Sento un brivido.

No, non fa freddo.

Non sono io ad avere freddo.

E’ il mio cuore ad esserlo.

Lo sento freddo.

Vuoto.

Eppure so che non è così.

So che dentro al mio cuore ci sei tu.

E allora perché lo sento così freddo?

Forse perché col tempo tu non ci sei più.

Forse perché nonostante ti amassi più di ogni altra cosa al mondo ora non ti amo più.

E’ possibile.

Però non ti ho dimenticato.

Ci sei ancora nei miei pensieri.

Più spesso di quanto tu possa immaginare.

Ti penso.

Ti sogno.

Ti voglio.

Ti desidero.

Ti amo.

No, non è possibile.

Forse ti amo ancora.

E allora perché mi sento morta?

L’amore per te mi ha portato via la vita.

Non è uno scherzo.

Tutte quelle sensazioni provate.

Tutte quelle emozioni.

Tutti quei sogni fatti su di te.

Tutto questo col tempo ha finito per uccidermi.

Prima mi ha sconvolto la vita.

Poi quando non mi bastavi più mi ha ferito.

E infine mi ha portato via la felicità.

La voglia di ricominciare.

Perché io ora, senza di te, non vedo nessun inizio.

Vedo solo tutto nero.

E anche se dicono che troverò di meglio rispetto a te,

per ora il meglio sei tu per me.

Anche se mi dicono che se non mi vuoi non mi meriti,

beh in questo momento sono io che non merito te.

Ho sbagliato fin dall’inizio.

Ti ho sempre messo al di sopra di tutto, su un piedistallo.

Ho sempre pensato prima a come avresti reagito tu, senza pensare a quello che facevo io.

Senza considerare quello che credevo io.

Perché io sono fatta così.

Non riesco a non dedicarmi completamente alle persone a cui tengo, e tu per me finora sei stato la persona a cui tenevo di più.

Ho sbagliato. Forse mi sono lasciata coinvolgere troppo in una cosa che sapevo fin dall’inizio impossibile.

Però, nonostante tutto, tu rimarrai per me una persona speciale, l’unica che mi abbia mai fatto sentire come mi sono sentita in questi mesi.

Perciò ti ringrazio.

Grazie per i tuoi piccoli gesti che mi hanno resa felice in passato.

Grazie di aver incrociato la mia strada.

Grazie di esistere.

Devo ringraziare anche Nora, che con i suoi racconti mi ha insegnato tanto.

Alek e Kiki con le quali ho condiviso molto di ciò che scrivevo.

La mia sorellina Ila, che è sempre stata sincera al limite della brutalità, ma senza la quale non avrei capito tante cose.

E Paolo, che con la sua amicizia e il suo affetto mi ha tirato su il morale praticamente ogni volta che ne ho avuto bisogno.

Un bacione a tutti voi, la vostra Jules.