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Autore: ventiuno    13/08/2014    1 recensioni
Poesia che interpreta un passo dell'Inferno di Dante...
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il cielo č nero
Ma non si vede.
Il vento sospira leggero
Ma non si percepisce.
Il terreno č polveroso e ricoperto di ghiaia fine
Ma questa oscilla appena in superficie.
Gli alberi, roventi, spogli, secchi, sono alti e sottili.
Socchiudere gli occhi acconsente la vista di diritte e soavi linee, offuscate, dal colore grave e scuro.
Esse sono anime, essenze quasi trasparenti,  indeterminate, effluvi umani.
Lieve nebbia esplora i livelli atmosferici, ma questi non variano. Il tempo cade lentamente, lo spazio č illusione e la gravitā schiaccia ogni cosa. Affanno.
Echi, rimbombi di voci sofferenti si levano: suoni soffocati che scorrono invano.
Confusione, malinconia, angoscia, rabbia, disperazione, impotenza. Il sangue ribolle nelle vene. 
Tre lacrime accarezzano i visi
Ma gli occhi non sono lucidi.
   
 
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