Lui
Elizabeth camminava sicura di
sé.
Aveva messo i vestiti migliori che aveva e si era truccata
tanto bene da sembrare una modella.
I tacchi delle sue scarpe riecheggiavano nella sera di un
giorno come tutti gli altri, ma per lei non lo era affatto. Sapeva
esattamente
che giorno fosse e chi avrebbe incontrato: Lui.
Seguiva ogni sua mossa da quando si erano lasciati cinque
anni prima. Sarebbe stato esattamente il loro settimo anniversario quel
giorno,
se solo Lui non l’avesse abbandonata, strappandole e
portandosi via il suo
cuore d’adolescente perdutamente innamorata.
Lui era il tipico ragazzo ricco e viziato che veniva sempre
accontentato in tutto; i suoi genitori come potevano dire di no quando
Lui
chiese se poteva andare in America a completare gli studi.
Quando l’aveva saputo Elizabeth non ci voleva credere. Rimase
così delusa che non andò nemmeno alla sua festa
di partenza e non rispondeva
più ai suoi messaggi.
Adesso era già tornato da un anno, ma Elizabeth aveva
seguito ogni suo piccolo spostamento organizzato e ora sapeva
perfettamente
dove sarebbe avvenuto il loro incontro: proprio davanti casa di Lui.
Sarebbe uscito
a prendere l’auto parcheggiata in garage e sarebbe stato solo.
Arrivata a destinazione si nascose e aspettò.
Dopo pochi minuti sentì la porta aprirsi ed uscì
Lui.
Eccolo, non era per nulla cambiato da quando l’aveva
lasciata; sempre la solita faccia da bambino capriccioso. Non si era
mai
spiegata perché si fosse innamorata proprio di lui.
Più tranquilla di quanto si aspettasse, uscì dal
suo
nascondiglio e si piazzò a pochi metri da lui.
Lui alzò gli occhi dal suo cellulare e la vide.
La guardò a lungo, come se volesse stamparsi nella mente il
suo volto. Infondo non la vedeva da anni e ora che era lì,
più bella di quanto
ricordasse, non riusciva a dire nemmeno una parola.
Lei si aspettava tutto questo, sapeva che lui sarebbe
rimasto a bocca aperta.
Cominciò ad avvicinarsi lentamente a Lui.
Lui non poteva muoversi, era come ipnotizzato dai suoi occhi
di ghiaccio che lo fissavano senza sosta.
Elizabeth arrivò quasi a toccarlo, ma non lo fece. Invece
estrasse
un oggetto dalla tasca dei pantaloni.
Si avvicino ancora di più.
Ora Lui era completamente paralizzato.
Il cellulare gli cadde dalle mani.
Si accasciò a terra.
Elizabeth si girò e tornò indietro lentamente e
sicura di sé
come era arrivata.
Lui ora non l’avrebbe più tormentata.
Ora Lui aveva provato quello che aveva provato lei cinque
anni prima e che si era portata dentro per tutto quel tempo.
Ora Lui sapeva cosa voleva dire avere un coltello piantato
nel cuore.