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Autore: paradiseorge    08/08/2014    0 recensioni
-"Tutti se ne vanno dalla mia vita, è sempre stato così, tutte le persone di cui mi fidavo se ne sono andate George."
-"Io non sono come loro Erica, io resterò se è quello di cui tu hai bisogno."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Bondage
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"Caro diario, oggi sembra una giornata tranquilla, anche se Josh sembra scomparso dal nulla dopo tutto quel casino di ieri con Vanessa, io mi vergogno, non riesco a guardare George dopo ieri sera, stavamo quasi per farlo e io non lo so, ogni volta che lo vedo mi sento bloccata, che cosa vuol dire?" Sento il telefono squillare, era mia MAMMA, spalancai gli occhi appena lessi il suo nome: "P-pronto?" la mia voce tremava "Tesoro sono io, tua mamma, siamo appena usciti di prigione" "COSA?" non potevo crederci, a me un amico di famiglia di nome Harold mi aveva detto che dovevano scontare un altro mese e ora invece sono già usciti? "Si tesoro, dove sei? Non ci sei a casa." "Mamma, a me Harold ha detto che dovevate scontare un altro mese" "No tesoro, si è sbagliato evidentemente, dove sei?" "I-io s-sono a Londra" "Come a Londra? Erica mi dici cosa succede?" "Mamma sono qui con le mie amiche e amici" "Stiamo venendo" e riattaccò, stavano davvero venendo? Appena chiusi il telefono scappai da Maria e Vanessa, Elena non era ancora ritornata dalla sua vacanza con JJ, vidi Maria baciarsi con Sid ma non avevo intenzione di guardarli ero davvero nervosa, presi Maria dal braccio e la divisi da Sid, invece Vanessa era già in camera. "Ragazze, Harold mi ha mentito, i miei genitori sono già fuori dal carcere" "COSA?" lo urlarono insieme "Si, cosa faccio? Non posso stare qui, io non..." scoppiai a piangere, non volevo ritornare a Bradford non volevo lasciare George, non volevo lasciare tutto questo. "Ok, stai tranquilla, proveremo a parlare con i tuoi genitori, stai tranquilla" Maria cercò di calmarmi ma non ci riuscì, per niente, anche Vanessa cercò di calmarmi, e poi la porta si aprì, era George, io non riuscivo ad affrontarlo, mi asciugai le lacrime e mi avvicinai a lui "Ciao George" "Ehi amore, perchè quella faccia?" "Ragazze potete lasciarci da soli?" Sia Vanessa che Maria se ne andarono "George...mi hanno mentito" "Chi ti ha mentito?" "Harold, è un amico dei miei genitori, sono già fuori di prigione e invece Harold mi aveva detto che ci dovevano stare ancora un altro mese" scoppiai a piangere, ci fu un silenzio tombale per molto tempo, George non riusciva a parlare "Q-quindi devi tornare a Bradford con i tuoi?" lo disse stringendo i pugni, si stava incavolando e io lo capivo "Non lo so, ci parlerò e poi vedrò" lo dissi non guardandolo, mi limitai a guardare il pavimento, non riuscivo a fare nulla "Erica cazzo, "poi vedrò" ma che cosa credi? Che sia così semplice lasciarti andare?" "George stiamo insieme da poco, troverai un'altra ragazza migliore di me" feci per andarmene ma lui mi prese il braccio e mi bloccò "Io non troverò nessuno come te, lo vuoi capire? Non voglio lasciarti andare" il mio telefono squillò di nuovo, era mia madre, lasciai la presa di George e risposi "Mamma dimmi" "Tesoro ci siamo messi in viaggio per Londra, dicci dove abiti così veniamo" prima di rispondere guardai George che aveva lo sguardo fisso nel vuoto, dissi a mia mamma l'indirizzo della casa, ormai era fatta, riattacai e guardai George, seduto sul letto con lo sguardo perso nel vuoto di nuovo, mi sedetti vicino a lui e iniziai ad accarezzare i suoi bellissimi capelli indomabili, era perfetto e non so neanche io perchè, ma inziai a baciarlo non riuscivo a credere che l'avessi fatto, forse il bisogno di lui e la paura di perderlo mi avevano mandata fuori controllo, lui ricambiò il bacio, continuammo a baciarci e a scambiarci sguardi che erano decisamente la mia morte, non volevo perderlo, non l'avrei sopportato, io lo amavo davvero tanto, lui era sopra di me, iniziai a tolgiere la sua maglia da ddosso lui e fece lo stesso con me, ero pazza di lui come non mi era mai successo con nessun ragazzo, lui mi dava dei baci sul collo che mi facevano tremare e mi provocavano un dolce piacere, stava sucedendo per davvero la cosa brutta era che dopo avrei dovuto dirgli addio: "Stiamo davvero per farlo" il suo respiro era veloce, lo amavo "Sembrerebbe di si, io ti amo e non voglio dirti addio George" "Shh non dirlo, ora siamo solo io e te, godiamoci questo momento...anche se forse sarà l'ultimo" tutto questo mi sembrava un incubo ma anche un sogno, ero felice perchè in quel momento io ero di George e lui era mio, ma avrei dovuto dirgli addio, e non volevo. Non ero più vergine, avevo perso la verginità con uno dei ragazzi per me più importanti, amavo George e non potevo farci nulla, lasciai George sul letto mentre dormiva, era splendido, mi andai a fare una doccia e le ore passarono, George si svegliò "Buongiorno amore" "Buongiorno Erica, come stai?" "Benissimo, ti amo George, davvero tanto" lui mi sorrise e ci baciammo, non volevo dirgli addio, suonò il campanello e sentii la voce di Maria "Tesoro ci sono i tuoi genitori" o cazzo, non ero pronta a dire addio a George, non lo volevo, lo amavo troppo.
   
 
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