senza pause, incidenti di percorso. E il minore vi si struscia sopra, lanciandogli occhiatacce (poco convinte) non appena allunga una mano.
"Ve-verresti solamente g-guardandomi?"
È caduto nella trappola del demonio.
(Non mantiene la promessa di limitarsi a guardare. Finiscono per toccarsi insieme, chiusi nella mano di Solia, e Hotaru lo bacia finché le loro labbra non hanno lo stesso sapore.)



Arrotola una ciocca dei capelli di Hotaru intorno al proprio dito, osservandolo dormire con un'espressione beata sul viso.
(Hanno tempo in abbondanza.)



(Lo stato del per sempre è una mera illusione. Quando finirà, sarà insieme a lui.)



(Esiste un universo-bolla che splende di colori iridescenti.
Come gli occhi di Hotaru adesso, densi di tempeste, mentre Solia rende il loro possesso del mondo qualcosa di ufficiale.)
 
   
 
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