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Autore: DelilahAndTheUnderdogs    10/08/2014    0 recensioni
Dal testo:
'Il cinguettio degli usignoli, per la campagna disperdevano il loro canto gioioso di conforto di quell’anima in pena dai capelli rossi.'
Genere: Angst, Drammatico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per la prima volta da molto tempo, non ti importava cosa dicevano di te.
Che i tuoi capelli erano mal visti, ti sentivi stanca.
Affranta dalle circostanze li raccoglievi in una crocchia e avevi paura.
Allo specchio ti guardi attentamente e li sciogli liberi.
Liberi di creare onde, liberi di esistere.
La pallida faccia riconosce la sua colpa di non attrarre alcun pretendente.
Troppe lentiggini e ti chiamano ‘Bronsa’ per il colore vivo che hai in testa.
Nel tuo corpetto fatichi a respirare e oggi è un giorno troppo importante per lamentarsi: tua sorella, la ‘Penna’, si sposa.
Già è un disonore averti in famiglia ci manca solo che tu faccia i capricci.
Tua madre ti guarda un secondo e ti dice: “A se tira su quei cavei che me la pare uno strafanto*”
Rispondi con un laconico: “Come la vul siora mare**”
“A se meta anca a famela de bombaso ché fora ghe xè fredo***” rispose con distacco, visto che della tua sorte non le importava.
Le membra tue si disperarono, chiedendosi perché mai eri considerata una desgrazia come dicevano in famiglia, sottovoce.
Il cinguettio degli usignoli, per la campagna disperdevano il loro canto gioioso di conforto di quell’anima in pena dai capelli rossi.
Pareva che dicessero: “Povero el me fantuin, povero el me fantuin****

 

[216 parole]














Note:
premetto che le parti in dialetto veneto vogliono solo sottolineare il contesto in cui è inserita la storia (ovvero fine Ottocento inizi del Novecento, precisamente nella campagna veneta). Spero vi piaccia e gradirei che lasciaste un commento con le vostre opinioni o critiche.
A presto,

Delilah.
 
Traduzione:
*Si tiri su quei capelli che così mi sembra trasandata.
**Come vuole signora madre.
***Indossi anche la maglia di cotone perché fuori fa freddo.
****Povero il mio bambino, povero il mio bambino

   
 
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