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Autore: _ M i r a i _    05/08/2014    0 recensioni
[one shot][ispirato al primo capitolo dell'omonimo gioco][principalmente Midorikawa centric]
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La regola della Rosa dice che poche persone possono avere cariche reali.
Solo pochi possono essere aristocratici, ancora meno possono governare.
Tutti gli altri stanno al grado più basso, sono il popolo, la feccia.
Chi non obbedisce viene punito dalla Rosa.
Come è giusto che sia...
Genere: Angst, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bryce Whitingale/Suzuno Fuusuke, Claude Beacons/Nagumo Haruya, Dave/Saginuma, Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai stava scendendo la sera in quel bosco sperduto fra le montagne. L’ambiente emanava odore di pioggia, appena cessata, lasciando posto al cielo grigio-arancio che si vedeva al tramonto. Midorikawa adorava quei momenti di calma.
I sedili dell’autobus diretto all’orfanotrofio erano sporchi e scomodi. Lui e la sua valigia marroncina saltavano ogni qualvolta l’autista prendesse una buca e, sfortunatamente, in quel tratto di strada erano difficili da evitare. Ma al ragazzo con la coda non importava più di tanto, aveva altro a cui pensare.
Aveva paura di tornare lì. Non voleva, non da loro.
Erano successe molte cose in quegli ultimi mesi: il collegio, l’educatrice, i nuovi amici. Stava bene lì, molto meglio che all’orfanotrofio. Certo, c’era voluto un po’, ma alla fine si era abituato. E proprio per questo aveva paura: come avrebbero reagito gli altri?
Il mezzo di trasporto frenò bruscamente, tanto che Midorikawa dovette afferrare la valigia per far sì che non scivolasse rovinosamente almeno una decina di posti più avanti. Erano arrivati alla fermata; Ryuuji si alzò in piedi. Scese dall’autobus e quest’ultimo partì, lasciandosi indietro il ragazzo, che lo fissò fino a che non svoltò a sinistra, verso il capolinea.
Il verde guardò la salita fatta di scale di cemento alla sua destra, che si arrampicava su per la montagna, fra i sempreverdi. Successivamente scrutò ancora il tramonto: ancora poco e sarebbe scesa la notte per davvero. Fece un respiro profondo per calmarsi e, con aria decisa e intimorita allo stesso tempo, iniziò a dirigersi verso la cima, ovvero l’orfanotrofio.

 

Ѧ


In quel momento l’unico pensiero di Ryuuji era: come aveva fatto un architetto a concepire l’idea malsana di mettere un orfanotrofio sulla cima di una scalinata di circa trenta piani a piedi?! Era a dir poco sfinito, considerando che aveva anche il peso della valigia da portare.
Finalmente si ritrovava difronte alla struttura. Non era cambiata: da fuori non era per nulla accogliente, ma ricordava che dentro era esattamente l’opposto. Riprese fiato dalla scalinata e aprì lentamente il cancello metallico. Guardò il suo orologio da polso: le otto e mezzo; a quell’ora tutti avrebbero dovuto trovarsi in sala da pranzo per cenare.
Iniziò ad avvicinarsi all’entrata attraversando il cortile, arrivando fino alla porta, ma a pochi centimetri dalla maniglia si fermò. Percepiva di avere uno sguardo puntato sulla schiena, di avere il fiato di qualcuno sul collo. L’ansia e la paura pervasero il suo corpo, che si mosse da solo, controvoglia, girandosi.
Si era sbagliato. Gli sguardi erano quattro.
-bentornato, Conte Reize. Come è andato il soggiorno in collegio- disse il ragazzo dalla chioma rossa e gli occhi ambra, in tono sarcastico e con un ghigno sulle labbra. Il ragazzo accanto a lui, quello coi capelli albini e gli occhi di ghiaccio, gli lanciò uno sguardo gelido.
-io non mi chiamo Reize- riuscì a dire a fatica sottopressione, stringendo i denti. Nagumo smise di ghignare, allora Saginuma parlò.
-come sarebbe a dire? Come osi rifiutare il tuo titolo?- sebbene il suo tono sembrasse calmo, nel dire la frase aveva preso Ryuuji per il colletto della maglia, alzandolo di circa cinque centimetri dal terreno. Il verde aveva quasi le lacrime agli occhi; non riusciva a respirare.
-rimettilo a terra, Barone Desarm- disse una voce dietro i tre, che Midorikawa riconobbe subito. Si sentì lasciare, ma mise i piedi in malo modo e cadette. Aveva preso una storta, come se non bastasse.
Un paio di occhi verdi lo fissavano mentre riprendeva fiato. Quando se ne accorse, lo sguardo di Ryuuji si alzò, incontrando Hiroto.
-perché rinneghi il tuo nome, Reize? Forse non ti piace più la carica di Conte?- disse avvicinandosi. Si chinò fino ad arrivare alla sua altezza, come per prenderlo in giro. Il verse strinse i denti di nuovo e fisso intensamente Kiyama, parlandogli con gli occhi.
“sai benissimo che quello che fai è sbagliato, Hiroto”.
La bocca del rosso si curvò in un sorriso; si alzò e si rivolse agli altri.
-Marchesi Burn e Gazel, Barone Desarm… sapete cosa fare- detto ciò, si fece indietro, lasciando avvicinare Suzuno, con una fascia rossa in mano.
-sì, principe Gran- disse l’albino.
L’ultima cosa che Ryuuji vide, prima di essere bendato, fu il viso di Hiroto, illuminato dalla luna. Sorrideva sadicamente, mentre sussurrava qualcosa.

 

-sapevi che sarebbe successo, Midorikawa. È la regola della Rosa…-.









Angolino dell’Autrice
Beh, salve. Non sono ancora morta per vostra sfortuna :’’)
Che posso dire. Mi metto a scrivere One-Shot al posto di aggiornare, lo so ~
Ultimamente non ho molta voglia di scrivere se non ho ispirazione, questa è l’eccezione ;)
È da un po’ che non scrivo una One-Shot al posto di una Flash. Sono felice :D
Mi sono ispirata (quasi solamente per l’ambientazione) al primo capitolo del videogioco “Rule Of Rose”, del quale ho visto il gameplay :P
Spero vivamente che i personaggi non siano OOC, perché diciamo che la personalità di Mido-chan è quella di sempre e quella degli altri è di quando facevano parte dell’Alius.
Se volete sapere perché il pistacchietto è andato in collegio ecco qua: prima erano tutti e cinque una specie di gang bang (?) e il piano di Hitomiko-san era di mandarli uno per volta in collegio per un paio di mesi. The end (?)
Ah, se volete sapere pure cosa gli è successo, beh… l’hanno picchiato. Mi spiace -.-“
Ma l’ispirazione non ha senso!! (-0-)/
Piccola curiosità: come siete messi coi compiti? Io maleee >.<
Commentate plz :)
Luli

  
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