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Autore: Winged_Crow    04/08/2014    4 recensioni
«Credi che non sia stato doloroso anche per me?»
Tutto d'un tratto Saruhiko s'era addolcito, tuttavia l'imprecazione di Yata aveva causato in lui un'implosione repressa di furia, che trattenne nello stomaco.
Una Yata x Fushimi, premetto che non sono molto brava nello scrivere. x'
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Fushimi Saruhiko, Misaki Yata
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                                                                                           Suoh Mikoto è morto, Misaki.
Per l'HOMRA, la morte di Suoh Mikoto era qualcosa di inconcepibile. Di fronte a Kushina, Izumo, Yata e gli altri si era sempre comportato come un padre, un migliore amico, e dolorosamente nell'unica persona in cui potessero mai riporre fiducia. Tale sensazione si rivelò lacerante al solo pensiero di non poter più rivedere il loro Re Rosso. Yata giaceva su quella coltre di neve, ove poco prima assieme all'ex clan rosso aveva intonato una preghiera dedicata a Mikoto, 'No Blood, no Bone, no Ash!'
E dopo aver aspettato che gli altri se ne andassero, si era lasciato andare sul manto candido che quella neve dolce stava pian piano formando. Ripensò a lungo al tempo trascorso, all'incontro con Mikoto, alla morte di Totsuka ed al tradimento...di Saruhiko.

                                                                     Why?            

«Non ho tempo per pensare a quella scimmia!» sbraitò con la convinzione di trovarsi da solo disteso in quella coltre nevosa.
I ricordi gli si erano avvinghiati in modo così soffocante che Yata non si accorse della presenza del suo ex migliore amico, Fushimi Saruhiko.
«Perseveri nell'affibiarmi quel soprannome, eh, Mii-sa-kiii?» puntualizzò sarcasticamente il moro.
Mantenne per un momento il sorriso sadico di sempre sul volto, poi, notando l'amarezza negli occhi di Misaki, capì che la miglior soluzione fosse mostrarsi meno divertito.
Il castano lo scrutò, balzando in piedi ed afferrandogli improvvisamente la  giacca blu, una giacca che non avrebbe mai dovuto indossare. Gli si avventò contro e pervaso dall'ira, rimembrò il momento in cui gli aveva riferito che avrebbe abbandonato l'HOMRA.
«Cosa ci fai qui?! Non dovresti festeggiare con l'altro quattr'occhi?» urlò Yata contro il moro, affondando le dita nella stoffa blu.
«Misaki, Mikoto è morto. E' ora che tu metta da parte questi futili rancori verso di me!»
«Sta' zitto, scimmia! Non puoi capire come io mi senta. Mi hai tradito senza alcun rimorso, non puoi capire...»
«Credi che non sia stato doloroso anche per me?»
Tutto d'un tratto Saruhiko s'era addolcito, tuttavia l'imprecazione di Yata aveva causato in lui un'implosione repressa di furia, che trattenne nello stomaco. 
«Mi hai tradito...» proseguì Yata, lasciando la giacca di Fushimi. Lo spinse, ma non fece in tempo; la sua impulsività nell'agire fece sì che inciampasse di nuovo a terra, sul corpo del moro che, lesto com'era, aveva ben capito di fiondarsi a terra e prenderlo in tempo.

                                                  Why? Why? W-Why?!

«Era gelosia. Eri così attaccato a Mikoto, ad Izumo...e tutti gli altri. Ritenevo necessario darti una lezione.» dichiarò Saruhiko, la cui guancia fu colpita inevitabilmente da uno schiaffo.
«Avresti potuto dirmelo! Sapevi...sapevi che ho sempre provato qualcosa per te...» 
Saruhiko osservava quel viso inondato da lacrime ed in un attimo fu pervaso da una commozione mai assaporata prima. Quasi senza rendersene conto lo strinse fra le sue braccia e leccò piano le lacrime che erano in procinto di rigare il volto del suo castano preferito, Misaki. Gli accarezzò le guance, e sensualmente si ritrovò ad un centimetro dalle sue labbra. Lo baciò umidamente, coinvolgendo la lingua dell'amato e strofinando una mano sulla sua schiena; questa volta era lui a tirargli la maglia.
«S-Scimmia...»
«Mi..sa..ki...»
Il modo in cui Fushimi pronunciava il nome del migliore amico era così...sensuale.
Yata gli sbottonò la camicia e gli baciò dolcemente il petto nudo, sovrastato da un'eccitazione che solo Saruhiko era in grado di suscitare. Gemevano eccitati, ed abbracciati, ogni rancore serbato in precedenza fu rimosso dalla mente dei due. 
Sì, dei due. Perché non erano più 'Saruhiko e Yata' ma 'loro'. Erano ritornati ad essere una cosa sola.
In quella notte stellata uno conobbe il corpo dell'altro ed i vecchi sentimenti, probabilmente sempre provati ma mai rivelati, furono risvegliati dopo aver fatto l'amore.
                                                                                                               Let's make love again, Saru.
   
 
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