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Autore: solodiniall    04/08/2014    1 recensioni
Louis è un ragazzo di soli ventitré anni che si trova sul treno diretto nella città dei suoi sogni, Londra.
La pioggia batteva sui vetri sporchi del freccia rossa e lui era immerso nel suo libro appena un ragazzo riccio e alto attirò la sua attenzione sedendosi proprio di fronte a lui.
||One shot Larry||
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Carrozza 7 


"Mi chiedo perché facciano sti cazzo di cosi così alti" pensai mentre cercavo di posizionare la mia valigia sul portabagagli sopra la mia testa. 
Dovetti salire sul sedile per arrivarci, cosa alquanto umiliante e ridicola per un ragazzo di ventitré anni. Fortunatamente la mia carrozza, la numero 7, era quasi completamente vuota. Gli unici presenti escluso me stesso erano due coppie di anziani seduti quattro posti dietro di me ed una ragazza formosa nella parte opposta. 
Tanto meglio, non ero attratto dalle donne quindi non avevo motivo di sentirmi a disagio. 
Mi aspettavano otto lunghe ore stremanti di treno per raggiungere la mia Londra. Zayn, il mio migliore amico, era euforico all'idea che mi sarei trasferito da lui per un mese, "passeremo la vacanza più bella della nostra vita" diceva. Adoravo Zayn, era un ragazzo inglese di origini pakistane. Era anche molto bello, e se non lo considerassi come un fratello ci avrei già fatto un pensierino, tanto era bisex. 
Ma lui non mi interessava, in realtà nessun ragazzo in particolare, non sentivo il bisogno di stare con qualcuno, finché non incontrai lui. 
La prima cosa che feci appena mi sedetti fu mettermi le cuffie e leggere il mio adorato libro. Se fosse concesso fumare sarebbe stato lo scenario perfetto. Comunque, fu proprio quel ragazzo a farmi distogliere l'attenzione da ciò che stavo facendo. "Ops" Pronunciò lui inciampando sulla propria valigia. Lo afferrai al volo. 
"Hi" gli sorrisi "tutto ok?" 
"Si grazie, sto bene" disse lui arrivando con facilità al portabagagli sopra di noi.
Non sembrava aver voglia di parlare, così ritornai al mio libro e alla mia musica, ma dopo dieci minuti circa lui mi interruppe ancora.
Potevi essere il ragazzo più carino del mondo, ma io odiavo dover stoppare la musica per rispondere a qualcuno. "Posso abbassare la tenda? Mi da fastidio la luce" disse con un sorriso davvero carino, ma io ero la solita testa di cazzo e risposi con aria irritante "veramente la luce mi serve per leggere". 
Lui alzò il sopracciglio destro con sguardo interrogativo e rispose "va beh" alzandosi e facendo quello che io gli avevo detto di non fare. 
"Pensavo di averti chiesto di lasciare la tenda al suo posto" dissi scazzato.
Lui semplicemente rispose tranquillo "tu non mi hai chiesto nulla, dovresti essere più gentile" ed infine sorrise. Ma non con quei sorrisetti stronzi come se ti stesse prendendo per il culo, era un sorriso spontaneo. 
Le mie labbra si curvarono leggermente e decisi che in otto ore avrei avuto molto tempo per leggere, così riposi tutto nel mio zaino e decisi che volevo saper di più su quel ragazzo. 
"Io sono Louis, piacere, il tuo nome?" 
"Harry" 
"Oh" quella risposta significò per me che i miei patetici tentativi di conversare con quel ragazzo fossero inutili, finché pronunciò un "raccontami di te Louis" 
"Come vuoi tu, ho ventitré anni e vengo da Doncaster, sono diretto a Londra per stare un mese con il mio migliore amico, passerò lì le vacanze, tu invece?" 
"Io anche sto andando a Londra, non ho molto da dirti, ho vent'anni e basta". 
"Cosa farai a Londra, Harry?" 
"Mi trasferisco da mia sorella per un po' di tempo, intanto cercherò qualche lavoro del cazzo, anche se il mio sogno era quello di studiare filosofia all'università" 
"Bello. Il mio sogno era, e lo è tutt'ora, fare l'insegnante di piano" sorrisi. 
"Mi piacerebbe suonarlo, se ti lascio il mio numero ci becchiamo in giro?" 
Capii che quella del piano era solo una scusa per avere il mio numero, e la cosa mi lusingava, ma ero contento, così accettai. 
Quello fu il viaggio in treno più piacevole che avessi mai fatto, Harry rendeva tutto meno pesante e addirittura piacevole. Parlammo un po' di tutto, libri, serie TV e film. Entrambi avevamo l'abitudine di prendere il thè caldo col latte la mattina, ed entrambi amavamo lo stesso film. L'unica cosa che ci differebziava era che io fumavo, mentre lui lo riteneva un vizio stupido e senza senso. Da una parte gli davo ragione, e aveva anche aggiunto un "magari un giorno ti aiuterò a smettere" ed io risposi felice "magari si Harry, lo farai". 
Ma nessuno dei due era al corrente di quello che sarebbe successo dopo. 
Io Harry e Zayn diventammo amici ed iniziammo uscire con altri due ragazzi, conoscenti del mio migliore amico, Liam e Niall. 
Tra me e Harry nacque qualcosa che andò oltre una semplice amicizia, e tutti erano felici per noi. 
Come "tradizione", ogni hanno ci ritrovavamo tutti e cinque a Londra per passare del tempo insieme, visto che io e Harry abitavamo altrove. 
Era il mio quarto anno di viaggio, ed ero solo perché il mio ragazzo ci avrebbe raggiunti il giorno dopo. 
A causa di un contrattempo, nessuno dei miei amici poteva venire a prendermi alla stazione, così dovetti farmi un'ora a piedi per raggiungere casa di Zayn. 
L'avrei fatto, eccome se l'avrei fatto, mi mancavano terribilmente. Eppure, non so se poteva chiamarsi destino, mentre stavo sul marciapiede un auto mi prese in pieno. Feci un volo di almeno due metri, e atterrai di testa sul marciapiede. 
Forse mi trovavo nel posto sbagliato al momento sbagliato. Sentivo solo le grida della gente intorno a me, mentre io ero sdraiato a terra. Non capivo. C'era solo sangue, e grida, grida di terrore. Quel giorno, il suono dell'ambulanza fu l'ultima cosa che sentii, prima di perdere i sensi. 
Ma non poteva finire così, era un anno che non vedevo il mio ragazzo, e ancora dovevo dirgli che l'amavo. 
Mi svegliai nel lettino dell'ospedale, il giorno dopo dell'accaduto, credo. 
Lui era lì, era con me, non mi aveva lasciato. 
"L-louis amore mio sei sveglio! Vado a chiamare tutti e.." "No" lo interruppi "io me ne sto.." la mia voce era debole, e parlare non era un'impresa facile, "me ne sto andando amore mio.. ricordati che ti amo Harry Styles". "No Louis non dire così, amore non puoi lasciarmi, tu sei forte". Come potrei dimeticare quel pianto così rumoroso, così disperato. 
"I-io" mi sforzai "io non ti lascio amore, ma il treno del paradiso mi sta aspettando, è proprio qui, e la carrozza 7 mi aspetta". 
"Carrozza 7" ripeté lui stringendomi la mano. 
"Ti amo Harry" sorrisi prima di chiudere gli occhi, per l'ultima volta. 
Harry, fu la mia ultima parola, quel suono così dolce e delicato. E le ultime parole che udii furono proprio le sue, "sei il mio angelo Louis", poi ci fu solo buio. 
Addio Harry, sappi solo che se ora non ci sono più, ti amo ancora, e ricordati, freccia rossa, carrozza 7, io sono qui, ti aspetto. 
Il tuo angelo, Louis. 





HEEEI 
Ecco un'altra mia stupida idea per una os, ma sapete, sono in treno e mi annoio, ecco come mi è venuto in mente ahahah. 
Behh, diciamocelo, le cose tristi non sono la mia specialità, ma tanto mi annoiavo e tentar non nuoce 
Se qualcuno vuole farmi sapere il suo parere, anche negativo, io vi ascolto, tanto so già che non sono tutta sta bravura, che volete farci? Ahahah
Forse scriverò altre os metre sono in vacanza, ma la ff preferisco aggiornarla dal pc.
Con affetto, Denise
  
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