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Autore: Jesibel    13/08/2014    1 recensioni
A quanto pare ci siamo. Ho sempre saputo che questo momento sarebbe arrivato,solo che non sapevo come: Sto morendo a causa di Hannibal Lecter, l'uomo per il quale ho sempre provato il più forte dei sentimenti.
Un'Alana Bloom in punto di morte che riflette sulle sue scelte.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alana Bloom, Hannibal Lecter, Will Graham
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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A quanto pare ci siamo. Sto morendo per mano di Hannibal Lecter, l'uomo per cui ho sempre provato il piú forte dei sentimenti.Ho sempre saputo che un giorno sarebbe accaduto, solo che non sapevo come. Per quanto mi aspettassi qualcosa di teatrale, non credevo avesse riservato proprio a me un'uscita di scena così sorprendente .È riuscito a stupirmi anche  in questo. Scaraventata da una finestra per mezzo di Habbigail Hobbs non era di certo il genere di morte che mi ero prefissata, anche se conoscendo la sua elegante follia sarei potuta andare incontro ad un destino peggiore. Mentre l'ennesima insopportabile fitta mi travolge, maledico me stessa per la mia stupidità. Mi odio, perché nonostante tutti gli orrori da lui commessi spero ancora che riesca a farla franca e scappare lontano. 
Una morsa di gelo si insinua tra le mie poche ossa ancora intatte. Rabbrividisco mentre piango lacrime di rimpianto che si mescolano a quelle dell'incessante temporale .Avrei potuto salvare molte persone se solo mi fossi decisa prima. Will non sarebbe andato in prigione e Beverly non sarebbe morta. Dentro di me,ho sempre saputo che dietro tutti quegli atti macabri si nascondeva l'uomo con il quale mi confidavo. Avrei preferito continuare a non sapere nulla, mi sarei accontentata dei suoi falsi sorrisi comprensivi davanti a una birra nello studio. Sembrava così umano in quelle situazioni. Il ricordo di come mi aveva stretto la prima notte che avevamo passato insieme mi colpisce come una stilettata al cuore: le sue mani che vagavano sul mio corpo sembravano amorevoli e protettetive. Cerco di convincermi che inizialmente abbia provato a risparmiarmi in nome di quei momenti passati insieme. Sapevo però di non poter scappare. La mia vita non sarebbe stata più la stessa. Sono rimasta nonostante sapessi benissimo di non essere in grado di ucciderlo o vederlo morire. 
Lo vedo uscire di fretta dalla sua abitazione. Mi domando cosa sia successo all'interno. La delusione mi assale quando mi accorgo di essere stata sorpassata senza nemmeno uno sguardo di addio. Spero solo che Jack e Will siano ancora vivi.  
La mia mia mente comincia ad annebbiarsi: improvvisamente pensare diventa troppo faticoso. Le immagini delle ultime ore sbiadiscono lentamente come un vecchio filmato. Incredibilmente l'ultimo volto che riesco a riconoscere è proprio quello di Hannibal Lecter.
Quando la pioggia finisce di battere sono morta da un pezzo. Credo sia stato per soffocamento, ma ormai poco importa. I miei occhi spalancati e privi di espressione scrutano il povero Will Stringermi in un abbraccio disperato. 
Non so perché l'abbia scritta, Alana non è nemmeno un personaggio molto simpatico a parere mio. Eppure in un momento di noia l'ispirazione è arrivata e dopo questa one shot riesco a vedere questa poverina da un'altra prospettiva.
Mi farebbe molto piacere, visto che non pubblico spesso sapere cosa ne pensate. Accetto critiche senza alcun problema (ma se secondo voi mi merito un complimento anche quello non guasta ^.^ proprio no)
Un saluto e grazie a chi leggerà questa storia

L'impatto con il suolo avviene ancora prima Che realizzi cosa sta succedendo. Non capisco se arrivi prima il dolore o il panico. Sento la vita che scivola via dal mio corpo mediante una lenta e insopportabile agonia. I miei polmoni bruciano in una disperata,ma inutile ricerca d'aria mentre il sangue continua a sgorgare incessantemente  dal mio cranio. A quanto pare ci siamo. Sto morendo per mano di Hannibal Lecter, l'uomo per cui ho sempre provato il piú forte dei sentimenti.Ho sempre saputo che un giorno sarebbe accaduto, solo che non sapevo come. Per quanto mi aspettassi qualcosa di teatrale, non credevo avesse riservato proprio a me un'uscita di scena così sorprendente .È riuscito a stupirmi anche  in questo. Scaraventata da una finestra per mezzo di Habbigail Hobbs non era di certo il genere di morte che mi ero prefissata, anche se conoscendo la sua elegante follia sarei potuta andare incontro ad un destino peggiore. Mentre l'ennesima insopportabile fitta mi travolge, maledico me stessa per la mia stupidità. Mi odio, perché nonostante tutti gli orrori da lui commessi spero ancora che riesca a farla franca e scappare lontano. Una morsa di gelo si insinua tra le mie poche ossa ancora intatte. Rabbrividisco mentre piango lacrime di rimpianto che si mescolano a quelle dell'incessante temporale .Avrei potuto salvare molte persone se solo mi fossi decisa prima. Will non sarebbe andato in prigione e Beverly non sarebbe morta. Dentro di me,ho sempre saputo che dietro tutti quegli atti macabri si nascondeva l'uomo con il quale mi confidavo. Avrei preferito continuare a non sapere nulla, mi sarei accontentata dei suoi falsi sorrisi comprensivi davanti a una birra nello studio. Sembrava così umano in quelle situazioni. Il ricordo di come mi aveva stretto la prima notte che avevamo passato insieme mi colpisce come una stilettata al cuore: le sue mani che vagavano sul mio corpo sembravano amorevoli e protettetive. Cerco di convincermi che ,inizialmente abbia provato a risparmiarmi in nome di quei momenti passati insieme. Sapevo però di non poter scappare. La mia vita non sarebbe stata più la stessa. Sono rimasta nonostante fossi consapevole di non essere in grado di ucciderlo o vederlo morire. Lo osservo uscire in tutta fretta dalla sua abitazione. Mi domando cosa sia successo all'interno. La delusione mi assale quando mi accorgo di essere stata sorpassata senza nemmeno uno sguardo di addio. Spero solo che Jack e Will siano ancora vivi.  La mia mia mente comincia ad annebbiarsi: improvvisamente pensare diventa troppo faticoso. Le immagini delle ultime ore sbiadiscono lentamente come un vecchio filmato. Incredibilmente l'ultimo volto che riesco a riconoscere è proprio quello di Hannibal Lecter.Quando la pioggia finisce di battere sono morta da un pezzo. Credo sia stato per soffocamento, ma ormai poco importa. I miei occhi spalancati e privi di espressione scrutano il povero Will Stringermi in un abbraccio disperato. 


Non so perché l'abbia scritta, Alana non è nemmeno un personaggio molto simpatico a parere mio. Eppure in un momento di noia l'ispirazione è arrivata e dopo questa one shot riesco a vedere questa poverina da un'altra prospettiva.
Mi farebbe molto piacere, visto che non pubblico spesso sapere cosa ne pensate. Accetto critiche senza alcun problema (ma se secondo voi mi merito un complimento anche quello non guasta ^.^ proprio no)
Un saluto e grazie a chi leggerà questa storia

 

   
 
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