Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |      
Autore: SlytherinStrike    03/08/2014    2 recensioni
Alexander Lightwood non si era mai innamorato prima di allora.
Certo, aveva avuto una cotta non proprio segreta per Jace, suo parabatai e fratello adottivo e per secoli aveva creduto di amarlo, davvero.
Ma niente era paragonabile a questo.
Per Jace provava affetto, attrazione fisica e un forte senso di sicurezza... ma quello che provava adesso era del tutto diverso.
Genere: Angst, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alec Lightwood, Clarissa, Izzy Lightwood, Jace Lightwood, Magnus Bane
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao a tutti!
Vi romperò le scatole con una piccola introduzione:
Allora, io sono July e sono un'appassionata lettrice multifandom. Amo in particolar modo Harry Potter, Sherlock Holmes, Divergent e ovviamente – dato che ci troviamo qui - Shadowhunters. Quest'ultima serie è un amore piuttosto recente ma devastante. Sono innamoratissima della coppia Malec (e odio Clary!) ed è proprio per questo che ho deciso di provare a scrivere una FF su Alec e Magnus. Il personaggio che mi ha colpito maggiormente all'inizio è stato quello di Jace (e anche sul grande schermo non mi ha delusa) mentre l'amore per il suo parabatai e il Sommo Stregone è arrivato dopo.
La mia prima FF risale a tanto tempo fa, quando avevo un altro account ed incentrata su Draco e Harry. Si vede che sono una fan delle coppie m/m? La storia non è betata quindi per qualsiasi errore scrivetemi pure, sarò felice di correggermi. Dato che studio all'università e lavoro gli aggiornamenti non saranno a cadenza fissa, vi prego di perdonarmi in anticipo.
Vi ringrazio per la pazienza e buona lettura!
July.



 

 

Capitolo I: come tutto ebbe inizio

Alexander Lightwood non si era mai innamorato prima di allora.
Certo, aveva avuto una cotta non proprio segreta per Jace, suo parabatai e fratello adottivo e per secoli aveva creduto di amarlo, davvero.
Ma niente era paragonabile a questo.
Per Jace provava affetto, attrazione fisica e un forte senso di sicurezza... ma quello che provava adesso era del tutto diverso.

Alec era un ragazzo riservato, silenzioso ma estremamente generoso e coraggioso. Si vestiva in modo comodo, pratico e anche un po' sciatto al contrario di sua sorella Isabelle che spendeva quasi tutti i suoi risparmi in vestiti. Alec che guardava le spalle ai suoi due fratelli, grazie anche alla sua grande abilità con l'arco, restava spesso nella loro ombra, non che la cosa gli dispiacesse.
Era così che andavano le cose, punto. 

Per una sfortunata – o fortunata - serie di eventi che coinvolgevano una nana rossiccia, disgustosamente quasi-mondana, si era ritrovato ad una delle famose feste di Magnus Bane, il Sommo Stregone di Brooklyn. Alec era incredibilmente scocciato, quella ragazza aveva risvegliato l'attenzione di Jace, cosa che lui non era mai riuscito a fare. Era geloso, ne era consapevole e odiava quella Clarissa Fray.
Qualcosa però era destinato a cambiare.

Vedeva Jace e la mondana (ok, non era esattamente una mondana ma per quel che lo riguardava non era neanche una Shadowhunters) parlare con lo Stregone e poi il Nascosto disse qualcosa, qualcosa su qualcuno di particolarmente sexy presente... e guardava lui.
Lui, Alec Lightwood.
Lui che di certo non brillava della stessa sicurezza di Jace e sua sorella Isabelle, lui che si teneva un passo indietro, lui che di certo non aveva rilevato la propria omosessualità. Cos'è? Ce l'aveva forse scritto in faccia?
Stupito, si guardò intorno nervosamente.
Lo Stregone gli fece l'occhiolino e accettò di parlare con la non-proprio-mondana Clarissa. 

Alec aveva cercato di mantenere un'aria indifferente mentre dentro la sua mente agitata correva. Lo Stregone era vestito in modo molto singolare, era appariscente e con gli occhi splendenti. Era bellissimo, sicuro e gli aveva sorriso. La gola era riarsa, il battito accelerato, ma all'esterno Alec Lightwood era immobile come una statua.

Il Conclave non accettava l'omosessualità negli Shadowhunters, la possibilità non era nemmeno contemplata. Chi aveva sangue dell'Angelo nelle vene era destinato, anzi obbligato, a riprodursi.
Senza discussioni.
La razza semi-angelica era in estinzione e tutte le coppie che non potevano portare alla creazione di una nuova stirpe erano punibili dalla Legge.
Alec era un ragazzo estremamente rispettoso delle regole ma questa era una di quelle cose che non poteva controllare.
Aveva il controllo di molte cose, ma non del proprio cuore.

Le ore e i giorni seguenti si erano svolte con una rapidità disarmante, o almeno così gli era sembrato. Magnus Bane gli aveva allungato il numero di telefono chiedendogli di chiamarlo. Alec, dopo due giorni di agonia e indecisione, inaspettatamente, lo aveva fatto. Si erano visti e rivisti, sempre in segreto. I suoi genitori, così come il Conclave, non lo avrebbero mai accettato. Li avrebbe delusi, tutti. Le uniche due persone a conoscere la verità sembravano essere sua sorella Isabelle e sfortunatamente quella Clary. La mocciosa lo aveva affrontato sputandogli in faccia la verità.
Lei sapeva di Jace.

In pubblico Alec sembrava lo stesso di sempre e si rivolgeva a Magnus come il “Sommo Stregone”. In privato, lo Shadowhunters dagli occhi blu e il figlio di Lilith si vedevano quasi ogni giorno. Alec passava spesso all'eccentrico appartamento di Magnus, Magnus dal canto suo aveva cominciato a lasciare il portone aperto. Nessuno, oltre ad Alec, avrebbe mai osato entrare senza invito. Alec, timido e inesperto, arrossiva per ogni minima cosa. Magnus dal conto suo aveva un grosso bagaglio di esperienza, circa 800 anni anche se non li dimostrava, ma con Alec sentiva che era tutto diverso. Era innamorato come un adolescente e spesso si ritrovava smarrito, senza sapere cosa fare di quel ragazzo dagli occhi blu e le guance rosa. Passeggiavano spesso durante la notte in luoghi mondani e dormivano insieme, abbracciati. La pelle scura dello Stregone accanto a quella bianca e coperta di rune dello Shadowhunters.
E si baciavano, oh si, si baciavano tanto.

Nonostante questo, il fatto che Magnus non volesse rivelare nulla di sé e del suo passato pesava molto su Alexander come a Magnus pesava il fatto che Alec non volesse ammettere di avere una relazione con lui.
Un giorno, in battaglia, i due si dovettero unire – grazie ad una runa creata da Clary – e Alec inaspettatamente lo aveva baciato davanti a tutti, fregandosene dei genitori e del Conclave, per una volta.
Magnus, in fondo, se lo era meritato.
Lo stesso Magnus che tempo prima gli aveva confessato che lo amava.
Lo amava davvero e Alec sentiva di ricambiarlo completamente. Per Jace aveva avuto una cotta ma questo era amore.
Amava quello stregone saccente, stravagante, pieno di glitter di strane manie, intelligente, complicato e misterioso.
Anche se odiava i momenti in cui lo Stregone sviava le sue domande, scherzando o tentando di distrarlo. Magnus non voleva parlare del passato, non voleva rivelare il nome di suo padre e neppure i nomi dei suoi precedenti amanti. Alec era il suo futuro e solo questo importava.

Per Alec però questo non era abbastanza.
La curiosità, i dubbi, l'incertezza lo avevano trascinato in un luogo pericoloso, dritto dritto da Camille, una ex di Magnus. Aveva pensato per un solo momento di togliere al Sommo Stregone l'immortalità ma Magnus lo aveva scoperto e lo aveva lasciato. Gli aveva detto “aku cinta kamu” - ti amo – ed era sparito.

Alec aveva passato ogni minuto e giorno seguente nel più completo dolore.
Alec che con i suoi vestiti sciatti, il suo carattere chiuso e diffidente, la sua cotta per Jace e tutti i difetti che sentiva di avere, era riuscito, non sapeva come, a conquistare il Sommo Stregone di Brooklyn... e lo aveva perso.

E adesso Magnus era scomparso.
Era stato rapito da Sebastian e forse era già morto.
Alec non riuscita neanche a pensare a quest'opzione. Si era introdotto a Edom, uno dei regni infernali, insieme agli altri con la morte nel cuore e una piccola scintilla di speranza ed ora, arco alla mano, marciava verso il quartier generale di Sebastian, al centro degli inferi.
Avrebbe salvato Magnus o sarebbe morto nel tentativo.

Avrebbe fatto di tutto per salvare il suo cuore.


 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: SlytherinStrike