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Autore: imen_navy    08/08/2014    1 recensioni
"Nessuno nota la tua tristezza, nessuno nota le tue lacrime, nessuno note il tuo dolore, però notano i tuoi errori"
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I HATE MYSELF


 Leila era una ragazza un'pò testarda, ma era sempre allegra aveva tanta voglia di divertirsi, di uscire con gli amici, ma non poteva avere tutto ciò.
 I suoi genitori erano di un'altra nazione completamente diversa dall'America.
 Lei voleva essere come tutte le ragazze della sua età, però vedendo come erano vestite e come si comportavano preferiva essere quello che era, invece voleva uscire come tutte le altre ragazze, avrebbe voluto andare a qualche festa, andare in gita con gli amici, andare al mare, giocare, ma non poteva avere tutto.
 Tutti dicono che gli anni dell'adolescenza sono i più belli, ma per lei lo erano? Non credo, quando succedeva qualcosa di bello in famiglia alla fine succedeva sempre qualcosa di brutto, lei rimaneva delusa dai suoi genitori e aveva iniziato a tagliarsi, perchè gli sembrava l'unico modo per alleviare tutto quel dolore, e quando serviva c'era quel pezzo di vetro che l'aspettava.
 Si era ripromessa che se non poteva divertirsi come una ragazza della sua età lo avrebbe fatto quando sarebbe stata maggiorenne, si sarebbe ripresa tutto il tempo perso come uscire con gli amici, andare a qualche festa, al mare, magari riempirsi le braccia di tatuaggi lo desiderava un sacco, i tatuaggi le piacevano e ogni disegno conteneva un significato diverso dal suo punto di vista, e sicuramente si sarebbe tatuata qualcosa che avrebbe ricordato per tutta la vita.
 Ma ora quegli anni che per lei sarebbero stati la sua salvezza dovevano ancora arrivare, e per lei ogni giorno sembrava infinito. 
Aveva combinato un sacco di guai che i genitori non la mettevano in punizione ma la riempivano di schiaffi fino a che non avrebbe imparato la lezione.
 Sua madre in un certo senso non si fidava più di lei, perchè la riteneva una bugiarda, perchè non gli raccontava tutto come una figlia dovrebbe fare con la propria madre.
 Ma Leila avrebbe voluto tanto parlare con sua madre raccontargli i suoi segreti, farsi dare dei consigli, ma non era facile per lei conoscendo sua madre, di certo non poteva raccontargli del suo primo amore non lo avrebbe mai capito e avrebbe fatto qualcosa di spiacevole, lei non lo avrebbe mai capita. A volte pensava che forse era meglio morire, così non avrebbe vissuto nel dolore, perchè lei non sarebbe riuscita a sopportare ancora tanto tempo. Non aveva tanti amici e in un certo senso questo la rendeva triste. Cerca sempre di sorridere nascondendo tutto il dolore che provava, e se qualcuno le chiedeva come stava lei rispondeva semplicemente "bene".  E ancora adesso l'idea di scomparire da questo mondo e morire era ancora nella sua testa, perchè pensava che forse avrebbe fatto un favore a sua madre e a tutti, anche se si sarebbe persa tutta la sua vita. A volte Leila mentiva, perchè in quel momento pensava che era giusto così non voleva avere guai e quando cercava di rimediare diceva sempre qualche bugia per far calmare le acque in famiglia che per lei in rovina, sempre litigi , non poteva più sopportare le urla in casa tutti i giorni. Ultimamente lei aveva litigato con sua madre per vari motivi, avrebbe voluto parlare con la madre per fare pace, anche se una parte del cervello diceva 'lasciala stare, tua madre non ti merita, la dovresti odiare', e infatti era vero , Leila odiava sua madre per quello che le negava, per tanti motivi per lei importanti, ma era pur sempre sua madre, anche se a volte troppo accecata dalla rabbia sperava che sua madre morisse, e si promise che alla sua morte non avrebbe versato neanche una lacrima, perchè non lo meritava. Ha tradito molte volte la fiducia di sua madre, però la madre la perdonava e non le faceva passare guai con il padre che l'avrebbe massacrata perchè era così che succedeva ogni volta che combinava qualcosa di sbagliato. Ma non aveva il coraggio di parlare con sua madre, e non lo avrebbe fatto infatti. Leila sperava che quando sarebbe morta l'avrebbero ricordata come la ragazza che aveva sempre voglia di divertirsi, quella ragazza coraggiosa che affrontava tutto, quella gentile che non diceva mai no ai suoi amici perchè li voleva un gran bene, quella bambina spericolata che cadeva sempre dalla bici e combinava casini, sperava di più di essere ricordata come la ragazza che aveva voglia di vivere ma che le era stata tolta la possibilità perchè non poteva più sopportare il modo in cui viveva. Non si sarebbe mai scordata il suo primo amore, ne rimase innamorata per ben quattro anni ma lui non era quel ragazzo che lei immaginava. Lei non aveva mai avuto il suo primo bacio, nemmeno il suo primo ragazzo. Si era sempre immaginata il suo matrimonio, su una spiaggia con il suo bellissimo abito da sposa,avere tanti bambini che correvano per la casa e sicuramente li avrebbe trattati nella maniera più giusta non come sua madre aveva fatto a lei, li avrebbe fatti divertire con gli amici, andare in gita, li avrebbe permesso di fare tutto quello che lei non aveva potuto fare da ragazza, ma lei sapeva fin troppo bene che era vietato, e peccato, perchè era cosi che funzionava nel paese dei suoi genitori, perchè lei non si riteneva pakistana lei era nata in America e si definiva un Americana e ne era fiera, ma questi erano solo sogni impossibili da raggiungere. E ora lei era lì su quel ponto in piedi pronta per farla finita, per riposare in pace, era li che piangeva a dirotto, e si sa quando stai per morire tutti i ricordi ti passano per la mente, e lei stava ricordando i momenti più belli, e quei sogni irraggiungibili che fecero nascessero un bel sorriso sulle labbra di leila, sperava che la sua morte sarebbe rimasta sulla coscienza di sua madre, così da ricordarle tutto il dolore che le aveva provocato, così avrebbe capito che aveva tolto a sua figlia la voglia di vivere, di essere felice come avrebbe voluto desiderare. Prima di buttarsi aveva detto addio a tutte le persone che voleva bene e aveva scritto una lettera in cui scriveva tutto il suo dolore tutto quello che provava e che non aveva avuto il coraggio di dirlo, quella lettera era riservata soprattutto a sua madre. Fece solo un passo e la sua vita in quel preciso istante era finita, e il suo cuore ormai aveva cessato di battere, ora lei in quel momento era felice, felice perchè avrebbe protetto le persone che amava, felice perchè ora era libera, in pace, ed era la prima volta che si sentiva veramente felice.
   
 
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