Buona lettura a tutti:)           
                           
                                                                  FUOCO D'ARTIFICIO


                                                                                 (L’amore è un viaggiatore senza meta,
                                                                                     saprò che un fuoco d’artificio non lo tocca mai il cielo
                                                                                             quindi tornerò ad amare davvero)*
 

Primi giorni di un caldo luglio a Konoha,

precisamente a Villa Uchiha,

 nella quale due fratelli stanno discutendo :

“ Itachi perché non posso fare il tanzaku per il Tanabata?** ” Questo a parlare è il più piccolo ,Sasuke.

“ Perché  non hai capito il significato della festività ” Invece quest’altro è Itachi.

“ Allora spiegamelo “ Sbotta il giovane Uchiha.

Lui gli tocca la fronte con l’indice e il medio, proferendo:

“ Sarà per la prossima volta, o meglio, stasera” Conclude Itachi.

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Alla  sera..

“ Itachiiiii!! Guarda che bel pesce rosso che ho preso! ” Interviene il piccolo squarciando il silenzio tra i due.

“ Sasuke non urlare così! Ti sento benissimo! ” Lo rimprovera il più anziano.

“ See,  è  tutto oggi che non rispondi alle mie domande! ” Ribadisce S’suke.

“ Se mai domanda non domande! Visto che hai continuato a ripetermi quella di stamani! ” Lo corregge il fratellone.

“ Perché non mi rispondevi ! “ Risponde arrabbiato il fratellino.

Intanto sopra alle loro teste i fuochi d’artificio scoppiano, lasciando colori e luci nell’oscurità della notte.

“ Ora posso risponderti.. La conosci la leggenda del Tanabata? ”

“ Vagamente..” Lo dice in un soffio il piccolo

“ Mettiti comodo, te la  racconto ”

Sasuke e Itachi si siedono uno davanti all’altro, contemplando il manto stellato..

Prende parola l’Uchiha anziano: “ Il Re celeste , aveva una figlia, gran tessitrice degli  dei, non si fermava mai, ma raggiunta l’età adulta, il padre organizzò un
matrimonio combinato con un mandriano, anch’esso gran lavoratore. Fu subito amore trai due, ma trascurarono i loro impegni, il padre di lei decise di punirli,
dividendoli senza farli incontrare. Ma i due sposini non lavoravano come prima, allora tutti gli Dei decisero di farli vedere almeno una volta all’anno, nella notte
del settimo giorno del settimo mese, cioè oggi.***”

“ Perché me l’hai spiegato?Perchè proprio adesso? ” Domanda il fratello.

“ Perché il loro amore è come questi  fuochi d’artificio, aspettano tanto tempo per vedersi, come fa il petardo con il cielo, ma quando succedde accade uno

spettacolo” Risponde l’altro.

“ Sento che mi devi dire qualcos’altro..” Pronucia imbarazzato il più  giovane.

“ Esatto. Ricordati che il fuoco d’artificio non raggiunge mai il cielo,  perché come in amore non si finisce mai di dare e quindi di raggiungere una possibile meta.”

Riprende fiato e continua: “ Ricordati quanto ti ho detto sia quando scriverai il tanzaku, che  nella vita”

“ Certo ”

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Più tardi, Itachi appendendo il proprio tanzaku avrebbe sbirciato quello del fratellino

-Se un giorno dovessi separarmi da Itachi, prima vorrei vederlo e salutarlo un’ultima volta -

Andando avanti e ricordando quelle frasi non avrebbe aspettato che fosse il destino a muoversi verso quel desiderio, si sarebbe mosso lui stesso per il proprio 
Otouto.


 

Angolo Autrice:
Questa storia è dedicata a skailer lestreinge :)
*Citazione tratta da Fuochi d’artificio di Alessandra Amoroso.
** Tanzaku= foglietto dove si scrivono i desideri, appeso poi al bambù o alle piante
     Tanabata= una delle quattro festività principali, dove si festeggia proprio il ritrvo tra i due amanti.
*** La storia è tratta passo passo proprio dalla leggenda.
Ringrazio chi ha letto, chi recensirà :)
Ci terrei a sapere cosa ne pensate!;) Scrivete!Non abbiate paura!
Un grande saluto da Federica :D