POV KATNISS

Rimango abbracciata a lui per ore a parlare,parliamo di Prim di come fosse affezionata alla sua capra e a Ranuncolo,delle doti da medico che ha preso da mia madre e parliamo anche di lei.Gli racconto come è caduta in depressione da quando è morto papà e poi mi ha chiesto di papà...quanto mi manca,era un uomo straordinario finché non è morto in quella maledetta miniera.Gli racconto anche di come mi ha insegnato a usare l'arco,delle giornate passate nel bosco,delle canzoni che mi cantava...mi piace parlare di lui mi ricorda il padre fantastico che era,poi gli chiedo della sua infanzia e lui si rabbuia "Kat è difficile..." lo interrompo "Non ti preoccupare se non te la senti fa niente"

"No è giusto che tu sappia...però promettimi solo una cosa...promettimi che dopo che ti avrò detto tutto non mi guarderai con occhi diversi...promettimi che non mi guarderai con compassione"

"Te lo prometto" e mi rannicchio tra le sue braccia mentre lui inizia a parlare.

POV CINNA

Ora da dove comincio?Non sò nemmeno io come raccontargli tutto...ho paura...paura che dopo che saprà tutto cambierà,ma è un rischio che devo correre "Sai già che sono nato nell'undici...mia madre e mio padre lavoravano nei campi come tutti e io ero sempre a casa solo.A sei anni avevo la passione del disegno,prima cominciai col disegnare paesaggi,poi ritratti e alla fine cominciai a disegnare abiti.Mia madre si complimentava con me e alla fine mi insegnò anche a cucire,aveva una conoscenza tra i pacificatori e tramite lui era riuscito a fare arrivare i miei disegni a Capitol,una stilista si appropriò dei miei disegni...io disegnavo e lei faceva successo" mi fermo un attimo e la guardo "È ingiusto eri tu che li creavi"

"Si,ma mi fruttavano soldi per aiutare mia madre"

"E tuo padre non lo aiutavi?"un misto di odio e tristezza s'impossessa di me.Mio padre?non l'avrei aiutato neanche in punto di morte "No...lui mi odiava per quello che facevo.Ero piccolo e mi chiamava finocchio...non capivo...poi crescendo ho capito il significato e ci rimasi male.Era un alcolizzato e quando tornava mi dava calci e pugni e se poteva mi feriva anche con gli aghi che usavo per cucire.Una volta provo anche a tagliarmi una mano ma arrivò mia madre" le parole mi escono dalla bocca senza accorgermene.Non mi rendo conto di quelli che sto dicendo,fisso il vuoto e continuo a parlare,non mi rendo conto che la mia piccola sta piangendo "Scusa...non dovevo raccontarti tutte queste cose...non volevo farti soffrire"

"No Cinna...sono contenta che ti sei aperto con me...cosa è successo a tuo padre?" un sorriso mi sfiora le labbra "È morto"

"Per colpa dell'alcool?" sorrido ancora di più"No è stato ucciso"

"Da chi?" si alza di scatto e mi guarda con gli occhi sbarrati "Cinna...tu.." la fermo non voglio che si faccia strane idee "No Kat...non sono stato io" prendo fiato è dura raccontarle quello che è successo "Avevo un fratello...più grande di me.Un giorno è tornato a casa prima da lavoro e...ha visto che stava violentando mamma...non era la prima volta che succedeva,lui non ne poteva più e lo prese a pugni e a calci nello stomaco.Era talmente ubriaco che rideva e mentre sputava sangue urlava che lui era un vero uomo solo perché lo stava pestando...poi prese un coltello e lo uccise" mi accarezza e mi dà un bacio.Vedo i suoi occhi pieni di lacrime che brillano al riflesso della luce e mi dispiace vederla così per colpa mia vorrei prenderla tra le braccia e dirle di dimenticare quello che gli ho detto ma non posso...perché la conosco e sò che non lo farà mai.Le tolgo l'elastico e mentre riprendo a parlare slego la sua treccia "Arrivarono i pacificatori e lo arrestarono,per l'omicidio era prevista l'esecuzione in piazza,ma la mietitura era vicina...decisero che la punizione era offrirsi volontario agli Hunger Games...morì nel bagno di sangue" mi si lancia tra le braccia e comincia a piangere dicendo che le dispiaceva e quanto odiava i giochi.Sono stanco di parlare...stanco di quei ricordi...la prendo e la bacio con bisogno disperato fino a quando i nostri vestiti volano per la stanza e io che mi perdo dentro di lei.

POV KATNISS

*sono in una stanza che non conosco,mi guardo attorno e vedo un piccolo ragazzo che avrà dodici anni,ha la pelle scura,i capelli neri e gli occhi...sono di quel verde dorato che ora mai conosco.Capisco che il mio piccolo Cinna,vedo entrare un uomo barcollante nella stanza e comincia a picchiarlo,urlo,cerco di salvarlo ma nessuno mi sente* mi alzo di scatto l'altra parte del letto è vuota e subito vado in agitazione,lo chiamo ma non mi risponde,vado in bagno e lo trovo sotto la doccia con Portia...no è impossibile mi scaglio contro il vetro e urlo...apro gli occhi e mi ritrovo nel letto con Cinna accanto che dorme (s.a scherzetto!!ammettetelo vi è preso un infarto).Sospiro rilassata,era tutto solamente un sogno.Guardo l'ora e vedo che sono le dieci,devo svegliarlo dopo pranzo dovrò prepararmi per l'intervista.Gli accarezzo la testa e comincio a baciarlo,la fronte,il naso,fino ad arrivare alle sue labbra e a quel punto apre gli occhi lentamente "Buongiorno dormiglione" e gli sorrido "Buongiorno piccola" e mi abbraccia,sembra che voglia rimettersi a dormire ma lo sgrido "Ah no signorino devi alzarti!Io mi devo lavare e tu pure,stasera ci saranno le interviste" sbuffa ma si alza e mi dice di andare a lavarmi prima io perché a lui manca l'ispirazione,rido,da quando ci vuole l'ispirazione per lavarsi?Vado in bagno e quando vedo la doccia per poco non mi prende un colpo al pensieri di quello che ho sognato.Entro quasi timorosa che si avveri ma mi dò della stupida da sola perché il mio Cinna non mi farebbe mai una cosa del genere.Finisco di lavarmi in fretta e quando torno in camera vedo la cosa più divertente che abbia immaginato.Cinna che si era alzato,dico era perché come si è seduto sul letto si è ribaltato all'indietro e riaddormentato,mi avvicino a lui senza riuscire a smettere di ridere e lo sveglio un altra volta "Pensi di riuscire a lavarti o devo avere paura che ti addormenti e anneghi nella doccia?" fà una smorfia "No mamma ora vado a prendere i braccioli e mi lavo almeno puoi stare tranquilla" rido di gusto è così bello....così semplice ridere con lui,penso di non essere mai stata bene con una persona.Si alza e và a lavarsi,nel frattempo mi vesto,quando ha finito si avvicina e mi dà un bacio "Grazie per non aver dato di matto mentre ero in quella pericolosissima doccia" e se ne và verso la porta con gli occhi ancora semi chiusi....ho davvero paura che si possa fare del male.Facciamo colazione con una tazza di cioccolata visto che è quasi ora di pranzo e non vogliamo esagerare col mangiare,c'è anche Peeta con noi e tra loro sembra che la situazione sia diversa,parlano e ridono tranquillamente.Nel frattempo la mia mente và a ieri sera e comincio a guardare Cinna con dolcezza...quante cose ha dovuto sopportare?Un altra persona avrebbe dato di matto,invece lui crescendo è diventato un uomo perfetto,però ho ancora una domanda in testa...come sarà arrivato qui a Capitol? Glie lo chiederò dopo.Il pranzo arriva in fretta,mangiamo e appena abbiamo finito arrivano subito i miei preparatori.Mi portano al piano terra in una stanza bianca e rossa e cominciano a farmi la ceretta,li odio in questo momento credo che qualsiasi cosa sia meno dolorosa di questo,poi un urlo improvviso mi risveglia,Flavius e Octavia smettono di parlare e Venia...beh...lei comincia a urlare come una pazza per lo stato in cui sono le mie unghie...ops me ne ero totalmente dimenticata!Comincia a farmi le unghie borbottando di quanto sia irrispettosa,di come dovevo prendermi più cura delle unghie,ma in meno di un secondo smetto di ascoltarla.Finalmente finiscono e io sono libera di andare da Cinna,appena entro nel suo studio ride "Cosa hai a ridere?"

"Niente è solo che ho sentito Venia urlare fino a qua!Cosa le hai fatto?"

"Io niente,sono dei pazzi si è messa a urlare solo per delle unghie" lui ride e io sbuffo "Dai stilista voglio vedere la tua creazione" ride ancora di più e mi ordina di chiudere gli occhi.Obbedisco e in un attimo sento la stoffa scivolare sul mio corpo,le sue mani sui fianchi mi guidano verso ciò che credo si lo specchio,apro gli occhi e wow...non so cosa dire è stupendo "Cinna è...magnifico" lui di risposta mi bacia.Apro gli occhi per un momento e dalle tenda in fondo alla stanza vedo Glimmer la bionda dell'uno che ha un ghigno malefico.Mi stacco da Cinna e lei se ne va "Cinna...quella dell'uno...ci...ci h-ha visti"

"Cazzo!!!Spero che non lo dica all'intervista o Caesar ti bombarderà di domande e non lo dico perché non voglia che si sappia di noi...ma quando ci sono in mezzo i giochi e meglio che non si sappia se si è legati a una persona o Capitol ci giocherà sopra" sono terrorizzata non voglio che questa maledetta città rovini tutto.Rimango agitata tutto il tempo fino a quando le interviste iniziano.Parte la musica e Caesar appare sul palco fà un breve discorso poi chiama il primo tributo...Glimmer.La bionda appare saltellando sui tacchi e con un sorriso smagliante,le fà domande su di lei,sui giochi e lei risponde come se fosse una chiacchierata piacevole fra amici.Poi il terrore si fà più forte quando lei dice "Lo vuoi sapere un segreto?" e Caesar più felice che mai sorride e la incita a parlare "Prima delle interviste ho girato un pò e ho visto quella del dodici che si baciava col suo stilista io le farei qualche domanda" e ride "Wow che bella sorpresa!Ora non vediamo l'ora di intervistarla vero gente?" e tutti urlano.Mi giro e vedo gli altro che hanno lo sguardo cupo e io vorrei piangere.Glimmer esce e appena la vedo la prendo per il collo "Giuro che nell'arena me la pagherai cara per ciò che hai fatto" e lei se ne và ridendo.Ridi biondina non sai ancora cosa ti aspetta.

S.A ciao a tutti!Ecco un nuovo capitolo piaciuto lo scherzetto (vi prego non uccidetemi).Cosa ha combinato la str...ehm...Glimmer gli affaracci suoi mai eh?Spero che questo capitolo vi sia piaciuto anche se triste perché riviviamo il passato di Cinna.Ringrazio le tre splendide che hanno recensito il capitolo precedente.chi la segue,chi la preferisce e come al solito anche solo chi legge ;) un bacio a tutti

dimenticavo la frase nell'immagine e una frase della canzone "Believe in me" di Lenny Kravitz