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Autore: ScrittoreFemminile    08/08/2014    1 recensioni
In quel momento le passò tutta la vita davanti, ma fu troppo tardi.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lei era troppo sola, non aveva un animale, un compagno, una famiglia. Riteneva tutti inutili perchè diceva che stava bene, ma si stava rendendo conto che stava dicendo una bugia a se stessa. Non parlava mai con nessuno, non aveva contatti col mondo e non aveva neanche un lavoro a causa della sua asocialità. Era ora di dare una svolta alla sua storia. Iniziamo dal principio. Lei era un donna di nome... nessuno lo sapeva. A questo punto diamole un nome provvisorio, Maria. Comunque, dicevamo... aveva provato ad avere una relazione ma non riusciva a stare vicino ad un uomo neanche per 1 minuto. Il suo stava iniziando a diventare un problema serio. Decise di provare a incontrare qualcuno su un sito di incontri. Trovò un paio di uomini che erano disposti a uscire con lei, ci parlò al computer e si videro sempre attraverso il computer. Ma poi si rese conto che era una cosa stupida quella che stava facendo. Se voleva un uomo se lo doveva guadagnare, non guardare attraverso un computer. Un giorno mentre andava in giro si scontrò con un signore, era alto, bello e gentile. Questo si scusò subito con la signora e alla fine andarono a prendere un un caffè. Il signore si presentò, si chiamava Massimo. Massimo si sentiva a suo agio, cosa molto strana per lui, perchè aveva lo stesso problema di Maria. Quest'ultima voleva approfondire questa conoscenza così invitò l'uomo a pranzo, dopo il pranzo la cena, dopo la cena si erano innamorati. Un anno dopo erano sposati e ancora un mese dopo il matrimonio avevano una bimba di nome Sara. Il papà Massimo aveva un lavoro che richiedeva molti viaggi nel mondo mentre Maria era una casalinga. Un giorno di pioggia l'uomo doveva prendere un treno. Forse il vento, forse un passante spinsero Massimo oltre la linea gialla del treno facendo volare i suoi documenti sui suoi binari. Lui li raccolse ma la sfortuna volle che il treno passò proprio in quel momento. Massimo non cercò di scappare, perchè non si scappa alla morte, ma proprio un secondo prima che il treno lo travolgesse sussurrò :- Grazie Elisa-.
   
 
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