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Autore: Lovvy    11/08/2014    0 recensioni
Hellen Maryned, una ragazza londinese, ha un sogno nel casetto e molto presto lo realizzerà. Ha tanti amici, una famiglia stupenda e un talento incredibile. La sua vita? Un sogno diventato realtà ma con qualche problema adolescenziale. I suoi idoli ? Gli One Direction!
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il primo giorno di scuola, la giornata era calda e non premetteva pioggia (una cosa assolutamente rara qui a Londra). Mi svegliai verso le 5.30 perché non riuscivo a non pensare a Patrik Bellingar. Un ragazzo totalmente adorabile, alto, biondo, occhi azzurri, simpatico, muscoloso, play maker nella squadra di basket della scuola,insomma un ragazzo perfetto. Lo amo da 3 anni, l’ho conosciuto al corso di teatro: quel giorno si era seduto accanto a me e iniziammo a parlare scordandoci della lezione, a fine lezione ci scambiammo i numeri ed il giorno dopo lo cercai e scoprii che aveva la mia stessa età (16 anni) e che frequentava la mia stessa scuola. Ero emozionata per tutto ciò che poteva succedere, è vero lo conosco da 3 anni e la scuola è sempre la stessa però quell’anno avevo tolto l’apparecchio , mi ero tinta i capelli di rosso e mi ero tatuata nel braccio la frase “Straight into my heart and stole it” faceva parte del testo di Best Song Ever cantata dai i miei idoli : gli One Direction. Speravo che avesse notato i miei cambiamenti ed in fondo speravo anche che mi baciasse o che mi dicesse cose come ‘Hellen Maryned ti ho sempre amata ma avevo paura di non essere accettato da te, la mia musa’ ,lo speravo da troppo e non accadeva mai quindi facevo meglio a non illudermi ma a sperare ad un suo saluto, dato che era l’unica cosa che riuscisse a fare per me, aveva il mio numero ma non mi cercava mai e se lo cercavo io potevo essere presa in giro come la rompi della situazione,e non mi andava proprio perché avevo già troppi problemi e quello sarebbe stato un soprannome che non mi sarei mai scrollata di dosso. Inizia a scegliere quali vestiti avrei potuto indossare per quel giorno talmente importante. Presi un vestito arancione ma non era il caso di indossarlo perché era troppo elegante,allora presi una canotta bianca e una gonna blu ma non li vedevo adatti per una giornata di scuola,infine presi la mia canotta preferita: bianca a righe blu,poi afferrai dalla mensola superiore dell’armadio i miei jeans scuri. Erano le 5:40, il che voleva dire che 20 minuti dopo si sarebbe svegliata tutta la mia famiglia e significava il non potersi truccare in pace. Andai correndo in bagno, mi lavai, mi vestii ed infine mi truccai, mi misi l’eye-liner,un’ombretto oro e il mascara. Infine mi pettinai capelli con calma, volevo farmi la piastra ma i miei capelli sono già lisci e poi il mio parrucchiere dice sempre che la piastra mi rovina i capelli e che la dovevo fare solamente quando era necessario, e non era quello il caso. Mi spruzzai il profumo di mamma e mi incamminai verso la porta e ad un certo punto i miei fratelli aprirono e urlarono in coro:
- BUONGIORNOOO HELLAA-                                                                                                       -Buongiorno Max,buongiorno Phil - . Max e Phil sono gemelli, hanno 9 anni, bassi e magri. Si differenziano dal colore degli occhi, Phil li ha miele mentre Max nocciola. Sono due combina guai ma amano la loro sorella maggiore. Max mi fece segno di uscire e Phil urlò :
-HELLA ESCI SUBITO FUORI DAL BAGNO!-. Uscì, ma non perché me l’avevano detto loro ma perché dovevo mettermi le scarpe e sistemare la borsa. Mentre andavo nella mia camera con il pigiama in mano, mio padre mi fermò e mi diede un bacio in guancia e mi disse :
-Buongiorno principessa -
- Buongiorno papà –  risposi. Mio padre mi chiamava sempre principessa. Lui è alto, ha i capelli neri, gli occhi neri e sempre un gran sorriso sulle labbra. Dalla camera dei miei arrivò anche mia madre e diede il buongiorno a tutti. Mio padre si sedette in cucina in attesa che mia madre preparava la colazione. Io me ne andai nella mia stanza, posai il pigiama nell’armadio e mi misi le scarpe. Poi mi soffermai un attimo e vidi l’orologio erano le 6.10 ,i miei erano già pronti e i miei fratelli erano già svegli. Il che significava che si erano svegliati tutti un po’ prima. Di solito mia madre mi sveglia verso le 6 e lei è già pronta e mentre prepara la colazione , mio padre si lava e i miei fratelli si svegliano. Guardai la mia borsa ed ancora dovevo prepararla così misi dentro un quaderno,una penna,dei fazzoletti e un golfino, nel caso sarei andata a casa della mia migliore amica Krista Heik. Andai in cucina e mi sedetti accanto a mio padre. Lui mi disse: -Principessa sei emozionata per il primo giorno di scuola? -                                                   -No papà. Saranno sempre le solite cose. – mentii nascondendo l’emozione che provavo. Mia madre mise la colazione nei piatti e miei fratelli erano appena venuti. Mia madre disse : - Hella oggi esci con i tuoi amici?- risposi con un semplice no con la testa poi appena finita la colazione presi la mia borsa e i gemelli presero i loro zaini e ci incamminammo nel vialetto di casa per salire il macchina. Erano le 6.30. Mia madre mi fece sedere davanti con lei. Ci vuole circa mezz’ora per arrivare a scuola e non avendo argomenti di cui parlare mi infilai le cuffiette nelle orecchie e ascoltai ripetutamente  la canzone Best Song Ever dei One Direction ed appena arrivata mi disse :  -Buona giornata cara – .Feci un segno con la testa e scesi , togliendomi le cuffiette dalle orecchie. Arrivai davanti la scuola e salii le ripide scale che portavano verso il cortile . Di solito tutti i ragazzi arrivano presto si mettevano in cortile a parlare. Il primo giorno di scuola c’era una regola : arrivare alle 7 in punto per stare un’ora insieme. Mentre mi incamminai una mano mi sfiorò la spalla, mi girai ed era Patrik! Avevo il cuore che batteva a mille, sarà cosa mi voleva chiedere o forse aveva sbagliato oppure stava proprio accadendo la scena tanto attesa.
 
 
P.S. Vi lascio un po’ in suspense, spero vi piaccia l’inizio e per qualche consiglio o per qualche parere commentate pure e seguite la storia.
   
 
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