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Autore: Niley story    05/08/2014    12 recensioni
-Sono complicata- dice lei lei guardandolo negli occhi-Avremo un amore complicato- risponde lui sorridendo mentre scrolla le spalle. Lei nega col capo -Non è così facile- lui come al solito ha la risposta pronta e il sorriso indelebile -Non mi sono mai piaciute le cose facili. Le cose facili sono noiose-
Ta daaa eccomi qui con una nuova storia di...JORTINI (ma no dai chi se lo aspettava? lol)
Allora il pezzo è tratto da un capitolo ma non chiedetemi quale perché ancora non lo so lol
In questa storia Tini ha 20 anni e ha avuto una vita tutt'altro che facile. Dopo un lungo periodo di assenza deve tornare a Buenos Aires e lì si ritroverà ad affrontare i fantasmi del passato che tanto l'hanno torturata. Poi c'è lui Jorge, il ragazzo solare, simpatico e al 100% playboy...ma quale storia nasconde dietro al suo sorriso? Potrà lui aiutarla a fare i conti con il suo passato e riuscire ad aprire il suo cuore?
...A Jortini story...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~~Cande si avvicina alla porta e proprio nello stesso momento in cui la persona che è fuori la colpisce nuovamente << Candelaria!!! Dannazione! Apri questa porta! >> grida la persona al di là della porta. Io e le ragazze ci scambiamo uno sguardo, << Ma questa voce non è quella di… >> dico io non finendo in tempo la frase dato che appena Candelaria ha aperto la porta mio fratello si è fiondato in casa. << Francisco >> riesce a dire a stento la rossa << MI VUOI SPIEGARE CHE CAVOLO SIGNIFICA CHE TRA NOI E’ FINITA?! >> mio fratello urla come un pescivendolo al mercato del pesce. << Si Candelaria ti prego spiegaglielo >> dalla porta entra anche Jorge seguito da Diego ed entrambi hanno un’espressione esasperata << Così viviamo tutti felici e contenti e torniamo a dormire! >> dice mio cugino quasi a voler continuare la frase di Jorge. Adesso tutti gli occhi sono puntati su Cande, Diego e Jorge sono a pochi passi dietro Francisco e quest’ultimo ha il gomito poggiato sulla spalla del primo. << Posso spiegarti tutto >> balbetta Candelaria alzando le mani in segno di difesa << Sto aspettando! >> mio fartello sembra molto irritato << Era uno scherzo o meglio un gioco. Stavamo giocando ad obbligo o verità  e le per obbligo le ragazze mi hanno costretta a fingere di lasciarti! >> la seconda parte della frase viene pronunciata a tono abbastanza alto  e rapido e io ovviamente non posso che usare lo stesso tono e la stessa volecità << E per ragazze intende Lodo! >> la indico con l’indice sinistro e lei mi da un pizzicotto guardandomi male << Ahia!!! >> esclamo toccandomi il braccio. Jorge e Diego roteano gli occhi e si dirigono verso il divano su cui era stesa Cande per gettarcisi sopra. << Parlando di obblighi…tu non ne hai uno da compiere? >> dico sorridendo trionfande a Lodovica, lei chiude gli occhi a fessura mentre mi guarda e poi mi dà un altro pizzicotta << AHI!!! LODOVICA! >>. << Quindi…tu non hai mai voluto lasciarmi? >> mio fratello cinge la vita della sua ragazza << Ma certo che no sciocchino come ti salta in mente?! >>. Candelaria si avvicina per baciarlo e i due cominiano a sbaciucchiarsi appassionatamente così io e Lodo decidiamo che non abbiamo più voglia di assistere alla scena e ci voltiamo tornando sedute sul divano. << Buttati giù dal letto nel cuore della notte… >> dice Diego e Jorge finisce la frase << …Per uno stupidissimo gioco >> entrambi avevano le braccia in crociate, il primo guardava male Lodo il secondo me. << Heyyy perché guardi me così?! Ti ho detto che l’idea è stata di Lodo io non c’entro niente! >> mi giustifico alzando le mani << Tu c’entri sempre qualcosa >> risponde con tono canzonatorio << Ma come?! >> << Potevi mandare un messaggio a Fran per dirgli del gioco…o a me…o a Diego. Ma no hai lasciato che tuo fratello ci buttasse giù dal letto e ci trascinasse qui! >> sto per replicare ma Diego << Per non parlare di te e le tue idee stupide e folli. Stavo sognando Selena Gomez nella mia stanza >> mio cugino riferisce la prima frase a Lodo e la seconda a Jorge. << SIETE VOI CHE SIETE ESAGERATI >> << SHHH >> tutti e tre facciamo segno a Lodovica di fare silenzio o almeno non urlare come ha appena fatto << Ma sei scema?! C’è gente che sta dormendo >> la rimprovera Diego e lei scrolla le spalle e incrocia le braccia come se la cosa non la toccasse minimamente. Candelaria e Francisco si avvicinano a noi abbracciati e con un sorriso a trentadue denti. << Lodovica…parlando del gioco tu non hai un obbligo da compiere? >> la rossa sorride maliziosamente a Lodo che la guarda un po’ spaventata << Su Lodovica muoviti >> la sprono io dandole una spinta e imitando il sorriso di Cande. I ragazzi ci guardano con la fronte aggrottata cercando di capire cosa stesse succedendo. Lodovica emette un suono estenuante con la bocca per poi roteare gli occhi alzarsi in piedi << Diego vieni con me >> gli afferra il polso facendolo alzare in piedi << Scusa…ma vieni dove? >> chiedo cercando di trattenere una risata << Lo faccio in cucina >> si certo Lodovica ci hai provato << Sognatelo. Devi farlo qui davanti a noi e ringrazia che non devi farlo a scuola davanti a tutti >> alle parole di Candelaria, Lodovica la fulmina con lo sguardo ma lei non si intimidisce e anzi, alza il mento in segno di superirità e la mora si arrende. Fa un profondo respiro e poi si volta verso Diego << Che ti sia chiaro che questo è solo un obbligo! >>. Mio cugino ha lo sguardo ancora più confuso di prima, Lodo si da una spinta verso di lui avvolgendogli le braccia intorno al suo collo e le bacia. Diego in un primo momento sgrana gli occhi come quelli dei presenti del resto…ma non ci mette molto a cingerle la vita e ricambiare il bacio. Il volto di Lodo in un primo momento disgustato dall’obbligo che doveva compiere si rilassa. Vedo Diego che fa scivolare le sue braccia dalla vita ai fianchi di Lodovica per poter poggiarci le mani e sollevarla da terra. Mi aspetto che Lodovica si stacchi gli dia un calcio o faccia qualcosa del genere ma invece no, avvolge le gambe intorno la vita di Diego e continuano a baciarci. Io e Candelaria non possiamo fare a meno di lanciarci uno sguardo estrefatto per poi iniziare a ridere, Jorge e Fran si scambiavano qualche sguardo e si limitavano a ridere. << Mm…basta! Diego! >> Lodovica si separa da lui e torna a poggiare i piedi a terra per poi dargli una spinta in modo da allontanarlo da lei. << Se lo racconti a qualcuno mi procuro un fucile che arriva direttamente dall’Afghanistan per farti fuori e con un passaporto falso vado a vivere in Alaska quindi non verrai neanche vendicato mi sono spiegata? >> Lodo lo indica con l’indice destro in modo minaccioso, Diego inarca un sopracciglio guardandolo e noi intorno continuiamo a ridere << Rispondi! >> esige la mia amica e così mio cugino annuisce. << Bene. E lo stesso vale per i presenti in questa stanza! >> dice voltandosi verso di noi indicandoci uno ad uno, noi alziamo le mani in segno di difesa e parlando allo stesso tempo acconsentiamo al silenzio di tomba. << Candelaria hai un posto per noi visto che i tuoi non ci sono? >> le chiede Jorge guardandola, lei annuisce << C’è sia la stanza dei miei che quella degli ospiti >> << Ah tesoro…perché non dormiamo noi nella stanza dei tuoi? >> mio fratello è il solito inopportuno, Jorge e Diego ridono e fischiano come se stessero gioendo per un gol fatto dalla loro squadra di calcio.<< DORMIAMO Francisco? >> Candelaria marca bene la prima parola << Si beh se poi vuoi… >> la frase di Francisco viene interrotta << Se DORMIAMO va bene. Lodo e Tini possono dormire nella mia stanza, avevo fatto portare il letto matrimoniale della stanza degli ospiti nella mia camera apposta per voi due, comunque Jorge e Diego potete dormire nella stanza degli ospiti ci sono i due letti singoli >>. << Perfetto! Buona notte a tutti! Jorge vieni? >> Diego si mette in piedi e poi guarda Jorge << Mmm…si andiamo >> Jorge lo segue e insieme si dirigono le scale, io e Lodo facciamo lo stesso seguiti da Cande e Fran. Io e Lodo ci stendiamo sul letto, dopo qualche minuto la chiamo ma lei non mi risponde << Ma Lodo ti sei già addormentata? >>. Sbuffo e poi decido di alzarmi dal letto tanto so già che Lodo non si alza neanche con le cannonate.
Scendo le scale e sento delle voci provenire dal salotto, la televisione è accesa e le voci che sentivo provengono dalla televisione. Jorge è seduto sul divano e sta guardando un incontro di box.
<< Hey >> dico avvicinandomi al divano, lui come al solito non ha la maglietta e indossa un paio di pantaloni di un pigiama che gli va un po’ troppo grande << Hey >> mi risponde e si volta verso di me sorridendo << E quello? >> chiedo cercando di trattenere una risata indicando il pantalone << Me lo ha dato Cande è di suo padre…ne ha dato uno anche a Diego e Fran >>. << Ti va grande >> ridacchio mentre mi avvicino al divano per sedermi accanto a lui << Si beh grazie non c’era bisogno che venissi a dirmelo tu >> mi volto verso la televisione e vedo l’incontro di box. << Che noia! Cambiamo canale! >> allungo la mano per togliergli il telecomando di mano ma lui lo sposta << No. Voglio vedere questo! >> << Ma io no è noioso >> << Non è un problema mio Sweety >> sbuffo per poi tornare ad osservare il telecomando. Se lascio che si rilassi un po’ posso riuscire a prenderlo…devo solo aspettare il momento giusto…ADESSO! Mi allungo e cerco di afferrare il telecomando e si! Ci riesco << Heyyy ma che fai?! >> cambio canale e vedo che sta facendo una sfilata di moda. << Sweety  ridammi il telecomando! >> << Ma non ci penso proprio! Il minimo che puoi fare dopo avermi lasciato questo segno sul collo è lasciarmi scegliere che canale vedere >> . Non lo guardo ma so benissimo che sta sorridendo, prima che possa rendermene conto si fionda su di me e mi fa il solletico costringendomi a lasciar cadere il telecomando che ho in mano. Mi dimeno e so che non posso urlare per farlo smettere ma non ci riesco << Shh così svegli tutti! >> mi fa segno con l’indice destro vicino al naso di fare silenzio ma sta ridendo anche lui. È sopra si me e restiamo a guardarci per qualche secondo. Una delle cose che più mi piace di Jorge sono i suoi occhi. Sono di un verde così speciale…sembra vetro, un vetro chiaro, limpido che può riuscire a trafiggere i tuoi occhi per riuscire a scovare la tua anima e poter leggerla senza alcuna difficoltà. Li adoro e a volte li temo. Si temo che questi occhi possano ferirmi scovando la parte più fragile di me quella che purtroppo è forte solo quando c’è lui. E adesso me ne rendo conto, è così. Lui non mi dà solo protezione, mi dà anche più sicurezza in me stessa, lui mi rende più forte e fragile allo stesso tempo. Può sembrare stupido ma è vero, è proprio così. << Facciamo così, scegliamo un programma che sta bene a tutti e due >> dice alzandosi dal divano per raccogliere il telecomando, poi torna nella stessa posizione di prima, il piede sinistro sotto al piede e quello destro sul divano piegando la gamba in modo da poter poggiare il gomito sul ginocchio. Anche io torno su a sedermi mentre lui cambia canale, arriva ad un film << Cosa ne dici di questo? >> domanda lui, scrollo le spalle << Si va bene >>. Posa il telecomando sul tavolino e io decido di stendere le mie gambe sulle sue, lui le guarda mentre le muovo e rapidamente stende le sue per poggiare i piedi sul tavolino. Poi mi guarda e io ricambio lo sguardo senza capire perché mi stia fissando così. Ho fatto qualcosa che non dovevo? << Che c’è? >> chiedo continuando a non capire << Niente. Vieni… >> mi tira per le gambe avvicinandomi a lui, mi fa poggiare le cosce sul suo grembo e il capo sulla sua spalla avvolgendomi il busto con il braccio sinistro. Mi accomodo come si deve e mi metto a guardare la televisione insieme a lui. << Ti eri addormentato quando Fran è venuto? >> domando con gli occhi fissi sulla televisione << No, sai che stavo aspettando il tuo messaggio >> << Beh era tardi…avrei capito se… >> << Avevo il telefono vicino a me sul letto. Aspettavo il messaggio ma quando ho sentito i passi di Fran ho finto di dormire >>. Sorrido come un’idiota senza neanche rendermene conto. Stava aspettando il mio messaggio, chiudo gli occhi rilassandomi con quel pensiero nella testa.
Sento uno strano rumore di mani che battono in lontananza << Ho detto sveglia! Svelti! >> è una voce femminile…<< Cande?... >> non ci metto molto a riconoscere la voce assonnata di Jorge. << Se Francisco vi trova così a lei la manda in Svizzera e a te al patibolo! Sono le dieci sta per alzarsi portala in camera mia prima che scenda Fran >> << Si certo…la porto subito >>. Torno a chiudere gli occhi sapendo che Jorge mi prenderà in braccio e mi porterà sul letto nella stanza di Cande. << E questo? >> sento la voce stupita di Jorge e apro di poco gli occhi per vedere la stessa scena che sta vedendo lui. Lodovica che dorme sul letto  e Diego accanto a lei che le cinge la vita. Non è possibile. Mi strofino gli occhi più volte per mettere bene a fuoco ciò che sto vedendo e…non ho sbagliato. << Hey buongiorno >> Jorge mi poggia a terra, io sono ancora un po’ frastornata e vorrei che non lo avesse fatto << Non ho le allucinazioni? >> voglio avere una conferma che ciò che vedo è reale << No >> okey allora passiamo alla richiesta b << Prestami il tuo cellulare! >> okey magari è più un ordine che una richiesta ma l’importante è che Jorge obbedisce e io scatto una foto. << Mmm…ma cosa… >> Non ci credo. Il rumore dello scatto ha svegliato Lodo. << Ti sei svegliata in fretta eh tu? >> mi dice Jorge all’orecchio e io scrollo le spalle. Non può capire lui la soddisfazione di poter ricattare Lodovica Comello. Quando Lodovica si volta e vede Diego lancia un urlo pazzesco e lo butta giù dal letto facendolo cadere a terra << AHI!!! >> mi cugino si sveglia di colpo con una bella botta alla testa. << COSA CAVOLO CI FACEVI TU NEL MIO LETTO?! >> grida Lodo come una pazza guardando Diego dall’alto << I-io…non lo so…sono sonnambulo… >>. Diego si guarda intorno confuso e Lodo gli dà una pesante cuscinata in testa << TE LO DO’ IO IL SONNAMBULO! >> << M-ma no! Jorge dì qualcosa! >> e fu così che mio cugino chiese aiuto al suo amico…<< Si Lodo lui è sonnambulo, lui è molto sonnambulo guarda! >> Jorge schiocca le dita e mio cugino chiude gli occhi e si alza in piedi. << Molto bene sonnambulo! Adesso vieni con me nella nostra stanza su. Un passo avanti…un altro….spostati un pochino più a sinistra…un altro passettino a sinistra. Okey ora continua dritto, sei quasi vicino alla porta >> mi copro le labbra con la mano per non ridere dato che Jorge lo sta mandando dritto dritto a sbattere contro….<< AHI!!! JORGE!!! >>…la parete che si trova vicino la porta << Ops ho confuso la sinistra con la destra scusa >> ridacchia il ragazzo accanto a me mentre Diego tiene le mani sul naso e poi gli da’ un pugno sul braccio << Heyyy i sonnambuli non aprono mai gli occhi neanche quando prendono una botta! Su su andiamo >> Jorge gli afferra il braccio conducendolo verso le scale. Dalla nostra stanza possiamo ancora sentire le loro voci in mezzo al corridoio << No Diego a sinistra ci sono le scale, vieni qua. Attento al tavolino col vaso… >>. Io e Lodo ci lanciamo uno sguardo e poi scoppiamo a ridere, chiudo la porta e mi avvicino al letto per sedermi accanto a lei. << Ma tu dov’eri? >> mi chiede guardandomi. Devo pensare in fretta. Molto infretta. << Aspetta non dirmelo! Hai dormito con Jorge! >> sgrano gli occhi << NO!!! >> << AHA! LA VOCE ACUTA! LO HAI PRATICAMENTE AMMESSO >> mi rimprovera puntando l’indice destro accusatorio verso me << NON HO FATTO… >> mi schiarisco la voce rendendomi conto di essere sul punto di usare di nuovo quel tono di voce << Non ho fatto la voce acuta >>. La mora incrocia le braccia e alza lentamente il mento << Scoprirò cosa c’è tra voi due >>. La imito << Buona fortuna! >>. E so di averla appena sfidata. Quel giorno lo passammo tutta la giornata insieme. Facemmo colazione a casa di Cande, poi guardammo un po’ di televisione, poi decidemmo di uscire e andare a stuzzicare qualcosa al Burger King.
<< Mi siedo io davanti! È mio di diritto >> annuncio correndo verso l’auto << E perché avresti questo diritto? >> chiede Lodo camminando con gli altri. << Perché ho stracciato Fran e Diego a morra cinese >> << HAI BARATO! >> gridano all’unisono << Nop! Siete voi che siete due idioti. >> rispondo col sorriso sulle labbra. Una volta in macchina poggio i piedi sul cruscotto e prendo i cd che ha Jorge. << HEY! GIU’ I PIEDI DAL CRUSCOTTO TINI! >>. Jorge mi rimporeva subito e io sbuffo << Damien me li lascerebbe tenere >> << Io non sono Damien. E se non ti muovi te ne faccio pentire molto amaramente Sweety… >> prima che me ne renda conto sento il suo fiato caldo sul mio collo << E sai meglio di me quanto posso essere vendicativo giusto? >>. Con l’indice destro sfiora il mio collo, il punto dove mi ha lasciato il segno provocandomi dei piccoli brividi lungo la spina dorsale. << Hey separatevi un po’ voi due! >> la voce di mio fratello sembra farlo tornare al suo posto. Dietro sono seduti Diego, Lodo e Fran con Cande sulle sue gambe. Guardo Jorge mentre abbasso i piedi e lui fa quel suo irritante sorrisetto trionfante. Anche io posso essere vendicativa Jorge. Anche io. Andiamo al fast food e poi decidiamo di andare al parco a prendere un gelato. Ci sono anche le giostre e non posso fare a meno di mettermi di punta vicino all’altalena ed aspettare che uno dei due bambini che siede sopra scenda. Su bambini sono le 16:00 tornate a casina tra poco iniziano i cartoni animati. Ci sono solo cinque bambini e con tante giostre questi due devono giocare qui…ma uffa! << BUH! >> sussulto per lo spavento e quando mi volto vedo Jorge piegato in due che ride << STUPIDO! >> dico spingendolo << Che stai facendo? Siamo tutti seduti sulle panchine >> << Io non sono tutti! >> affermo incrociando le braccia. << Dan,  Dean venite è ora di tornare a casa >>. Mi volto e vedo che i bambini scendono dall’altana per andare verso la  mamma, sorrido e mi affretto a sedermi su una delle due altalene << Jorge vieni a spingermi! >> gli ordino io, lui ride e poi esegue gli ordini. << Ti piacciono le altalene? >> mi chiede mentre spinge << Sip!!! Le adoro! Se chiudi gli occhi  sembra che stai volando >> << Si…è vero… >> sento un velo di tristezza nella sua voce, ha smesso di spingermi e così cerco di poggiare i piedi a terra in modo da fermare l’altalena. Jorge è accanto a me con lo sguardo perso nel vuoto mentre fissa il suolo; si siede silenzioso sull’altalena al mio fianco. Non l’ho mai visto così è un’immagine…asfissiante. Sento il cuore stringermi in petto e poggio la mia mano sinistra su di esso chiedendomi perché Jorge ha quell’espressione…come se provasse dolore. Come se il mio cuore potesse riflettere i sentimenti del suo in questo momento. È possibile questa cosa? Possono due persone essere connesse come da un filo invisibile che riesca a far percepire i sentimenti l’uno dell’altro? Perché in questo momento sento la sua sofferenza e fa così male che potrei persino piangere. << Jorge… >> lo chiamo con una voce sottile, quasi un sussurro ma lui non mi sente. Deglutisco e con voce sempre tremante lo richiamo alzando un po’ di più il tono << Jorge >>. Questa volta mi sente, si volta di scatto verso di me e riesco a percepire qualcosa nei suoi occhi…qualcosa che non avrei mai pensato di poter vedere proprio lì, in quegli occhi smeraldo, qualcosa che conosco molto bene…il dolore. << È tutto okey? >> mi sorride dolcemente come se fosse tornato sulla terra << Si certo >> fa una pausa mentre mi guarda, come per assicurarsi che io creda alle sue parole. << Facciamo una gara Sweety! A chi vola più in alto e chi perde offre il gelato! >>. Adesso riconosco il Jorge di sempre…o almeno all’apparenza, perché ora so che dietro il suo splendido sorriso si nasconde una storia dolorosa, una che probabilmente nessuno ha mai visto perché nessuno ha mai davvero guardato aldilà di ciò che mostra. Io e lui siamo più simili di quanto pensassi. Entrambi sorridiamo cercando di nascondere al mondo intero quella parte di noi che sta gridando per il dolore, la sofferenza di non aver mai potuto raccontare una storia che ha lasciato delle cicatrici nella nostra anima. In ogni caso mi riprendo e decido di ricambiare il sorriso << Ci sto! >> mi metto in posizione accanto a lui indietreggiando con i piedi, pronta a darmi uno slancio per volare sull’altalena. << Pronti. Partenza. VIA! >>. E mentre noi dondoliamo vedo Diego tirare Lodo per il polso << Diego! Ti ho detto di no! >> << Su dai che sarà divertente! Mio cugino trascina la mia amica sul girello  e poi si siede accanto a lei cominciando a far girare la giostra prendndo sempre più velocità, Lodovica urla e ride allo stesso tempo << Diego!!! Mi gira la testa rallenta! >> so che non lo ammetterà mai ma si sta divertendo un mondo, mio fratello e Cande invece stanno facendo una sfida sull’enorme parate su cui bisogna arrampicarsi e poi scalare i quadri fatti con le corde per riuscire a raggiungere lo scivolo. La sfida dell’altalena la vinse Jorge ma alla fine volle offrirmi lui il gelato a tutti i costì. Alle 18:00 tornammo all’auto per andare a casa…purtroppo il giorno seguente l’università ci avrebbe atteso.
Come al solito prima di entrare in classe scambio due chiacchiere con Lodovica ma questa volta c’è anche Cande con noi! Bisogna dire che formiamo proprio un bel trio noi. La campanella suona e così ognuna di noi è costretta ad andare per la sua strada.
Quando entriamo nell’aula di spagnolo, la professoressa non è ancora arrivata e vediamo tutte le ragazze della classe radunate intorno al banco di Tessa e Lydia due nostre compagne di classe. << Lodo, Tini venite qui! >> veniamo chiamate da quest’ultima, così ci scambiamo uno sguardo prima di avvicinarci. << Che state facendo? >> Domanda Lodovica vedendole tutte quante ridere, << Stiamo facendo una graduatoria dei ragazzi più belli e più sexy della scuola, voi chi mettereste al primo posto? >> ci spiega Terry, io ci penso un po’ su e poi mi decido a parlare << Damien >> tutte le ragazze mi guardano sgranando gli occhi tranne qualcuna che evidentemente non sapeva neanche di chi stessi parlando…<< Bugiarda. Jorge Blanco >> risponde Lodovica e questa volta sono io a sgranare gli occhi << Lodovica!!! >> << Cosa? >> << Sei un’ipocrita! >> << Non è vero sono solo obbiettiva >> tutte le ragazze ridono << Io sono pienamente d’accordo con Lodovica…Jorge Blanco è il più “caliente” della scuola >> dice una ragazza e tutte le altre acconsentono iniziando a fare degli urletti e parlare di quanto sia bello Jorge << Esagerate! >> sbuffo incrociando le braccia << Ooo andiamo Tini vuoi dirmi che non hai notato quanto sia bello Jorge? Proprio tu che hai la fortuna di vivere sotto il suo stesso tento? Ha un fisico da paura, pettorali perfetti, occhi penetranti, capelli selvaggi, labbra invitanti. Tipo immaginati mentre sei seduta a fare i compiti, lui ti arriva dietro sexy e senza maglietta, ti stringe la vita e comincia a darti dei baci sul collo. Vuoi farmi credere che non perderesti la testa Tini? >> guardo Lodovica a bocca aperta per le parole che ha detto e non riesco neanche a risponderle mentre le ragazze continuano a parlare di Jorge << Lodovica chi metteeresti al secondo posto? >> le chiede Tessa << Diego! >> risponde senza neanche pensarci << MIO CUGINO?! >> marco bene le parole << Si te l’ho detto che sono obbiettiva, ho sempre pensato che siano tre idioti senza cervello ma non posso negare che fisicamente sono sexy e si al terzo posto metterei tuo fratello >>. Scuoto il capo mentre la professoressa di spagnolo entra in classe e tutte le ragazze prendono posto. << Quindi andresti a letto con mio cugino… >> dico sotto voce a alla mia compagna di banco per provocarla << No! Ho detto che è sexy non che ci andrei a letto, quella è una cosa seria >> << Uyyy que calor chicos no? Abréis la ventana por favor >> osservo la professoressa di spagnolo e la sua frase “calor” fa eco nella mia testas seguita dalla frase di quella ragazza “Jorge Blanco è il più caliente della scuola” e immediatamente le parole di Lodovica, senza rendermene conto chiudo gli occhi, immagino la scena, sono in salotto seduta in ginocchio vicino al tavolino con il libro di chimica aperto e la parte opposta alla punta della matita tra i miei denti. D’un tratto due braccia forti e muscolose mi circondano la vita, la mia schiena preme sul suo petto e il suo fiato caldo mi sfiora l’orecchio << Basta con la teoria…perché non passiamo alla pratica?... >> la sua voce e roca e seducente come quella di ieri sera, mi morde delicatamente il lobo dell’orecchio e poi le sue labbra si posano sul mio collo. DANNAZIONE!!! Apro immediatamente gli occhi e mi rendo conto di aver serrato i pugni, mi volto verso Lodovica che mi sta guardando preoccupata << Stai bene? Sei tutta rossa >> << Dannazione Lodovica! È tutta colpa tua! >> esclamo cercando di non alzare troppo il tono in modo che possa sentirmi solo lei << Io?! Ma che ho fatto? >> è confusa e per mia fortuna non ha capito niente << L’acqua è fredda? >> indico la sua bottiglina che sembra gelata << Si ma… >> << Dammela! >> le ordino e lei me la porge così inizio a sorseggiare << Señorita Stoessel se siente bien? >> l’insegnante mi si avvicina MA CHE FIGURA! << Ehm…si profe solo…tenia caliente…calor! Tenia calor! >> la professoressa mi guarda sospettosa e poi si allontana invece Lodovica si è coperta la bocca con la mano destra per nascondere l’imminente risata che cerca a malapena di trattenere << Smettila non è divertente! >> le do una gomitata << Si invece! >> << è tutta colpa tua! >> << Mia?! Sei tu che hai una mente perversa tesoro assumiti le tue responsabilità >> << Sei tu che mi hai messo strane idee in testa! >> ribatto guardandola << Si ma se le hai prese così a cuore vuol dire che le pensavi anche tu tesoro >> mi fa l’occhiolino e poi si volta verso la professoressa lasciandomi con le parole in bocca.
Finita l’ora di spagnolo usciamo dall’aula e do’ un pizzicotto a Lodo mentre ci dirigiamo in quella di chimica << Ahia!!! >> << è tutta colpa tua! >> esclamo guardandola in cagnesco << Di nuovo?! Ne abbiamo già parlato se provi una certa attrazione fisica per Jorge Blanco non dare la colpa a me dolcezza >> << NON CHIAMARMI DOLCEZZA! >> alzo un pochino troppo il tono spingendola proprio quando siamo arrivate davanti l’aula di chimica, lei ride e poi si ricorda di aver dimenticato il libro nell’armadietto << Sei una stupida >> e non lo dico solo per il libto << Gne gne…aspettami qui vado aprenderlo, tu intanto prendi posto. >>. Roteo gli occhi e poi faccio come mi ha detto. Occupo il secondo banco dela fila sinistra. Né troppo sotto al prof né troppo lontano. Perfetto. D’un tratto sento il rumore della porta alle mie spalle e di scatto mi volto verso questa. Lo spavento diventa terrore quando vedo che la persona che è entrata nell’aula è lui…il mio fratellastro. << Fe-Fernando! Che cosa vuoi?! >> perché devo sempre essere sola con lui in un modo o nell’altro? << Solo dirti…che la lunga attesta sta per finire. Mercoledì Tinucha…l’attesa finirà >>. Schifo e ribrezzo sono le sensazioni che provo al suono della sua voce, le sue parole mi confondono non capisco che cosa vuole dire << Che cavolo significa?! >> il mio tono di voce come al solito tradisce la mia paura. Fernando sorride e avanza di un passo verso di me. Solo uno. Io resto pietrificata al mio posto cercando di stare in guardia e…di capire il significato delle sue parole




 *Angolo Autrice*
Biennn eccoci quiii. Confessate pensavate che il titolo era riferito a Tini e invece...beh in parte si anche a lei lol. E mo che cavolo vuole Fernando? Mamma mia fa venire la pelle d'oca anche a me. Chissà che cavolo gli passa per la testa povera Tini
😬😬😬 Qual'è stata la vostra parte preferita? Io ho amato quella sul divano mentre tutti dormono e beh ovviamente anche il bellissimo sogno "ad occhi aperti" di Tini poverina lol 😂😂😂 ringraziamo Lodo. Beh la scena dell'altalena ci fa capire qualcosina sul personaggio di Jorge...qualche accenno c'era anche nella trama se ve lo ricordate xD ma ora lo sa anche Tini..."lo sa" si far per dire perché nessuno sa un c***o lol. Voi che cosa ne dite dei sentimenti di Tini? è davvero solo attrazione fisica quella che provo per Jorge oppure lei sente già qualcosa di più forte per lui? 😍😍😍...Poiii ditemi la verità. Quanto avete amato Diego e Lodo in questo capitolo?!?! Hahahaha vi ho fatto sclerare almeno un pochino?
Beh avrei molte cose da dire ma devo andare e devo mollare il capitolo in modo che delle persone che mi continuano a scrivere su twitter lo possano leggere e.e
Sto pensando se ho qualcosa di importante da dirvi...Ah si! La settimana prossima niente capitolo perché non ci sarò (in realtà non so se una settimana o due
😬 che splendida notizia no? xD) quindi dovrete aspettare un bel po' per sapere cosa intende dire Fernando...ma vedetela così potevo farlo finire ancora peggio il capitolo...e invece la fine "ancora peggio" ho deciso di tenerla per il capitolo 12 😬 spero apprezzerete il gesto...
Comunqueeeeeeee è sempre un piacere leggere le vostre recensioni! Sappiate che vi adoro e adoro soprattutto il fatto che a voi piace tanto anche questa mia nuova storia *W* grazie a tutte per seguirmi...ci avviciniamo a nuovi segreti da scoprire...e alcuni che verranno svelati ;-D
Un beso a todo el mundo las quieroooo
❤❤❤

Ps: L'autrice della storia "Juntos podemos hacer y pasar por lo que sea" mi ha chiesto di avvisarvi che è in ritardo perché le si è rotto il pc e mi ha chiesto di dirvi che comunque questa settimana posta =D e si scusa per il colossale ritardo u.u (non perdonatela. Se la fate sentire in colpa scrive di più) Baciiii
 
   
 
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