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Autore: Crystal25396    07/08/2014    1 recensioni
Erano passati 5 anni dall'ultimo contatto delle Ojamajo con la magia. Da allora, non avevano più avuto contatti con nessuno dei loro magici amici, la piccola Hana compresa. Ma qualcosa di inaspettato stava per succedere. Presto sarebbero tornate ad avere a che fare con la magia. Non tutto, però, andrà come previsto...
Dal capitolo 6:
"Non era mia intenzione origliare. Volevo solo tornare in classe per prendere il quaderno di matematica che avevo dimenticato. Non volevo ascoltare la loro conversazione, lo giuro! [...] Però... Cosa significava? Chi erano Eufonia e Malissa? E poi c'era il mondo delle streghe, la magia e una certa Regina. Cosa c'entrava il Maho, il negozio dove Doremi e le altre avevano lavorato ai tempi delle elementari? Dovevo vederci chiaro. A tutti i costi."
Storia momentaneamente sospesa. Riprenderà probabilmente in primavera.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Doremi Harukaze, Hana-chan, Tetsuya Kotake
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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…  RIVELAZIONI …
 
Lungo la strada e i corridoi che conducevano alla sala del trono, nessuno di noi disse una sola parola. Gli unici rumori che si sentivano erano il suono dei nostri passi e il respiro del neonato che ora riposava tranquillo fra le braccia di Tetsuya. Già, Testuya… Avevo così tante domande per la testa che pensavo mi sarebbe esplosa da un momento all’altro. Ma sapevo che presto la Regina me le avrebbe date. Dovevo solo aspettare.
Guardai istintivamente verso il mio compagno d’infanzia. Teneva stretto al petto il piccolo e aveva gli occhi fissi davanti a se. Era uno sguardo serio, preoccupato, dubbioso, pieno di sentimenti contrastanti. In fondo, come biasimarlo. In poche ore aveva scoperto l’esistenza della magia, aveva assistito alla nascita del figlio della Rosa Blu di cui presto sarebbe stato responsabile e come se non bastasse ora avrebbe saputo anche di noi Ojamajo. Dopo la fatica che avevamo fatto per tenere tutto segreto.
Scossi la testa.
No, non dovevo pensarci. Oramai quel che era fatto era fatto. Non si poteva tornare indietro. Ora c’era in ballo anche lui e gli avrei dato tutto il mio supporto. In fondo, c’ero già passata anche io con Hana. Già, Hana… Chissà se l’avrei rivista. L’ultima volta andava all’asilo, ma ora aveva già sette anni. Chissà se abitava lì a palazzo. Dopotutto era l’erede al trono.
Era talmente presa dai miei pensieri che non mi resi nemmeno conto che tutti si erano fermati, andando così a sbattere contro la schiena di Eufonia.
-Ehi!- dissi con tono alterato massaggiandomi il naso. Ma nessuno parve sentirmi. Lo sguardo di tutti era concentrato su un ragazzo fermo davanti l’ingresso della sala del trono.
Nel guardarlo non riuscii a trattenere un certo rossore. Non c’era che dire: davvero un bel ragazzo. I capelli erano castano chiaro, lunghi, legati dietro la nuca con una coda. Gli occhi erano di un marrone intenso, che in quel momento gli conferivano uno sguardo solenne. Indossava  un vestito viola e azzurro e un mantello come quello di Crystal, che fra l’altro somigliava parecchio a quello che la Regina ci consegnò quando diventammo per la seconda volta apprendiste.
-Diamond!- la voce di Crystal echeggiò nel corridoio e la vedemmo correre incontro al ragazzo.
-Com’è andata?- domandò lui sorridendole. Lei, in tutta risposta, si voltò a guardare Tetsuya, facendo un piccolo cenno con la testa. Diamond seguì il suo sguardo e lo posò prima su Tetsuya, poi sul bambino.
-Capisco…- concluse lui senza scomporsi. Poi spostò lo sguardo sulla Regina, che ricambiò e chiese:
-Dov’è Hana?
Nel sentire quelle parole, mi sentii mancare la terra sotto i piedi. Volevo urlare, chiedere dove fosse, ma la voce mi si era fermata in gola. Furono Melody, Sinfony, Lullaby e Bibì a parlare al posto mio, scattando in avanti circondando Sua Maestà ed esclamando rispettivamente:
- Hana è qui?
-Come sta?
-Possiamo vederla?
-La prego, Maestà!
Lei con tono dolce le, anzi, ci rassicurò.
-Non era certo mia intenzione proibirvi di incontrarla.
Poi si rivolse nuovamente al ragazzo, che allungò il braccio e mi indicò. Cosa? Ma che si era fumato quello? Io non sono Ha…
-Mamma…- una voce dietro di me mi fece sobbalzare. L’avrei riconosciuta fra mille. Gli occhi mi si riempirono di lacrime nel momento in cui mi voltai per guardarla. Era lì, davanti a me, con il suo vestito da strega bianco e giallo e i capelli legati nei due soliti codini.
-Hana… Bambina mia…- la voce mi tremava e le lacrime scendevano senza sosta sulle mie giance, rigandomi il volto. Non riuscivo a fermarle.
-Mamma… Regazze… Mi siete mancate tanto… Ora anche lei stava piangendo. Ma supposi che non fossimo le uniche, perché sentivo chiaramente i singhiozzi delle altre. Con uno slancio ci unimmo tutte in un grande abbraccio, rimanendo unite per qualche secondo, ma che parvero interminabili, sotto gli occhi inteneriti di tutti.
Ci volle ancora qualche minuto prima che riuscimmo tutte a fermare le lacrime. Presi la mano di Hana e, dopo esserci calmate tutte quante, entrammo finalmente nella sala del trono.
 
-E’ giunto il momento di svelarvi quanto accaduto nelle ultime ore- iniziò a spiegare con tono solenne la Regine. Era seduta sul trono, mentre Crystal e Diamond erano in piedi al suo fianco.
-Due giorni fa- continuò – mi è arrivata la notizia che la Rosa Blu, la pianta reale da cui sette anni fa è nata Hana, avrebbe dato alla luce un nuovo bambino. E’ molto raro che nasca una strega da quel fiore, potete quindi immaginare la mia sorpresa quando ho saputo che stava per darne alla luce un altro alla distanza di così pochi anni. Per questo motivo avevo deciso di affidare nuovamente a te, Doremi, le sue cure, e avevo chiesto a Malissa ed Eufonia di portare te e le tue amiche qui a palazzo. Ma a quanto pare, le cose non sono andate esattamente come avevo previsto…
A quelle parole Tetsuya, sentendosi evidentemente chiamato in causa, abbassò lo sguardo assumendo un’aria colpevole, pronto a spiegare il perché della sua presenza.
-Per caso ho ascoltato una conversazione fra Lullaby e Doremi. Non era mia intenzione farlo, ero tornato in classe per riprendere un quaderno che avevo dimenticato –si affrettò a dire- ma quando sono arrivato la porta era chiusa e ho sentito i loro discorsi. Parlavano di magia, del Maho, di Melody, Sinfony, Mindy e Bibì e che si stavano dando appuntamento a mezzanotte al vecchio negozio. Ero confuso e preoccupato, così le ho seguite.
-E dimmi- domandò con calma la Regina –Come hai fatto ad entrare nei giardini reali? Tutti gli ingressi sono sorvegliati.
Ci su un attimo di silenzio. Tetsuya sembrava in difficoltà e, in una frazione di secondo, mi sembrò che lui e Crystal si scambiassero un rapido sguardo. Ma non ne ero sicura, forse mi sbagliavo. Infatti, dopo aver fatto un respiro profondo, rispose.
-Io… Ho cercato un altro modo. C’era un buco nella siepe, così sono entrato da lì. Vi stavo cercando quando ho trovato quella rosa blu. Il resto potete immaginarlo.
Strinse a se il piccolo, poi tornò a rivolgersi alla Regina, questa volta con gli occhi carichi di tensione
-Ora cosa ci accadrà? A me e al bambino intendo. Prima avete detto che le leggi vanno rispettate. Cosa significa?
-Doremi- mi disse –vuoi spiegarglielo tu?
Annuii
-Devi sapere che da secoli nel mondo delle streghe vige una regola: chiunque assista alla nascita di una strega dovrà prendersene cura per un anno. Ed è quello che ora dovrai fare tu. Quel bambino adesso è sotto la tua protezione.
-Cosa!? Ma siete tutti matti!? Come faccio a prendermi cura di un neonato? E’ fuori discussione!
Guardandolo, fu come essere stati improvvisamente catapultati a sette anni prima. Non riuscii a trattenere un sorriso e quando mi guardò con aria confusa e shoccata, gli raccontai dell’esperienza di noi Ojamajo, di quando assistemmo alla nascita di Hana, delle difficoltà che avevamo dovuto affrontare nel prendercene cura e dell’incantesimo che a due anni aveva lanciato su se stessa.
-Aspetta, aspetta, frena! Fammi capire- disse Tetsuya –Vuoi dire che in quarta elementare hai assistito alla nascita di una str…
Non riuscì a finire la frase che Eufonia e Malissa gli erano già saltate addosso tappandogli la bocca con le mani.
-NON LO DIRE!- urlarono spaventate facendo svegliare il bambino. Ancora un po’ scosso, Tetsuya prese a cullare il piccolo per farlo calmare.
-Non pronunciare mai la parola strega, ragazzo, o ti troverai in guai peggiori di questi- gli disse Eufonia tirando poi un sospiro di solievo.
-Va bene, d’accordo, ma non urlate.-
Poi, quando il piccolo parve essersi calmato, Tetsuya riprese la parola.
-Dicevo. Se ho ben capito, hai assistito alla nascita di Hana e sei stata costretta a prendertene cura. Poi, quando eri in sesta elementare, a causa di un incantesimo, ha frequentato la nostra stessa scuola e ora quella Hana è qui davanti a me. Giusto?
Annuii
-E come hai fatto a prenderti cura di una… con i poteri magici?
Sapevo che sarebbe arrivato il momento. Ci misi un po’ prima di rispondere. Volevo scegliere le parole giuste.
-Beh- dissi –le cose si semplificano, se anche io sono in grado di utilizzare la magia.
Inutile dire che in quel momento la faccia di Tetsuya si tramutò un lenzuolo. Era letteralmente sbiancato. Io e le altre ci scambiammo sguardi di approvazione. Cavoli, spiegare una cosa del genere era più difficile di quanto pensassi.
Per fortuna che intervenne Eufonia, che raccontò di quando scoprii la sua identità trasformandola in raganella, del mio apprendistato e della successiva entrata in scena di Melody, Sinfony, Bibì, Lullaby e Mindy.
Finito quel rapido riassunto, Tetsuya era talmente sconvolto che si mise seduto per terra prima di finire con la faccia sul pavimento. Inutile negarlo, aveva avuto troppe sorprese quel giorno.
In quel momento entrò nella sala del trono MajoRin, che annunciò l’arrivo della dottoressa Maya. Così sua maestà prese il piccolo e lo portò alla strega per fargli fare una prima visita di accertamento. Rientrò nella sala del trono dopo una ventina di minuti.
-Il bambino è sano, nonostante ci siano ancora misteri circa il perché sia un maschietto. Nemmeno io so spiegarmelo, ma per il momento, direi che questo è il problema minore. E’ giunto il momento di affrontare un altro discorso.- disse rivolta a noi ragazzi. –Tetsuya, a causa di quanto accaduto, mi vedo costretta a conferirti i poteri di apprendista mago. Tuttavia, dovrai attendere qualche giorno, poiché desidero conferire con il re dei maghi per ottenere la tua tutela in quanto apprendista. Quanto a voi, Doremi, Melody, Sinfony, Lullaby, Bibì. Ve la sentite di aiutare il vostro amico tornando ad essere apprendiste streghe?
Avevo sentite bene? Avremmo riavuto i poteri? Non riuscivo a crederci, se era un sogno non volevo assolutamente svegliarmo.
-Certo!- esclamammo in coro, tutte al settimo cielo dalla gioia.
Sentendo la nostra approvazione, Crystal scese dalle scale e, con uno schiocco di dita di Diamond, fra le mani le apparve un vassoio con dentro cinque Jingle Flowers. A quanto pare avremmo avuto nuovamente la magia che utilizzavamo quando ci prendevamo cura di Hana.
-Finalmente! E’ una vita che aspetto questo momento!
Mi allontanai felice dal gruppo e premetti il pulsante al centro del Jungle Flower. Una luce si sprigionò dal magico oggetto, che ad ogni colpo che riceveva faceva apparire una parte del costume: guanti, scarpe, vestito e cappello. Ero pronta finalmente!
-Magi magia, Doremi!
Subito mi seguirono le altre che, dopo essere state anche loro avvolte da quella magica luce, fecero echeggiare nella stanza le loro voci.
-Magi magia, Melody!
Magi magia, Sinfony!
-Magi magia Lullaby!
-Magi magia, Bibì!
Entusiaste, ci ammirammo con indosso i costumi.
-Mamme, state tutte benissimo!- esclamò Hana correndo verso di noi.
-Wow, è la prima volta che indosso questo costume. Come mi sta?
-Benissimo Bibì- disse Lullaby facendole l’occhiolino e poggiando le mani sulle sue spalle.
-Molto bene, ora occupiamoci del negozio. MajoRin.
-La carrozza è già pronta, Maestà.
E così, capitanati da MajoRin e la Regina, con un Tetsuya ancora sconvolto, un bambino che ronfava fra le braccio della Regina e le nostre vecchie amiche Eufonia, Malissa e Lalà, io e le altre, Hana compresa, ci dirigemmo verso la carrozza, mentre Crystal e Diamond rimasero a palazzo.



***
Angolo dell'autrice
Per un pelo sono riuscita a pubblicare il capitolo in orario!
Allora, veniamo alle informazioni e curiosità su questo capitolo. Questa volta è stata Doremi a narrare e vi anticipo che anche nel prossimo sarà lei (è lio stesso discorso dei due capitoli precendenti: andavano assieme, ma poi sarebbe uscito un papiro).
Ora vi starete chiedendo: come mei hai scelto proprio questa trasformazione? Perchè non te ne sei inventata una? Risposta: questa è la mia preferita :p
Adoro la trasformazione con il Jingle Flower e il Pentamusichiere è in assoluto il mio scettro preferito. E poi richiamava molto la seconda serie, quindi la scelta non è stata dettata solo dai miei gusti.
Oh, in questo capitolo facciamo la conoscienza di Diamond, un altro misterioso personaggio. Chi sarà? Che legame ha con Crystal? Le mie labbra sono cucite. Per il momento lascio vagare la vostra fantasia. Più avanti svelerò qualcosa in più su di loro.

Come sempre vi ricordo la mia pagina FB dove pubblico informazioni sulla fanfiction e tanto altro https://www.facebook.com/AppassionatiDiAnime
Infine un ringraziamento particolare va a Vivians che ha aggiunto la mia storia tra le seguite. Grazie mille!
Aspetto le vostre recensioni!

-Crystal-
   
 
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