Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Sarapia    09/08/2014    1 recensioni
Rose e Scorpius stanno ormai insieme da mesi, ma nessuno è a conoscenza di questo amore.
Eppure le circostanze decidono la sorte di questo segreto e alla fine sarà una prova di coraggio imposta da un Grifondoro a scegliere il destino di un amore tanto impossibile.
Un ultimo saluto.
Un ultimo bacio.
Ma chi lo scoprirà?
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Vidi Scorpius avanzare nella mia direzione e distolsi in fretta lo sguardo, tornando a parlare con Al a proposito dell' esame di Divinazione che avevamo appena sostenuto. Naturalmente avevamo spudoratamente inventato tutto, ma non mi importava più di tanto dell' esito di quell' esame.

Da mesi io e Scorpius ci frequentavamo in segreto e tra poco avremmo dovuto separarci per le vacanze estive, anche se nessuno dei due osava affrontare l' argomento.

Nessuno sapeva della nostra relazione, tanto meno delle nostre fughe notturne!

James era stato sul punto di scoprirci qualche mese prima, quando ci eravamo fermati nell' aula di Pozioni per stare un po' da soli. Era venuto a cercare il professor Lumacorno, ma aveva trovato noi due in procinto di pomiciare. Ce l' eravamo cavata con una scusa banale, dicendo che avremmo dovuto fermarci oltre la lezione per mettere in ordine l' aula. James non se l' era bevuta, era ovvio, ma non aveva detto nulla a nessuno.

-Rose! Ci sei? Secondo me l' esame di ieri, quello di Trasfigurazione, non è andato bene come mi aspettavo... ma mi stai ascoltando?- fece Al di fronte a me.

-Cos...? Sì, certo che sì. Trasfigurazione. Non lo so Al, aspettiamo i risultati e basta.- e così dicendo mi alzai per tornare al Castello.

Di lì a due giorni sarei stata a casa, e non era ciò che volevo.

-Rose. Fermati.- disse una voce alle mie spalle e io inchiodai nel corridoio. Non era Scorpius.

Peggio.

-Ciao James, ti serve qualcosa?- domandai con un sorriso molto tirato.

-Non fingere, Rose! Mi fai saltare i nervi quando fai così!- ribattè lui avvicinandosi. Era davvero un bel ragazzo mio cugino, e sapevo che più della metà delle ragazze del mio anno gli veniva dietro.

Se solo fosse stato un po' meno donnaiolo si sarebbe accorto di Luce Lestrange, una ragazza del suo stesso anno che era praticamente un genio nel praticare magie, oltre che un bel peperino. Lei non aveva una cotta per lui, ma solo perchè non lo conosceva per davvero; James si divertiva a combattere con lei nei corridoi e ogni volta era davvero un bello scontro!

-Cosa combini con quel Malfoy?- domandò a bruciapelo.

-Io... nulla! Che razza di domande!- arrossii.

-Non prendermi in giro, ti conosco bene, e so anche quel che i nostri genitori raccontano sui Malfoy. Lo vedo come vi guardate.- disse con un po' di compassione nei miei confronti. Gli facevo davvero così tanta pena?

-Fai attenzione, Rose.- e così dicendo se ne andò senza più voltarsi indietro.

Rimasi nel corridoio ferma come una stupida, tanto che quasi non mi accorsi dell' ondata di studenti che usciva a godersi la bella giornata dopo l' ultimo giorno di esami.

Avrei voluto parlare con Scorpius, ma sapevo che era impossibile in quel momento.

Chissà quando sarebbe giunto il momento giusto. Non restava che attendere.

 

*

 

Ogni sera provammo a incontrarci, ma con scarsi risultati. C' erano troppi studenti per i corridoi e finimmo per ridurci alla mattina della partenza. Ci scambiavamo sguardi tristi per i corridoi ogni volta che ci incrociavamo.

E troppo in fretta ci ritrovammo a salire sul treno.

Le nostre carrozze erano agli opposti dell' Espresso. Avremmo avuto l' occasione di salutarci?

Mi sedetti insieme a James, Al, Lily e mio fratello Hugo, e nel frattempo meditavo una maniera per andare da Scorpius. I Serpeverde non mi avrebbero mai concesso di entrare nella loro carrozza.

E intanto il viaggio proseguiva.

Poi qualcuno bussò.

-Chi può essere?- domandò Lily aggrottando le sopracciglia. Mia cugina somigliava molto alle foto della zia Ginny da giovane e aveva una lunga fila di ragazzi ai suoi piedi, anche se a quelli ci pensavano molto bene James e Al.

-Forse lo so io.- ringhiò James e aprì la porta scorrevole con forza.

Vederli uno di fronte all' altro mi provocò una stretta allo stomaco.

-Potter.-

-Malfoy.-

E rimasero lì a fronteggiarsi per qualche istante a testa alta.

Poi James si voltò verso di me e tornò a lui con un nuovo sguardo carico di odio.

-Perchè?- domandò infine James.

-Non l' abbiamo scelto.- fece Scorpius con la sua voce sensuale.

-Di cosa state parlando?- chiese Al confuso e intanto anche gli altri Grifondoro si erano affacciati dagli scompartimenti.

-Non posso.- conluse infine James e fece per chiudere la porta.

-Una volta.-

-No. Se avrai il coraggio, Serpeverde, rimanderai a più tardi.- e così dicendo mio cugino chiuse la porta scorrevole in faccia a Scorpius; si risedette di fronte a me e io lo guardai un po' confusa.

-Di cosa accidenti stavate parlando?!- sibilò Hugo al mio fianco.

E capii.

-No...- mormorai piano sgranando gli occhi.

-Sì, Rose. Non può nascondersi per sempre.- ribattè James con un tono che non ammetteva repliche.

-Ma.... James ti rendi conto di cosa comporterebbe?- lo implorai.

-E' passato troppo tempo. Me ne sono accorto, eh. Gennaio, dicembre? Non ho mai ignorato la situazione, pensavo però che tutto si risolvesse col tempo. Ciò non è accaduto, deve allora prendere una decisione.-

-Continuo a non capire.- scosse la testa Hugo; Lily invece sembrava aver capito fin troppo bene la situazione e distolse lo sguardo, triste.

Il treno giunse in fretta alla stazione e io me la presi con voluta lentezza. Speravo che Scorpius non seguisse il consiglio di James, ma ero piuttosto fiduciosa del fatto che non fosse così sciocco da farlo.

-Tranquilla,- mi disse James all' orecchio prima di scendere. -E' troppo vigliacco per farlo.-

E io gli diedi ascolto.

Scendendo i gradini dell' Espresso vidi i miei genitori e gli zii a pochi metri da me. Stavo per scendere l' ultimo gradino, quando una mano forte e vigorosa mi prese al volo e mi fece fare una piroetta per aria, prima di atterrare tra le sue braccia.

-Tu?- domandai vedendo il volto bellissimo e perfetto di Scorpius a un soffio dal mio.

Tutti intorno a noi si erano fermati e ci guardavano con tanto d' occhi.

-Per te non sarò mai un vigliacco.- disse con voce sensuale.

-Lo so, non lo sei mai stato.- ammisi sorridendo e carezzandogli il volto.

-Rose Weasley, io ti amo.- disse a voce più alta, così che anche James lo sentisse ed entrambi ci voltammo nella direzione di mio cugino.

James sembrava avere qualcosa di amaro in bocca, ma alla fine alzò le mani in segno di resa.

-Mi arrendo, Malfoy.- disse in modo che tutti lo sentissero, e a quel punto Scorpius avvicinò le sue labbra alle mie, in un bacio magico in terra babbana.

-Cosa diavolo sta succedendo?- ringhiò mio padre.

Ma quella è un' altra storia.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sarapia