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Autore: fraviaggiaincubi    08/08/2014    2 recensioni
"Ci sono solo io Prime"
Sono solo tre capitoli, tre punti di vista differenti della stessa situazione, ma tutte iniziano con quella frase che è quasi un riassunto dell'infinita guerra tra Autobot e Decepticon.
Un piccolo tuffo in una piccolissima ff per cogliere un piccolo momento visto dal punto di vista dei tre personaggi più amati/odiati e ammirati del favoloso mondo Transformers.
Buona lettura!!!
Genere: Fluff, Guerra, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Bumblebee, Optimus Prime
Note: Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Anima come luce di stelle
(seguito di “Io sono un Prime, io sono un Autobot”)
 
 
   ”Ci sono solo io Prime !”
   La frase più boriosa che potesse essere detta. E ovviamente chi l’ha fatto? Ah si…Megatron!
   Bumblebee soffia irritato mentre guarda Starscream che fugge leccandosi le ferite. Atterra l’ultimo Decepticon e gli apre un buco sulla testa facendoli esplodere le ottiche rosse. Oggi non tornerà a casa dal suo amato padrone.
   Attorno a lui gli Autobot già curati stanno finendo i Decepticon feriti e il guerriero giallo si volta nuovamente verso il loro leader: Optimus Prime.
 
   Coraggioso e fiero  pensa. Non ci sono altri modi per descrivere brevemente quel guerriero che è un principe di una razza ormai distrutta e che porta il peso di proteggere il suo gruppo di Autobot. Bumblebee si ferma a guardare il suo profilo elegante, ma sono le ottiche brillanti di azzurro che lo attraggono; racchiudono il peso di una profonda sofferenza, è dura essere l’ultimo Prime. A Bumblebee sembra quasi di vedere i fantasmi dei suoi antenati che sussurrano come polvere attorno a lui, fermo tra i cadaveri dei suoi nemici come una scultura che sovrasta gli squarci del passato.
 
   “Bumblebee”. Oh, la sua voce profonda e calma lo ridesta mentre si volta verso di lui e lo scalda con le sue ottiche azzurre come fiamme ossidriche. Sono la superficie da cui si accede alla sua anima nobile, brillano come la scintilla pulsante del suo petto. Sorride e Bumblebee si avvicina fino a sfiorare il suo petto rosso, blu e argento.
   “Ordina comandante?” rompe il silenzio usando il grido di un uomo da qualche canale radio. Megatron gli ha distrutto il sintetizzatore vocale in una battaglia, ma non ha spezzato la sua vita. Optimus l’ha salvato e il piccolo guerriero giallo fissa adorante il suo leader. “Che succede?” domanda, cambiando svelto i canali per formulare la frase. Perché sei triste? Hai vinto!
   Optimus sorride, un semplice stirare di labbra metalliche, ma i suoi occhi azzurri sono spenti. Il guerriero in lui dorme ora e i fantasmi chiamano.
   “Pensi che io sia una persona buona?”
 
   La domanda spiazza Bumblebee e le sue ottiche grandi e azzurre lo fissano sconcertate. “Sei il miglior amico e alfa che si possa avere.” risponde di getto e Optimus abbassa lo sguardo sconfitto, una cosa così rara che quasi è leggendaria. La tristezza si imprime nei suoi lineamenti e Bumblebee si trova a stringere i pugni per non toccarlo. “Tu sei speciale.” aggiunge di getto con affetto e il Prime sorride, quel sorriso speciale che fa brillare forte la scintilla e scalda le sue ottiche con una luce calda e dolce. “E perché lo sarei?”
   Bumblebee tace e l’armatura si scalda sotto l’imbarazzo che lo sguardo profondo del suo leader scatena. Fissa il punto in cui la scintilla dell’Autobot è celata e senza pensarci lo sfiora. “Per me sei come un padre, ecco perché.” bisbiglia tremando e la sorpresa passa sul volto del Prime. Optimus abbassa la testa e una mano si stringe a pugno, quasi a voler vincere un istinto di allungarsi e abbracciarlo. Bumblebee attende, ma Optimus si limita a voltarsi e andarsene. Si trasforma e la sua voce è di nuovo profonda e autoritaria: “Autobot, andiamo!”
 
   All’istante i suoi sottoposti si muovono e Bumblebee fa lo stesso, trattiene a stento le lacrime per il rifiuto che ha ricevuto da parte del suo leader. Gli ha confessato i suoi sentimenti e lui lo ha ignorato. In un attimo è una piccola Camaro gialla dalle strisce nere e sfreccia assieme ai compagni dietro l’imponente veicolo che è ora Optimus. Quanto profondamente ha piantato gli artigli Megatron nel cuore del Prime per impedirli di amare e chiudersi dietro il suo guscio di metallo? Quanto quella guerra e il passato, essere l’ultimo Prime, raffredda la sua anima che ha paura di essere di nuovo ferita?
 
   Ma io non lo farei mai…mai ti ferirei  urla dentro di sé il piccolo Autobot e senza pensare corre in avanti alla base e con un balzo si ritramuta per correre nella sua stanza. Le lacrime fanno male e i suoi compagni lo chiamano, ma solo una voce vorrebbe sentire e lui non lo cerca.
   Bene sto da solo, fatti pure indurire dalle cattiverie di Megatron.
 
   Bumblebee piange, soffoca i singhiozzi e infine crolla. Non si accorge che la porta si apre e che una mano lo sfiora finché quella voce profonda parla e lo desta: “Perdonami.”
   L’Autobot alza gli occhi e quelli azzurri di Optimus ricambiano. Sono venati di paura e richiesta di aiuto. E’ cosi vulnerabile che Bumblebee si sente spezzare in due. Il leader si abbassa e sfiora con la fronte la sua, l’azzurro delle ottiche è abbagliante e Bumblebee si perde in esso, legge ogni sentimento che il Prime cela come cuccioli spaventati e che la guerra e Megatron potrebbero uccidere. E’ sempre così forte, altero e fiero da sembrare invincibile, ma sotto Optimus Prime è delicato e profondo e soffre, ha paura e desidera anche lui di poter essere consolato, amato e protetto.
 
   “Non ti ferirei mai.” bisbiglia il piccolo guerriero giallo e Optimus sorride, l’azzurro è caldo nelle sue ottiche. Lascia che il piccolo sottoposto giallo lo abbracci e vada oltre la scorza di guerriero che lo riveste, sotto il metallo che lo protegge da lame e crudeltà fino alla scintilla che brucia rovente e forte.
   La sua anima, il suo cuore che racchiude vita e ricordi, è lucente e perfetta come la luce delle stelle. Esse vegliano sulla terra, troppo distanti per avvertirne il calore, ma così brillanti da fendere l’oscurità come la scintilla del Prime le tenebre della guerra.
 
 
Ecco, fine…la mia piccola fic sui tre personaggi più belli dei Transformers è finita. I primi due capitoli erano crudeli, ma l’ultimo meritava dolcezza. Io mi sono sempre chiesta se potesse esserci un legame tra i due, anche se non è molto chiaro nel film e così mi sono accontentata e l’ho creato.
Spero vi sia piaciuta come me scriverla, ma ora è tempo di scoprire nuove parole. A presto Trf fan ;)
 
 
  
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