13/08/2014
4 recensioniBello da morire
“Il coltello affilato di una vita breve …”
A volte Yuno si fermava a guardarlo.Non come sempre, guardarlo per un po’ e ripetersi che – sì, doveva essere proprio così – lo amava tanto.
No, no: quelle volte lei ne era proprio intontita, annichilita, inebetita dal suo effetto.
Era stupida la sua distrazione, è vero, ma dopotutto, anche lui aveva un’aria così stupida.
Gli occhioni scuri scrutavano innocenti e diffidenti la cruda realtà, quasi come se la sua mente avesse sempre vissuto in un videogioco, le braccia bianche e magre, e i capelli arruffati che spuntavano pazzi dal berretto di lana, gli indumenti incredibilmente larghi e il viso tondo: tutto gli conferiva un’aria così stupida.
Eppure era dannatamente bello, riusciva ad attrarla, con le freccette da tiro a segno sempre in una tasca e la mania di rinchiudersi nel suo bel mondo di innocenza.
Doveva conservarselo, quel visino audace e timido al contempo, ché era troppo bello per vivere in un mondo così rude.
Yuno era sicura di avere la vittoria nel suo pugno, oramai: sarebbe diventata addirittura Dio, per poter stare con lui. Voleva proteggerlo, voleva amarlo per sempre, e se non potevano avere una vita normale, perché allora non prendere sul serio quel “per sempre”?
Guardandolo, si rendeva conto di quanto avesse bisogno di lui, di quanto avesse bisogno del suo amore.
«Sei troppo bello per poter vivere in questo mondo,» una volta si era trovata a sussurrare, ma Yukkii non l’aveva sentita, preso a guardarsi le spalle mentre sostavano in un vecchio edificio abbandonato.
Avrebbero potuto anche evitare certi posti, ma Yuno non poteva ritenersi contraria, all’isolarsi dal resto della città per stare con lui.
Anche Yukkii metteva del suo, naturalmente: la gente lo spaventava, la folla dilaniava il suo coraggio, a volte, e il suo sguardo catturava davvero solo ciò che era scritto su un piccolo schermo, con la mano sempre pronta a “infreccettare” qualcosa, o qualcuno.
Dopo averlo guardato intensamente, Yuno già trastullava lame di coltelli, tenaglie, asce, pistole: dopotutto, era decisamente troppo bello per poter vivere in quel soffocante mondo.
ANGOLO AUTRICE
Sono tornata dal bel viaggetto in Liguria da una ventina di minuti e già vi pubblico una bella FlashFic su Mirai Nikki partorita in treno.
Mi manca tantissimo questo fandom, ergo: arriveranno nuove sfornate di yandere all'ennesima potenza.
Come ben sapete, accetto consigli su consigli, e quindi non esitate a recensire... anche perché non mi chiamo Yuno Gasai e sapete che vi voglio bene senza aver bisogno di squartarvi
Questa, comunque, è un'altra storia.
Biacioni,
Cioshes che c'è e non c'è ma vi ama lo stesso.
Pace, amore, e yandere issues a palate.