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Autore: FavoladiBeda    13/08/2014    3 recensioni
La magia non può riportare in vita i morti.
Ma siamo sicuri che in secoli e secoli di studi di incantesimi nessuno sia riuscito a trovare la formula giusta?
E se Albus Silente avesse trovato qualcosa che possa aiutare Severus a contattare Lily Evans?
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Quando Silente l’aveva chiamato nel suo ufficio, Severus Piton aveva appena finito una lezione particolarmente insidiosa in cui aveva spiegato, al settimo anno dei Tassorosso, di quell’anno le maledizioni senza perdono.

Non aveva idea del perché il preside l’avesse convocato: forse si era dispiaciuto per quel ragazzino che dopo essersi preso una strigliata era corso via dalla sua aula in preda al panico?

In effetti, il preside era sempre stato troppo sdolcinato.

Arrivò al gargoyle di pietra e con una smorfia disse la parola d’ordine.

Salì la scala a chiocciola e bussò.

Quando fu invitato a procedere, entrò, trovando il vecchio Albus con un’espressione altamente straziata.

“Cosa succede?” domandò Piton, angosciato.

“Oh Severus, non crucciarti per il mio stato. Ti chiedo solo di potarmi una pozione risanante, Madama Chips dovrebbe averla già pronta. Quando torni ti racconterò una storia” gli rispose con voce affaticata.

Lui fece subito come gli era stato ordinato.

Scattò verso la porta e corse per tutto il castello fino a raggiungere l’infermeria e recuperò la pozione parlando velocemente con la Chips.

Cosa era successo a Silente? Stava male? Cosa doveva raccontargli?

Questi pensieri gli frullavano in testa a velocità della luce mentre sentiva il petto venire schiacciato dall’ansia.

Salendo a due a due i gradini della presidenza, Piton si augurò che non c’entrasse Voldemort. Ma ultimamente tutto era causato da quel pazzo, cosa poteva esiliarsi?

“Beva, preside”.

Quando, due minuti dopo, Albus Silente fu tornato alla normalità (o almeno il suo volto aveva perso quella nota pallida e i suoi occhi erano tornati brillanti dietro gli occhialetti a mezza luna), l’atmosfera sembrò tranquillizzarsi. Prima di tornare a vibrare con l’annuncio del preside.

“Siediti, per favore. Quello che sto per dirti, ti sconvolgerà. Innanzitutto, ti ringrazio per la pozione. In secondo luogo, posso svelarti chi o meglio cosa mi ha ridotto in quelle condizioni. E’ stata una maledizione potente che proteggeva una semplice pergamena dal color dell’oro”.

“Ha rischiato la vita per una pergamena?”.

Piton non credeva alle sue orecchie.

“Non una semplice pergamena anche se è questo che può sembrare” disse Albus, facendo apparire, senza usare la bacchetta, l’oggetto.

“Pulito” osservò ad alta voce Piton, guardando la pergamena linda.

“Severus, ascoltami attentamente. Ho cercato questa pergamena per parecchio tempo e solo ora ne sono entrato in possesso. Su di essa è stata imposta una delle magie più oscure e potenti mai create. Cosa non può fare la magia?”.

“Non può creare l’amore” rispose Severus con un groppo in gola.

“Certo ma non solo. Non può riportare in vita i morti”.

A questa frase Piton si sentì mancare.

“Insomma, Albus…”

“Con questa pergamena si può interagire con una persona del mondo dei morti. E ho deciso di donarla a te. Avrai una libertà di mezz’ora. Quando al termine mancherà qualche minuto, diventerà azzurra. Nei suoi ultimi momenti sarà rossa. E poi si distruggerà”.

Il tempo si fermò.

Lily…

“E’ l’unica sorta di comunicazione con chi passa al di là, mai riuscita”.

Ma ormai Piton non l’ascoltava più.

“Questo incantesimo si chiama, secondo le leggende e le indiscrezioni, Scriptum Mortis. Mi è incomprensibile il suo funzionamento tanto quanto la sua attuazione”.

Rimasero in silenzio.

“Posso?” gracchiò Severus con emozione.

Silente annuì e poi si allontanò dal suo stesso ufficio.

Piton prese una piuma e l’inchiostro e iniziò a scrivere, febbrile.
 
 
*
 
 
Dieci minuti dopo.

 
Lily, sei lontana e irraggiungibile.

 
Severus…
 

Aspetta, fammi parlare.
 

No, devo fermarti subito! Io sto con James!
 

No, tu potrai anche essere morta, esserti sposata ma il tuo cuore è rimasto a me. Lo so. Prova a dire il contrario!
 

Smettila ora, James è l’unico amore della mia vita.
 

Perché menti a te stessa, Lily? A causa di suo  di vostro figlio?
 

IO NON MENTO SEVERUS!

 
Si, invece. Sei sempre stata intelligente e coraggiosa e ora ti nascondi dietro un dito. Non ci può sentire nessuno, nessuno saprà che stai parlando con il viscido Piton.
 

Non dirlo, non-dirlo. Io ti voglio bene, Severus. E non mi vergogno di ammetterlo.
 

Ma ti vergogni di ammettere che m’ami.
 

Non dire sciocchezze. Sei il mio migliore amico.
 

Fandonie. Ti amo, Lily e so che tu ami me. Dapprima di Harry, dapprima di Potter senior. Perché mi rinneghi?
 

Io mi sono sposata.
 

A causa del bambino. Lo sappiamo entrambi.
 

No…
 

Si. E ci siamo incontrati sempre da dopo la nascita di Harry Potter. Tutte le notti. Tutti i giorni. Ogni momento libero. E ci siamo amati fino a perdere il fiato.
 

Ora basta! Severus, basta! Come pretendi che io possa dire di amarti quando ho James e Harry?
 

Peccato che tu non debba preoccuparti più di nulla, perché mi hai lasciato solo in questo marciume mentre tu non hai pensieri.
 

Sono morta! Non l’ho scelto io, è stato Voldemort! Ha ucciso me e James e tu mi rimproveri per questo?
 

Non ti sto accusando di nulla. Ma io non trovo pace. Io voglio stare con te, Lily. E sto per arrivare da te molto presto.
 

Cosa vuoi fare?
 

Raggiungerti.
 

Non farlo Sev! Tu devi vivere! Tu puoi vivere!
 

Io non voglio vivere! Io sono morto il giorno in cui ti ha uccisa! Il mio posto non è qui!
 

Non farlo.
 

Dammi un motivo.
 

Harry.
 

Cosa centra il marmocchio?
 

Devi stargli vicino.
 

Perché?
 

PER ME.
 

Solo se dici che mi ami.
 

Severus…
 

Voglio la verità o Potter potrà fare a meno di me.
 

D’accordo, vuoi che sia sincera? Ti amo, Severus. Dal primo momento in cui ti ho visto. Dalla prima volta che mi hai guardato. Dalla prima volta che mi hai fatto sentire giusta. Dalla prima volta che mi hai abbracciato. Dalla prima volta che abbiamo fatto l’amore. Dalla prima volta in cui ho pianto con te. Dalla prima volta che conobbi James.
 

Sei scappata con lui.
 

Tu sei diventato un mangiamorte.
 

E cosa è peggio?
 

James non è stato peggio che allearsi a Voldemort!
 

Quel Potter è peggio di qualsiasi cosa.
 

Ora non fare il bambino.
 

Il bambino qui presente è stato il più maturo della situazione.
 

Certo, prendendo il marchio.
 

Non essere ingiusta!
 

Senti chi parla... Resta vivo.
 

Non posso prometterlo.
 

Devi.
 

Non ho obblighi.
 

Ti amo.
 

Anche io. Più della mia vita.
 

E allora proteggi mio figlio.
 

Lo farò.
 

Addio, Severus.
 

Addio, Lily.



 
E mentre lacrime rosse scendevano sulle sue guance la pergamena si sgretolava a poco, a poco fino a divenire cenere.








Angolo Autrice:
Ciao a tutti!
Non so da cosa sia nata questa ff, l'ho appena scritta e ho usato tutta la mia strana e inaspettata ispirazione da cui è uscita questa storia.
Premetto che sono per la James/Lily ma non ho potuto resistere.
(Tanto ormai sono per la Romione ma scrivo Dramione, Fremione... e chi ne ha più ne metta!)
L'amore tra James e Lily, qui, non è stato altro che accettazione perchè Lily ha sempre e solo amato Piton.
Spero vi sia piaciuta!
Nella speranza di non ricevere troppi pomodori, aspetto le vostre recensioni.
Baci,
FavolaDiBeda

 
 
  
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