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Autore: prettypunk369    09/08/2014    1 recensioni
Una malattia incurabile e mortale scorre nelle vene di Onodera. Non si aspetta di vivere oltre i trent'anni. Riuscirà Onodera a superare la sua paura dell'amore prima che sia troppo tardi? Come finirà questa tragica storia d'amore?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Masamune Takano, Ritsu Onodera | Coppie: Takano/Onodera
Note: Traduzione | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Fear Is The Heart of Love
La paura è il cuore dell'amore
Capitolo 1

(Prima persona P.O.V.)
Il giorno che l’ho scoperto era il giorno in cui mi ero confessato a Saga-senpai. Febbre emorragica dell’ebola, o ebola, mi dissero i dottori. Ancora ricordo il giorno in cui miseramente il mio mondo finì e mi crollò addosso.
 
~Flashback~
 
Guardavo i petali cadere dagli alberi di ciliegio che crescevano fuori dalla mia finestra. Sentivo i singhiozzi di mia madre, ma non mi provocavano alcuna reazione. Guardavo in modo esanime fuori dalla finestra del mio letto d’ospedale, i miei occhi verde brillante insolitamente cupi e assenti. Il dottore disse le sue notizie freddamente, così come doveva fare.
 
“Ha contratto la febbre emorragica dell’ebola, meglio conosciuta come virus dell’ebola. So che questa malattia è comparsa nella vostra famiglia, e probabilmente l’ha contratta in questo modo. Non c’è cura per l’Ebola, e vostro figlio probabilmente non vivrà oltre i trent’anni. Esiste un trattamento, ma dubito che farà effetto a causa dello stadio che ha raggiunto la malattia.”
 
Mia madre era in preda ad un attacco d’isteria e per poco non collassava, mio padre invece non si mosse né parlò. Il dottore se ne andò, lasciando la famiglia Onodera ad affrontare questa notizia da sola.
 
‘E’ divertente, vero?’ pensai amaramente.
 
~Fine Flashback~
 
Quel giorno a scuola, mi sentivo bene. Una rarità fin dalla fine della scuola primaria, non ero tormentato da dolori o febbre.  Anche la sicurezza in me stesso era migliorata, perché mi ero confessato al mio primo amore; Saga-senpai. Ma presto ricaddi nella stretta del dolore e della malattia quel giorno e fui mandato all’ospedale dopo che svenni a scuola.
Quello fu il momento in cui ricevetti la notizia della data della mia condanna a morte.
 
Mio zio aveva l’Ebola, ma era troppo tardi quando lo scoprimmo. Morì quando avevo solo sette anni. Trascorrevo spesso del tempo con lui quando non viaggiava in giro per il mondo come missionario. Contrasse il raro e mortale virus da qualche parte in Africa, e alla fine me lo ha trasmesso. Quando raggiunsi gli ultimi anni di scuola elementare, iniziai a sentire le sofferenze della morte, ma senza che lo realizzassi. Spesso non andavo a scuola a causa della febbre alta e dei dolori, i dottori ogni volta si grattavano la testa e facevano spallucce, dicendomi che avevo un sistema immunitario debole e che prendevo facilmente i raffreddori.
 
Quando raggiunsi le superiori, peggiorai. Quasi ogni giorno, stavo in qualche modo male. Ovviamente, mi innamorai. Amaramente e senza speranza ero innamorato, lo sapevo ero stupido. Non sarei mai stato in grado di realizzare il mio amore visto che la morte si avvicinava. Non si aspettavano che vivessi oltre i trent’anni, eppure io continuai la mia relazione con lui; Saga-senpai. Ovviamente non gliene parlai mai, così egoisticamente mi aggrappavo a lui con il mio amore sincero e ineffabile.
 
Ma lo shock della rottura e del pensiero che per lui era tutto un gioco, mi fece lasciare la scuola per il resto dell’anno. Corsi a casa, con le lacrime che lasciavano una scia dietro di me e con un battito intenso. Arrivai, collassai davanti ai miei genitori e venni trasportato nuovamente in ospedale.
 
I miei genitori non potevano sopportare di vedermi soffrire, così mi mandarono in Inghilterra per ricevere le cure  appena l’anno scolastico terminava. Quando andai all’estero, fui curato ma inutilmente. Ritornai in Giappone per trovare un accordo con i miei genitori. Un accordo che sapevo li avrebbe feriti alla lunga. Volevo lavorare, ma mi avevano proibito di trovarmi un lavoro. Usai le lacrime come mie alleate e acconsentirono. Naturalmente mi misero nella compagnia di mio padre per tenermi d’occhio e mi diedero dei bravi autori per il mio benessere e il mio divertimento.
 
Presto però, iniziai ad odiare lavorare lì. Gli editori gelosi mi tormentavano e mi sentivo inutile. Di nuovo, mi rivolsi ai miei genitori e loro riluttanti e dispiaciuti, acconsentirono. Ma avevano delle condizioni. Quando sarebbe giunto il momento in cui sarei rimasto prevalentemente  tormentato a letto, dovevo lasciare il lavoro e tornarmene a casa con loro se non avessi avuto qualcuno che si prendesse cura di me. Credo che intendessero che se fossi stato sposato o fidanzato, la mia compagna si sarebbe presa cura di me,  ma avevo giurato di non innamorarmi mai più così sapevo che sarei ritornato dai miei genitori. All’inizio volevano che tornassi a casa solo dopo un anno, ma li pregai con la scusa di voler realizzare un desiderio prima di morire. Gli dissi che volevo lasciare la mia eredità dopo la mia morte senza l’aiuto della mia famiglia.
 
Andai alla Marukawa, all’inizio non sapevo che era soprattutto grazie alle conoscenze di mio padre in quell’azienda. Ironicamente, finì nel reparto di shoujo manga. Solo per avere, ancora una volta, lo shock della mia vita.
 
Il mio capo era un uomo brutale e maniaco del lavoro chiamato Takano Masamune, che tempo si chiamava Saga Masamune. Saga-senpai. Conclusi che l’universo doveva odiarmi.
 
Mi veniva dietro nel periodo in cui lavoravo lì, giurando che mi avrebbe fatto innamorare di lui di nuovo. Questo ovviamente era in contraddizione con la mia tenace promessa di non innamorarmi mai più, soprattutto non con lo stesso uomo.
 
Ma sapevo che mi stavo lentamente indebolendo, nel cuore e nel corpo.
 
Mi avvicinavo alla morte ogni giorno, l’ebola mi stava divorando. Le medicazioni, nascondevano i miei sintomi all’esterno e mi aiutavano a tenere la febbre e i dolori a freno, ma diventavo sempre più debole e la malattia più forte. Anche il mio cuore sta cedendo, ma ad un altro virus chiamato Takano. Quest’uomo è determinato e sta inconsapevolmente andando dietro ad una causa senza speranza, perché ancora non gli ho detto che la fine è vicina per me. Come potrei? Non sono affari suoi, penso in modo provocatorio, ma so che infondo il vero motivo per cui non gliel’ho detto è per non ferirlo. Merita qualcosa di meglio di un uomo morente che lo manda via e lo rifiuta sempre, per il bene di entrambi. So che lo ferisco ogni volta che lo faccio, ma lui non sa perché lo faccio. Non conosce il vero motivo per cui mi comporto in questo modo, così lui continua e incrina la mia determinazione sempre più.
 
Ma so che mi sto lentamente indebolendo, nel cuore e nel corpo.



Link autrice: https://www.fanfiction.net/u/4769369/prettypunk369
Link primo capitolo:https://www.fanfiction.net/s/9801745/1/Fear-Is-The-Heart-of-Love
Link traduttrice:http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=679553
Note della traduttrice:
Eccomi qui col primo capitolo di questa fantastica storia. Appena l'ho letta ho pensato che doveva essere tradotta. Così ho chiesto all'autrice di poterla tradurre, lei ha acconsentito e mi sono messa subito a lavoro. Be', in questo capitolo non succede quasi nulla, ci viene solo presentata la situazione del povero Ritsu.
Non spoilero nulla, ma vi dico solo di preparare i fazzoletti :'( vi commuoverete (e ve lo dice una che non piange tanto facilmente :D)
Spero vi piaccia,
alla prossima ^_^
P.S. all'inizio tra parentesi ho messo che la storia è scritta in prima persona come nel capitolo originale, questo perché nel corso dei capitoli capiterà che si passi dalla prima persona alla terza e viceversa.

 
   
 
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