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Autore: Eden_9489    06/08/2014    1 recensioni
"Adesso capisco la scelta di Michael, adesso capisco perché l'ha fatto, e lo perdono. Spero di perdonare anche zia Helen un giorno, forse sarà proprio il perdono a rendermi davvero libero."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Charlie
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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25 giugno, 1995



Caro amico,

So di aver detto che quella era l'ultima lettere che ti avrei scritto, so che ti avevo detto che non ti avrei più rubato altro tempo, e che ti ho detto addio, ma questa non è una vera e propria lettera.

Ti ho detto grazie, più volte, per quello che hai fatto per me, per esserci stato, per avermi ascoltato senza niente in cambio. Ma devo ringraziarti ancora una volta.
 
E' un giorno tanto triste per me, come lo è per i miei genitori, mio fratello, mia sorella, i miei amici. E' un giorno buio, cupo. Ed io ho bisogno di ringraziarti ancora una volta. E' vero che sono triste, lo sono tanto, ma dentro di me sento anche una strana felicità. Adesso sono libero. Certo, una libertà che mi è costata tanto, ma pur sempre la mia libertà. Il problema è che io non riuscivo più a sopportare questo dolore, un dolore folle, immenso, non solo mio. Il dolore di tantissime persone concentrato tutto dentro un solo corpo, una sola persona, dentro di me. Mi sentivo sporco. Dopo aver scoperto, ricordato, quello che mi ha fatto mia zia Helen, mi son sentito davvero sporco, impuro. Per anni, dopo la sua morte, ho portato dentro il suo dolore, che è divenuto il mio col tempo. Si sono intrecciati, mischiati. All'inizio mi andava bene, io voglio bene a zia Helen, ma dopo tutto quello che è successo, qualcosa è cambiato. Ho cercato di liberarmi del suo dolore, non mi sembrava più giusto provarlo. Ho persino cercato di cancellare i miei sensi di colpa per la sua morte, ho cercato di gettare tutto via perché forse è stato un bene che sia morta, ed io non volevo più portarmi dietro un peso che mi sporcava l'anima. Sono forse una persona cattiva per questo? Sto forse sbagliando? Avrei voluto parlare di queste cose con qualcuno che potesse rispondermi, ma il desiderio di liberarmi di tutto questo schifo è stato troppo forte. Sono debole, ma questo già lo sai. Lo sono sempre stato, fin da bambino. Adesso sto meglio, adesso mi sento pulito. Non so se sia il termine giusto, ma è il primo che mi è venuto in mente.

Però, come ti ho detto, oggi è un giorno molto triste, e lo sono anche io. Mi rattrista vedere mia madre piangere, non avrei voluto mai farla soffrire. Mio padre poi, è la prima volta che lo vedo piangere e credevo che non sarebbe mai successo. Mi rattrista vedere tutti piangere. Mia sorella, Sam, Patrick, Mary Elizabeth. Sam, come vorrei abbracciarla in questo momento, dirle che va tutto bene, di non piangere per me. Sai avrei voluto che finisse in modo diverso quella notte, avrei voluto amarla in un modo nuovo. Donarle l'amore che davvero lei merita, e non quello che crede di meritare. L'amore di bugie di Craig non era nemmeno lontanamente abbastanza per lei. Chissà se troverà davvero qualcuno che la ami per come merita. Io lo spero per lei, perché la amo, e l'amerò sempre. E lo spero anche per Patrick, aggrappato al braccio di Sam mentre singhiozza come un bambino. Anche lui merita l'amore, la felicità. Vorrei dire a mia sorella di farsi forza, dirle che sono fiero di lei per aver lasciato quell'idiota con cui stava e di come sta vivendo la sua vita. Mio fratello è l'unico che non piange. Abbraccia mia sorella e sta in silenzio. Lui è forte, cerca di esserlo per la mia famiglia, e lo ringrazio per questo. So che mi vuole bene, lo so. Ci sono tante altre persone li insieme a loro, parenti, conoscenti. C'è anche il mio insegnate del corso avanzato d'inglese, piange anche lui mentre stringe la mano di sua moglie.

Mi sorprende vedere tutte queste persone insieme per me, li guardo uno per uno e sono davvero rattristato ma allo stesso tempo sollevato e sorpreso perché non credevo che potessero esserci così tante persone. Le guardo, mentre loro guardano me, o quello che resta di me. Le guardo mentre loro hanno gli occhi piantati su una bara di legno laccato che sta per essere seppellita. Non mi sono mai piaciuti i funerali, c'è sempre troppa tristezza nell'aria. Quello di mia zia Helen è stato terribile. Ci sei persino tu, caro amico, al mio funerale. Per questo ti ringrazio. Sono felice che tu sia qui, anche se non sai che sono io a scriverti. Anche se non sai di quanto tu mi abbia aiutato in questi mesi. Ma sei qui, ti vedo, e sono felice, e ti dico grazie.

Avrei voluto fare tante cose, finire le superiori, ritornare in quel tunnel, sentire quella canzone insieme a Sam e Patrick. Ma ho scelto la via più semplice, quella più facile perché sono debole, ma questo già lo sai. Adesso capisco la scelta di Michael, adesso capisco perché l'ha fatto, e lo perdono. Spero di perdonare anche zia Helen un giorno, forse sarà proprio il perdono a rendermi davvero libero.

Addio, di nuovo.

 
 Sempre con affetto Charlie
 

Cari lettori e lettrici, questa volta ho deciso di buttarmi in qualcosa di diverso :) Amo questo libro e amo il personaggio di Charlie, mi ci rispecchio molto. Questo finale alternativo è stato creato per un piccolo concorso ed è arrivato al secondo posto :) Aspetto i vostri commenti :)
  
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