Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: MogeTan    06/08/2014    5 recensioni
Jean lo amava.
Lo aveva sempre saputo.
Fin dalla prima volta in cui si incontrarono, Jean sapeva di essersi innamorato di Lui.
Lo sapeva dal batticuore che sentiva ogni volta che Marco gli si avvicinava, lo sapeva dal colore porpora che che gli invadeva le guance, lo sapeva per i tremolii e le gambe che non reggevano il suo peso. Lo sapeva, e non lo aveva mai negato, neppure a sé stesso.
***
Ok, non sembra granché, ma, vi prego, datele una possibilità!
JeanMarco, più o meno...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jean Kirshtein, Marco Bodt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Jean lo amava.
Lo aveva sempre saputo.
Fin dalla prima volta in cui si incontrarono, Jean sapeva di essersi innamorato di Lui.
Lo sapeva dal batticuore che sentiva ogni volta che Marco gli si avvicinava, lo sapeva dal colore porpora che che gli invadeva le guance, lo sapeva per i tremolii e le gambe che non reggevano il suo peso. Lo sapeva, e non lo aveva mai negato, neppure a sè stesso. 
Jean non si sarebbe mai abituato a Marco, e a ciò che gli provocava, e ne era felice.
Anche Marco lo amava. Non lo aveva mai abbandonato, nemmeno nei momenti peggiori.
Ma poi, tutto finì. Perchè tutto finisce, anche quello che la gente pensava non sarebbe finito mai. 
Ogni volta che Jean ci ripensava, sentiva il senso di colpa attanalgliargli lo stomaco, e le lacrime gli pizzicavano gli occhi, e lui lottava per non farle uscire, ma alla fine perdeva e queste gli inondavano il viso.
Perchè era colpa sua.
Era lui che lo aveva chiamato dicendogli che aveva bisogno di lui. Gli aveva detto di fare in fretta, che aveva paura.
E Marco lo aveva ascoltato. Aveva preso la macchina e aveva corso, e aveva incontrato qualcun'altro che correva. E non era riuscito a fermarsi. Ed era morto. Solo lui. Il guidatore dell'altra macchina era vivo.
Jean si sentiva così al sicuro tra le braccia di Marco. Gli sussurrava che andava tutto bene, mentre Jean chiudeva gli occhi e piangeva, troppo debole per ricambiare l'abbraccio. Marco gli stava accanto. Quando l'attaco di panico era finito, Marco preparava una cioccolata calda, e stavano sotto le coperte a guardare un film, o magari solo a coccolarsi.
Ma quella volta, Jean dovette aspettare da solo che l'attacco di panico finisse. E, una volta successo, venne attanagliato dalla disperazione. Era stato la prima persona che lo aveva saputo. Gli dissero che era stato l'ultima parola pronunciata da Marco. E la sua vita era caduta in un baratro senza fondo. No, Jean era caduto nel baratro, lasciando la vita sopra, ad aspettarlo tornare. E ogni tanto provava a risalirlo, ma si arrendeva, perchè, in fondo, non voleva tornare in superficie, non voleva dimenticarsi di niente.
E gli attacchi di panico si fecero più frequenti. E, ogni volta, non c'era Marco a stringerlo tra le braccia. 
Non si sarebbe mai abituato alla sua assenza.
Ogni tanto chiudeva gli occhi e lo vedeva, con le braccia attorno al suo corpo, e Jean sepelliva la testa nella sua spalla. Marco lo baciava. 
"Va tutto bene, va tutto bene. Passerà. Sarò qui con te, per te. Starò con te per sempre. Te lo prometto, Jean."
Ma poi riapriva gli occhi, e si ripeteva che No, non andava tutto bene. Non più.
Non avrebbe mai smesso di amarlo. Avrebbe passato la sua vita a pensare a lui. Ne era convinto. Ma si sbagliava. Perchè, appunto, tutto finisce, anche il dolore.
E incontrò un altro Marco. E, scherzo del destino, se ne innamorò.
Ora era lui che curava le sue ferite. Ma nonostante lo amasse davvero, non lo amò mai quanto amò il primo Marco. L'unico, per Jean. 
Era quasi riuscito a risalire il baratro. Quasi. Poteva farcela, ma si rifiutò di abbandonare tutto il dolore.
Poi lo reincontrò. Il vero Marco. E fu felice. Come non mai.
Lo reincontrò anni dopo, quando lasciò il "secondo" Marco per sempre.



Angolo autrice:*
Yeee! Perdonatemi questa cosetta.
E' tutto il giorno che sono in vena di dramma, e non potevo non scrivere qualcosa u.u
So che è cortissima, ma non mi è uscito niente di più lungo.
Povero Jean, mi dispiace per questo puccio **
Grazie ai lettori, ma se lasciaste una piccola piccola recensionina vi vorrei tanto taaanto bene! *occhi da cucciolo*
Ho riutilizzato il nome di Marco perchè ero fermamente convinta che "Marco", fosse l'unico nome adatto a stare con Jean u.u
Lasciate qualcosina *^*
Bye *scuote la manina* 
  
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