L'ingresso nel Villaggio della Foglia non fu dei migliori, nonostante fossimo accompagnati dall'Hokage molti ci guardavano storto, comunque era da poco che i due villaggi erano alleati. La signorina Tsunade si staccò quasi subito dopo il nostro ingresso e i ninja dei reparti speciali ci accompagnarono ai nostri alloggi, ognuno aveva una stanza per sè, informandoci che la mattina dopo avremmo iniziato i nostri allenamenti e che quindi avremmo dovuto essere puntuali. Ero molto agitata però decisi che avrei fatto una passeggiata all'interno del Villaggio, abbandonai gli abiti da ninja e indossai vestiti classici, sperando di non dare nell'occhio. Fortunatamente funzionò nessuno mi notò in questo modo ebbi la possibilità di osservare gli abitanti sembrando una di loro, non avevano nulla di strano, erano delle persone comuni, c'erano uomini e donne che guardavano le merci nelle bancarelle, bambini che giocavano, ogni tanto intravedevo qualche ninja riconoscibile dal coprifronte. Il pomeriggio passò in fretta, decisi di tornare al mio alloggio in fretta, la mattina dopo sarebbe iniziato il mio allenamento e non volevo assolutamente fare tardi.

Mi svegliai abbastanza tranquilla, più di quanto avessi immaginato, nel momento in cui misi piede fuori di casa mi salì l'ansia, mi ero accorta che non avevo idea di dove dovevo andare, il giorno prima mi ero dimenticata di domandarlo. Cercai di calmarmi senza successo. La mia fortuna fu che dopo poco passò uno dei ragazzi che era venuto con me, lui, a differenza mia, si era preoccupato di sapere quale fosse la nostra destinazione così lo seguii. Una volta arrivati scoprimmo che in realtà saremmo stati solo noi della Sabbia e una ragazza della Foglia a seguire il corso per migliorare le nostre arti mediche. Mi dispiaceva molto per quella ragazza, sembrava molto più spaesata di noi, effettivamente era l'unica del suo Villaggio in mezzo a gente che non conosceva. Ero tentata di avvicinarmi per parlarle e magari riuscire a fare amicizia, ma non ne ebbi il tempo, la lezione iniziò; prima che potessi fare qualunque cosa.
Iniziammo dalle basi, la teoria, l'utilizzo del Chakra in campo medico. In questo modo la giornata trascorse veloce, senza alcun particolare sforzo. Nonostante tutto finimmo che era ormai il tramonto, anche se era tardi non volevo buttare via l'occasione, raggiunsi la ragazza della Foglia, era facilmente riconoscibile visto che era l'unica dai capelli rosa, mi presentai a lei e scoprii che il suo nome era Sakura. Chiacchierammo un po' e mi raccontò qualcosa del Villaggio. Dopo avermi spiegato alcune cose ci salutammo, ci saremmo viste anche il giorno dopo visto che gli allenamenti con la Signorina Tsunade sarebbero continuati ininterrottamente, la nostra insegnate voleva approfittare del tempo che avremmo passato da lei senza perdere nemmeno un giorno.
Il giorno seguente fu uguale al primo, teoria a non finire. Scoprimmo però al tramonto che il giorno dopo avremmo sostenuto una sorta di test che serviva per scoprire se avremmo potuto passare alla pratica. Per me era una notizia tragica, andavo sempre in panico quando mi dicevano che avrei dovuto sostenere un esame. Ne conseguì una notte agitata, la mia paura di non passare l'esame si concretizzava in sogno, tornavo al Villaggio e deludevo tutti, soprattutto Gaara.
Ovviamente la mattina dopo ero stanca, terrorizzata e tantissime altre emozioni tutte assieme. Quando ci presentammo all'aula che avevamo utilizzato i due giorni precedenti ci dissero che ci saremmo dovuti spostare, diedero ad ognuno una piccola mappa di un complesso di edifici, ognuno si sarebbe spostato singolarmente verso la meta. Anche se normalmente mi orientavo molto bene in quel momento non riuscivo a capire niente. Mi avvicinai alla ragazza dai capelli rosa con l'intenzione di chiederle di procedere assieme, in quel momento notai che la sua destinazione era diversa dalla mia, la mappa era la stessa, il punto di partenza anche ma il punto di arrivo no. Piano piano iniziai a capire, non era un test scritto quello che ci avrebbe atteso, forse c'era anche una parte scritta, ma la prova era già cominciata. Sakura si voltò verso di me, probabilmente avevo un'espressione strana perché; mi chiese se c'era qualcosa che non andava, io le mostrai la mia mappa e anche a lei la situazione fu chiara. Guardandomi attorno mi accorsi che quasi tutti avevano capito, avevano l'aria leggermente confusa, quasi sicuramente come anche la mia, ma piano piano iniziavano a partire, ognuno per la sua strada. Con ancora più paura decisi di avviarmi anche io.
Presi un paio di strade sbagliate ma riuscii a raggiungere la mia meta, era un edificio bianco con le tegole rosse, sopra l'ingresso il simbolo della Foglia e immediatamente sotto c'era scritto "Accademia", ero davanti all'accademia dei ninja del Villaggio della Foglia, quella era la mia meta.
Entrai all'interno della struttura, ad attendermi c'era un ragazzo che avrà avuto giusto un paio di anni in più di me, i capelli neri raccolti in una semplice coda, lo sguardo sembrava abbastanza scocciato. "Bene, eccoti qui finalmente. Ora sbrighiamoci così terminiamo questa seccatura" Il ragazzo si avviò per un corridoio, probabilmente si accorse che non mi ero mossa così si voltò dicendo "Andiamo, seguimi." Iniziai a camminargli dietro con aria visibilmente tesa. "Comunque io sono Shikamaru Nara, sono qui solo per accertarmi che tu svolga la tua prova in modo corretto" Feci un leggero cenno del capo per far intendere che avevo capito, però mi ricordai che mi dava le spalle così balbettai un lieve "si". Dopo poco entrammo in una stanza dove ad attendermi c'erano poche cose: un unico banco, una sedia, un foglio e un paio di penne. "Siediti e inizia pure il tuo test." Disse Shikamaru, il tono ancora molto scocciato. Iniziai a leggere le domande e a rispondere, mi inquietava un po' quel ragazzo che continuava a fissarmi ma cercai di continuare ignorandolo. Ero quasi a metà quando il mio controllore disse qualcosa, ma non era rivolto a me. "Ino, Choji venite qua a fare il vostro dovere" Un ragazzo e una ragazza entrarono nella stanza, lui un po' paffutello, capelli castani e aveva in testa quelle che sembravano un paio di mutande, lei capelli biondi, occhi grandi verdi, abbastanza alta per essere una ragazza. La cosa che mi colpìsembra strano ma fu così, era che tutti e tre portavano gli orecchini. In realtà il tempo che avevo avuto per rendermi conto dei particolari era molto poco, praticamente subito dopo il loro ingresso iniziarono a parlare ad un volume altissimo, immediatamente dopo anche Shikamaru si unì a loro. Cercai di ignorarli e di svolgere il test, ma era tremendamente difficile, quei tre facevano una confusione indescrivibile. Chiusi gli occhi, le domande erano facili, le sapevo, erano le basi, non potevo farmi distrarre da loro. Terminai con molta difficoltà il mio test e mi alzai, proprio in quel momento i tre ragazzi smisero di parlare, calò un silenzio che quasi pareva imbarazzante dopo tutto quel rumore. Shikamaru ruppe quasi subito il silenzio "Lascia pure qui il test e torna al tuo alloggio." Non avevo assolutamente capito cosa era successo però me ne tornai nella mia stanza, molto confusa e stanca, così tanto che appena sul letto crollai in un sonno profondo.