Prologo
Il torneo Tenkaichi è il
torneo dove si possono sfidare i migliori combattenti di tutto il mondo, per aspirare
al titolo di campione del mondo. Quasi tutti ambiscono a tale titolo, altri,
ambiscono solo a portare a casa quel bel gruzzoletto di soldi che corrispondono
al premio finale.
Ma quell’anno, tra i vari
combattenti, c’era una ragazza dai lunghi capelli corvini e dai lineamenti
regali e seducenti che non ambiva a nulla di tutto ciò. No, ella desiderava
solo il cuore di un ragazzo che le aveva fatto una promessa che non aveva
mantenuto.
Gli occhi della ragazza
puntarono il ragazzo desiderato, alto, bruno e dallo sguardo ingenuo e
fanciullesco.
Sorrise.
Eri giunto il momento tanto
atteso.
Presto avrebbe combattuto
con lui e lo avrebbe costretto a mantenere quella promessa, lo avrebbe fatto a
tutti i costi.
Come aveva pensato, poco
dopo, il cronista li invitò a salire sul ring.
La ragazza guardò con rabbia
il suo avversario.
-Urka…devo battermi con una
ragazza?- chiese il suo avversario, con aria ingenua e una mano dietro la
testa, al cronista, che si mise ad annuire.
-Ebbene sì, Goku….questa
splendida signorina, che non ha voluto rivelare il suo nome, sarà la tua
avversaria-
Goku reclinò il capo, mentre
il cronista abbandonava il campo.
-Quindi non ti ricordi di
me, Goku?- chiese la ragazza, arrabbiata.
-Ehm…ci conosciamo?-
-Devo immaginare che non ti
ricordi neanche più la promessa, vero?-
Goku sembrò ancora più
stupito –La promessa?- Goku scosse la testa –Non so di cosa tu stia parlando-
La donna poggiò le mani sui
fianchi –Sei un traditore Goku…non hai mantenuto la promessa, te la farò
pagare-
-Ma cosa…? Io non ti
conosco, mi vuoi dire che sei?-
La donna si mise in
posizione di attacco, pronta a sferrare il colpo –Te lo dirò solo se mi
sconfiggerai- disse, prima di colpire, allo stomaco, Goku, che non ebbe il
tempo di difendersi.
Il guerriero barcollò un
po’, mantenendosi il punto colpito –Non so tu chi sia e mio nonno mi ha sempre
detto di non picchiare le donne, ma se la metti così- anche Goku si mise in
posizione d’attacco –Non ho intenzione di perdere-
La ragazza sorrise
–Neanch’io-
Il combattimento iniziò
pochi secondi dopo. I due diedero un vero e proprio spettacolo tra salti e
altre acrobazie per schivare o sferrare colpi. Fu un combattimento senza
tregua, senza esclusioni di colpo e fu chiaro fin dall’inizio che Goku sarebbe
stato il vincitore.
Ma non andò affatto così.
Verso la fine del
combattimento, Goku colpì troppo violentemente la donna, che si accasciò a
terra. Il ragazzo rimase sbalordito e si avvicinò al corpo di lei, pensando di
aver causato un danno irremovibile, se così fosse stato, ne avrebbe causati
altri, perché lui sarebbe stato espulso e…
Diede uno sguardo veloce al
suo vero obiettivo, un tipo tutto verde, alto e con le antenne, il suo sguardo
emanava cattiveria pura.
La ragazza riprese coscienza
proprio nel momento in cui Goku era assorto nei suoi pensieri e il cronista
contava. Sorrise sorniona e, afferrato Goku per le spalle, alzò la gamba e, con
forza inaudita per una ragazza, lo lanciò fuori dal ring.
Goku rimase completamente
sorpreso da tale attacco e non poté far nulla per evitare la rovinosa caduta a
terra.
La donna si alzò di scatto
in piedi e il cronista si avvicinò a lei, prendendole il braccio e alzandolo in
aria –Signori e Signore, abbiamo la seconda finalista, la ragazza senza nome
che è riuscita a battere il forte Goku- aggiunse, lanciando uno sguardo al
guerriero che era appoggiato al ring con la stessa faccia sorpresa di prima.
-Bene, bene, ragazza senza
nome…sei la finalista e tu dovrai combattere contro Junior-
La ragazza lanciò uno
sguardo determinato all’essere appena nominato, ma la determinazione finì
quando il mostro le sorrise sarcastico, come se sapesse di avere già in pugno
la vittoria. Ciò, spaventò molto la ragazza che entrò nel panico
“Dovrò fare molta
attenzione, non mi ispira nulla di buono quello” poi lanciò uno sguardo al
ragazzo che amava, che era circondato dai suoi più cari amici
“Forse era meglio se Goku mi
batteva, così non potrò rivelargli neanche la mia vera identità” abbassò la
testa delusa “Addio matrimonio dei sogni”
Passò circa un’ora prima
del’inizio dell’ultimo combattimento. Chi avrebbe vinto il titolo di campione
del mondo? I 200.000 mila zeni?
Lo strano ragazzo verde o la
misteriosa quanto affascinante ragazza?
Lo scontro ebbe inizio dopo
il gong, ma la ragazza era già molto svantaggiata, Junior non muoveva un
muscolo per schivare i suoi attacchi, sembrava che la ragazza non lo scalfisse
minimamente. Ed infatti, a Junior bastò un unico, piccolo gesto per metterla
K.O.
Afferrò il braccio della
ragazza, che era terrorizzata e la lanciò, con violenza, fuori dal ring,
facendole battere la testa e svenire.
Junior guardò tutti li
spettatori sorridendo malefico –Io, figlio del Grande Al Satan, vi ho
dimostrato di essere il più forte di tutti, ora, preparatevi a soccombere e a
dire addio alle vostre vite- puntò il palmo della mano contro il pubblico e una
sfera di energia si formò in essa, pronta ad esplodere. Tutti si resero conto di
quello che sarebbe successo e, alzatisi, cominciarono a scappare e ad urlare
impauriti.
-Junior?-
Il mostro, con ancora la
sfera di energia tra la mano, si voltò a guardare lo scocciatore e sorrise
–Aspettavo proprio te, Son Goku-
-Lascia strare gli altri…sono
io che ho ucciso tuo padre. La faccenda riguarda solo te e me…- disse il
guerriero con estrema calma.
Junior si voltò
completamente verso di lui e fece sparire la sfera –Non aspettavo altro-
Goku e Junior si misero in
posizione d’attacco, rimanendo per parecchi secondi uno di fronte all’altro, in
modo da poter studiare l’avversario o di poter fermare un primo attacco. Poi,
gridando, si lanciarono l’uno contro l’altro e il combattimento ebbe inizio.
Lì c’erano solo loro due,
gli altri erano scappati via, per ripararsi dal demone che avevano di fronte e
che voleva ucciderli.
Erano due titani e lo
scontro durò per ore, tanto che si protrasse fino a sera.
Ora Goku e Junior erano uno
di fronte all’altro, mentre respiravano faticosamente per la stanchezza. Goku
era quello più provato e doveva ammettere che quell’avversario era davvero in
gamba. Sorrise.
Un avversario del genere non
si trova tutti i giorni e ciò Goku lo sapeva benissimo, ma a tutto, anche al
divertimento più sfrenato, c’è un limite. Era arrivato il momento di mettere la
parola fine a quel capitolo. Goku guardò nella direzione dei suoi amici, che
erano gli unici a non essere scappati. Notò che Bulma si stava prendendo cura
di quella strana ragazza, che lui non conosceva
affatto. Quel mostro l’aveva colpita talmente forte che ancora non dava
segni di vita.
La rabbia si impossessò del
ragazzo che aumentò la sua forza e colpì Junior che, di certo, non si aspettava
una cosa del genere e, il colpo che arrivò allo stomaco, fu talmente forte, che
lo buttò contro una grande roccia, che si sgretolò.
Goku capì di aver vinto, di
aver sconfitto il figlio di Al Satan, il mostro ucciso tre anni prima. Ma non poteva
finire così, un avversario degno come Junior non poteva morire così facilmente.
Quindi, affaticato, prese un Senzu
curativo, notando che con se ne aveva altri due. Prese il primo e lo fece
mangiare a Junior, nonostante le proteste dei suoi compagni.
-non pensare che sia in
debito con te, Goku- annunciò Junior, appena fu in grado di muoversi –La nostra
sfida non è ancora terminata-
Goku sorrise –Già…spero di
scontrarmi presto con te- aggiunse, prima che l’altro sparisse in volo.
-Mi spieghi perché lo hai
fatto, Goku?- chiese Crilin, il suo migliore amico. Ma Goku non gli diede
ascolto e lo oltrepassò, avvicinandosi a Bulma, che, inginocchio, si prendeva cura
della brunetta.
Goku si inginocchiò al
fianco di Bulma –Ancora nulla?-
-No, Goku…non si è ancora
svegliata, ma non è morta…-
Goku prese l’ultimo Senzu e
lo fece mangiare alla ragazza, che si svegliò pochi secondi dopo.
-Ma dove…?- si alzò di
scatto –Il torneo…la promessa, Goku!- disse, tutto d’un fiato, senza accorgersi
degli altri. –Goku?- disse, finalmente, vedendolo e in attimo le tornò alla
mente tutto e divenne triste –Tu non mi hai sconfitta?-
Goku fece di no con la
testa.
-E non ti ricordi chi sono?-
Ancora un cenno negativo.
-Vuol dire che non è destino
che noi due stiamo insieme-
Goku riassunse quell’aria
sorpresa e spaesata, mentre la ragazza fece un piccolo inchino.
-Scusa se ho creato problemi…ora
tornerò a casa. Scusate ancora-
Poi, voltatasi, scappò via ,
senza dare il tempo di replica.
La porta si richiuse con
tanta veemenza che per poco l’enorme palazzo non cadeva giù, poco dopo fece
ingresso nella stanza qualcuno.
-ChiChi tesoro, è successo
qualcosa?-
ChiChi aveva nascosto il
volto nel cuscino e piangeva con quanto fiato aveva in gola, mentre il padre le
accarezzava i capelli.
-Non mi ha riconosciuta, non
si è ricordato la promessa- disse, tra un singhiozzo e l’altro, senza guardarlo
negli occhi.
-Ma di cosa parli?-
-Di Goku, papà!- disse,
irata, alzando il viso e guardandolo.
-Ah, l’allievo di Muten!-
ChiChi tornò a buttarsi sul cuscino.
-E’ tutto finito, papà!
Tutto! Non voglio più rivedere quell’idiota…non è neanche degno di me, visto
che non mi ha sconfitta…Basta, metterò un punto conclusivo a questa storia, che
non aveva senso fin dall’inizio.- disse, mettendosi a sedere –Avrei dovuto
immaginarmelo che Goku mi aveva fatto quella promessa solo per farmi stare
buona…stupido scimmione- ChiChi era più determinata che mai e questo preoccupò
il padre, che decise di lasciarla da sola.
E già, la sua ChiChi
soffriva, ma per quella malattia non vi era rimedio alcuno…