"In una vita che non ha mai avuto niente da offrire, che ci ha squarciato le emozioni fin dal primo respiro, troviamo solo: dolore, disperazione, malinconia, paura, immoralità e quant'altro possa unirsi in questo pianto sempiterno.
Le ho uccise meschinamente, perfidamente, prima che lo facesse il mondo, ho reciso i miei sentimenti."
Elucubrazioni immonde e malsane fiorirono in quell'incoscio ucciso dalla vita, ciglia sgualcite mirate verso una luna molesta ma non crepuscolare, appartenente ad un mondo sempiterno, truce, scuro.
L'oscurità di Las Noches avviluppava ogni parte più viscerale di quel luogo, ogni angolo più recondito veniva strangolato dalle tenebre, si potevano udire caustiche urla, comprendere quanto l'esistenza potesse essere effimera e crudele, la felicità non era anelata, gli Hollow dovevano perpetuare il versare di un sangue fraterno e claustrale per preservare la propria vita, il più debole veniva sbranato dal più forte, veniva logorato, un ciclo tedioso e viziato che non vedrà mai le mani della fine assoluta...
Questo, Ulquiorra lo sapeva bene.
Un impercettibile sagoma candida nel meschino avanzare della sferzata oscurità, un volto apatico e cogitabondo, una sofferenza marchiata con due lacrime a recidere le sue gote, iridi particolarmente speculari a due melanconici smeraldi incastonati nel marmo, analizzatore e contemplatore, esauriva il tempo a ruminare pensieri su pensieri, idee su idee, strutto dalla futile visione del mondo appartenente agli essere umani, coloro denominati "spazzatura".

<< "Coraggio", "Fiducia"...
"Amicizia".
Questi umani sono accecati dalla mera illusione, di voler vedere lo svilupparsi degli eventi a loro totale vantaggio. 
Disgustoso...
Non esiste la "speranza", non esiste nessuna "provvidenza", quello che esiste è solo la "realtà".
Essi sono deboli e indifesi, questo fa di loro; creature inutili e poco interessanti.
Vorrei aprirgli il mondo in due mostrando che dentro non vi è niente di quello che credono, ma solo una vasta landa di terra senza senso, come lo siamo noi.
Il punto è che non hanno mai provato l'essenza della vera disperazione, caparbi e presuntuosi, giungeranno nell'Hueco Mundo per salvare la loro consanguinea, ma questa loro ascesa sarà la loro fine, Yammi.
Las Noches urla in ogni suo secondo, Hollow e Adjucas mettono fine alle loro patetiche vite, questo luogo è un esempio pratico di quello che rappresenta l'esistenza...
Un vuoto immenso. >>
<< Oggi parli un po troppo, Ulquiorra... >>
<< ...Yammi, torniamo all'interno, la riunione sta per iniziare. >>

Quanta verità e quanta tristezza si celavano dietro le sillabe migrate dalle labbra dell'Espada, tagliava l'animo senza brandir l'acuminata lama, truce e lugubre, capace di mettere in ginocchio l'interlocutore con la sola forza di uno spettrale discorso, riusciva a far naufragare l'uomo nella follia, nella disperazione.
Il non comprendere se io sia già morto, morto nel dolore più atroce, nella disperazione più efferata, cerco ancora il senso della mia esistenza".
Fino ad allora quelle asfittiche membra erano al servizio di Aizen, passi grevi a susseguirsi tra loro, Yammi a seguire Ulquiorra come un ombra, le irte lande desolate dell'Hueco Mundo alle loro spalle, lasciate a marcire nel loro candido bagliore, effluvi rancidi che trascinavano con loro lo strato più superficiale della sabbia, un sibilo profuso dal vento che faceva danzar le vesti e le fronde, lentamente, i due diavoli vennero sbranati, inghiottiti dall'oscurità di Las Noches.