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Autore: ink    05/08/2014    1 recensioni
Note: la luna docile e paziente che è viva e presente nella vita dell'uomo non è altro che un punto fisso, la sua bussola, in cui lui si ritrova ed urla selvaggiamente quando il resto del mondo non può sentirlo.
Si tratta di un esperimento, gradirei sapere cosa ne pensate. Grazie e buona lettura!
Genere: Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un uomo perso nella notte
tetra e buia in suo riflesso
silenziosa e scura come l'oblio della dimenticanza.
Gioca con la luna
compone versi ed urla
sperando che lei possa sentirla.

Un uomo perso nella notte 
che così scura non lo è mai stata
grigia e sinistra come l'idea che lui ha di sé stesso
impenetrabile ed acre come la sua anima.

Triste l'uomo urla alla luna
che madre e donna lo osserva
e con lui la vita del mondo.
Che gli direbbe la luna
forse che anche lei non è quasi mai completa
ma non hai mai pensato di voler smettere di brillare per sempre.

Lei osserva con sguardo bonario, 
pensando a quei piccoli topazi 
che brillano laggiù.
Questi urlano
urlano
urlano
l'inesistente 
e le urla
il passato
e le urla
e la luna osserva
osserva tutto
e pensa
fissa e ferma
paziente e donna.

   
 
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