Pov Luigi
Ciao a tutti, mi chiamo Luigi Mario Franco e di cognome faccio Gilberto. Ho 16 anni e sono pansessuale, con forti tendenze all'eterosessualità. La mia vita potrebbe essere definita quella dello Sfigato per eccellenza: già mentre ero nel grembo di mia madre, mio padre non mi voleva, così prendeva a calci mia madre nella speranza di farla abortire. Quando nacqui, capì subito che ero un nerd, a colpo d'occhio, e così decise di abbandonarci. Mia madre faceva la ballerina – o meglio, la spogliarellista – in un night club di lusso, ma eravamo lo stesso in difficoltà economiche perché io volevo tutte le consolle più all'avanguardia e tutti i videogiochi in pre-order, e lei non contribuiva comprando la marijuana per sniffarsela... così, a 8 anni andai a lavorare come pulisci bagni al ristorante sotto casa, per cominciare a guadagnare qualcosa e aiutare mamma con la sua dipendenza dalla maria. Venivo insultato di continuo, perché nerd, brutto e sfigato, ma poi mi innamorai del mio capo: sì, era stronzo, ma anche fantastico – e non ricambiò mai i miei sentimenti.... sigh –. Quando mia mamma morì dopo aver sniffato maria, prezzemolo e pepe, andai a Ibiza, per farmi una nuova vita: eravamo solo io, la mia Play Station e un appartamento di 10 metri quadrati. Adesso, a 18 anni, lavoro come tuttofare-scopino-schiavo al Cipriani, il ristorante più in di tutta Ibiza. Ci sono sempre molte celebrità qui, il che sarebbe un bene, se solo avessi una ragazza a cui importasse.



Pov Gerberta
Gerberta non aveva vita semplice nemmeno in estate. Ibiza. Ma sua madre poteva avere un'idea più balorda?! Oltretutto moriva di caldo con i suoi soliti abiti scuri... Gerberta calciò la sabbia ed aprì un libro, pensando a cosa avrebbe potuto fare per divertirsi un po', e sbuffò, mentre sua cugina Anna, la tipa più figa di Bergamo, flirtava con varie persone. Probabilmente con celebrità, perché "io adooooVo le celebrita!". Che due palle... avrebbe voluto essere a casa a sbavare su Tuomas...



Pov Justin
Bip-bip-bip, fa la mia sveglia sul comodino, e io, ancora frastornato, la spengo e mi tiro su dal letto, massaggiandomi le tempie: avevo fatto un sogno stranissimo... Ero in una scuola (oddeo, che ovvove) e venivo seviziato da una tipa cicciotta col nome strano... com'è che si chiamava? Gertrude? Gennara? Boh. Comunque mi sono svegliato a Ibiza, nella mia splendida suite, e, sollevato di questo, per prima cosa controllo che Jerry, laggiù, stia bene. Sì, c'è ancora. In versione ridotta come sempre, ma c'è. "Che sollievo" penso tra me e me.
Ho voglia di festeggiare, e comunque è già sera, così decido di andare al locale più in dell'isola, il Cipriani. Chissà, magari incontrerò qualche belieber assatanata disposta a saltarmi addosso. Sono appena entrato, quando... Eccola! Con quegli stronzi dei suoi amanti! È Sigy, non posso dimenticare il suo culo rotondo e sodo!
"Sigy!", esclamo sconvolto. Mi rendo conto che mi ha sentito, perché comincia a guardarsi attorno con il suo sguardo ingigantito, così mi siedo al primo posto libero che vedo, e spero che non mi trovi.



POV Sigismonda
"Ehi baby, non trovi che sia una splendida serata? E tu sei la cosa più splendida Sigy".
Mi strusciai sensuale contro il mio compagno, Orlando Bloom, mentre il mio BFF Leo mi faceva piedino. Erano anni che mi moriva dietro, il Leo, ma io lo vedevo come un amico. D'altronde mica è colpa mia se sono altra 1,80, ho i capelli color caramello con lo shiatzu viola che fa tanto trasgry, denti perfetti e occhi color mare di Ibiza.
Ero lì tranquilla a pomiciare con Orly e a tenere a bada il Leo quando sentii la voce... quella voce! La voce dell'uomo con cui avevo vissuto torride notti di proibita passione, che mi aveva rapita e schiavizzata..
"JUS!".
Iniziai ad agitarmi e a trasudare acqua di rose aromatizzata al mandarino siciliano... purtroppo ho la dislessia e mi succedono queste cose imbarazzanti. Ricordo ancora quando a scuola mi prendevano in giro perchè trasudavo patchouli e limone di Zagarola. Maledetti infami... mi hanno rovinato la vita! Tutto perchè non era limone della Costiera Amalfitana!



Pov Belieber A Caso
Mi son seduta al mio tavolo, il ristorante era pieno, ma c'era anche qualche matusa. Dio, come adoro Ibiza! Ehy, ma quello è il mio idolo, Justin Bieber!!11 E' così sexy!
Agguanto la cameriera per i capelli, la trascino in bagno e dopo averla stordita dandole ripetutamente la mia bambola di Peppa Pig in testa, torno in sala. Dovevo assolutamente servire io il Mio Justin. Lo trovo in piedi vicino ad un tavolo dove ci sono una puttanella – ceh, ha addosso un paio di shorts, ma vi pare normale??? – e due matusa uno più rincretinito dell'altro.
Sfodero il mio sorriso migliore e mi avvicino al tavolo di Justin. "Ehi, Iddolo, cosa posso servirti? Caffè, tè... mè?". Passo a Justin il menù, e appena le nostre mani si sfiorano sento una potente scossa elettrica, e so che l'ha sentita anche lui, perché il suo magnifico ciuffo si raddrizza tutto e diventa duro (mlmlml).



Pov Ciuffo di Justin:
C'è un caldo della Madonna, e la fronte di quello sfigato gronda sudore manco fosse il Tamigi! Meglio alzarsi a prendere aria...



Pov Sigy
Eccolo! È lì! Col ciuffo raddrizzato (oddio, lo eccito anche così distante!!! Dev'essere questo maledetto mandarino!), gli addominali scolpiti, i bicipiti... la mia farfallina inizia a sbattere violentemente le ali. Orlando continua a pomiciarmi, e il Leo tenta di inserirsi di straforo... ma io sono indignata. COME OSA JUSS NON GUARDARMI???? Eccolo che si sdilinquisce con quel cesso di cameriera, quella mona delle mie palle cubiche... che affronto! Me la pagherà!



Pov Luigi
È il mio turno al Cipriani, stasera. Sì, sarei dovuto rimanere a casa col mio amico Andrea per giocare tutta la notte al nuovo CoD, ma purtroppo il mio capo - bellissimo e tutto, eh, ma stronzo come la merda - ha pensato bene di dare la serata libera a Carmelita, così oggi tocca a me pulire il disastro generato dall'happy hour. Light, il mio gemello malvagio che ho assorbito all'interno dell'utero di mammà, e che è sopravvissuto come seconda personalità dentro di me, scalpita e strepita per l'ingiustizia subita.
"Io me lo sento" dice "A fine giornata farò strage di umani. In quel caso sarò adorato e riverito persino da quel matusa di L".
"Sta' zitto, cretino!" borbotto, mentre entro nel bagno delle donne – per pulirlo, ovvio! –.
"Hey" continua imperterrito Light "c'è un tizio lì che strepita davanti ad un poster... vediamo come si chiama... muahaha"
"No, siamo già qui, ora lasciami lavorare".
Uno stallo è occupato. Busso. La tipa non risponde, ma sono sicuro che... un momento, quello a terra è... è sangue!, mi rendo conto con orrore! Spalanco la porta con un calcio... è Lolly, la cameriera di turno stasera! Ha la testa insanguinata, a terra accanto a lei c'è un pupazzo di Peppa Pig!
Controllo fuori: già, la ragazza che sta servendo il tavolo 8 non è Lolly! Ma allora... chi può essere????



Pov Belieber Idiota
"Come ti chiami, tesoro?" Mi chiede Justin, ed io annego nei suoi magnifici occhi color miele. Sono tutta un fremito e inizio a balbettare. "Mo... Mona." Rispondo.
"Mona... e poi?"
"Mona" rispondo di nuovo
"Mona Mona?" chiede aggrottando la fronte.
"Sì, Mona, perché non ti piace?"
"Oh no, è... carino. Sicuramente meglio di Hope, Bo, Destiny, Chanel, Harry, Liam, Louis, Zayn e Niall.".



Pov Sigy
Mentre l'indignazione mi fa trasudare peperoncino picccante di Soverato e Orly si allontana un attimo perplesso mi ergo in tutta la mia suprema beltà gridando vendetta.
"Amò... aspettami due minuti" mollo Orlando allibito, scanso Leo che si tuffa a pesce sperando di toccare le mie splendide tette a punta e mi dirigo a passo di carica verso Juss. "Senti bbbella... levate!" minaccio la cameriera racchia con uno sguardo dei miei occhi ora color mare di Ibiza prima di una tromba d'aria.



Pov Matador
Io so Matador, er pugno de Bloom.
So buono e caro ma se me spacchi er willy poi io ti spiezzo in due. Nzomma, sta mano pò esse' fero o pò esse' piuma. C'ho 37 ani e in sto periodo ho visto cose che voi poracci non potete nemmeno immaginare.
Me ne stavo lì tranquillo in tetta a tetta con una pajata, scambiando due ciance con Oscar, la mano di Di Caprio, quando è entrato Justine Bibber.
Ho sentito "frr frr frr". Erano li cojoni de Orlando che giravano ad elica.



Pov Luigi:
"Mona Mona, eh?", penso origliando la conversazione che la ragazza sconosciuta che ha stordito Lolly (tra l'altro... oddio!, non ho chiamato l'ambulanza, mi rendo conto con un epico facepalm mentale!) sta avendo con una ragazza... ehm... ragazzo... ehm... quelcheè, boh.
Fatto sta che è la mia occasione: potrò riscattarmi da quel figlio di troia del capo! Potrò ottenere una promozione, e chissà, magari anche trovare una ragazza OuO
Il punto è... che fo? Chiamo la pula? Nah, troppo mainstream. La vigilanza del Cipriani si prenderebbe tutto il merito lasciandomi con il nulla...
“Scriviamo il suo nome sul Death Note” propone Light.
“Sei impazzito?!” gli chiedo “Non possiamo mica ucciderla!”
“Certo che sei di una noia mortale” rincara la dose lui “E poi facciamo sempre quello che dici tu! Non solo mi hai divorato mentre eravamo nella pancia di mamma, non mi permetti mai di divertirmi!”
“Più tardi!” prometto “Ho deciso: la smaschererò io. E mi toglierò anche un po' di lavoro”.
Così mi avvicino a Mona Mona e, con la nonchalance del Detective Conan, le chiedo: "Ehi, il tavolo 6 ti sta cercando! Vai a servirli!"



Pov Mona
Mi sto autosuicidando: prima si è avvicinata la troietta chiedendomi qualcosa di strano, ora questo sfigghy mi chiede una cosa ancora più strana... Tutte queste chiacchiere mi stanno stordendo e faccio fatica a starci dietro. Così chiedo di nuovo a Justin cosa vuole ordinare, ma lui, dopo aver guardato il suo Rolex d'orato, si alza in fretta, farfugliando che sta facendo tardi e che rischia di perdere l'inizio di Barbie Principessa del Fast Food. Lo saluto con aria sognante, e solo quando rimango sola al tavolo, mi ricordo di non avergli chiesto l'autografo e di non aver nemmeno fatto una foto con lui. "Mona, sei proprio un'idiota" penso tra me e Mona.



Pov Gerberta
Anna, accalappiato un cantante di cui Gerberta non conosceva il nome, la trascinò in un ristorante "tvoooooppppo in!". La ragazza si guardò attorno, schifata. Ma... nel marasma generale, scorse Justin Bieber con una cameriera mona, squadrato male da Orlando Settebellezze Bloom. Gerberta sorrise. Ecco come divertirsi. Prese il cellulare e chiamò diversi blogger, giornalisti, ecc..., informandoli di dove si trovasse Justin Bieber. Si scatenò l'inferno: entro tre secondi il ristorante si riempì di fan impazzite. Gerberta sorrise malignamente, poi salì su un tavolo. "Ragazze, è lì!" disse, indicando Giustina e preparandosi a gustare il caos.



Pov Luigi:
Il locale si riempie di paparazzi e perdo di vista Mona Mona. Ma... mentre cerco di riacciuffarla, inciampo in un'altra ragazza.
È bellissima: normale, occhi né di colori strani né bi-color, capelli normali, fisico leggermente paffuto. Il mio cuore da nerd comincia a palpitare. Sì, mi fissa con astio, ma è bellissima. La aiuto a rialzarsi, allungandole la mano, e timidamente le chiedo: "come ti chiami".
"Gerberta", mi risponde lei, mentre mi sdilinquisco.



Pov Gerberta
Gerberta guardò il ragazzo. E questo chi era, mo? Un incrocio bizzaro tra un hipster e un nerd? Ma'... Comunque era stato gentile e sembrava "normale". Tuttavia arricciò il naso, schifata. "Eh, potresti smetterla di sbavare?"



Pov Sigy
Il locale si è riempito di paparazzi, ma a me non interessa... riacciuffo Justin, che stava scappando, e gli dico: "Eddunque? Che, 'nse saluta? A bbburino!" Sibilo con voce flautata e col mio miglior accento di borgata. Sì, voi mi vedete qui al Cipriani di Ibiza, acclamata da tutti... ma io non sono nata in questo ambiente. Sono figlia di una fruttarola della Garbatella e di un vinaiolo di Frascati... mia madre tentò di uccidermi a sei mesi ficcandomi in bocca una pescanoce al grido di "E magna! Quello che nun te strozza te 'ngozza!!!" Ad un anno mi tagliai la prima volta tirandomi in testa una delle bottiglie da quattro litri di Frascati di papà... dentro me, sotto le mie chiome caramello con lo shiatzu viola, ci sono ancora le cicatrici di 28 punti di sutura.
"Statte a sentì, Sigy...” dice Justino “mi hai mollato nudo e con la favetta al vento nel postribolo più squallido di Caracas per andartene a fare la bella vita con quel pirata di Bloom. Cheppretendi? Che ti salti addosso e ti dia un bacio australiano alla Trily?"
"Abbello, modera li termini che non stai a parlà coi pari tua, chiaro? Ma te pare che na dea come me poteva stà ad aspettà che tu finivi de fa li vocalizi prima de nfilà quell'aborto de Willy che c'hai ndentro Wendy mia??? Che poi detta tra noi pure er pirata llá c'ha la favetta che la devi cercà cor cannocchiale... ma armeno mette er diavolo suo ne lo mio inferno!!!"



Pov Matador
'Dopo il duepiccamento della tizia, le palle di Orlando avevano direttamente preso il volo. Che poi Bibber era tutta la sera che da lontano univa le mani a indicare una vagy e lanciava palline di carta ad Orlando.
Sentivo i suoi pensieri ''sto figlio ent rocchia... prima si bomba mi moglie e mmmo mi fotte pure la spasimante? Eccheccazzo!''
Oh vai che forze forze mo se entra in azione...
Mollo la pajata e Orlando zompa tipo gazzella oltre il divanetto.
Puniremo l'affronto cor sangue der moccioso.
Che poi, che problema pissichico c'hanno tutte che mollano sto Adone per Justine Bibber?
Spe me so distratto.
Orlando è arrivato da Bibber e m'ha trasformato in pugno.
Appena il tempo di chiudermi e sento l'impatto con il viso imberbe der tizio.
Justine molla un acuto tipo callas e comincia a strillare, portando le mani intorno al viso a mo' di L'Urlo di Munch, con voce stridula: "C'è una rissa, una rissa VERA!".
Me sento molto Rocky Balboa in questo momento. ..
Cala il silenzio, poi partono i primi a plausi e sento Oscar chiamare del VINOH!
Quanno ce vo', ce vo'.Son soddisfazioni...'



Pov Sigy
Sento solo uno spostamento d'aria alle mie spalle, poi vedo un pugno calare come un martello sulla faccia di Juss.
Mi giro inferocita per sbranare il maiale che mi ha tolto il piacere di spaccargliela io la mascella a 'sto buzzicone... e vedo Orly circonfuso di luce che sibila "Che, ne voi 'n'artro???".
Amore, ha imparato anche il borgataro per me!!! Dietro lui vedo Leo che alza i calici e intona un brindisi mentre dà il via ad un trenino di festeggiamento. Mi aggrappo al braccio di Orly sbattendo le ciglia.
"Sei così forte amore mio a difendere una fragile fanciulla come me... DAJENE 'N'ARTO O CE PENSO IO!"

Pov Gerberta
Gerberta lanciò un urlo stile "quindici gol segnati contro il Brasile ai mondiali -possibilmente non il Brasile di quest'anno-" e abbracciò Luigi per la gioia. "Vai così! Porco Odino, vai così, Orlando!". In quel momento arrivò Leo DiCaprio, che stappata una bottiglia di champagne offrì da bere a tutta la simpatica combriccola, gridando "Date un Oscar a quell'uomo!": tanto lui ormai ci aveva rinunciato. Poi bevve insieme agli altri, salutò e se ne tornò a giocare sulla spiaggia con la sua pistola ad acqua. Gerberta tirò fuori un Oscar dalla tasca dei pantaloni. "Questo va bene?!".



Pov Justin
Piango disperatamente. Il pugno di quel figlio di una piratessa immonda brucia dannatamente!!! T-T mannaggia la miseria, io volevo soltanto sbattermi una ragazzina indifesa – magari seviziandola, stuprandola e facendo la parte del Bad Boy – non incontrare la mia ex e finire in una rissa vera!!!
Come se non bastasse il pugno, il locale comincia ad applaudire Bloom, e Sigy si butta tra le braccia di quel principe troiano.
“Brutta troia” le urlo allora “Quella volta a Caracas mi sono fatto Miranda Kerr! E, tanto per la cronaca, ce l'ha molto più larga di te!”.



Pov Luigi
Mi emoziono così tanto, nel ricevere quell'abbraccio da Gerberta, che al confronto l'aver completato Dark Souls morendo solo 950 volte sembrava il nulla! Però, a dispetto di quanto diceva Light (“sì, sì, tiriamo fuori il Death Note, tanto Justine muore comunque!”) dovevo fermare la rissa incombente: insomma, Bloom c'aveva ragione e tutto, Bieber è più stronzo del mio capo stronzo come la merda, ma le donne mica si picchiano, eh!
"Perdonami" dico a Gerberta "Devo fare il mio lavoro".
Così, mi metto in mezzo tra Bloom e Bieber, a braccia aperte.
"Signori, vi prego" disse nel suo tono più professionale "Fermatevi immediatamente. Questo spettacolo increscioso non deve essere visto dalle donne e dai bambini presenti in sala"
Sfortunatamente Orlando non ne aveva abbastanza, e Bieber non aiutava continuando a ripetere che Miranda Kerr ce l'aveva così larga da far apparire il traforo del Monte Bianco una tana per topi.
Così mi trovo proprio sulla traiettoria del secondo montante di Orlandino Settebellezze...
Ma Gerberta mi tira via prima che Orlando mi scassi il muso. "Ma sei pistola, eh?" dice con la sua voce flautata.
“Ammazzalo!” dice nel frattempo Light “Ammazziamoli tutti!”.
Nel frattempo il locale si riempie, e parte una ola che rimbalza in fretta per tutto il globo, fa ritorno e riparte senza sosta, facendo un altro giro. I Tg annunciano che anche la navicella di Star Trek si è avvicinata alla Terra per capire quale possa essere il motivo di tanto giubilo. "Capitano Kirk, sembra che Bloom abbia dato un pugno a quel cantante... come si chiama... ah, sì, Giastin".
"Evvai" grida Kirk, sollevando la mano per dare il cinque a Spock. Arriva anche Chuck Norris con un salto in volo dalla sua jeep dei Power Ranger... ehm... no... dalla sua jeep dei Texas Ranger e si complimenta con Bloom. "La prossima volta, però, dagli un calcio rotante. Fammi questo favore". Dice, e se ne va a prendere a calci in culo un calci in culo che avevano allestito sulla spiaggia. Penso che possa essere la serata più bella della mia vita!



Pov Sigy
"DAJE AMÒ! COSÌ!" incito Orly che sta dando prova della sua perfetta coordinazione muscolare usando la faccia di Juss come sacco da pugilato. "Sebbene" aggiungo "l'ex tua un filo zoccola lo era...".



Pov Matador
'Niente da fa... Orlando sta sera è scatenato e son pizze per tutti.
Sta quasi per mollarne uno alla Sigy ma poi se ferma e ce ripenza che le donne non si picchiano e per oggi ne ha già menata una. Justine intanto piange come la Gregoraci quando le han sequestrato il panfilo.
''Beh effettivamente se ha tradito un manzo come me con un coso come quello, quarche problema celo doveva avere. .. ora vi saluto, il mio Planet Hollywood ha bisogno di me. E ho una stella sulla Walk of Fame da lucidare. Mentre tu nah, pappappero''
Detto ciò, Orlando si strappa la camicia e rivela la S di SuperOrlando Settebellezze. Mi tende verso l'alto tipo Superman e spicca il volo, sfondando il muro del suono e lasciando la sua sagoma nel soffitto.



Pov Justin
Ma perché Bloom vuole picchiarmi di nuovo?
Mi faccio velocemente scudo con un bodyguard per evitare il secondo pugno di quel piratuncolo da strapazzo, e nel girarmi vedo LEI! La tipa paffuta del mio sogno!!!! Ger... Gir... QUELLA COL NOME STRANO CHE MI HA RESO SIGNORINA, INSOMMA!!! Sorride come se fosse un demonio e mi fa ciao ciao con la mano, mentre le fiamme dell'inferno si sprigionano da sotto i suoi piedi. O così mi pareva.
“PORCA EVA DANNATA, CHECCAZZ? AJUTATEME!” grido.
L'Orlando Furioso nulla è in confronto a quella pazza di... GERBERTA!
Cerco di farmi largo tra la folla, ma Sigy mi blocca la strada, e nemmeno Mona Mona - che in tutto questo è rimasta lì impalata come la mona d cui porta il nome - aiuta nel processo di fuga.
Pov Sigy:
Leo si è unito ai cori d'incitamento, ma Orly è sparito sfondando il soffitto. Uff, vai a fidarti degli uomini... dovrò rovinarmi la manicure color rosso corallo dei Caraibi che avevo fatto per il mio pirata!!! "Tienimelo fermo" sibilo alla trippona in nero accanto a me, abbracciata ad un ragazzo "Che je devo de fà sputà lì denti a 'sto 'nfame!!!".
Lei fa per aiutarmi, ma ci accorgiamo che Justin si è allontanato, e cerca di spostare quella cameriera mona per uscire dal locale. "Amòòò AHÒ STA A SCAPPÀ!!!!" invoco Orlando, e con un urlo belluino mi lancio in un perfetto scatto felino grazie alle mie movenze feline... sapete, avevo una luminosa carriera di etoile alla Scala davanti a me... ma mi ruppi dolorosamente l'unghia dell'alluce e dovetti lasciare... e afferro Juss schivando una trippona in nero e Mona, la cameriera cogliona.
"Amò, to tengo fermo io... FINISCILO!!! Ar naso! PIJALO AR NASO!!!" continuo a chiamare disperatamente il mio pirata facendo un balletto da ragazza pon pon. Intanto Leo ha organizzato "Ibiza lo striscione" per premiare lo striscione proOrly più creativo.



Pov Gerberta
Gerberta guardò Luigi. "Ti piaccio?" gli chiese, mentre il ragazzo smetteva di giocare alle pistoline d'acqua con Leo di Caprio e la guardava stralunato.



Pov Luigi
Se mi piace? Santissima Play Station, certo che mi piace! Anche se la conosco solo da pochi istanti, sento già che è diversa da tutte le ragazza che ho incontrato sinora... da come si veste, a come parla, al modo in cui si atteggia con gli altri...
Ma non posso comportarmi come il personaggio di una squallida fyccina degli one direction. così, è col cuore infranto che le dico: "macché... ti conosco appena... e ti vedo più come un'amica!".
(“AH! GAYYYYY!” dice Light molto politicallyscorrectamente nei meandri del mio subconscio).



Pov Gerberta:
Gerberta sbuffò mentalmente. "Vatti a fidare degli uomini...”, e si gettò nella mischia agguantando Justina. Lo/a trascinò via, sempre sbuffando. "Ah, okay. Be', è stato un piacere.", disse a Luigi, andandosene via.



Pov Justin:
NOOOOO! MI HA CATTURATO!
Sento il sogno diventare reale attorno a me, mentre tornano vividi i ricordi di quel figone di Fosco (mlmlml) che mi minaccia col bisturi... Jerry diventa duro solo al pensiero, ma devo controllare la libido! Chissà dove mi porta Gerberta... e che vuole farmi!

Pov Luigi:
Ma... se ne va via così? CON JUSTINA BIBERON??? Sento Light sorridere malvagiamente dentro di me...
“Aiutami, sfigato” gli dico “Adesso ci divertiamo... a modo tuo”.



Pov Matador
'I superpoteri di Orlando odono le grida di Sigy e gli incitamenti del dio Norris, così torna indietro. È di nuovo la mia occasione. inizio far roteate Justine come un pallone da basket e lo mando a canestro in un cassonetto dell'umido.
Giusto in tempo per ricevere un Oscar da Gerberta e un cinque da Oscar la mano di Leo'
''Me ne posso anná adesso?'' Chiede Orlando, cedendo Justin alle cure di Gerberta. E adesso via! Più veloci della luce!' .



Justin:
Ed ecco qua, dritto nel cassonetto dell'umido. CHESSERATADEMMERDA!
Improvvisamente si alza un vento fortissimo che solleva le tovaglie, e anche Leo che giocava con un aquilone viene trascinato via. In tutta la sua fisicità imponente appare il mio unico, grande amore: Fosco, più sexy che mai in occhiali scuri e un cappotto di pelle nera. È bellissimo, sembra Neo di Matrix.
Si piega su di me, mentre Sigy si avvicina, e mi chiede: "Vuoi la pillola rossa... o la pillola blu?".
Oh, Fosco, tu sì che mi conosci!, penso: sai che non disdegno di calarmi qualsiasi cosa di forte quando sono sotto stress.
Scelgo la pillola blu e, dopo averla inghiottita, perdo i sensi, cominciando a fare sogni strani sull'antico Egitto. Non avevo idea che quelle pillole erano in grado di aprire lo Stargate, e svenni, mentre venivo trascinato in un'altra epoca e in un altro luogo, chiedendo: “Fosco... amore... perché???”.



Pov Gerberta
Gerberta salutò Orlando che si allontanava volando, e mise una mano sulla spalla di Sigy. Continuava a colpire Justin anche dentro il cassonetto, la poverina.
Sigy alzò lo sguardo su di lei, e le disse: “Il mare che ho dentro urla e muggisce, devo sfogare il mio dolore”.
Gerberta squadrò Sigy con aria disgustata, meditando se fosse il caso di dare anche a lei una pillolina... ma per quella sera aveva già la sua vittima da immolare per Tuomas, così la lasciò perdere. Sigy lasciò andare Justin – totalmente collassato – piangendo. Gerberta, aiutata da Fosco, gettò Giustina nel bagagliaio di una macchina, poi si voltò, sentendo un rumore di passi alle sue spalle. Era Luigi, che le si avvicinava con aria timida.
“Gerberta” disse il ragazzo “In realtà non è stato Orlando Settebellezze a stendere Justin... Sono stato io! Mi è salito l'Ezio Auditore a vederlo andar via con te. Ho mentito prima... Mi piaci, e molto, e vorrei conoscerti meglio... Se per te va bene!”.
Gerberta non fece una piega davanti a quella rivelazione, e si limitò a dirgli, annuendo distrattamente: "Senti, questo non è il posto giusto, andiamo. Hai la patente, vero?".
“Uhm... sì, certo” rispose Luigi, salendo in macchina. “Ti porto in un posto che conosco solo io” continuò, accendendo il veicolo e allontanandosi dal Cipriani “Dove nessuno scoprirà quel che gli faremo” amiccò in direzione del bagagliaio, dove giaceva Justin.
Gerberta gli sorrise. "Però... avevo sbagliato ad inquadrarti. Sei interessante."
"E non ti ho ancora mostrato quel che so fare con un bisturi in mano!” si vantò lui “Giocare ai videogiochi ti insegna un sacco di cose", disse una volta arrivati a destinazione (una spiaggetta nascosta all'interno di una grotta buia), scaricando Justin a terra e tirando fuori dalla tasca un taglierino.
“Questo lo tengo sempre pronto nel caso il mio gemello malvagio dovesse prendere il sopravvento e commettere un omicidio di massa al Cipriani!”.
"Però. Sempre più interessante. Fammi vedere.".
Diede il taglierino in mano a Gerberta, tenendo le sue mani su quelle della ragazza. Era come quella scena di Ghost. Solo che al posto del vaso c'era la favetta di Justin. Insieme, in un connubio perfetto, lo evirarono, rinominandolo Pamelona. Gerberta sorrise. "Sei quasi meglio di Fosco. E' stato bellissimo." Forse si era innamorata.
Fosco, capendo che stava reggendo il moccolo tra Gerberta e Luigi, dopo aver salutato l'amica si rivolse al ragazzo: "Se la fai soffrire, ti invito a cena, e tu sarai il mio pasto". Poi dette un bacio in fronte a Gerberta e se ne andò, mentre Luigi deglutiva nervosamente, intimidito dalla minaccia di quell'uomo.



Justin:
Vago, sperduto, in un limbo. È un sogno... O è la realtà? Non capisco.
Ho la bocca piena di sabbia, e capisco che sono su una spiaggi... il rumore delle onde che si frangono sulla sabbia mi fa tornare in mente tutto quel che è accaduto.
Ho scelto la pillola blu da Fosco, ma... Sarà stata la scelta giusta?
Devo smetterla di farmi i trip. Certo, fare lo schiavo sessuale di Ramsete non è stato male, ma mi sveglio sempre con questa strana sensazione di...
Uuuun momeeento, manca qualcosa qui, penso, portandomi le mani al pacco. Oh, no... nnnnnoooooooooooooooo!!!



Pov Luigi:
È stata l'esperienza più elettrizzante della mia vita, penso, ignorando le urla atroci di Bieber. Più bello di scoprire come battere Psycho Mantis!
"Possiamo rifarlo anche subito” dico a Gerberta, rossa in viso “Devo trovare Mona Mona perché ha preso il posto di una cameriera al locale... E comunque dobbiamo riportare coso, qui, alla civiltà."
Non avevo chiamato l'ambulanza e Lolly era probabilmente morta, ma chissenefregava? Avevo trovato una compagna con cui condividere sevizie e torture.
"A proposito" dico, rimettendo Justin nel bagagliaio "ti piacciono i Nightwish?".
Gerberta mi si butta tra le braccia. "Okay, io ti amo. Scappiamo insieme in Australia, ti prego!".
Confermo, è il giorno più bello della mia vita!
“Sai...” dice Light dentro di me, mentre rimandiamo Justin nello Stargate con la pillola rossa che ci ha lasciato Fosco “Ti ho mal giudicato. Dopotutto non sei uno sfigato totale”.
“Grazie!” sorrido io, facendo salire in macchina Gerberta. “Allora... amici?”.
“Amici” dice Light, facendo le fusa insieme al suo Death Note.
“AUTRALIA, BITCHES!!!” gridiamo io e Gerberta, scappando nella notte.



Pov Sigy
È tutto finito... La trippona, lo sfigato e un altro tipo strano hanno portato via Juss prima che potessi finirlo... Leo è volato via con l'aquilone... e poi sono successe altre cose, ma una cortina di disperazione e di lacrime salate offuscano i miei occhi color mare di Ibiza in tempesta... cavolo, chissà quante calorie hanno le lacrime! Ingrasserò come una porchetta di Ariccia, nessuno mi vorrà ed erediterò il banco di frutta di mia madre a Campo de Fiori!
“Volevo continuare a menargliele”, piango disperata.
Mentre cerco un temperino usato da infilarmi nelle vene per porre fine alla mia inutile vita sento una voce... " AMÒ! NNNAMO???".
È LUI!
Il mio superpirata Orly! È tornato da me, dalla sua princineve biancaspessa!!!
"Amò... ma te pare er modo de piantamme??? A momenti m'ammazzo!" riverso oceani di lacrime su lui.
"Amò daje, sò qua! Te perdono e te prometto che 'nte lascio più... a un patto: NUN DIRE MAI PIÙ CHE C'HO LA FAVETTA!!!".
Prometto solennemente... le nostre mani si sommano, le nostre dita si fondono... e voliamo via, io e lui, TMSC. Lui, che mi ha salvata in tutti i modi in cui una donna può essere salvata.
"Papà!” urlo “È finito er vino!" Come evocato dalla mia soave voce a 28mila decibel comparve mio padre con un boccione da 18 litri di Frascati Gran Riserva e iniziò a versare nei calici urlando: " VINOH! VINOH A VOLONTÀ, OFFRE LA CASA!" Dopo qualche minuto si alzò un coro, capeggiato da me e Orly" Lo vedi, semo a Marino, la saga c'e dell'uvaaa..."




Spazio Autrice:
ciao bellissime, sono tornata! *-* 
Sono la stessa di THE MY FIRST SEX, vi ricordate?
nonostante gli haterz ho scritto una nuova OS, come promesso <3 <3 <3
Allora, che ne pensate di questa nuova OS??? Chi shippate? Vi è piaciuto? 
Fatemelo sapere tramite una recensione, così poi so se mettere un'altra storia oppure no!
Intanto, ecco a voi i personaggi nuovi! *-*

 SIGY

 Luigi
 Light
 Mona

 MATADOR <3