Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: parabatime    12/08/2014    1 recensioni
James chiuse gli occhi e concesse ad una singola lacrima di scivolargli sulla guancia.
Lily chiuse gli occhi e si concesse di farsi sopraffarre dalle emozioni. Si concesse di piangere per l'uomo che l'aveva amata con l'intensità di un uragano e che lei aveva ricambiato con altrettanto amore.
Genere: Angst, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Just close your eyes (the sun is going down)

I remember tears streaming down your face when I said "I'll never let you go".
When all those shadows almost killed your light I remember you said, "Don't leave me here alone".
But all that's dead and gone and passed tonight.

 
James chiuse gli occhi e concesse ad una singola lacrima di scivolargli sulla guancia. 

 
Era tardi e dalla casa scelta per ospitare i membri dell'Ordine non proveniva nemmeno un suono. Chiunque conoscesse quel nascondiglio avrebbe scommesso l'intera Gringott che l'abitazione fosse vuota, dato che quel tipo di silenzio era presente solo quando il posto era vuoto. Quel chiunque, quella notte, avrebbe perso una moltitudine di galeoni perché, al contrario, i giovani ragazzi e gli Auror erano seduti scompostamente su sedie e poltrone nell'accogliente salotto o meglio, quello che sarebbe stato un accogliente salotto se il camino fosse stato acceso e le persone sopracitate avessero avuto una Burrobirra tra le mani ma la stanza era buia e fredda e nessuno aveva la forza di ridere o anche semplicemente dire qualcosa. 
La prima a parlare fu Lily che entrò dalla porta principale con un "Ditemi che non è vero" e James alle sue spalle, faccia pallida e capelli scompigliati. Non ricevendo niente come risposta se non degli sguardi tristi e pieni di compassione, la rossa alzò la voce. 
"Ditemi che è uno scherzo! Ditemi che non è vero! Non può.. Non può essere vero", portò le braccia intorno all'addome come se provasse dolore fisico al pensiero che la notizia ricevuta fosse la verità. Quando James sussurrò dolcemente il suo nome, Lily si lasciò andare a terra, sbattendo le ginocchia sul pavimento. 
"No, James. Non può essere vero. Non vedi? Ci stanno prendendo in giro! E' impossibile!", rise senza emozione "Non ero lì con lei, James. La mia migliore amica è morta e io stavo combattendo i Mangiamorte altrove. Mary è morta e io non le ho potuto dire addio."
La Grifondoro stava ormai piangendo copiosamente, i singhiozzi le facevano tremare le spalle e scuotevano il suo piccolo corpo. Altri pianti si erano uniti ai suoi ma quello che stava provando lei era distruttivo, era doloroso, il suo cuore si stava spezzando e lei non voleva crederci. 
"Non ero lì", lo disse fino allo sfinimento quella notte. Lo disse quando James la prese tra le braccia. Lo urlò. Lo disse quando suo marito la mise a letto. Lo disse quando le accarezzò i capelli. Lo disse fino a quando le lacrime non finirono. Perché lei non era lì e non ci sarebbe mai stata. Lo disse fino a quando non si diede la colpa per non averla salvata. Lo disse fino a quando l'oscurità non iniziò a minacciare di avvolgerla completamente, di eliminare la luce che la sua anima solitamente spirgionava. Lo disse fino a quando James non parlò. 
"Mi dispiace così tanto", era chiaro che anche lui stava soffrendo. Se c'era una cosa che Lily Evans-Potter odiava più della morte era non vedere il sorriso sulle labbra del suo uomo preferito. Quindi, con tanta forza, si ricompose e allungò la mano per toccargli la guancia.
"Non lasciarmi", gli disse. 
"Non ti lascerò stasera. O domani mattina. O la mattina seguente. Giuro su tutto ciò che mi è più caro al mondo che non ti lascerò mai sola. Non dovrai mai affrontare tutto questo senza di me", le lacrime che rigarono il volto della giovane dopo queste parole furono un misto tra stanchezza, dolore e gioia per aver trovato la persona perfetta con cui sopravvivere alla guerra.


Quando James riaprì gli occhi, era davanti alla porta senza bacchetta e aveva appena urlato a Lily di prendere il loro unico figlio, Harry e scappare. Sollevato solo dal fatto che se si fosse salvata, non sarebbe effettivamente rimasta senza nessuno. Avrebbe avuto il loro piccolo bambino di cui prendersi cura e forse sarebbe riuscita ad andare avanti.

 
Don't you dare look out your window, darling. Everything's on fire. The war outside the door keeps raging on.
Hold on on to this lullaby even when music's gone.


Lily chiuse gli occhi e si concesse di farsi sopraffarre dalle emozioni. Si concesse di piangere per l'uomo che l'aveva amata con l'intensità di un uragano e che lei aveva ricambiato con altrettanto amore. 
 
Quando i gemelli erano stati trovati morti, Lily fu dispiaciuta ma non scossa come dopo la morte di Mary. 
Aveva paura di come tutti i membri dell'Ordine si stessero abituando alla morte. 
Aveva paura di vedere come la perdita di qualcuno caro stesse diventando un'abitudine.
Trovò James seduto davanti alla grande porta finestra della casa che avevano scelto quel mese. Il giardino era stato rovinato qualche ora prima a causa di un combattimento che era servito solo da distrazione mentre dei Mangiamorte più esperti stavano attaccando un gruppo di Auror a Diagon Alley, tra questi anche Fabian e Gideon. 
I Malandrini avevano sempre guardato i due ragazzi più grandi con ammirazione e rispetto. James non aveva versato nessuna lacrima ma il suo sguardo, al momento, era perso e non si accorse quando sua moglie iniziò a massaggiarli teneramente le spalle. Si riscosse solo quando la rossa iniziò a canticchiare sotto voce una melodia, dolce e rilassante. Lily aveva sempre avuto una bella voce ma James pensò di non averla mai amata così tanto come in quel momento. 
"Andiamo a letto", disse lei dopo qualche minuto. "Smettila di guardare la distruzione che hanno portato quelle persone nella nostra casa. La guerra può aspettare, sarà presente anche domani e il giorno dopo. Riposati un po' con me". 


Quando riaprì gli occhi, Lily sapeva di non poter scappare. Sapeva però, in qualche modo, che avrebbe potuto cercare di mettere fine alla guerra. Si trovò  a implorare Voldemort di non toccare Harry e fu sollevata al pensiero che forse suo figlio si sarebbe svegliato, l'indomani, con la pace nell'aria.

 
Just close your eyes the sun is going down. You'll be alright, no one can hurt you now. 
Come morning light. 
You and I'll be safe and sound.

 

La prima volta che James e Lily si incontrarono avevano entrambi undici anni. Lei rimase colpita dalla sua parlantina e lui fu colpito dai suoi capelli e i suoi bellissimi occhi verdi. 
La prima volta che litigarono davanti a tutta la Sala Grande fu quando, al secondo anno, lui fece cadere i libri di Severus e non li raccolse. Lei si avviò fino al posto del ragazzino e gli ordinò di chiedere scusa al suo amico, sotto lo sguardo divertito degli insegnanti. James, sbigottendo tutti, sollevò veramente i volumi da terra per poi consegnarli al ragazzo che qualche minuto prima aveva fatto un commento molto cattivo nei confronti di Peter. Non aveva chiesto perdono ma Lily non obiettò. 
La prima volta che James capì di essere innamorato di Lily fu al sesto anno quando cadde dalla scopa durante un allenamento di Quidditch e lei fu la prima persona a correre per accertarsi che non si fosse fatto male. Alla sua domanda "tutto bene?", lui sorrise e le fece l'occhiolino dicendo: "ora che sei arrivata, tutto a meraviglia". Lei si limitò ad aiutarlo a mettersi in piedi, ridacchiando. 
La prima volta che Lily capì di essere innamorata di James fu al settimo anno. Stavano litigando pesantemente, lei era aveva cercato di mettersi in mezzo in un duello tra un povero Tassorosso del secondo anno e un Serpeverde e aveva intercettato un Crucio poco prima che il povero ragazzino potesse scappare a chiamare aiuto. James era corso preoccupato in Infermeria non appena aveva sentito la notizia e le aveva chiesto, con le mani strette a pugno e la mascella serrata, cosa diamine le fosse saltato in mente. Lei gli stava urlando contro che aveva cercato di fare la cosa giusta quando si ritrovò tra le braccia del ragazzo e sentì le sue labbra baciarle la fronte, i capelli, la guancia, il naso. Sentì anche le sue lacrime. 
La prima volta che si baciarono fu quello stesso giorno, dopo essersi assicurata che stesse bene, James le aveva preso il viso tra le mani e le aveva dato il più leggero dei baci. Quando si separarono fu lei la prima a riavvicinarsi. 
Questa volta il bacio non fu poi così casto. 
La prima volta che si separarono dopo essersi messi insieme fu il 31 Ottobre 1981, quando lui la guardò per l'ultima volta e lei guardò lui per l'ultima volta, quando si dissero per l'ultima volta dei "ti amo" sussurrati, quando battibeccarono per l'ultima volta perché "devi stare con Harry, amore mio. Ha bisogno di te", quando si baciarono per l'ultima volta, stringendosi e piangendo e chiedendosi come questa potesse essere la fine di un amore così intenso. 


La prima cosa che James disse a Lily fu, "Sembri molto intelligente".
La prima cosa che Lily disse a James fu, "Lo sono".
L'ultima cosa che James disse a Lily fu, "Chiudi gli occhi, tesoro".
L'ultima cosa che Lily disse a James fu, "Nessuno può più farci del male ormai. Il sole sta per tramontare, possiamo andare a dormire".



Author's corner (I guess):
Sono tornata dopo tanto, tanto tempo. Ero FelpataOdair, una volta e avevo pubblicato tantissime storie. Un giorno, stanca di portarmi dietro cose che non sentivo più mie ho cancellato l'intere account per creare questo. Non ho scritto per mesi e forse si nota in questa song-fic ma la mia beta (grazie Martina!) ha insistito perché la pubblicassi e pian piano ho ceduto.
Spero di aver dato giustizia ai personaggi meravigliosi che sono James e Lily e al loro amore. Mi piacerebbe sapere il vostro pensiero, negativo o positivo che sia. Grazie mille anche solo per essere arrivati fin qui, ve ne sono tanto riconoscente. 


Giorgia.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: parabatime