Allora questa è una ff scritta su una storia che sto scrivendo che pubblicherò tra un po’, intanto spero che questa one-shot vi piaccia, a presto ARCO_
 

IO CI SARO’ SEMPRE….



Erano dieci anni che si conoscevano e il dieci del mese prossimo, ovvero dicembre avrebbero fatto dieci anni che stavamo insieme. Quella mattina Matteo si comportava in modo strano, ma strano sul serio anche per uno come lui. Lucian si mise a tavola per fare colazione quando notò lo sguardo assente di Matteo,

-Ei mi dici cosa ti succede? Ogni anno da dieci anni a questa parte quando arriva il 18 Novembre ti rabbui, cadi in depressione e diventi ancor più strano del solito, per una buona volta mi dici cos’hai?-

-Nulla è tutto a posto- rispose poco convinto delle proprie parole Matteo.

-Non è tutto a posto, senti  Matteo sono dieci anni che stiamo insieme e in questi anni ne abbiamo passati di problemi e tu sei stato l’unica persona che abbia avuto il permesso di entrare nella mia vita e di conoscere tutto quello che ho passato quindi non estraniarmi dalla tua vita, io ti amo e come faccio a dimostrartelo se mi tieni fuori da una cosa così grande e dolorosa, perché non credere che io non me ne accorga di quanto stai male, i tuoi occhi sono come un libro aperto- detto ciò gli si avvicinò leggendo negli occhi di Matteo un vuoto e una paura enormi. Voleva davvero aiutarlo ma come faceva se non gli permetteva nemmeno di avvicinarsi. Lucian poggiò una mano sulla guancia di Matteo e con l’altra gli scompigliò i capelli, quanto era bello il suo amore. Matteo a quel tocco si risvegliò e iniziò a piangere, tirò a se Lucian e si rannicchiò contro il suo petto , e il ragazzo dai capelli argento  anche se non ci stava capendo nulla ricambiò l’abbraccio facendogli capire che lui ci sarebbe sempre stato. Dopo un po’ Matteo si tranquillizzò,

-Oggi sono dieci anni che mio padre è morto, è morto poco prima che ci mettessimo insieme. Verso ottobre di dieci anni fa mi arrivò una lettera, era lui che me l’aveva inviata. In questa lettera mi chiedeva scusa per tutto quello che mi aveva detto dopo che aveva scoperto che ero omosessuale, mi chiese addirittura perdono e dopo avermi parlato di altre cose fece il tuo nome, mi disse che eri la persona perfetta per me, che noi due saremmo stati insieme per sempre e che da tutte le cose che gli avevano raccontato mia madre e le mie sorelle eri davvero una bella persona e mi aveva detto che trascorsi dieci anni saremmo stati ancora insieme ed eccoci qui-disse Matteo tutto d’un fiato. Lucian rimase stupito, fece per parlare ma Matte o lo batté sul tempo,

-Dieci anni fa avevo promesso sulla sua tomba che finché i dieci anni non fossero passati non ti avrei detto nulla, lo so che è stato egoista da parte mia scusami- Lucian prese il volto di Matteo tra le mani,

-Ei guardami, va tutto bene, sono contento d’aver saputo che piacevo a tuo padre e mi hai stupito-

-Davvero?-

-Si, tu non mi parli quasi mai di tuo padre come io d’altro canto non ti parlo mai della mia famiglia. Senti che ne dici se oggi andiamo al cimitero insieme ?- negli occhi di Matteo, Lucian rivide la luce di un tempo.

-Si grazie- si baciarono, un bacio dolce e casto a fior di labbra. Quel pomeriggio erano andati a trovare Fabio il padre di Matteo.

-Lucian io vado a trovare Mattia ci vediamo lì- disse Matteo.

-Va bene ora ti raggiungo-, Lucian rimase alcuni minuti in silenzio poi si rivolse alla lapide,

- Io non l’ho conosciuta signor Fabio però volevo ringraziarla per aver fatto Matteo, grazie infinite. Sa lui mi ha cambiato la vita, prima di incontrarlo mi sentivo perso mentre ora sono finalmente felice, voglio dirle un ultima cosa, non si preoccupi per suo figlio, sarò sempre accanto a lui- detto ciò Lucian si avviò verso Matteo. Intanto si sentì un forte vento scompigliare i capelli di Lucian.
 
 

“ Angolino di ARCO_”
Matteo: Io non piango mai, capo perché mi hai descritto così!
Lucian: Matt non rompere sei così carino
Matteo: Non rompere tu oh
Lucian: Capo quando ci fai uscire dalla tua mente??
Matteo: Già capo noi siamo stufi oh
Io: Non rompete uscirete quando uscirete adesso andate che ho da fare. Victor fai il tuo lavoro
Victor: Si capo agli ordini!

un bacio a presto Lia