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Autore: Kodocha eternal    10/08/2014    11 recensioni
Nella vita di Sana c’è stato sempre un vuoto, che presto qualcuno avrebbe colmato.
Sana aveva tanto amore da donare, certo aveva molti affetti, ma nessuno di speciale.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith, Sorpresa | Coppie: Sana/Akito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sana e il Coniglietto



 



Ho sempre sentito un vuoto nella mia vita.
Più passavano gli anni e più sentivo come se nella mia vita mancasse qualcosa.
Sono sempre stata circondata da persone che mi hanno riempito d’affetto e che tengono a me.
L’affetto nella mia vita non manca… ma non l’affetto unico che può donarti un cucciolo da riempire di coccole. Ho sempre visto le mie amiche con i loro cani e gatti, e mi sono ritrovata a nutrire un senso d’invidia, forse perché io non avrei mai compreso un legame così speciale. . .

 

 
***
 
 
Un giorno dopo scuola, mentre facevo ritorno a casa, mi fermai in un nuovo negozio di animali… il paradiso per chi per come ne era un amante.
Vi erano tantissime specie c’erano cani, gatti, roditori, rettili, pesci uccelli e persino un gufo.
Mi avvicinai alle gabbie dei conigli e notai, nascosto in una casetta, un piccolo batuffolino impaurito.
Non avevo mai provato una tenerezza simile.
Una commessa mi si avvicinò, probabilmente aveva notato che mi ero incantata a osservare la gabbietta con quelle stupende palline di pelo. Così mi domandò
 – Ne vuoi accarezzare uno?-
-Posso davvero? Sarebbe stupendo!- risposi entusiasta.
C’erano tanti cucciolotti che facevano le feste, saltellavano e che mi guardavano curiosi, ma per me era come se c’è ne fosse soltanto uno, solamente lui.
-Quello nascosto nella gabbietta- Gli rispose.
La commessa non se l’aspettava quindi esitò un istante, per poi prenderlo e porgermelo in braccio.
Non so spiegarvi la sensazione di unicità quando le sue zappette si posarono per la prima volta sul mio petto appoggiandosi mentre l’accarezzavo dolcemente, lui mi guardò come se avesse instaurato una connessione speciale e mi diede un piccolo e speciale bacino.

-Wao, non l'ha mai fatto con nessuno! È sempre così terrorizzato!- Mi spiegò la commessa.
-Oh povero cucciolo, non devi aver paura….-
D'un tratto una voce avvolgente mi sussurrò alle mie spalle -Dovresti prenderlo, ormai hai creato una connessione con lui- Mi voltai e mi ritrovai immersa in due iridi ambrate, appartenenti a uno sguardo che mi aveva già catturato. Certo, ora ricordo frequentava la mia scuola. L’avevo notato, anzi era difficile da non notare, era estremamente bello a quel pensiero arrossì, era un ragazzo solitario con dei brutti modi, l’avevo incrociato in giro più di una volta. Ma questa fu la prima volta che mi rivolse la parola.
-Facile a dirsi, mia madre non vuole altri animali, ha già uno scoiattolo-
-Sbaglio o hai detto ha e non abbiamo…-
-Si, scoiattolo non mi considera, per lui esiste solo mammina, io non esisto. Anzi se provo ad allentarlo dalla sua cuccia situata sulla testa di mia madre, diventa aggressivo-
-Beh lei non vuole averne ma tu sì, questo sarà tuo!-
Ero stupita Akito Hayama, il ragazzo più associale, freddo e indifferente che conoscevo, si stava interessando a una questione a cui tenevo in particolar modo.
Continuò lui 
- A fatto compiuto non potrà rifiutarlo. Sono sicuro che s’innamorerà appena lo vedrà!
-Sai penso proprio che ascolterò i tuoi consigli - Gli rivolsi un dolce sorriso e poi riguardai il musetto dell’esserino che avevo in braccio- Lo prendo, non posso mica abbandonarlo dopo che ha stretto un legame con me-
Comprai tutto l'occorrente, e lo portammo subito dal veterinario per scoprire il sesso e se era in salute.
Il veterinario ci disse che era in perfetta salute, ma che era troppo piccolo per conoscere il sesso.
Hayama dal musetto diceva che era senza alcun dubbio una femmina, anche perché sembrava avesse gli occhi delineati da una matita e con delle ciglia lunghissime, e che se era un maschio, sarebbe stato effeminato. Invece io ero convinta che fosse un maschietto anzi a dire il vero ci speravo.

-Allora, come lo chiami?-
-Mmm non mi va di imporgli un nome, prima di sapere il sesso. Metti che lo chiamo Alice e mi ritrovo John sarebbe ridicolo!
-Pensa a un po’ di nomi sia se per femmina sia per un maschio-
-Mmmm- ci pensai un po’ su, e poi risposi- ci sono! Lo voglio chiamare McCartney, anche perché va bene per entrambi!-
-Stai scherzando vero? Come puoi scegliere un cognome come nome?- mi guardò storto.
-Secondo me, non è male... anche perché è un tributo al mio idolo!-
-Per amor del cielo, pensa a un altro nome!-
-Uffi okay... che ne dici di JMc, Jmacers, Bradin, Keith...-
-Ma tu sei fissata o cosa!?!?
- ….Sweet o Dream?
-Povera creatura, adesso lo vuoi chiamare come una cosa astratta o un aggettivo???? Non puoi imporgli un nome normale?-
-Oh se sei tanto bravo, perché non mi suggerisci tu un nome!-
-Okay, che ne dici di Mimì, Batuffolo, Coccola, Pallino, Lulù-
-Sono troppo comuni! Voglio che si distingua dalla massa, e poi a me piace McCartney, ha il musino adatto-
-Ma per una femmina è un nome ancora più disgustoso-
-Uffi cosa ne pensi di Chanel?-
-Questo te l'approvo!-
-…ma se si scopre che è un maschio, lo chiamo McCartney senza discutere!-
-D'accordo, gli conviene essere una femmina!-
Portai il mio cucciolo a casa, sulle prime mamma e Rei, rimasero allibiti, ma appena videro il suo dolce musino. Era impossibile non innamorarsi di lui, persino Maro-Chan gli faceva le feste.
 

 
***

 

Amavo passare il tempo a osservare quel batuffolino era molto bello e particolare.
Musino sottile, il nasino che andava su e giù costantemente facendo muovere simpaticamente i suoi baffetti. Adoro i suoi occhi azzurri, insoliti per il suo manto, il mio coniglietto assomigliava a una lepre, però aveva la pancia, la coda, le zampine e il musetto bianco, e degli spruzzi dorati nell’interno coscia e nella nuca dietro le orecchie. Aveva anche, sulla fronte una specie di saetta bianca alla Harry Potter.
Sicuramente insolito, amo che sia così fuori dal comune.
All’inizio restava in un angolo impaurito ma man mano che il cucciolo acquistava sicurezza e famigliarità e cominciò a riempirmi di bacini e a pretendere le coccole!
Più cresceva e più gli lasciavo maggior libertà per scorrazzare e più era contento. È una gioia vederlo saltellare qua e là.
Notavo sempre di più la sua curiosità, nello scoprire e comprendere cose nuove, soprattutto scoprire angoli nuovi della casa.
Più il tempo passava e più diventava un casinista e combinava un guaio dietro l'altro.
Cominciò a rosicchiare qualunque cosa si ritrovava d'avanti, mobili, tappeti, soprattutto i miei VESTITI, le cianfrusaglie di mia madre, le foto di Asako che Rei custodiva. Cosa che ci faceva infuriare, ma la persona a cui creava più casini era la signora Shimura, faceva bisognini ovunque, poi ha imparato a usare la vaschetta. Ricordo una volta in cui il mio cucciolo aveva rosicchiato la scopa rendendola spennacchiata, aveva reso la signora Shimura furiosa, non l'avevo mai vista così! “Tutto, ma non la mia scopa” aveva detto arrabbiata nera! Lo rincorreva con i resti della scopa, adirata, ma lui ea più veloce.
Da diavoletto irrequieto, si trasformava ogni volta in un angioletto quando dormiva.
Amavo osservarlo e accarezzarlo dolcemente, quando era addormentato perché non sembrava più un coniglio. Anche nel dormire era particolare, si stendeva di fianco e sonicchiava portandosi le zampette sul viso come un bambino si ciuccia il pollice e per questo motivo nacque il suo soprannome ... bimbo!
Per non parlare della tenerezza che sentivo quando mi soffermavo a guardarlo mentre si puliva il pelo, soprattutto quando portava con le zampette le orecchie giù per pulirle, giuro che è stupendo!
Da quando bimbo è entrato nella mia vita, io e Hayama abbiamo cominciammo a frequentarci, e in fine ci siamo messi insieme con non pochi sforzi dei nostri amici, io ottusa e lui non trovava il coraggio di dichiararsi.
All’inizio era strano per tutti, vedere la ragazza più solare e socievole, passare il suo tempo con il ragazzo più glaciale e associale della scuola. Ma quando era con me... la sua corazza cadeva lasciandomi vedere il suo vero io, un Hayama che solamente io, avevo il privilegio di conoscere.
Non vi nascondo che per via dei nostri caratteri contrastanti, non mancavano le discussioni. Cosa che mi faceva soffrire non poco, e il mio bimbo se ne accorgeva!
Invece di correre e di scappare come fa solitamente, si avvicina a me e comincia a riempirmi di bacini come se mi volesse dire:- ci sono io con te, non piangere!.
C'è stato un periodo in cui ero sempre fuori con Hayama e il mio cucciolo soffriva la mia assenza e in lui è nata una forte gelosia. Così, ogni volta che Hayama cercava di accarezzarlo, lui lo mordeva di scatto.




 
***

 

Una sera Akito venne da me per vedere un film, e ovviamente cominciammo a baciarci, intanto il mio cucciolo correva di qua e di là.
Mi alzo per andare a fare i pop-corn, quando…

-Hayama corri qui!!- urlai io dalla cucina.
-Che hai combinato sta volta?-
Si lo so che sono un'imbratta e combino spesso disastri, ma subito pensa male uffi!
-Proprio nulla vieni qua, forza!-
Mi raggiunge in cucina e mi guarda con aria interrogativa e così io mi appresto a dire -Guarda che cosa buffa sta facendo, mi abbraccia - il mio coniglio si era aggrappato al piede.
-Mi sa che qualcun altro ti desidera, oltre a me…-
-Che intendi dire - Chiesi non capendo a cosa alludesse, come al mio solito.
-Tonta come sempre eh? Chanel è un maschio!!! e ti vede come la sua coniglietta e vuole i cuccioli… - Disse scoppiando a ridere, una cosa davvero rara! Era bello vederlo ridere, la causa delle sue rare risate, erano dovute a qualcosa che mi riguardava, cosa che adoravo. Amavo esser la causa dei suoi sorrisi e anche delle sue grasse risate come questa volta.
-Mmm bimbo, ti sembro una coniglietta? - Dissi prendendolo in braccio, facendolo così stare a muso a faccia con me. Poi mi rivolsi ad Akito -Ero certa che era il mio McCartney!-  
-Povero, era meglio che restava femmina! Almeno aveva un nome decente, e non subiva la punizione di un nome così tremendo! Mi fa pena!-
-Che dici Hayama!!! McCartney è un nome stupendo! - Dissi colpendolo con il mio martello.
-No, resta un cognome- Ribatte a sua volta per poi baciandomi per sottrarmi il mio martello e colpirmi a sua volta.



 
Dentro di me ho sempre saputo che era un maschietto,
sei sempre stato il mio McCartney,
sei sempre stato il mio meraviglioso bimbo.



 
 
Note: Ho scritto quest’One Shot dedicata al mio coniglietto, che quasi un anno fa è entrato nella mia vita, nel periodo in cui ero bloccata nella mia Long Tutto partì, da quel dannato Fax....Dato che ero ispirata, ho voluto scrivere questa Fan Fiction ispirata e dedicata a lui!

 
Ho fatto un calcolo e il mio cucciolo dovrebbe esser nato tra il 10 e il 13 agosto del 2013, quindi in questa settimana compie un anno di vita.
Mio padre vuole festeggiarlo il 13 perché anch’io sono nata il 13, ma non di questo mese, io invece voglio iniziare a festeggiarlo da oggi, non sapendo la data esatta.

La storia è ispirata a quella mia e del mio coniglietto McCartney (si sono fissata).
Quel battibecco dei nomi proposti da Sana è realmente successo solo che al posto di Akito i miei interlocutori erano la mia migliore amica e mio padre.
Ovviamente ho dovuto adattare la storia a Sana e Akito, io non ho avuto la fortuna di Sana, che oltre a scoprire l’affetto per un cucciolo, ha trovato anche amore.
Beh che dire! Auguri mio dolce Bimbo, la tua mamma è pronta a festeggiarti!
Il mio bimbo vi saluta e vi riempie di bacini (la sua specialità) e insieme a me vi ringrazia di aver letto questa storiella ;) Bimbo AUGURI ti Adoro!!! 


P.S. Questo è un disegno, che ho fatto tempo fa’ su paint, lo so non sono brava a disegnare con il computer, ma è per darvi un’idea dell’aspetto di Bimbo.

 
 
  
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