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Autore: Alepotterhead    04/08/2014    0 recensioni
Una famiglia babbana con quattro figli, di cui tre già iscritti ad Hogwarts.
Possibile che anche l'ultima figlia sia una strega? Possibile che sia una babbana?
Possibile che esista un modo per renderla partecipe della magia della scuola con un anno di anticipo?
Genere: Fantasy, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Appena dopo cena, varcata la soglia di camera mia, la prima cosa di cui mi rendo conto è che un grosso barbagianni scuro sta picchiettando con insistenza il becco contro la mia finestra.

Se fosse successo un anno fa me la sarei data a gambe levate, urlando e lanciandomi a chiamare i miei fratelli e i miei genitori, ma ora le cose sono cambiate e vedere quel buffo uccello appollaiato fuori dalla mia finestra mi fa sorridere. Così mi avvicino e cautamente apro la finestra per permettere a quell’ammasso di piume di entrare quel poco che serve per riuscire a depositare una lettera e un piccolo pacchettino sul mio tavolo per poi vederlo sparire nel buio della sera.

Ieri ho ricevuto posta da Lena, quindi scommetto che ora mi hanno contattato i gemelli e se dovessi indovinare la lettera me l’ha scritta Ryan e il pacchetto me lo ha inviato Dylan.

Siccome me la voglio leggere con calma, prima mi metto il pigiama, mi lavo i denti e auguro la buon notte a mamma e papà, poi scivolo tra le mie lenzuola rosa confetto circondata dai miei peluches preferiti e poi con mani tremanti apro come prima cosa il pacchettino rettangolare.

Strappata la carta compare un bigliettino scritto con grafia larga e tondeggiante: Ehi D! mi manchi, ci sentiamo presto. Dy
Tipico di Dylan, sintetico, ma premuroso, soprattutto quando vedo che l’allegato del biglietto è una tavoletta di cioccolato di Mielandia.

Così sorridendo e succhiando quella cioccolata deliziosa apro la lettera.


                                                                                                                                                                                           1 Ottobre
Ciao Daphne!                       
Spero che lì a casa vada tutto bene, qui tutto nella norma, salutami tantissimo tutti e dì loro che ci mancano, ma come ben potrai immaginare non è per questo che ti ho scritto.

Ti ho scritto perché sei rimasta a casa da sola e so che non deve essere facile passare dal sopportare noi ad avere la casa vuota e inoltre so che sei curiosa e che qualunque cosa ti scrivano gli altri non ti basta, mi ricordo benissimo l’anno scorso quando leggevi con brama le lettere che ci mandava Magdalena, ma chissà come vedevo che non ti bastava mai, avevi sempre un velo di tristezza nello sguardo come se non riuscissi davvero a credere che tua sorella ti scriveva da un luogo magico che forse tu non avresti mai visto e io voglio fartelo passare, voglio renderti partecipe della magia.

E voglio anche dirti di stare tranquilla, non hai motivo di temere che la lettera non arrivi anche a te, anche se i nostri genitori sono babbani, scommetto che l’anno prossimo correrai in giro ovunque, facendo danni al castello e domande e stressando l’anima a tutti i tuoi poveri compagni.

Ora arriviamo al sodo, prima di tutto le Case, come ben ricordi l’anno scorso Lena è stata smistata in Serpeverde e la cosa buffa è che di solito i fratelli vengono smistati nella stessa Casa, invece noi no. Ma in fondo ho sempre saputo che saremmo stati speciali, ma comunque pensavo che almeno io e Dylan, essendo gemelli, saremmo finiti assieme e invece lui è un Tassorosso, io un Corvonero. E se dovessi azzardare un’ipotesi tu finirai a Grifondoro, perché ho notato che sono una manica di sciamannati come te. Pensa che bella famigliola, un figlio per ogni casa, quasi come se i nostri genitori l'avessero fatto apposta.

Comunque è una cosa bellissima far parte di una Casa, è come il campeggio estivo, solo che non finisce dopo due settimane, noi Corvi abbiamo un’intera torre nel lato ovest del castello e la porta della sala comune si trova in cima a un’alta scala a chiocciola. La cosa davvero pazzesca è che non ha maniglia, ma un batacchio incantato in bronzo a forma di aquila che quando si usa per bussare ti pone una domanda e, solo se dai la risposta corretta, ti apre l'accesso alla Sala Comune. Poi la Sala Comune è meravigliosa, grande e luminosa con finestre ricoperte da drappi di bronzo, c’è la moquette e il soffitto è dipinto con un cielo stellato, è tutto così pacifico e luminoso, ero terrorizzato dai racconti di Lena riguardo una sala comune sotterranea, con luce verdognola e umidiccia, ma non dirglielo per favore, mi prenderebbe in giro a vita.

Non vedo l’ora che sia anche tu qui, vedrai che sarà tutto esattamente come avevi immaginato, ma devi portare ancora un po’ di pazienza, quindi ho deciso di scriverti una serie di cose che ho imparato in questo primo mese sia perché ti saranno utili l’anno prossimo sia per renderti partecipe della magia che avvolge questo posto, come ben sai per vivere e respirare un luogo attraverso le parole non è necessaria una grande descrizione, ma focalizzare una serie di dettagli, come diceva il nonno “è nel granello di sabbia che si ammira l’infinito”.

Per ciò ecco qui il Vademecum dello studente :

1. Ho imparato che non è facile orientarsi nei corridoi e non tutti i quadri sono affidabili in materia di indicazioni, quindi chiedi ai prefetti della tua casa di accompagnarti, almeno per le prime volte, anche perché i professori non sono indulgenti in materia di ritardi e le scale non sono sempre nello stesso punto e potresti precipitarti come una furia in quella che poi scopri non essere un’aula, ma un bagno e magari il bagno delle ragazze con delle ragazze dentro.

2. Ho imparato che stare in dormitorio con altri ragazzi che non sono i tuoi fratelli non è difficile come pensavo, forse perché ci siamo già abituati alla condivisione, ma è bello e nuovo, però è strano pensare che adesso saranno loro la mia famiglia, quindi il consiglio è di non attaccare a briga con le ragazze con cui passerai sette anni della tua vita, ma soprattutto impara ad accettarli e apprezzarli per come sono, anche se russano o tappezzano la loro parte di dormitorio con striscioni dai colori improponibili e iniziano a cantare alle sette di mattina.

3. Ho imparato che se lasci le finestre aperte in dormitorio e poi vai a fare colazione e poi inizia a piovere e quindi vai di corsa a chiuderle come faresti di solito a casa, scopri che erano già state chiuse da un esserino piccolino con un grembiulino addosso che probabilmente ti sta piegando il pigiama, ecco, se dovesse succedere non spaventarti, non urlare e non chiamare i prefetti, perché è del tutto normale, sai, sono Elfi Domestici che aiutano a tenere in ordine Hogwarts, quindi non dargli fastidio e non iniziare a brandire la bacchetta come una spada perché non aiuta, anzi rischi di fare danni, tipo far esplodere il lampadario e questo ai prefetti ti assicuro che non piace.

4. Ho imparato che se gli studenti più grandi ti invitano a una festa è uno scherzo, quindi non crederci, non pensare minimamente di andarci, rischi di finire per essere usato come attaccapanni dopo che ti hanno pietrificato le gambe.

5. Ho imparato che fare lezione con gli studenti di un’altra casa è divertente, ma i Grifondoro tendono a lanciarti stupide sfide, non cascarci, i Tassorosso chiacchierano, non farti distrarre, e i Serpeverde vogliono fare sempre tutto meglio di te, non darci peso.

6. Ho imparato che volare è difficile e pericoloso, ma incredibilmente liberatorio ed emozionante, ma devi fare attenzione e ascoltare quello che ti dice l’insegnante, già tremo all’idea di vederti a cavallo di una scopa! Adesso capisco perché Lena ci ha tenuti lontano dalla sua scopa, non solo perché è nuova, ma perché farti avvicinare a una scopa sarebbe come buttare benzina sul fuoco. Prendimi sul serio per favore, faresti venire un infarto a mamma e papà, quindi l’anno prossimo se mi dimentico di dirtelo stai attenta!

7. Ho imparato che se ti capita di saltare la colazione, il pranzo o la cena, in sala comune c’è un tavolino che fornisce sempre latte, biscotti e tramezzini, ma se la sera prima c’è stata una festa e il tavolino è stato trasfigurato è meglio restare a digiuno. Fidati.

8. Ho imparato che nelle suddette feste non devi mai, ma proprio MAI, accettare qualcosa da bere da qualcuno dal quinto anno in su, se non vuoi finire trasfigurato in infermeria. Ricordatelo.

9. Ho imparato che se ti sfidano a giocare a spara schiocco non bisogna scommettere niente, non devi puntare né galeoni né promettere compiti né qualsiasi altra cosa ti venga in mente, le persone barano, soprattutto se ti sfidano i Serpeverde.

10. Ho imparato che è meglio dare ascolto al tuo vicino di banco quando ti dice che non ha capito niente, soprattutto se è la prima lezione pratica di pozioni e lui tende a buttare cose alla rinfusa nel calderone, questo consiglio può salvarti da un soggiorno in infermeria, quindi attenta.

11. Ho imparato che oltre ai libri è meglio portarsi nella borsa anche uno spazzolino perché, se devi fare colazione e tornare in dormitorio per lavarti i denti, farai di sicuro tardi a lezione e ai professori non piace che venga detto loro che ti stavi prendendo cura della tua igiene orale, la ritengono solo una “originale scusa” e i tuoi compagni di classe potrebbero iniziare a chiamati ‘orale’ e non è proprio il massimo.

12. Ho imparato che lo sport viene preso molto sul serio, quindi se si è in periodo di partite di Quidditch o se è la settimana del torneo annuale di scacchi magici, NON ti azzardare a prendere in giro un atleta delle altre Case, ma in linea di massima per andare sul sicuro non parlare proprio con nessuno che pratichi uno sport.

13. Ho imparato che chiudere a chiave la porta del dormitorio è meglio, in particolare la prima settimana, se non vuoi che le tue perfette camicie della divisa di un bianco perfetto diventino rosa confetto.

14. Ho imparato che violare il coprifuoco solo per provare il brivido di girovagare in un castello stupendo di notte, non è affatto un’idea furba, ci sono delle ronde notturne di cui nessuno ‘per sbaglio’ ti ha parlato e rischi una punizione e di perdere molti punti per la tua Casa.

15. Ho imparato che se vieni invitato alla notte del primino, ovvero la notte in cui tutti i ragazzi del primo anno vengono accolti nella stanza delle necessità e ti raccontano storie dell’orrore sul castello, e decidi di andarci, accertati di aver prima imparato ad usare l’incantesimo lumos perché la strada per tornare al dormitorio può essere mooooolto buia, tetra e piena di scricchiolii.

16. Ho imparato che se ti siedi a mangiare in un altro tavolo che non sia quello della tua Casa non succede nulla, ma se vai a stare con Dylan tra i Tassi rischi di tornare indietro obeso a causa della tendenza che hanno di farti assaggiare tutto, mentre se vai da Lena tra le Serpi puoi rimanere coinvolto in una guerra di cibo (che -non dirlo a mamma e papà- è stata super divertente, finché non siamo stati sgridati e messi in punizione per quattro giorni).

17.Ho imparato che non ci sono telefoni, ma puoi comunicare scrivendo dei bigliettini e incantandoli in modo da farli finire direttamente nelle mani del destinatario, ma ricordati di essere molto specifico e soprattutto di concentrarti quando fai l’incantesimo, altrimenti rischi di mandarlo alla persona sbagliata e per giunta di fargli saltare le sopracciglia. E se non hai mai visto una persona senza sopracciglia, ti assicuro che si tratta di una persona piuttosto arrabbiata.

18. Ho imparato che è meglio non stare alzati fino a tardi, nemmeno per leggere qualcosa di interessantissimo e di cui non puoi fare a meno, perché se per sbaglio dovessi chiudere gli occhi per un secondo il mattino dopo in aula, diciamo per recuperare un po’ di stanchezza, ecco non sarebbe affatto una buona cosa, soprattutto se quando ti addormenti russi e sbavi pure sugli appunti.

19. Ho imparato che se dovessi finire in punizione è meglio non lamentarsi anche ti mettono a riordinare gli scaffali degli ingredienti di pozioni. E se effettivamente ti fanno riordinare quegli scaffali, devi cercare di non vomitare vedendo quello che contengono i barattoli, perché se vomiti il professore di pozioni ti prolunga la punizione di ben due giorni, quindi sarebbe controproducente.

20. Ho imparato a non accettare assolutamente niente dal poltergeist che gironzola per i corridoi, anzi se ce la fai è meglio evitarlo del tutto se non vuoi girare tutto il giorno con un cartello attaccato alla schiena o se vuoi evitare una doccia di materiale melmoso non identificato che anche quando l'hai lavato via ti fa rimanere addosso la puzza di un troll, che io in effetti non ho mai annusato, però mi hanno detto che sa di uovo marcio misto a pesce putrefatto, quindi meglio evitare.

Ecco più o meno è quello che ho imparato in questo mese, all’inizio è difficile, persone nuove, usanze nuove, scuola nuova, ma man mano che il tempo passa, inizi a crearti il tuo spazio nel mondo della magia e tutto diventa più semplice e familiare.
E alla fine è questo il nostro posto, il posto a cui apparteniamo davvero.

Un abbraccio
Ryan



Finalmente adesso quando chiudo gli occhi riesco a vedermi in divisa a correre nei saloni per arrivare in orario, riesco a vedere le situazioni che mi ha descritto mio fratello, quasi viverle sulla mia pelle, dalle partite di scacchi alle fughe notturne nei corridoi.
E per una volta non mi sento inadeguata, anche se l’anno prossimo non riceverò la lettera, anche se non riuscirò a crearmi il mio spazio in quel mondo, so che quel mondo si è creato uno spazio dentro di me, e questo niente e nessuno potrà portarmelo via.
Così dopo tante preoccupazioni riguardo al dubbio di possedere quella scintilla di magia dentro di me che è necessaria per farmi raggiungere i miei fratelli, mi addormento consapevole di poter essere una semplice babbana. E per la prima volta sento che potrebbe andar bene anche così.
  
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