E' già giunta l'alba.
Anzi, è già mattino inoltrato.
Le finestre sono rimaste aperte stanotte: devo essermele dimenticate.
Ma la stanza è rimasta calda, come ieri sera. La corrente non era fredda.
Questa mattina non c'è tempo per la divinazione, mi sono svegliata troppo
tardi: ma perché Usagi doveva fermarsi fino a tarda sera?! Mi disorganizza tutte le volte.

"Sei già sveglia Rei?" - mio Nonno. Come continua ad essere mattiniero.
"Sto per andare a scuola. Mi preparo ed esco!" - m'infilo velocemente la 
divisa scolastica, anche se dovrò sistemerla al ritorno, sopratutto le pieghe 
delle gonna, sono troppo sgualcite! Dove è lo specchio? Ah, eccolo. 
Spazzola? Qui sul comodino in legno. Capelli lisci. Non sopporto sentirmi scomposta.
Spero che stavolta la gente non mi noti.

L'autobus passa fra poco, sono pronta. 
"Allora io vado Nonno! Mi raccomando, evita di affaticarti!" - non si rende per niente
conto che alla sua età ha bisogno di riposare maggiormente - "Oh, ma non devi affatto
preoccuparti Rei. Lo sai che sto bene." - eccolo. Non sarai anziano, ma non sei pià un adolescente
"Buongiornata Rei!" - gli sorrido, ed esco - "Non lo vuoi amettere, ma sei molto più felice adesso.. vero nipote mia?" 
Prima di uscire dal viale, farò un inchino ai nostri Santi.
Che anche oggi possa essere una giornata serena per tutti noi.
Siccome non sono riuscita a fare il mio rituale, porgo almeno questa preghiera.
Ed ora, corriamo, che l'autobus è già alla fermata. 

"Guardate, quella è Hino!" - cominciano i pettegolezzi.
"Prenderà spesso questo autobus?" - le ragazze sono davvero delle oche.
"Se non sbaglio, questa linea passa per l'istituto T.A, quello che Hino frequenta!" 
"Ah si?" - Credono di farsi notare atteggiandosi in questo modo? - "Ho sentito dire che
non si rapporta bene coi maschi...Che tristezza!" - Ragazze immature come queste - "Forse non 
le piacciono gli uomini. Ma d'altronde, non si rapporta bene con nessuno." - che cercano
l'affetto e la protezione di un uomo - "Con quel carattere freddo non avrà mai amici." - non
diventeranno mai delle donne realizzate. 
"Oh guarda, è scesa. Ma... Quindi abbiamo perso la fermata?!"

Fine lezioni - Game Center

"Buongiorno Rei-chan!! Sempre puntualissima eh?" - oh, Usagi, ma perché dobbiamo 
usare questo luogo come punto d'incontro? - "Buongiorno Rei. Mi dispiace che tu trascuri
l'attività spirituale per venire qui." - Ami è sempre molto gentile. - "Buongiorno a te Ami.
Non preoccuparti, immagino che anche tu abbia meno tempo per i tuoi studi venendo qui."
"Eh già." - Mi chiedo come una ragazza volonterosa come lei sia dimenticata amica di una come
Usagi - "A quanto pare, Usagi è l'unica che non ha mai nulla da fare eh?" - ma dopotutto, anche
io.. - "Quella ragazza è davvero una svampita! Ma Luna dove è?" - sono diventata sua amica. 
Perché Usagi mi rende felice. - "Ancora non è arrivata..." - "Non è che sta prendendo i vizi di Usagi?" - ci
sarebbe da preoccuparsi se fosse così - "Rei-chan, m-ma no!" - quando Ami si stupisce per la mia 
schiettezza, mi strappa un mezzo sorriso: tanto so che lo pensa anche lei - "Ami-chan, Rei-chan!
Perchè non giochiamo insieme a Sailor V nel frattempo?" - ma da quanto tempo sarà seduta
davanti a quel videogioco? - "Beh.. Siccome Luna... Non arriva.. Perché no? Arriviamo Usagi-chan!" 
I videogiochi non sono per ragazze soffisticate come me - "Anche tu,Ami! ..." - mi esce una smorfia.
Pazienza. Per una volta, perché non provarci? Ma solo per questa volta.
E solo perché me lo chiedi tu, Usagi. Cresci, ma non perdere mai la tua personalità.
Svampita.. Ma dalla grande forza.