Note
Non credo che ci sia
molto da dire, se non: buon compleanno – con un glorioso ritardo di solo dieci
giorni -, Eva <3 Ovviamente è Huddy, e altrettanto
ovviamente lo sai già perché ti ho mandato foto dello schermo del pc alle due
di notte. In ogni caso, ti voglio proprio tanto bene e il mondo deve esserne
consapevole.
Per il resto, il titolo
è un verso di C’eravamo abbastanza amati, Le luci della centrale elettrica.
Buona lettura (spero)
In questi periodi neri, spettacolari
C’è stato un momento
in cui House avrebbe potuto stringere il ginocchio della Cuddy senza che
sembrasse sbagliato, ma è stato almeno dieci minuti fa. Ha lasciato che
passasse, e ora sono seduti rigidi dentro i cappotti di lana, sulla panchina
davanti al cancello del cimitero, senza guardarsi.
-Dimmi di quando se
n’è andato.-
-Di quando è morto. Credevo che sapessi chiamare le
cose col loro nome, visto che è il tuo lavoro.-
-Dimmi di quando è morto, allora.-
-Vuoi che ti dica che
non ha sofferto?-
-Lo ha fatto?-
-Molto, e a lungo. Gli
ho dato antidolorifici per tutto il tempo, ma ad un certo punto hanno smesso di
essere sufficienti. Ha vomitato e pianto, per giorni. Sai com’è.-
Lisa non sa com’è, e
House ne è perfettamente consapevole. Lei non conosce il dolore fisico in quel
modo profondo e intimo in cui lo conosce, per esempio, lui. Non ha giocato su
questa sua ignoranza per anni? Non è, forse, il caso di smettere?
Lisa dice “Capisco”,
perché le sembra l’unica cosa da dire. Sente confusamente che è la risposta
sbagliata, ma per una volta House non glielo fa notare.
-Avrei voluto esserci.-
-No, non avresti
voluto. Il vomito non va via facilmente dal cachemire.-
-Sai cosa voglio dire.
Mi dispiace di non esserci stata.-
-Credi che i tuoi
sensi di colpa servano a qualcuno?-
Lisa vorrebbe dargli
uno schiaffo. No, di più: vorrebbe premergli la faccia sugli autobloccanti
umidi, infilargli manciate di neve sporca in bocca. Poi, guidare fino a casa
piangendo. -Devi sempre rendere tutto così difficile?-
-Non vedo perché non
dovrei. Wilson è morto e dall’altra parte della strada c’è il furgone che mi
riporterà in carcere. Rendere tutto difficile è un mio diritto costituzionale, ora
come ora, e cosa sarebbe l’America senza i suoi diritti costituzionali? Si
chiama patriottismo.-
Se non si sentisse
bruciare di rabbia e di impotenza, se non avesse appena lanciato terra sulla bara,
in un qualche mondo diverso da questo ora potrebbe sospirare di comprensione e pazienza
quasi esaurita. Potrebbe essere tutto come è sempre stato, in un qualche mondo
diverso da questo. Invece qui dice “Il patriottismo non è mai stata una delle
tue qualità principali”, e aspetta che l’argomento cada.
-Le persone cambiano.-
-No, non è vero.-
-Lo so, non è mai vero.- House muove un mucchietto di foglie con il bastone, come
se cercasse qualcosa. Le foglie sono bagnate, si sfaldano sul cemento. Non
trova niente e non crede di avere altro da dire, ma non riesce ad andarsene. Una volta quando aveva
sette anni ha ucciso uno scoiattolo giocando con la fionda, nel parco. Ha portato
a casa il cadavere e lo ha tenuto in una scatola per giorni, continuando ad
aggiungere cibo, finché la puzza non ha iniziato a diventare sospetta e
definitiva. E’ l’unica cosa che sarebbe disposto a dire in questo momento, ma
la Cuddy vorrebbe leggerci più di quanto significhi
davvero. Non è nemmeno sicuro che significhi effettivamente qualcosa, davvero.
-Probabilmente sei
solo uno stronzo.-
-Probabilmente. Uno
stronzo zoppo. Tu che scusa hai?-
-La tua gamba ha
smesso di valere come scusa molto tempo fa, House.-
-Dillo a lei.-
Lisa ci appoggia una
mano, la stringe. Non è chiaro se stia cercando di fargli male o di consolarlo,
ma è disposto ad accettare entrambe le possibilità.
-Avrei davvero voluto esserci.-
-Credi che non lo sappia?-
-Voglio essere sicura.-
-Puoi esserlo. Eri nel
posto in cui dovevi stare, in ogni caso. Io non ho un posto dove dover stare.-
-A parte quella storia
del carcere.-
-Sì, a parte quella. Niente
di che. Un dettaglio burocratico.-
Lisa sorride appena, e
House capisce che è quello che stava aspettando dall’inizio della
conversazione: in qualche modo, tutto è stato detto. La sua mano è ancora sulla
gamba, non proprio sul ginocchio, ma qualcosa del genere. Gliela prende, è
fredda sulla punta delle dita. Non pensa di avere bisogno di altro.