Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: elaia86    12/09/2008    5 recensioni
Dopo la battaglia con Galaxia per Usagi è il tempo dei chiarimenti. Il suo destino si sta per compiere ma altri ostacoli dovrà affrontare. <>
Genere: Generale, Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo III – Debolezza

Capitolo III – Debolezza

 

*sospirando* Ahimè, dopo la romantica giornata con il mio Mamochan quelle streghe delle mie amiche mi hanno costretto a ritornare sui libri. LE ODIO!!! Quanto vorrei che fosse già trascorso un anno e io e il mio amore fossimo pronti a convolare a nozze!

Una mano che sventolava davanti agli occhi riportò Usagi alla realtà “Ci sei Usa?” – “Come? Ah certo Motoki, scusami ero sovrappensiero!” – “Lo vedo, hai fatto sciogliere il tuo gelato!” – “Oh nooooooo! Uffa!”. La ragazza sbuffò rumorosamente e guardò male Motoki che aveva cominciato a ridere “Sai Usagi, non cambi mai. Ti offro un altro gelato per farmi perdonare di non averti riportato prima sulla terra!” – “Oh grazie Motoki, sei un tesoro!” – “Come sta Mamoru? E’ un bel po’ che non si fa vedere…” – “Si, è molto impegnato con gli studi, ha perso sei mesi e sta facendo i salti mortali per recuperare.” – “Come ha perso sei mesi?! E la sua esperienza all’estero?” Ahi, come faccio a spiegargli che quei mesi non li ha mai trascorsi negli Stati Uniti perché – sighGalaxia lo aveva fatto fuori. “Beh, ha avuto problemi quando è arrivato lì…e non è riuscito a combinare molto…” Speriamo si accontenti “Caspita mi dispiace! Beh, sicuramente lo vedrai più di me, salutamelo tanto!”. Usagi annuì e Motoki si allontanò per servire altri clienti.

La futura regina osservò nauseata il libro che aveva poggiato sul bancone “Ahhh, quasi quasi preferisco combattere…” – “Usagi come ti permetti di dire queste cose?! Non ti ricordi che cosa abbiamo passato nelle battaglie che abbiamo combattuto!” Eccole, ci mancavano solo loro pensò rassegnata Usagi, già circondata dalle sue amiche “Rei non essere severa con Usagi, per lei è più difficile studiare un libro di storia che salvare la Terra!” – come al solito Amy la ‘difese’ – “Forse perché non è stata lei a rimetterci la pelle 3 volte su 5…” – insinuò ancora la guerriera di Marte – “Ora non esagerare, anche lei ha sofferto molto lo sai…” – Makoto – “Certamente, è stato grazie al suo aiuto che siamo arrivati fin qui!” – Minako  – “Si ma non ha il diritto di dire che è meglio rischiare di perdere la vita piuttosto che studiare qualche stupida pagina di storia!!” – ancora Rei. Le sue amiche ormai litigavano senza ritegno davanti a lei che non le degnava di uno sguardo, persa com’era di nuovo nei suoi sogni ad occhi aperti.

Come sarà il mio vestito da sposa? Lo voglio bianco latte con un velo lunghissimo…Sarò magnificae poi…diventerò la regina Serenity…anche se come esattamente non ce ne ha parlato Chibiusa, vorrei tanto scriverle per chiederle come avverrà, quella piccola peste me lo deve visto che grazie a me è ancora su questa terra, cioè non proprio questa, giusto un centinaio di anni più in là ma parliamo sempre della Terra…Che strano silenzio, ma non chiacchierano più?

Usagi alzò gli occhi e vide le sue amiche che la puntavano con degli sguardi non proprio benevoli “Eheh, scusate ragazze, mi sono distratta un attimo, che stavate dicendo?” – “Sei la solita Usagi, non ti smentisci mai!” – “E dai, è stata questione di un attimo solo!” – “Si come no, sentite ragazze bando alle discussioni, qui c’è da far recuperare un’insufficienza a Usagi!” – “Impresa difficile, guardatela, è caduta di nuovo in tranche”. “AAAAAAAAAAHHHHH! Basta!!! Oggi non riesco a studiare, l’unica soluzione è uscire a fare una passeggiata e VOI – le squadrò con sguardo truce – non potrete fermarmi! Però se volete – lo sguardo di Usagi divenne quasi diabolico – potreste accompagnarmi in giro a guardare i vestiti da sposa…” – “Veramente io devo studiare.” – “Io devo tornare al tempio.” – “Io in pasticceria.” , Usagi guardò con occhioni teneri Minako: “Mi dispiace Usachan, ma io avrei un corso di recitazione tra mezz’ora, se vuoi ti posso tenere compagnia fino ad allora.” – “No lascia stare, grazie.”, alla bionda stava per sfuggire l’ennesimo Uffa della giornata, quando improvvisamente ebbe una strana sensazione. “Rei, aspetta Rei.” – urlò quasi per richiamare l’attenzione della sua amica in procinto di abbandonare il tavolo – “Cosa vuoi?” – “Non senti qualcosa di strano nell’aria?” – “A parte la tua puzza no…” – “EHI come ti permetti, io profumo come una rosa!” – “Sarà…” – “Rei è una cosa seria! Ti prego concentrati un attimo.” – l’altra ragazza smise di prenderla in giro e si concentrò, così come tutte le altre – “No Usagi, non percepisco nessuna aura maligna.” – “Sei sicura? Ho avuto una brutta sensazione prima, come se stesse per succedere qualcosa…” – “Noi non avvertiamo niente Usagi, forse è stata la stanchezza, in fondo è passato poco tempo da quando hai affrontato Galaxia, sei ancora molto stanca. Se vieni in pasticceria con me ti offrirò un bel dolcetto appena sfornato!” – “Grazie Makoto, sei molto gentile, ma credo che andrò a casa.” – “COSA?!?!?!” esclamarono tutte insieme, non era da Usagi rifiutare un dolce!. “Si ragazze, mi sento improvvisamente stanca, forse avete ragione vo…” – “USAGI!”. La ragazza svenne tra le braccia di Makoto.

 

 

 

“Si sta risvegliando” – “Usako…” – “Mamochan, amiche…dove siete tutti? E’ tutto buio.”, Usagi sentì sospiri preoccupati risuonare nell’aria. “Usako…non ti spaventare, sei svenuta e ora hai un episodio di cecità momentanea. Si risolverà presto, non temere.” – “Sono cieca?!” – “E’ solo per qualche minuto, al massimo per un’ora, è normale dato che hai avuto un impressionante calo di pressione. Adesso sei a casa mia.” – “Tienimi la mano Mamochan. Ho paura.”, si sentì stringere dalle sue braccia.

“Dai, non è niente. Sei troppo stanca, sono passati anche i tuoi e non ci crederai quando ti dirò quello che ci hanno concesso…” – “Non mi dire che hai già chiesto la mia mano?” – “Noo, tuo padre era troppo spaventato, avrebbe avuto un collasso!”, intervenne Minako per smorzare la tensione, provocando una risatina in Usagi.

“Dicevo…gli ho spiegato che sei molto stanca per la scuola, sai, il cambiamento di scuola e di professori…non so, forse tua madre ha capito e ha intercesso con tuo padre…insomma ti permettono di venire in vacanza con me e le altre!” – “In vacanza?! Ma tu non hai gli studi da recuperare?” – “Ho passato troppo tempo senza di te” bisbigliò Mamoru nell’orecchio della ragazza.

“Ma allora è meraviglioso! Andremo tutti al mare!!! …Solo che…adesso sono molto stanca, Mamochan ti dispiace portarmi a casa mia? Scusami tanto…vorrei tanto la mia mamma…” – la biondina cominciò lentamente a piangere – “Ma certo Usako, la macchina è giù, vuoi andarci subito? O vogliamo aspettare che ti passi…” – “No, voglio andare subito, portatemi a casa.” – “Come vuoi tu cara. Stai tranquilla, ti stai impressionando per una sciocchezza. Non fare la solita piagnucolona, eh?” – “Ci provo…Chiederò a mio padre di farti dormire in camera di Shingo ma ti prego non lasciarmi Mamochan” – “Te l’ho detto, non ti lascerò mai più, adesso ti portiamo a casa, ragazze aiutatemi a sistemarla sulla schiena.”

Le ragazze erano profondamente scosse: non avevano mai visto la loro migliore amica in quelle condizioni, nemmeno dopo le battaglie più terribili. Sembrava davvero un coniglietto spaurito, mentre fino a poche ore prima brillava di vitalità. Mamoru non lo dava a vedere ma era molto preoccupato. A casa Tsukino il padre lo guardò con la solita leggera ostilità, ma gli permise persino di dormire nella stessa stanza di Usagi. Il letto estraibile fu preparato: con la promessa che la porta sarebbe stata rigorosamente aperta, Mamoru potè dormire stringendo la mano della sua principessa.

 

 

AhAh, mia piccola Serenity, presto la tua luce smetterà di risplendere, e a quel punto nessuno potrà ostacolarmi. La luce più accecante produrrà le ombre più nere e né tu, né il tuo stupido cristallo d’argento consumato com’è da mille battaglie sareste mai in grado di eliminare le tenebre.

 

Usagi ebbe un tremito nel sonno e Mamoru, incapace di prendere sonno, ebbe la terribile sensazione che se non l’avesse tenuta stretta l’avrebbe persa. Contravvenendo alle regole del signor Tsukino Mamoru entrò nel letto di Usagi e le circondò le spalle con un braccio. La ragazza sorrise e si calmò.

Dormirono sereni tutta la notte.

 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: elaia86