Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: LilyGranger    09/08/2014    2 recensioni
Questa è una storia per chi vive una relazione a distanza, per chi sogna l'amore lontano.
Riesci a immedesimarti ?
Consiglio a tutti di leggerla con il sottofondo musicale della musica "Adagio" suonata da David Garrett
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ADAGIO

Eccola lì, una figura snella e solitaria che passeggia per la spiaggia, lasciando dietro sé impronte che l’acqua cancellerà. Cammina con una qualche grazia e leggerezza nei movimenti, con l’emozione trattenuta che serba una sposa incamminandosi all’altare. Mentre si avvicina al ragazzo che l’aspetta su una duna di sabbia, il sorriso le si stampa in viso, e comincia a guardarlo con intensità rara, propria solo di chi, ammira un tesoro inestimabile trattenuto fra le mani. Guarda i suoi lineamenti, i suoi capelli ribelli, il colore della sua pelle. Guarda tutto di lui perchè infondo si, lui è il suo tesoro più grande. Il ragazzo, però, non sta guardando lei.

Il ragazzo sta guardando il movimento dell’acqua, che prima prova ad aggrapparsi con tutte le sue forze alla sabbia e poi lentamente si trascina via, come se ci fosse un qualcosa che l’afferra e la porta con sé.
Il ragazzo posa ora lo sguardo sul lontano orizzonte, per poi iniziare a fissare il cielo reso grigio dall’aria invernale.

Guarda tutto, ma non lei.

Evita i suoi occhi meravigliosi, quegli occhi verde speranza che l’hanno fatto innamorare. Evita di guardare i suoi meravigliosi capelli, che mossi dal vento, si ribellano sulla sua fronte e fluttuano nell’aria.

A pochi passi di distanza, tutto comincia a rallentare.

Le onde placano la loro danza, il volo dei gabbiani sembra una lenta processione e l’aria, quell’aria prima tanto mossa dal vento, rimane immobile.
Lei scorge la disperazione negli occhi del ragazzo che le sta di fronte, poco distante dal suo viso.
Il silenzio li avvolge e per lunghi minuti si guardano, senza proferire parola.
Entrambi, però, in quel silenzio ci leggono qualcosa. Entrambi sentono l’eco immaginario di mille parole.

Lui porta la sua mano sulla guancia della ragazza, e tutto riparte.

gabbiani riempiono l’aria, di tanto in tanto, con i loro stridii, e le onde continuano il loro venire e ritirarsi dalla spiaggia. Il vento ricomincia a soffiare.

E le lacrime da prima trattenute sgorgano dai suoi occhi. Lui che aveva provato a farsi forte per lei, ora piange come un bambino a cui è stato tolto un giocattolo.
Ma c’è molto altro di un capriccio nel suo pianto, c’è una tenerezza inestimabile e lei lo capisce.

Fa per avvicinarsi, ma viene respinta.

Lui inizia a parlare. Pronuncia parole sconnesse e senza senso.
Ma quando le orecchie di lei percepiscono la parola “ partire “, tutto si spezza.
Col cuore pesante e gli occhi fissi sull’orizzonte chiede di ripetere.
E così, cercando di calmarsi, il ragazzo racconta della sera prima. Di quando i suoi genitori gli hanno comunicato un imminente trasloco e di come lui, nonostante le proteste, nonostante le liti e le urla, sia stato costretto a preparare la propria valigia.
Dice anche che non se la sente di rimanere legato a un sogno infranto, a una ragazza dalla quale sarebbe presto separato.

Allora lei capisce. La sta lasciando.

Eppure nulla si muove sul suo volto, nulla traspira dai suoi occhi. Il turbine di emozioni presenti nel cuore è siggillato in esso e tale deve rimanere.

Non vuole piangere davanti a lui. Non vuole far vedere che senza è nulla e nulla è la sua vita.
Trattiene quindi le lacrime e continua a fissare l’orizzonte mentre lui continua a spiegare. Annuisce, ma in realtà non ascolta.
Lui si avvicina e sigilla le sue labbra con un bacio. Lento, tenero,malinconico e disperato. Tutte le emozioni che prova, tutti i sentimenti che lo sovrastavano, tenta di metterli in quel bacio.

Fissa per un’ultima volta i suoi caldi occhi in quelli verdi e freddi di lei. In quei occhi che un tempo gli trasmettevano una certa fiducia e una vaga speranza per un futuro felice, con lei, ora vede solo tristezza e il gelo contenuto nelle acque di quel mare che si stende dinanzi a loro.

Adagio, si volta e inizia a camminare lontano. Lontano da lei e lontano da tutti i suoi sogni. Con una disperazione nel cuore mai provata prima d’ora.

Ma lei no, lei continua a guardare l’orizzonte. Lo guarda fisso, come se nel cielo vedesse più del triste grigio. Lo guarda fino a che il suo cuore scoppia e il suo corpo cede.

Cade in ginocchio e bagna il suo viso di tutte le lacrime trattenute fino a quel momento. Si porta le mani sulle guance per nascondere quel segno di una debolezza che normalmente non le appartiene, anche se lui ormai è andato via. Andato via...

Il rumore che sentiva nella testa, il rumore della disperazione, si affievolisce e la zavorra che il cuore era costretto a reggere,man mano si alleggerisce.

Col silenzio dentro di sé, si accorge per la prima volta della melodia delle onde. Di quella ninna nanna, di quella musica che sembra piangere con lei. Piangere per lei.

Sente l’intenso odore della salsedine rinfrescarle l’animo.

Volge nuovamente lo sguardo all’orizzonte, questa volta con una rinnovata forza nell’animo.

Lui è andato via, ma lei ce la farà. Lo sa, ne è sicura.

Guarda all’orizzonte come guarderebbe al suo futuro.

Fiera e orgogliosa non si farà schiacciare. Se cadrà lei si rialzerà, proprio come sta facendo in questo momento, anche se non ci sarà il braccio di lui a sorreggerla, anche se dovrà farlo da sola.

Anche lei, adagio, si volta e torna a calpestare quelle orme che l’acqua ha risparmiato.

Non è detto,ma un giorno potrebbe rincontrarlo. Fino ad allora ha intenzione di vivere la propria vita, con calma....adagio.
 
 
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: LilyGranger