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Autore: Maiky Miker    13/08/2014    6 recensioni
Hunter novello sposo incontra Sebastian e la sua vita verrà sconvolta per sempre.
Liberamente ispirato al film "Imagine me & you".
"Hunter aveva sempre avuto tutto quello che si poteva desiderare dalla vita ma ancora non sapeva che il giorno del suo matrimonio sarebbe stato il momento in cui avrebbe trovato l’unica cosa che ancora non aveva: l'amore vero."
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Hunter Clarington, Sebastian Smythe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sebastian era così vicino che poteva sentirne il respiro sulle sue labbra.
Hunter, non si muoveva, ma quegli occhi verdi lo attiravano ancora più vicino.


“Lasciati andare…”

“Non posso…non possiamo…” Hunter strinse le palpebre sperando che, non appena avesse riaperto gli occhi, la sagoma di Sebastian sarebbe sparita.
Una mano calda si appoggiò sulla sua guancia.

Hunter riaprì gli occhi di scatto e vide il sorriso di Jennifer.

“Buongiorno amore! Scusa non volevo svegliarti ma sembravi piuttosto agitato. Un brutto sogno?”

Sentiva il sudore scorrere lungo la fronte fino alle sopraciglia; era decisamente turbato, ma non nel senso che pensava Jennifer.

Sebastian…

“No…non mi ricordo!” disse Hunter.

“Ti preparo la colazione così poi andiamo al centro commerciale, ok?”

“Perfetto!”

Non gli era mai capitato di desiderare nessun oltre a Jennifer, nemmeno in sogno, tanto meno un ragazzo. Cercò di fare mente locale e pensare razionalmente a quello che era appena successo: era un sogno, non c’era nulla di ragionevole, ma a quanto si diceva i sogni nascondevano sempre un desiderio.

Non è possibile.

Hunter cancellò immediatamente quel pensiero che gli era balenato in mente: desiderava Sebastian, fisicamente.
Forse era stata colpa della cena, del vino, della chiacchierata con Sebastian e di qualche stupido scherzo che la sua mente, piuttosto incasinata in quel periodo, gli stava facendo.
Non poteva desiderare Sebastian in quel modo.
Amava Jennifer, sua moglie, una donna.
Ripensò all’intensità degli occhi del ragazzo su di lui e qualcosa si mosse nella zona pelvica.

Oh no, no, no…cosa cazzo…

Si alzò di scatto, raggiunse il bagno e poi la cucina.
Abbracciò Jennifer da dietro mentre era intenta a preparare la colazione.

“Buongiorno” la baciò sul collo “Ti amo!”

Le mani si mossero lentamente lungo i fianchi della donna fino a raggiungere le cosce per poi insinuarsi nella parte interna e risalire fino alla cavità calda.
Jennifer gemette.

 
 
“Hai sentito Emma?” chiese Hunter spingendo il carrello nel reparto surgelati.

“Si, questa mattina. Mal di testa e stanchezza. Glielo ripeto ogni volta che non deve esagerare con il vino perché non regge!”

“Fortuna che Sebastian è stato così gentile da accompagnarla…”

“Già…”

“Non ti ha detto niente se loro due hanno…” c’era un lieve tono di insicurezza nella sua voce.

“Oh no, cielo no! Amore non ti sei accorto di nulla?!”

Hunter era confuso.
In quel momento dalla corsia di fronte sbucò proprio Sebastian accompagnato da un ragazzo moro.
Stavano ridendo di gusto e Hunter provò un forte senso di gelosia.

“Sebastian, ciao!” esordì Jennifer.

“Jennifer…Hunter, ehi!”

Silenzio.

“Fate spesa?” sorrise Sebastian.

Che domanda del cazzo.

“Si, voi?”

“Si, per una festa…bene, quindi ci si vede!” Sebastian non trovò nulla da aggiungere.

“Ciao!”

Hunter rimase silenzioso guardando Sebastian trascinare il ragazzo due corsie più avanti.

“Ecco, quello che stavo cercando di dirti è che Sebastian è gay!” riprese Jennifer.

“Gay? E tu come lo sai?”

“Sono cose che si capiscono amore! Credi che quello fosse qualcuno che si è portato a letto?”

“Jennifer!!” 

“Dai suoi discorsi di ieri sembra proprio uno che passa di letto in letto senza farsi troppi problemi!”

“Non siamo qui per giudicarlo!”

Sebastian e il suo amico riapparvero, pochi minuti dopo, nel reparto alcolici.

“Ciao di nuovo!” disse il moro.

Sebastian gli diede una gomitata.

“Scusate ma Sebastian è un maleducato. Io sono Kevin.”

“Piacere Kevin…” disse Jennifer.

Altro silenzio imbarazzante.

“Kevin sei gay? Cioè, state insieme?” chiese Jennifer presa dal classico panico del “silenzio prolungato”.

Hunter sbarrò gli occhi.

“Oh no, non stiamo insieme e poi non ci proverei con Sebastian nemmeno se fosse l’ultimo uomo sulla terra!”

“Dobbiamo andare. Ciao ancora!” tagliò corto Sebastian.

“Ciao!” aggiunse Hunter.

Kevin rivolse uno sguardo interrogativo a Sebastian mentre si allontanavano.

“Poi ti spiego…è stato imbarazzante!” disse rapidamente Sebastian.

“E’ stato imbarazzante, Jenny!” brontolò Hunter qualche corsia più in là.

“Beh almeno adesso sappiamo che non è il suo ragazzo!”

 

Sebastian è gay.

Questo pensiero tormentò Hunter per un tutto il tragitto verso casa e oltre; a dire la verità, averlo visto in compagnia di quel ragazzo fu la sola immagine che lo tormentò fino a sera. La confidenza, il suo stargli così vicino, il farlo ridere dicendo qualcosa di divertente fece desiderare Hunter di essere quello sconosciuto solo per provare il tocco di Sebastian sulla sua pelle e il suo sorriso poco distante dalle sue labbra.

“Hunter, ti ricordi che domani sera esco con le mie amiche vero?”

Jennifer, come sempre, interruppe i suoi pensieri riportandolo alla, cruda, realtà. Stavano cenando con il consueto take away cinese del sabato sera, ma Hunter non aveva molto appetito e stava giocando con il ripieno di un involtino primavera.

“Si, si, vai tranquilla…a dire la verità ho preso un impegno anche io…esco a bere una birra con Sebastian…”

“Ah ok…” Jennifer era sorpresa. “Fai bene a uscire…sei strano oggi, ti vedo particolarmente “assente”. C’è qualcosa che non va?”

“No, sono solo stanco. Credo tu abbia ragione, ho solo bisogno di…si di una serata fuori!”

Ho solo bisogno di…Sebastian.

 
 
Domenica mattina Hunter decise di fare quattro passi ritrovandosi, casualmente, davanti al negozio di Sebastian.
Il cartello indicava “aperto” e come sospinto da una mano invisibile Hunter aprì la porta.
Il negozio sembrava deserto.

“Sebastian?”

Lo vide sbucare dalla porta che dava sul retro.

“Ciao straniero!”

“Ero in giro e…volevo scusarmi per la scena imbarazzante di ieri. Jennifer spesso non pensa prima di parlare e poi…ecco…sono passato per confermare questa sera.”

“Potevi chiamarmi.” disse Sebastian con il tono di chi sapeva che Hunter non era lì per caso.

“Non ho il tuo numero.”

“Jennifer si…”

“Ah già, è vero scusa non ci ho pensato è solo che…solo che tu…”

“Hunter, ho una consegna urgente. Un matrimonio. Ci vediamo questa sera ok? Passa di qui alle 19!”

Sebastian fuggì ancora prima che Hunter potesse replicare.

 

Note dell'autrice
Questi due non ce la fanno. 
Sebastian ci vuole provare con Hunter, ma alla fine scappa.
Hunter sente che Sebastian sta letteralmente mettendo in discussione tutto quello in cui ha creduto fino a quel momento, inoltre scopre che è gay. 
Jennifer si intromette sempre, anche mettendosi in imbarazzo, ma capisce che c'è qualcosa che non va.
E se ve lo state chiedendo, sì, Hunter ha fatto sesso con Jennifer pensando a Sebastian! ahahah. 
Alla prossima, ne vedremo delle belle!
Maiky

   
 
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