Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: Emma_blue    13/08/2014    6 recensioni
la mia storia inizia alla fine della puntata 2x11
come sempre e per sempre aly grazie
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era mattina inoltrata ormai quando decisi di alzarmi dal letto. Trovai due messaggi sul mio cellulare, uno era di Ruby che mi chiedeva com’era andato il resto della serata, l’altro era di Whale: Rumple l’aveva chiamato per informarlo che non avrei più lavorato per lui e che sarebbe tornato alla sua solita vita e mi chiedeva che era successo.


Il bacio non aveva funzionato, ovviamente, avevo affrettato troppo i tempi, ma quando ho sentito dei suoi sogni mi sono illusa che sarebbero bastati, invece ho solo peggiorato la situazione. Con passo lento mi avvio di sotto, sono giorni che la biblioteca è chiusa, ho trascurato anche troppo il mio lavoro.
La giornata passa in modo tranquillo, Ruby all’una mi porta il pranzo e mi chiede spiegazioni, le racconto cos’è successo e quasi scoppio a piangere di nuovo.
 “Mi dispiace Belle”
 “Anche a me, ma per un attimo mi sono illusa che potesse funzionare, sono stata troppo frettolosa”
 “Rivuoi solo indietro il tuo amore, è normale”
“Sarà, ma avrei dovuto agire diversamente, ora sarà ancora più difficile, senza contare che di sicuro mi crederà pazza dopo quello che gli ho detto”
 “La speranza è l’ultima a morire Belle, se rivuoi indietro Gold di sicuro ci riuscirai, troverai il modo”
“…lo spero, senti potresti informare David e Snow di cosa è successo?! devono sapere che ormai Rumple non è più controllato”
 “Si certo ci penso io, ci vediamo dopo Belle”



La mia amica mi abbraccia e se ne va, io per tutto il pomeriggio vado avanti come un automa. I clienti entrano ed escono di continuo, ma io quasi non ci faccio più caso.
L’orario di chiusura è vicino quando sento la porta aprirsi, sospirando leggermente mi avvio alla reception. Nel superare l’ultimo scaffale rimango impietrita, Rumple o meglio Mr Gold è fermo al centro della stanza guardandosi intorno curioso.
 “Ehm…Mr Gold”
 “Salve miss French”
“Cosa …cosa ci fa qui?”
 “ volevo vedere la biblioteca, complimenti è molto bella”
 “La…la ringrazio”
“Da quando ne ho memoria non ricordo di averla mai vista aperta, ma era ora. La popolazione di Storybrooke dovrebbe iniziare a farsi una cultura”
Non riesco a parlare, mi sento tremendamente impacciata, non mi aspettavo di rivederlo così presto, non dopo ieri sera.
“Sa sono passato in comune stamattina, ho parlato con il sindaco Mills della biblioteca. A quanto pare, qualche mese fa, ho io stesso firmato i documenti per la riapertura dello stabile”
“Ah si ?”
“Già, io però non ho memoria di questo”
“L’incidente”
“L’incidente, l’incidente, continuate tutti a ripetermelo ma c’è qualcosa che non mi state dicendo. Quando questa mattina ho detto al dottor Whale che il nostro rapporto lavorativo si era concluso mi ha chiesto subito se ricordavo. Alla mia risposta negativa ha continuato dicendo che a suo avviso era meglio che io stessi vicino a lei ancora per un po’. Poi vado in comune e parlando con il sindaco della biblioteca mi chiede di lei e di come procede la mia guarigione. Allora, come in precedenza, rispondo che io e lei non intratteniamo più nessun rapporto lavorativo, ma che la mia guarigione procede bene. Immagini la mia sorpresa quando anche il sindaco mi consiglia di trattenerla al mio fianco ancora per un po’ di tempo”


 Posso capire che Whale abbia cercato di aiutarmi, ma anche Regina? Questo mi sconvolge sul serio.


“Non so che dirle Mr Gold, forse ritengono che io sia la persona migliore per aiutarla nella sua riabilitazione”
 “Questo è palese, solo mi chiedo perché” si avvicina di qualche passo verso di me, ormai pochi centimetri ci separano. Devo inclinare leggermente la testa per guardarlo negli occhi, anche con i tacchi sono più bassa di lui.
 “Perché lei, perché non qualcun altro, un' infermiera, un' altra assistente, perché proprio LEI”
“Perché io posso aiutarti a ricordare chi sei davvero” al diavolo i lei, il voi e il resto
 “Rumplestliskin” sussurra.
 “Che tu ci creda o no, è quello il tuo nome”
“Il mio nome è Robert Gold”
 “No, è Rumplestliskin. Questa vita, questo posto, sono tutti una bugia e tu lo sai, senti che c’è qualcosa che non va, qualcosa che non riesci a spiegarti”
 “Io …io non …”
 “Si si lo so, pensi che io sia pazza, che mi stia inventando tutto e se fossi nella tua stessa situazione la penserei come te, ma non è cosi, è tutto vero, quello che ti ho detto ieri sera è la verità”
“Lei mi ha detto che sono il personaggio di una favola, che vivevo in un castello e che … noi due stavamo insieme … io dovrei credere a tutto questo?”
“Si, perché è vero”
Mi guarda fisso ancora per qualche secondo i nostri sguardi non si spostano l’uno dall’altro, alla fine lui sospira e si volta per andarsene.
 “Devi ricordare” dico sussurrando.
 “Perché?" mi chiede con la mano sul pomello e lo sguardo rivolto alla porta.
 “Perchè io rivoglio il mio Rumple, rivoglio il mio vero amore”
“E se io non volessi?” mi chiede beffardo girandosi leggermente.
 “Allora ti rimarrà soltanto quel vuoto nel cuore… e una tazza dal bordo sbeccato”
Lo vedo sgranare gli occhi di scatto per poi andare fuori velocemente dalla porta.






 
Un'altra settimana passa lenta.
Ho visto Rumple solo per strada e una volta da Granny di sfuggita.
Non mi rivolge mai la parola direttamente, fa solo un cenno del capo in segno di saluto, quando non fa finta di non vedermi.

Ho deciso di lasciargli il suo spazio, è difficile, molto difficile, ma “fortunatamente” c’è qualcosa che mi distrae dalla situazione.
Cora è sparita dalla circolazione e questo ci preoccupa tutti.
Uncino è controllato 24 su 24 e continua a dire che non sa assolutamente dove si trova, ma fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Ora solo Regina può difenderci con il suo potere visto, che Rumple non sa neanche di averlo un potere.


 “Ci sono pattuglie ovunque, ma di lei nessuna traccia” David si siede pesantemente vicino a Snow, gli altri occupanti del tavolo siamo io, Emma e Regina.
“Mia madre è brava a non farsi trovare, questo suo periodo di pausa tra un attacco e l’altro non mi piace per niente”
“Sei sicura di non sapere cosa vuole esattamente?” chiede Emma.
“Miss Swan se mia madre mi avesse informato di ogni dettaglio del suo piano l’avrei già riferito ne può star certa, l’unica cosa che mi ha detto è che si vuole vendicare di Snow e del suo principe, non ha detto altro”
 “Tutta questa fatica per attaccare loro mi sembra esagerata, senza contare che si è alleata con Uncino, a che cosa le serviva?”
 “A portare qui i suoi ‘effetti personali’ a quanto pare” sospira stancamente Regina.
 Per ‘effetti personali’ intende il gigante che abbiamo trovato sulla nave di Uncino che ha cercato di uccidere David scambiandolo per il fratello. Fortunatamente l’abbiamo fermato.


 Gold era presente quando abbiamo tirato fuori Anton dal cratere, fortunatamente l’ha visto piccolo e non gigantesco che correva per la città.
Quando ha chiesto che succedeva, Emma ha detto che si trattava di esplosioni di tubature nel sottosuolo che ha provocato tutte quelle scosse di terremoto fino al cratere.
Rumple aveva una faccia sconvolta come se dicesse “ma seriamente credete che io posso anche solo prendere in considerazione una scusa del genere?”, ma non ha replicato. Si è girato ed è tornato in negozio, non mi ha rivolto l’attenzione neanche per un secondo e questo mi ha ferito.


 “Comunque senza Regina e senza Uncino è sola e questo è un vantaggio per noi”
 “Mia madre è pericolosa SOPRATTUTTO da sola”
 “Si ma qui è in un posto che non conosce, è fuori dal suo ambiente” dico convinta "oltre e te ed Uncino non c’è nessuno che potrebbe aiutar…” mi blocco di colpo come fulminata.
“Belle? Belle che c’è?” mi chiede preoccupata Snow.
“Rumple…lei conosce Rumple”
 “Ma lui è senza memoria, non può fare niente per lei”
 “Lui no, ma il suo negozio si” dico alzandomi di scatto e correndo, spero di sbagliarmi.


Quasi buttiamo giù la porta quando entriamo al banco dei pegni, Rumple ci guarda malissimo “Sembra che quando io abbia comprato quel cartello con su scritto chiuso abbia sprecato il mio denaro”
“Gold dobbiamo parlare” Regina va diretta verso di lui “mia madre è stata qui?”
“Chi?”
“Mia madre…Cora”
 “Mi spiace sindaco, ma non so come sia fatta sua madre e non conosco nessuno con quel nome” dice facendo il giro del bancone e venendo verso di noi.
 “Maledizione, come facciamo a sapere se è stata qui se neanche si ricorda che faccia abbia” dice stizzito David guardandosi intorno.
“Non saprei, potreste provare a descrivermela per iniziare” dice Rumple deridendoci.
 A quel punto mi avvicino io “è una donna di mezza età, capelli castani, occhi scuri, bella” sussurro “dai modi gentili”
“Penso di aver capito di chi parlate, non sapevo che fosse sua madre sindaco”
“Si è mia madre, perché è stata qui? Cos’ha preso?”
 “Nulla, ha lasciato qualcosa veramente” detto questo si avvicina ad una scatola messa sopra la vetrinetta a destra. Dopo averla aperta ne tira fuori quello che sembra essere un mappamondo, solo che è tutto bianco opaco.
 “Mi ha lasciato questo oggetto dicendo che mi sarebbe servito e poi è sparita, ma con tutto il rispetto, per quanto quest’oggetto sia curioso non so che farmene”
“È un localizzatore” sussurra Regina avvicinandosi “con questo oggetto si possono trovare le persone con cui dividiamo il sangue, basta pungersi il dito con l’ago posto in cima e l’oggetto ci dirà dove si trova la persona che cerchiamo”
“Ma perché Cora avrebbe dato quest’oggetto a Gold?” chiede Snow confusa.
“Per ritrovare suo figlio” rispondo io.
 “Suo figlio?”
“Si, il figlio di Rumple è in questo mondo ecco il perché del maleficio e di tutto il resto, voleva ritrovarlo”
 “Ma perché aiutare Gold?”
“Non è un aiuto, è uno scambio” disse Regina avviandosi nel retro del negozio e iniziando ad aprire tutto gli sportelli che trovava.
“Che state facendo?” chiede irritato Rumple “signor sindaco è pregata di non frugare tra le mie cose”
“Si si certo Gold, fammi solo capire cosa cercava mia madre qui e me ne andrò” Regina inizia a frugare in lungo e in largo mentre noi aspettiamo, Rumple è sempre più spazientito.
“Così…ora salta fuori anche un figlio” mi chiede continuando a guardare però Regina.
“Si… hai un figlio”
 “E come si chiama?”
“Baelfire”
“Baelfire? Che razza di nome è?” mi chiede canzonatorio.
 “È il suo nome, ti è sempre piaciuto”
“E questo figlio è mio e suo?” mi chiede con una sfumatura di maliziosità del tutto nuova.
“Ehm… no… è tuo e di Milah, la tua ex moglie”
“Bene la trama si infittisce, ho anche un ex moglie. E di grazia dov’è il mio unicorno?”
 “Hai cercato di farmelo uccidere quando mi addestravi, ma non ti so dire se fosse tuo quell’animale o no” a rispondere è stata Regina, in un mobile vicino alla porta d’ingresso ha trovato la borsa di Rumple, dentro ci sono le pozioni e i vari ingredienti.
 “Manca qualcosa” dice Regina esaminando il contenuto.
 “Cosa?”
 “Sangue di chimera e occhio di vipera”
 “A cosa servono quelle cose?”
“Per il sortilegio del senza cuore”
 “E che effetti ha ?”
 “Serve a far si che qualcuno ti ami”
“Ma questo non va contro gli insegnamenti della magia?” chiede Emma sconvolta “niente amore, niente resurrezione”
“Si, ma questo incantesimo serve a fare in modo che quella persona sia obbligata ad amarti, non è vero amore, ma è comunque una cosa molto vicina”
 “E su chi dovrebbe usarlo Cora un incantesimo del genere?”
 “Su di me, mia madre ha intenzione di usarlo su di me, in modo tale da essere dalla sua parte e aiutarla con chissà quale cosa voglia fare”
“Ma siete tutti seri ?”
Rumple ci guarda tutti come se ci fossimo messi a parlare in una lingua straniera.
“Magie, sortilegi, pozioni, ma che cosa succede?”
 “Gold ora non abbiamo tempo di spiegare, ma la situazione è critica” dice Regina chiudendo la borsa di scatto e avviandosi all’uscita “per completare la pozione serve anche il cuore della persona che si odia di più”
“Quella sarei io presumo” risponde afflitta Snow.
“Si quindi ora dobbiamo mettere al sicuro te e alla svelta”
 “E Rumple?” chiedo angosciata “Cora si è già avvicinata una volta a lui, non voglio che lo faccia ancora”
“Bene, tu starai con lui, se Cora si avvicina ancora avvertici subito, non cercare di attaccarla ti farebbe del male… o peggio”
 “Va bene” non le permetterò di fare del male a Rumple.
“Scusatemi ma io non voglio assolutamente avere la compagnia di miss French”
“Mi spiace Gold o cosi o la sbatto in cella” dice dura Emma.
“Ah si? E con quale accusa ?”
“Una semplice custodia di 72 ore a titolo di precauzione. Un uomo come lei Gold ha sempre dei segreti, quindi decida o Belle o le sbarre”
“… va bene” Rumple si volta e sparisce dietro la tenda sul retro.
“Grazie” dico ad Emma.
 “Figurati, solo state attenti”
 “Non preoccuparti” David, Snow , Emma e Regina se ne vanno, io chiudo la porta a chiave e ci appoggio la fronte sospirando.



 
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Emma_blue