Scherzi del Destino
Capitolo 2
Lettere E Ricordi
- Kanata, questa volta sei proprio sicuro che sia il posto giusto?- chiese Miyu asciugandosi il sudore che le stava scendendo sulla fronte.
-Certo che ne sono sicuro- rispose lui continuando a scavare sotto la quercia che si trovava davanti al tempio.
-Lo hai detto anche cinque buche fa, e guarda il cortile. Sembra un formaggio svizzero- continuò lei esasperata.
-Forse prima non ne ero molto sicuro, ma adesso sono certo al cento per cento che il vaso si trovi esattamente qui sotto- ribatté lui scavando con insistenza.
“Ma perché è così testardo?” si chiese Miyu al limite della sopportazione.
Nel frattempo la piccola Mimi, lasciata libera per il cortile, gattonava qua e là felice come non mai. Ma mentre stava gironzolando, incuriosita da quello che stavano facendo i suoi genitori, si avvicinò pericolosamente a una buca che le stava davanti. Era sul bordo e stava per cadere, quando si sollevò a mezz’aria. Mimi stava volando.
-Ehi, piccolina- disse Lou muovendo una mano e facendola arrivare tra le sue braccia. –Devi stare attenta a dove vai, non ci sarò sempre io a farti volare via.-
Mimi lo guardò incuriosita, poi gli sorrise felice e si accoccolò meglio tra le sue braccia.
-Forse tu non lo ricordi, Lou. Ma da piccolo somigliavi molto a Mimi- disse Momoka alle sue spalle.
-In effetti, non ricordo molto bene, ma Baumiao mi ripete sempre che ero abbastanza pestifero quando mi ci mettevo- disse Lou ridendo.
-Per me eri fantastico- continuò Momoka. –Il fatto che non fossi un bambino come gli altri, che solo io sapessi il tuo segreto, mi ha sempre fatto sentire importante.-
Lou la fissò con dolcezza. Sapeva che c’era un però in tutto quel discorso.
-Cosa c’è Momoka?- le chiese sedendosi accanto a lei sui gradini. Mimi se ne stava tranquilla tra le sue braccia.
-Non lo so- rispose lei pensierosa. –Da quando sei tornato non riesco più a vederti come prima. Ti ho aspettato così tanto, che alla fine credo che i miei sentimenti per te si siano fossilizzati nel mio cuore.-
Lou la guardò confuso e Momoka cominciò a ridere nervosamente.
-Scusa, credo di averti scombussolato un po’ le idee con i miei discorsi senza senso.-
-No, ho capito cosa vuoi dire. Mi stai semplicemente confessando di non essere più innamorata di me- disse lui con serenità.
- E non ti dispiace?-
-Vuoi la verità?- disse lui sorridendo. –Ho sempre pensato che tra noi due ci fosse un rapporto speciale, però non credo di essere mai stato innamorato di te. Mi ricordo che era divertente giocare insieme, ma eravamo dei bambini. L’amore credo che sia un’altra cosa. –
-Lo penso anch’io- confermò Momoka sorridendo.
-Allora, amici?- chiese Lou allungando una mano.
-Amici- rispose lei piena di gioia e strinse la mano di lui. Poi diede uno sguardo alla piccola Miyu: -Guarda si è addormentata. E’ incredibile!-
-Perché ti sembra così strano?- chiese lui sorpreso.
-Mimi, si addormenta solo quando è in braccio a Miyu o a Kanata. Tu devi piacerle molto, secondo me ti considera già come suo fratello.-
- Be’, ma io sono suo fratello- rispose Lou sorridendo.
-L’ho trovato!- esclamò Baumiao alle loro spalle correndo come una furia verso Miyu e Kanata.
-Di cosa stai parlando, Baumiao?- chiese Miyu stranita.
-Di questo- e le mostrò uno strano congegno giallo a forma di bussola.
-Ma che diavolo è?- disse Kanata stupito.
-Vi ricordate che nel vaso del tempo avevo messo anche uno dei ciucciotti di Lou? Be’ in quel ciucciotto ci ho inserito un dispositivo di localizzazione per non rischiare di cominciare a scavare per tutto il cortile come l’altra volta…-
Miyu lo afferrò per il collo e cominciò a scuoterlo come una furia.
-E si può sapere perché non ce l’hai detto prima che io Kanata cominciassimo a scavare dappertutto come due talpe?-
Lou e Momoka guardavano la scena divertiti. Mentre Mimi continuava a dormire.
-Calmati Miyu - disse Kanata.
-Io… io…- cominciò Baumiao con la testa che gli girava. –Io credevo… di averlo lasciato… sul pianeta… Otto.-
-La prossima volta controlla meglio- concluse Miyu lasciandolo. –Come funziona questo coso?-
-Così. – Baumiao premette il pulsante che si trovava sopra il dispositivo. Un fascio di luce bianca partì dal dispositivo e raggiunse un punto vicino alla quercia, almeno a cinque metri di distanza da dove stava scavando Kanata.
-Il vaso del tempo è là sotto- disse Baumiao entusiasta.
-E così stavolta eri sicuro, eh- cominciò Miyu rivolta a Kanata. –Fortuna che c’è Baumiao.-
-Ehi, vorrei ricordarti che neanche tu sapevi dove scavare- ribatté Kanata.
-Sì, ma almeno non ho avuto la brillante idea di traforare tutto il cortile.-
-Mamma. Papà- disse Lou alzandosi dai gradini e dirigendosi verso i genitori. –Mimi si è appena addormentata, se continuate a gridare in questo modo la sveglierete.-
Miyu si voltò di scatto verso Lou.
-Sei riuscito a far addormentare Mimi?- chiese incredula.
-E’ impossibile- disse Kanata rimanendo senza parole.
-Ha sorpreso anche me- cominciò Momoka. –Evidentemente la piccola si sente molto tranquilla insieme a Lou. Sente di potersi fidare ciecamente di lui. Comunque lo tirate fuori questo vaso del tempo o dobbiamo aspettare un’altra decina d’anni?-
-Cosa? Sì, certo. Lo tiriamo fuori subito- disse Miyu.
-E solo che siamo rimasti…- cominciò Kanata.
-Sorpresi. Abbiamo capito- continuò Momoka. –Ma voglio dire, l’ha solo fatta addormentare mica le ha insegnato a pilotare un’astronave. Succede che i bambini si addormentino.-
-Hai ragione, Momoka - disse Kanata sorridendo. –Forse stiamo esagerando un po’.-
Così Kanata e Miyu ricominciarono a scavare nel punto che era stato indicato dal dispositivo di localizzazione e meno di un metro dopo urtarono qualcosa di duro.
-Eccolo!- esclamò Miyu contenta.
Qualche minuto dopo il vaso era finalmente davanti a loro in attesa di essere aperto.
-Allora, chi lo apre?- chiese Kanata. –Non possiamo restare a fissarlo per sempre.-
-Lo apro io- disse Baumiao. Si avvicinò al vaso e lo aprì con molta cura in modo da non danneggiarlo. Appena il coperchio fu tirato via tutti si avvicinarono per vederne il contenuto.
Rimasero estasiati. Gli oggetti che dieci anni prima erano stati affidati al vaso del tempo erano perfettamente integri.
Kanata infilò una mano nel vaso e tirò fuori l’oggetto che aveva messo lui.
-Questa è la foto di noi quattro- disse Miyu sorridendo. –Come eravamo diversi.-
-Sembriamo proprio una famiglia- continuò Baumiao.
-E’ incredibile quanti ricordi mi stiano tornando mente- cominciò Miyu.
-Già- Kanata chiuse gli occhi e anche la sua mente fu invasa dalla nostalgia. –Ricordate che cosa abbiamo passato il giorno in cui abbiamo sotterrato questo vaso?-
-E chi se lo dimentica- esclamò Baumiao.
-Santa aveva trovato un vaso del tempo identico a quello che avevamo sotterrato noi dieci anni prima e voleva aprirlo a tutti i costi. Solo che quel vaso non era terrestre, ma era la scorta di cibo di un alieno. Però alla fine tutto si è risolto.-
-Come sempre- disse Miyu con gli occhi lucidi e un sorriso luminoso.
Kanata arrossì. Anche dopo tutto quel tempo, ogni volta che Miyu sorrideva non poteva fare a meno di arrossire e il cuore cominciava a battergli forte.
-To-tocca a te Baumiao - disse per cercare di distrarsi.
Baumiao infilò un braccio nel vaso e ne tirò fuori il disegno che aveva fatto Lou e il suo ciucciotto.
-Caspita come disegnavo male- esclamò Lou con una smorfia.
-E questo è uno dei tuoi migliori lavori, padroncino Lou – disse Baumiao. –L’ho scelto apposta.-
-Ti ringrazio Baumiao –concluse Lou con una gocciolina.
-Adesso tocca a Miyu – disse Momoka.
-Ehm… sì, ecco. Prima di prendere le lettere- cominciò lei arrossendo, -vorrei solo dire che le ho scritte dieci anni fa, e che non ricordo assolutamente quello che contengono. Quindi se ci fosse scritto qualcosa di strano vi prego di capirmi.-
-Non preoccuparti, Miyu - disse Momoka. –Ormai tu e Kanata siete sposati, quindi, anche se nella sua lettera hai scritto che lo ami alla follia, non c’è niente di male.-
-Non è questo che intendevo!- esclamò Miyu diventando rossa, mentre Kanata sorrideva sornione.
Miyu mise il braccio nel vaso e tirò fuori le lettere.
-Da chi comincio?- guardò tutti quelli che aveva davanti. –Baumiao. Prima tu- e gli porse la lettera indirizzata a lui.
-Perché io per primo?- disse Baumiao esitante.
-Perché non credo di averti scritto nulla di strano- rispose Miyu.
L’alien-sitter allungò la mano e prese la lettera. L’aprì e cominciò a leggera, mentre gli altri lo fissavano curiosi.
Caro
Baumiao,
… se stai leggendo questa lettera significa che dopo dieci anni siamo
finalmente tutti riuniti. Sono sicura che negli anni in cui Lou è stato lontano
da me e Kanata tu sarai riuscito a prenderti cura di lui in un modo esemplare.
Dopotutto tu sei l’alien-sitter migliore dell’universo. Tutto quello che ho da
dirti è Grazie! Grazie per aver aiutato due ragazzini incoscienti a prendersi
cura di un neonato alieno, grazie per essere diventato un amico così sincero e
indispensabile, grazie per essermi stato sempre accanto. Lo so che forse a
volte sia io che Kanata non ti abbiamo dimostrato abbastanza quanto sei
prezioso per noi, ma sappi che ti vogliamo bene e che ringrazio il cielo per
ogni minuto che ho passato con te. Sei fantastico.
Tua
Miyu dal Passato
Baumiao ripiegò la lettera, e abbassò lo sguardo. Tutti cominciarono a fissarlo dubbiosi.
-Ti ringrazio, signorina Miyu. Sono delle parole bellissime- disse con gli occhi che gli brillavano.
-Be’ quelle cose le pensavo davvero, e le penso tutt’ora.-
-Adesso posso leggere la mia?- chiese Lou con impazienza.
-Certo. Tieni- e gli porse la lettera.
Lou diede la piccola Mimi a Momoka, prese la lettera e la aprì.
Caro
Lou,
… adesso dovresti avere più o
meno dodici anni, chissà come sarai diventato bello. Se ci penso, mi viene
voglia di essere catapultata nel futuro per poterti vedere subito. Per poter
vedere la persona speciale e meravigliosa che stai diventando.
Non lo so cosa ti abbia spinto,
durante il nostro primo incontro, a scambiarmi per la tua vera madre. Forse è
stato solo perché io e tua madre un po’ ci somigliamo e quindi per un bambino
così piccolo una cosa del genere è stata più che naturale. Però adesso, anche
se si è trattato solo di un tuo innocente sbaglio, non posso fare a meno di
essere felice che tu quel giorno mi abbia chiamata mamma e abbia deciso di
cambiare per sempre la mia vita. Grazie a te ho conosciuto il vero affetto di
una famiglia e questo non lo potrò mai dimenticare.
Anche se sono passati dieci anni
sono certa che i miei sentimenti nei tuoi confronti non sono cambiati di una
virgola, piccolo mio. Lo so, starai pensando: Perché mi chiama ancora piccolo?
Ormai sono cresciuto. Ma tu per me sei e rimarrai per sempre il mio piccolo
dolce tesoro. Il mio bambino, la mia luce e la mia speranza.
Ti voglio bene, tesoro
Tua
Mamma dal Passato
Lou alzò lo sguardo verso Miyu. Le lacrime avevano cominciato a rigare le guance di entrambi. Poi Lou lasciò cadere la lettera a terra e si lanciò verso Miyu abbracciandola.
-Puoi chiamarmi piccolo quanto vuoi- mormorò stringendola forte.
-Oh, tesoro mio.-
Rimasero così per qualche secondo, poi alla fine si divisero e Miyu tirò la lettera di Kanata in testa al marito.
-Leggila, se no qui facciamo notte- disse senza guardarlo. Stranamente la lettera che aveva scritto a Kanata la ricordava perfettamente, e il cuore le stava battendo forte.
-Certo un po’ di delicatezza non guasta mai- mormorò Kanata aprendo la lettera.
-Leggila e basta.-
Caro
Kanata,
… Non so come cominciare questa
lettera. In questo momento ci sono tante di quelle cose che vorrei dirti e
chiederti. Ma c’è una cosa che sento il bisogno di chiederti dal più profondo
del mio cuore. Non ti stanchi di mangiare sempre zucca?
-Cosa?!- esclamò Kanata stupito. –Ma che razza di domande sono?!-
-Continua a leggere!- esclamò Miyu diventando rossa.
Se ti conosco bene a questo
punto ti sarai voltato verso di me con quel tuo solito sguardo scocciato e
avrai esclamato: Ma che razza di domanda?! o qualcosa del genere. Ho ragione?
Kanata arrossì, e cercò di continuare a leggere.
Forse adesso è meglio venire a
questioni più serie.
Non so in che rapporti siamo io
e te adesso. Forse siamo due perfetti estranei, forse siamo rimasti amici o
forse… forse finalmente il sogno di mia madre si è avverato. In questo momento
non ti so dire quale di queste opzioni sia la più probabile. Per me tu sei
sempre stato un enigma. Non sono mai riuscita a capire quali potessero essere i
tuoi sentimenti, e sinceramente anche capire i miei non è per niente facile.
Certo che io e te siamo proprio un disastro! Però una cosa la so, credo che
ormai non potrei più fare a meno di te. Se ripenso a come ci siamo conosciuti e
a quanto ti ho detestato quella sera, mi viene da ridere. E da un certo punto
di vista preferirei ritornare a provare odio nei tuoi confronti, mi sarebbe
molto più facile affrontare una nostra eventuale e, credo inevitabile,
separazione. Ma questi sono i miei sentimenti attuali, probabilmente un giorno
di questi faremo una litigata così tremenda che me ne andrò per non tornare
più. Scherzo. Come ho detto prima per me sei diventato indispensabile. Non so
se questo possa essere chiamato amore, amore nel vero senso della parola
intendo, però credo che sia certamente affetto. Ti voglio bene. Sei il mio
migliore amico, il mio alleato in questa situazione con Lou e sei l’unico tra
noi due che riesce a non dare in escandescenze per ogni stupidaggine. Inoltre
sei il padre di Lou, noi siamo i suoi genitori. Credo che questo ci abbia
legato molto. Quindi mi sa che ti devo le mie scuse. Sento di dovermi scusare
con te per tutte le volte in cui ti ho fatto arrabbiare o preoccupare. Ho
capito che tu ci tieni a me (o almeno credo), perciò anche se continueremo a
litigare fino a perdere le forze e non ci parleremo più per anni, sappi che io
mi sentirò legata a te per sempre.
Tua
Miyu dal Passato
Kanata ripiegò la lettera e cominciò a guardare Miyu. Rimasero in silenzio per qualche secondo.
-Eri già innamorata di me quando hai scritto questa?- chiese all’improvviso.
-Co-cosa?- Miyu arrossì di colpo. –Ma chi se lo ricorda!-
-Andiamo Miyu - cominciò lui. –Cose come queste non si scordano, almeno io non le scordo.-
-Ecco… sì. Credo che fossi già innamorata di te allora, anzi credo di esserlo sempre stata. Però non lo avevo ancora capito. Ho aperto gli occhi solo qualche giorno dopo la partenza di Lou e Baumiao, durante la festa che i compagni di classe avevano organizzato per la mia partenza.-
Kanata sussultò sorpreso.
-Che cosa c’è?- chiese lei stranita.
-Niente, è solo che è buffo- cominciò lui divertito. –Anche io ho capito di amarti in quell’occasione. E’ stato quando Nozomu ti ha dato quel mazzo di rose, mi sono ingelosito come un matto e Santa mi ha aiutato a capire i miei sentimenti.-
-Eri geloso di Nozomu? Come hai potuto credere che potesse interessarmi uno come lui?-
-Ti stava sempre appiccicato, avevo paura di perderti. E poi saresti partita il giorno dopo, ero in ansia perché non ti avrei rivista per chissà quanto tempo- disse Kanata arrossendo e abbassando lo sguardo.
-Sei uno stupido. Come vedi non mi hai persa affatto, e di certo non mi avresti persa a causa di Nozomu. Però sei stato dolce ad ingelosirti- concluse lei sorridendo.
Kanata diventò ancora più rosso.
-Adesso smettila e leggi la tua lettera- disse con un tono che non ammetteva repliche. Quando era in imbarazzo, Kanata diventava tremendamente scontroso. Ma Miyu obbedì con piacere e aprì l’ultima lettera, quella che aveva indirizzato a se stessa.
Cara Miyu,
…devo dire che mi sento una
stupida a scrivere una lettera del genere però sono sicura che tu in questo
momento ti sentirai molto felice nel leggerla. Prima di tutto spero con tutto
il cuore di non essere cambiata troppo in questi ultimi dieci, non riesco
proprio ad immaginarmi troppo diversa da come sono ora. Spero anche di aver
realizzato tutti i miei sogni, anche se non ho idea di quali siano. Ma
soprattutto spero con tutto il cuore che Lou sia al mio fianco in questo
momento.
Questa lettera ha lo scopo di
farti ricordare quello che provavi mentre vivevi il periodo più bello tua vita.
Lou e Baumiao sono qui sulla terra, e Kanata è il solito ragazzo burbero di cui
non riesco a fare a meno. Litighiamo in continuazione, e se conosco bene
entrambi lo facciamo ancora. Mi chiedo cosa sono io per lui nel futuro, e a
questo pensiero non riesco a dare una risposta. Il nostro rapporto è sempre
stato così tremendamente complicato. Solo a pensarci mi gira la testa. Comunque
non conosco i tuoi sentimenti per Kanata in questo momento, ma i miei sono un
vero disastro. Un groviglio di sensazioni e desideri contrastanti. Un attimo
prima vorrei strozzarlo con le mie mani e un secondo dopo lo vorrei
abbracciare. Chissà se anche nel futuro mi capitano cose del genere, chissà se
io e Kanata parliamo ancora. Purtroppo non ho una risposta, però sento che io e
Kanata siamo legati da qualcosa di profondo. O almeno lo siamo adesso.
L’unica cosa che desidero per il
futuro comunque, è la felicità di Lou. Spero con tutto il cuore che il mio
bambino sia riuscito a ritornare sul pianeta Otto e che i suoi genitori lo
abbiano finalmente riabbracciato. Adesso io non so cosa si prova a vivere senza
di lui, ma ho la sensazione che lo scoprirò presto e che questa esperienza
durerà parecchio tempo. Il pianeta Otto è lontano e una volta che Lou sarà
partito sarà difficile che riesca a tornare. Ma io sono fiduciosa e aspetterò.
Tuttavia per il momento
continuerò a vivere questa splendida avventura che la vita mi ha concesso,
continuerò a prendermi cura del mio piccolo Lou e continuerò a litigare con
Kanata. So che prima o poi tutto questo finirà, ma come si dice “quando si
chiude una porta si apre un portone”. Chi lo sa se quando questa avventura
giungerà a termine non ne comincerà una ancora più bella?
Con la speranza che tu sia
felice
Tua
La te stessa del Passato
Miyu ripiegò la lettera. Dopo averla letta aveva ricordato tutti i sentimenti che l’avevano invasa nello scriverla. L’ansia di perdere Lou da un momento all’altro, la confusione per i suoi sentimenti verso Kanata, la curiosità di sapere cosa avrebbe provato nel leggerla dieci anni dopo, la voglia scoprire il futuro. Tutti questi ricordi le fecero girare la testa e prima che se ne accorgesse tutto divenne buio.
-Miyu!- esclamò Kanata afferrandola. –Stai bene?-
-Credo di essermi stancata troppo oggi- mormorò lei con gli occhi chiusi ma con un enorme sorriso.
-Forse è meglio se ci andiamo tutti a riposare- disse Kanata. –Domani sarà una giornata pesante.-
-Perché?- chiese Lou curioso.
-Non avete voglia di rincontrare tutti i vostri vecchi amici?- disse Kanata sorridendo.
Spero proprio che questo capitolo vi sia piaciuto. Scriverlo è stata una faticaccia. Nonostante ci abbia messo poco (tre giorni, per me è un record^^), non è stato per niente facile immagire quello che Miyu aveva scritto nelle lettere. E inoltre non è neanche facile mostrare Miyu e Kanata sposati, mi sto mantenendo molto sul loro solito rapporto di amore-odio, perchè in effetti non credo che quei due possano avere un rapporto diverso (no, dico... ve li immaginati tutti affattuosi come due piccioncini? Amore mio di qua, tesoruccio mio di là... Ma per favore!)
Comunque, è arrivato il momento di qualche anticipazione (ma sei impazzita! Non si possono dare anticipazioni già al secondo capitolo! nd Miyu) (Miyu vedo che ti sei ripresa dal mancamento ndScarcy) (certo che mi sono ripresa è stato solo un colpo di sole e un po' stanchezza nd Miyu con noncuranza) (Be' meglio così... comunque nel prossimo capitolo... nd Scarcy) (ti ho detto che non puoi dare anticipazioni nd Miyu infuriata) (ma perchè non vai a dormire invece di rompere le castagne e me?! L'autrice sono io e decido io tutto quanto... Decido anche il livello di fedeltà matrimoniale di Kanata nd Scarcy con sguardo furbo) (cosa?! Non oseresti... nd Miyu spaventata) (vogliamo scommettere? nd Scarcy sempre più divertita) (mi sa che è meglio se vado a dormire nd Miyu sorridendo nervosamente) (sì, lo credo anch'io nd Scarcy trionfante) E adesso ANTICIPAZIONI: Be' non è che ci sia molto da anticipare, però dopo la discussione con Miyu qualcosa la devo pur scrivere... Allora, vediamo un po'. Si rivedranno tutti i personaggi secondari e i loro figli. Conosceremo più a fondo le loro storie e magari il mio cervellino si inventerà qualcos'altro...
Ringraziamenti:
miss miyu 91: Ciao!!! Che bello risentirti, la tua recensione mi ha riempito di gioia! Ti ringrazio per aver deciso di seguirea anche il sequel. Spero che anche il secondo capitolo ti sia piaciuto. Ciao Kiss! TVTTTTB!
HollyShort91: Be' spero che le lettere di Miyu ti abbiano soddisfatta, io lo sono abbastanza. Comunque è un piacere sapere che non ti sei dimenticata di me (certo detta così però sembra che tu sia uno strozzino che non si è dimenticato che io avevo un debito^^). Però sono felicissima per la recenzione che mi hai lasciato. Ti ringrazio tanto. Ciao Kiss!!! TVTTTTTB!
niehal65: a te invece devo ringraziarti doppiamente, sia per la recensiene al capitolo precedente sia per quella che mi ha lasciato a "Scherzi del Destino". Risponderò prima a quest'ultima. Sono contentissima che pensi che i miei personaggi rispecchino bene l'anime, mi sono sempre messa d'impegno affinchè non risultassero mai diversi da come sono in realtà, perchè, diciamo la verità, i personaggi di Ufo Baby sono già perfetti è meglio non modificarli. Poi ti ringrazio tanto per la seconda recensione che mi hai lasciato, e spero che questo nuovo capitolo ti sia piaciuto. Ciao Kiss!!! TVTTTTB!
Angol93: Sono felicissima di rivederti!^^ E sono contenta che per la gioia che hai provato vedendo che avevo finalmente postato il seguito. Spero che questo secondo capitolo ti sia piaciuto. Ciao Kiss!!! TVTTTTB!
Ringrazio inoltre chi ha messo la mia ficcy tra le preferite e chi ha solo letto. Grazie.
Al prossimo capitolo!^^
Ciao Kiss!!!