Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |       
Autore: Luna White    09/08/2014    0 recensioni
Non posso dimenticare un ricordo infelice.Non riesco a trovare la forza di volerlo fare,non voglio dimenticare una parte di me che e ancora legata ad essa.
Potevo cancellare quei sentimenti come la felicità,amicizia o il divertimento,ma non volevo perdere quello più importante, l'amore.
Eppure so quanto possa essere doloroso quel sentimento dopo essersi distrutto.
La persona per cui ero legata era stata l'unica che amassi davvero,l'unica in cui mi potessi sentire di nuovo felice.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Lysandro, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~I pensieri in grigio sono i suoi ricordi.~

Non potevo ancora credere quando incontrai il rosso.Avevo deciso di chiudere quel capitolo della passato ma quando lo rividi dopo gli anni,stavano riemergendo, lasciandomi spazio tra i pensieri.
-Ehi principessa svegliati - Mi sussurrò all'orecchio.
-Lasciami dormire ancora un pò - ribattei infastidita.
Solo dopo spalancai gli occhi a quella voce rischiando quasi di cadere.
-T-tu! Che ci fai in camera mia?- lo rimproverai.
-Ti volevo dare il buongiorno - rispose tranquillamente.
-Lo vedo - sospirai - Ma potevi dirmelo più tardi-
-Non posso- Mi posò una mano sulla guancia - Sei così bella mentre dormi - ammise.
Mi spiazzarono quelle parole.Da quanto tempo era qui?
Mi scostai subito dal suo gesto guardandolo serio.
-Se sei ancora arrabbiato per ieri, mi dispiace-ricordai la sera prima.
-Ammetto che sono ancora arrabbiato ma ora che ti sei scusata ti perdono-
Tirai un sospiro di sollievo, vederlo incavolato diventava pericoloso.
-Beh ora alzati che sto morendo di fame- mi tirò dal letto.
Aprì uno delle mie valigie tirandone fuori una maglia e un leggins grigio scuro.
Lui invece era rimasto fermo, guardandomi.
-Aspetta fuori due minuti - cercai di spingerlo fiori dalla camera.
-Va bene ho capito-obbedì uscendo.
In cominciai a vestirmi.
Dovevo ancora abituarmi all'idea di essere qui,non ero più a casa.Adesso dormivo a due passi dalla scuola.
-Sentì, siccome non sai dove andare e la scuola è piuttosto grande posso farti da guida -mi disse dall'altro lato della porta.
Avevo bisogno di orientarmi per sapere dove dovessi andare e in quale classe mi avevano assegnata.
-Accetto solo perché sei l'unico che conosco in questa scuola con una mano mi sistemai i capelli bianchi.

E anche un mio vecchio amico

Dopo la colazione che fù imbarazzante per colpa degli sguardi d'invidia che mi lanciavano le ragazze per parlare con il rosso.
Iniziammo così la mia "esplorazione" con lui accanto. Spiegava ogni cosa con naturalezza lamentandosi però sui professori.
Mi fece sentire bene non trovandomi a disagio con lui. Passavamo spesso le giornate insieme nella vecchia scuola.-Quindi,ti piace la musica?-mi chiese, l'insegnamento di questo liceo era concentrato su questa materia.
-Sì.Non potrei farne a meno,e una parte importante di me - mi misi una mano al cuore, era tutto per me.
-Sai, in questi ultimi anni mi sono aggrappato alla mia chitarra come un disperato bisogno di sfogarmi, di poter gettare via tutto quel dolore che provavo - guardò il cielo da una grande finestra, tristemente. -Questo perché, da quando l'amica che sapeva vedermi diversamente dagli altri, sapeva ascoltarmi- gli face male, ricordandosi di ciò.
Senza aggiungere altro se ne andò lasciandomi sola, non provai a raggiungerlo sapevo già di voler stare solo.
-Cast...iel- era colpa mia se adesso non riusciva ad essere di nuovo sereno.

Se solo non vi avessi abbandonato

Tornarono in mente quei ricordi incancellabili.

-Ho sempre odiato le ragazze per come si comportassero - guardò davanti a sé fumando una sigaretta.-Pensavo che fossero interessate a me solo per essere un bel ragazzo, di fare il duro con loro - dalla bocca gli uscì il fumo.-Eppure, tu non mi consideri così. Ti attrae il modo in cui parli ora con te- si scompigliò leggermente i capelli.-Ma rimani in silenzio ad ascoltarmi, mi piace questo tuo lato - mi Sorrise.-Non voglio interromperti quando parli dei tuoi pensieri,o dubbi.Resterò accanto a te ascoltandoti tutte le volte che vorrai-ammisi.-Promettimelo-mi guardò serio.-Che ci sarai sempre quando avrò bisogno di essere almeno compreso-
-Te lo prometto-
Guardammo il tramonto senza dire una parola,seduti sul solito muretto contemplando il cielo.

Non ho mantenuto la promessa.

-Grazie -salutai il segretario uscendo dalla segreteria.
"Sezione L:Musicisti principianti" Anche se la parola principiante non mi ispirava insicurezza, avevo imparato a suonare il basso grazie al rosso (Cass che fa da professore, e chi se lo aspettava) incredibilmente attento ad ogni nota e corda che aveva quello strumento,imparando grazie a lui.
Uscì all'aperto camminando per quel grande parco verde.
Rimasi incantata dalla sua grandezza. Lo zio aveva lasciato un grande spazio aperto, non essendoci nemmeno case intorno.
Vivevo in una città con troppe edifici intorno a me facendomi sentire soffocata dalla mancanza di aria,invece ora potevo essere più libera di respirare.
Mentre camminai,attirò la mia attenzione un quaderno per terra, fermandomi, mi chinai per raccoglierlo notando, che assomigliava ad uno che avevo visto.
Allungai la mano per afferrarlo ma ne vidi un altra compiendo lo stesso gesto.
Alzai lo sguardo per vedere chi fosse la persona bloccandomi.

Vorrei che fosse un sogno.Vorrei potermi svegliare

-Ma dove ho la testa-si tocco il capo avendolo finalmente trovato (di sicuro non con te) -grazie - raccolse poi l'oggetto.
Rimasi immobile senza che dicessi niente, gli occhi rimasero fissi su di lui.
Non potevo credere che la persona che causò la mia intera scomparsa dalla vecchia scuola e da Cass adesso era davanti a me.
-Scusami devi essere la nuova arrivata - accorgendosi di me,mi porse la mano aiutandomi ad alzarmi.
Mi ripresi dallo shock.
-Sì - la mia voce fu così bassa che sperai che sentisse.
-Scusami non mi sono presentato. Mi chiamo Lysandre - fece un mezzo inchino.

Quel nome mi risuonò nelle orecchie come una melodia.

-Stai bene?-si preoccupò, non vedendomi parlare.
-Sì sì ora devo andare-risposi di fretta.
Senza che potesse replicare me ne andai il più velocemente possibile da lui.

Quando raggiunsi la porta della mia camera,per l'agitazione non riuscì ad inserire la chiave nella toppa.Presi un respiro profondo "Calma,non poteva essere lui, avrai immaginato" cercai di convincere me stessa,eppure era reale.
ra davvero quel ragazzo.
Riuscendo finalmente ad aprire la porta, mi rinchiusi all'interno, abbandonandomi su di essa, toccando il pavimento.
Perché l'ho incontrato, se solo non avessi visto quel quaderno forse non sarei rimasta ad incrociare quegli occhi.

Quegli occhi che mi sembrarono più spenti e vuoti.

  .....
-Ho incontrato una ragazza questo pomeriggio -gli disse al suo migliore,fissando poi il piatto davanti a lui.
-Intendi quella nuova?-rispose l'altro, mangiando.
-Sì, ma andava di fretta - notò il suo strano comportamento.
-Te l'ho detto che devi cambiare aspetto-lo rimproverò l'altro
-Scordatelo,mi sembrava che anche lei non passa di certo inosservata-si ricordò del suo aspetto bizzarro.
-Sarà, ma domani ti vesti come dico io-puntualizzo.
-Va bene rosso - rise,vedendolo ringhiare a quel soprannome.
-Il preside ha confermato che farà la nostra sezione,avrò un passatempo durante le lezioni.-parlò poco dopo,sfregandosi le mani all'idea.
-Sei sempre il solito - sospirò

Eppure gli sembrò che quella ragazza assomigliare a lei.


..............................................
Buonasera come va? Stanno venendo a galla alcuni ricordi e rivelazioni che di sicuro qualcuno non avrà compreso nel capitolo scorso.
In quanti di voi si saranno chiesti: Ma cosa e successo veramente? Perché da grandi amici che erano,ora sono solo sconosciuti?
Non dirò niente,scriverò ogni capitolo in modo che ad ogni passo si avvicini di più alla verità.
Ditemi se vi e piaciuto così potrò incominciare il prossimo e postarvelo.
Arrivederci. L.

Ehi *si guarda intorno* nel prossimo capitolo metterò la copertina della storia,così saprete com'è Luna ma sarete voi a deciderlo se recensite.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: Luna White