Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides
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Autore: Nevin_    13/08/2014    2 recensioni
"…Si ama davvero una sola volta nella vita, Julian,anche se non ce ne rendiamo conto"-Bhe, è una ragazza bellissima: non troppo alta,magra,capelli nero corvino,occhi azzurri chiarissimi.
Potrei portarla a letto come tutte le altre, una storia di una notte e via.
Ma più guardavo i suoi occhi, più mi ci perdevo dentro e il mio pensiero si allontanava dalla mia testa.-
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“  …Si ama davvero una sola volta nella vita, Julian,anche se non ce ne rendiamo conto.”

 

Ero seduta a gambe incrociate sul letto a leggere il mio libro preferito “L’ombra del vento”, rileggendo e sottolineando più e più volte la frase , quella che più di tutti mi faceva pensare e al tempo stesso mi provocava timore… e se avessi già amato veramente senza essermene accorta?! E se Benjamin (il mio ex) fosse stato il mio unico e vero amore?

Ero così presa da queste considerazioni che non sentii Sam entrare nella mia stanza infatti sussultai quando mi abbracciò da dietro e mi tolse il libro dalle mani << Ehi,mi hai spaventata! >>  dissi mentre mi giravo e ricambiavo l’abbraccio.

<< Mi mancavi… e mi mancano le nostre uscite quando ci devastavamo coi drink… Usciamo stasera?>> rispose mentre continuava ad abbracciarmi, iniziando a dondolare.

<< Sam non lo so’… in questo periodo non ho molta voglia di uscire e lo sai, sono incasinata con gli esami per il professor Green, lui pretende la perfezione >> risposi sperando che leggesse tra le righe e capisse che preferivo restare a casa a leggere.

<< Dai ti prego! E’ da tanto che non usciamo insieme!>> disse continuando ad insistere. Dopo dieci minuti di suppliche accettai : << Ok ok, ci sto’! ma a due condizioni: uno, non dobbiamo devastarci e due, si ritorna a casa entro l’una>>.

Sam esultò con aria furba negli occhi e dopo una sistematina veloce uscimmo e ci dirigemmo verso il miglior bar della città, il “Monster”.

La puzza di birra e sigarette ci travolse appena varcammo la porta del locale; erano appena le 21 ma il bar era già quasi pieno, cosa che non capitava di frequente.

<< Cry, occupa quel tavolo laggiù mentre vado a prendere da bere e cerco di capire cosa stà succedendo >> disse mentre spariva tra la folla, spintonando a destra e a manca.

Con tutta calma raggiunsi l’ultimo tavolo rimasto e, mentre aspettavo Sam, mi guardai in giro.

Moodi aveva totalmente rinnovato il locale, le sudice pareti erano state riverniciate con un discutibile color verde salamandra e il muro vicino alla porta era ricoperta da vecchi posters di locandine di film anni ’50 e immagini di vecchie automobili.

Dieci minuti dopo Sam riemerse con due boccali di birra e annunciò << Stasera suoneranno I .. “Black Veil e qualcosa”, una band emergente. Aspetta … li vedi quei cinque laggiù?! Ecco sono loro>> mi  girai nell’esatto momento in cui i ragazzi salivano sul palco. Un ragazzo molto alto con dei favolosi occhi azzurri prese in mano il microfono << Ehm… ciao ragazzi! Noi siamo i Black Veil Brides, io sono Andy, alla batteria abbiamo CC, alle chitarre Jake e Jinxx e al basso Ashley>>, disse con voce roca, mentre presentava la band ogni membro fece un piccolo saluto, tranne il bassista che lanciò un bacio alle “galline” che si sbracciavano in prima fila.

<< La prima canzone di questa sera sarà Rebel Love Song!>> aggiunse mentre i musicisti iniziavano a suonare; il concerto terminò due ore e quattro birre più tardi.

<< Non sono fantastici?! >> mi urlò Sam nelle orecchie

<< Si sono bravi >> concessi ridendo.

<< Solo bravi?!? Sei davvero impossibile ragazza mia! >> affermò Sam, scuotendo la testa.

<< Sai che  facciamo adesso?>> aggiunse << No non guardarmi così ,Cry! Ora andiamo a complimentarci con la band e TU verrai con me! >> aggiunse trascinandomi  giù dalla  sedia, diretta verso il bancone dove aveva visto il chitarrista della band, Jim … Jimbo … Jix o come diavolo si chiamava …

<< Come ti sembro?! Sto’ bene?>> chiese in ansia.

<< Sam, sei favolosa!>>  la rassicurai ed era la verità. Era davvero stupenda con i lunghi capelli neri raccolti in uno chinion disordinato, il vestitino nero aderente che indossava sembrava che le fosse stato dipinto addosso e i suoi dolci occhi marroni erano contornati da un leggero strato di  matita nera che le donava.

Sollevata dalle mie rassicurazioni, mi prese per mano e insieme raggiungemmo il bancone dove la band si stava rilassando bevendo una birra e chiacchierando.

<< Te lo giuro Andy! Quella mi stava mangiando con gli occhi >> affermò il ragazzo con lunghi capelli scuri e un cappello con una stella in centro, con voce da ubriaco, mentre indicava l’attaccapanni.

<< Va bene Ash!>> concesse Andy ridendo insieme agli altri e con poca convinzione.

<< Ehm… ciao ragazzi io sono Sam e lei è la mia amica Crystal >> aggiunse indicandomi con un cenno della testa << e volevamo dirvi che siete fantastici >>.

<< Grazie Sam! Fa sempre piacere sentirselo dire. Comunque io sono Jinxx >> rispose lanciando uno sguardo incuriosito alla mia amica << ma non state lì in piedi, sedetevi con noi!>>

<< Vero! State un po’ con noi, non mangiamo nessuno!>> rispose un ragazzo con la bandana in testa.

<< Comunque sono CC >> si presentò il ragazzo,

<< Io sono Jake >> disse il secondo chitarrista

<< Io sono Andy e quello che parla con l’appendino è Ashley >> aggiunse Andy sorridendo.

Il resto della serata trascorse in modo tranquillo eccezione fatta per Ashley, che, quando non ci provava con l’attaccapanni o con delle aspiranti “ groupie” siliconate, litigava col barista per avere un’altra birra o faceva battute infelici sulla mia altezza. CC era molto gentile e passammo la maggior parte  della serata a parlare scoprendo di aver molte cose in comune.

Il bar si stava pian piano svuotando così guardai l’orologio e mi accorsi che erano le 4!

<< Sam, sono le 4... dobbiamo andare!>> le dissi dispiaciuta,

<< Certo Cry! Due minuti e andiamo >> mi rispose senza guardarmi e scrivendo qualcosa su un tovagliolo di carta e successivamente passarlo a un Jinxx felice come una pasqua. Li fissavo con aria sognante, fin quando una cascata di birra mi cadde addosso inzuppandomi completamente.

Al tavolo calò un silenzio tombale, lentamente mi girai trovandomi davanti un Ashley che mi fissava sconcertato con il boccale rovesciato sopra la mia testa << Perché diavolo l’hai fatto?! >> gli urlai << Ti avevo scambiato per il lavandino, siete alti uguali! Non è colpa mia! >> cercò di giustificarsi.

<< Purdy sei un idiota!>> affermai uscendo adirata dal locale con Samantha e CC al seguito.

<< Cry, mi dispiace tanto … Di solito non si sbronza così tanto >> cercò di giustificarlo CC dandomi la sua giacca per ripararmi dal freddo.

<< Tranquillo CC, non è colpa tua. Ora scusa ma voglio tornare a casa >> risposi congedandolo e dirigendomi verso casa con Sam al seguito.

"Ashley Purdy sarai anche bellissimo, ma sei senza dubbio un idiota." pensai tra me e me mentre aprivo il portone di casa.

 
 
  
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