Legenda:
“” pensieri
- - dialoghi
Sono
sicuro che sai cos’è un veleno...
A
volte ha il potere di ucciderti in fretta, altre volte invece potresti anche non
accorgerti di essere stato avvelenato…
E
si impossessa di te, lentamente…lentamente..
Il sole illuminava la
stanza, attraverso le tende aperte.
Roger stava in piedi
davanti alla scrivania, le braccia incrociate dietro la schiena,
un’espressione pensosa e preoccupata disegnata sul viso.
- Sì.. Mello e Near sono
entrambi brillanti, ma il loro rapporto non è mai stato dei migliori…c’è
una grande competizione tra quei due, soprattutto da parte di Mello – sospirò.
– Mi chiedo se si possa fare qualcosa per aiutarli… sebbene sia preoccupante
il fatto che la situazione sia così simile a quella
volta. –
Una voce gli rispose,
dalla sedia lì accanto. – Hai ragione. Ma dovremmo essere ancora in tempo per
trovare una soluzione –
- Proverò a fare come mi
hai consigliato, e osserverò i progressi… - Roger sorrise al proprio
interlocutore. – Sono sicuro che Near non si opporrà, Mello invece.. è un
po’ imprevedibile -
- Potrebbe essere anche
questa una buona cosa – L’uomo sorrise a sua volta a Roger.
La sala comune era
enorme. Bianca, pulita, splendente come sempre.
C’erano solo due
ragazzi. Un ragazzo accucciato sul pavimento, con addosso una camicia bianca
troppo grande per lui, in tinta (come i calzini) con i pantaloni bianchi.
Metteva insieme i tasselli di un puzzle bianco, appoggiato sulle mattonelle.
I suoi occhi neri erano
fissi sul gioco.
Un altro ragazzo, invece,
stava appoggiato ad una colonna, vicino al più piccolo. Lo fissava in silenzio,
leccando la barretta di cioccolata che stringeva tra le dita.
“Sono ancora qui…
senza accorgermene, a una certa distanza” , osservò le dita di Near che
afferravano un pezzo del puzzle. “Mi chiedo se questa non sia una qualche
strana forma di masochismo…devo essere davvero fissato.” Assottigliò gli
occhi. “Il ragazzino laggiù… - Near. Il numero 1. Io – Mello, il numero
2. Per quanto continui a provare… questa situazione rimane sempre uguale.
Near, il ragazzo pallido, inespressivo e perfetto. Tanto perfetto che neanche mi
nota…” Near completò un altro pezzo del puzzle. “Sono sicuro che sa che
sono qui, ma sceglie di ignorarmi deliberatamente. Un giorno vorrei distruggere
quel suo compiacimento…voglio strapparlo dal mondo in cui è sempre immerso.
Per mostrargli chi sono davvero io.”
Mello staccò con un
morso rabbioso un altro pezzo di cioccolata dalla barretta.
“…è quel che mi
ripeto ogni giorno. Giorno dopo giorno…e sono stanco di farlo. Vorrei poter
decidere io a cosa e a chi pensare. Vorrei avere più controllo delle mie
emozioni, della mia vita. Avere Near vicino è soffocante, a volte mi risulta
difficile persino respirare. …ma ammettere in questo modo la mia sconfitta…è
qualcosa che non posso concedermi.”
Mello fu richiamato alla
realtà dalla voce di Roger, affacciato alla stanza comune: - Near, Mello,
gradirei avervi entrambi nel mio ufficio…”
Mello temette in un
ennesimo rimprovero, e si mise sulla difensiva. – …m’è solo capitato di
camminare per…! –
Roger sembrò ignorarlo.
– Vorrei parlare a entrambi, per favore raggiungetemi nel mio ufficio.-
Near raggruppò i pezzi
del puzzle. – Capito. –
Mello lo seguì, in
silenzio, mentre raggiungevano l’ufficio dell’uomo.
“Appena entrati, Near
si siede sul pavimento, come sempre… e continua il suo puzzle. A prima vista
sembrerebbe che non ascolti… ma io lo conosco fin troppo bene.” Osservò le
dita di Near seguire quei movimenti che ormai dovevano essere meccanici, mentre
sistemava al loro posto i pezzi del puzzle. “…suppongo faccia così anche
quando gli parlo io.”
Mello si fermò davanti
alla scrivania, in piedi accanto a Roger. - Che c’è, Roger? -
- Bè, ho una nuova
ricerca per voi due -
Mello sorrise
soddisfatto. “Bene! Una nuova opportunità per batterlo.” Ma Roger non aveva
ancora finito di parlare.
- Comunque stavolta è un
po’ diversa… -
Mello si fece perplesso,
ma non smise di sorridere. – Cioè? –
L’espressione di Roger
era seria. – Stavolta non sono ricerche separate. Dovete prepararla insieme.
–
Melo dilatò lentamente
gli occhi, assorbendo altrettanto lentamente la notizia. – C..COSA?! –
- Sì, Mello.. tu e Near
insieme. -
- Ma.. Roger! Non penso
funzionerebbe! Sai bene che non andiamo d’accordo più di tanto. – Mello
aveva una faccia sempre più sconvolta, man mano che la conversazione evolveva.
- Per rendere la vostra
convivenza più facile, potreste lavorarci sopra durante la mattina.
Presentandomi un resoconto alla fine di ogni giornata. –
La voce di Near salì
fino all’orecchio di Mello, ancora paralizzato da quell’inattesa notizia.
– Ho capito. A me va bene. –
“…non posso dire di
no adesso, no?! Significherebbe preferire perdere senza fare nulla.” Il biondo
digrignò i denti, assottigliando gli occhi. - Va bene…lo farò. –
Roger sembrava
soddisfatto. – Molto bene, non mi aspettavo nient’altro che questo da voi.
–
Tornati in sala comune,
Mello ancora digrignava i denti. Furibondo come non mai. Near era vicino a lui,
attorcigliandosi una ciocca di capelli attorno alle dita, un atteggiamento tra
l’annoiato e il superiore.
Rimasero zitti a fissarsi
per un po’. Poi Near si decise a rompere quel silenzio.
- Possiamo cominciare
adesso? -
- Sì. Non c’è motivo
di rimandare a più tardi. Andrò in biblioteca adesso. –ringhiò il più
grande, arrabbiato, avviandosi.
Near smise di toccarsi i
capelli, rimanendo in silenzio, facendo scivolare via qualsiasi espressione dal
proprio viso. – Va bene, verrò anch’io. -
Mello si fermò, e
l’albino dietro di lui.
- …e se ognuno di noi
due lavorasse per conto suo e alla fine riunissimo tutto in un unico lavoro? -
Near lo fissò per un
lungo istante. – Non penso che questo sia ciò che Roger avrebbe voluto da
noi… -
- Lo so, lo so… - Mello
sospirò, rassegnato. – Era solo un suggerimento stupido.-
“Ed eccomi in
biblioteca con il mio rivale. Si sta sedendo. Forse, per stavolta dovrei
mettermi accanto a lui. Abbiamo solo tre giorni per finire questa ricerca, perciò
è meglio lavorarci con impegno. ” Mello raggiunse Near, guardando la sua
schiena un po’ curva sul libro che aveva aperto davanti a sè. “Che ricerca
strana che c’ha assegnato Roger..Veleni…Potrebbe ispirarmi idee cattive;
potrebbe essere pericoloso farmi conoscere più di quel che già so a
proposito.” Il ragazzo ghignò, mentre si sedeva accanto all’albino.
Entrambi erano immersi
nella lettura dell’enciclopedia sulla quale stavano cercando qualche
informazione. Near arrotolava una ciocca di capelli, Mello si teneva la testa
con una mano, senza fiatare.
- Entrambi abbiamo già
una conoscenza di base sui veleni. Siamo in grado di nominarne molti, e
conosciamo i loro effetti sul corpo umano. – Near sembrava pensare ad alta
voce.
- Sì, sono cose
semplici. E sappiamo anche come molti di questi sono stati utilizzati nel corso
della storia. E’ ovvio che Roger vuole qualcosa di diverso dall’ultima
ricerca che ci ha assegnato, questa volta… –
- Infatti. Vuole un
lavoro che sia frutto del lavoro di entrambi. -
Mello esitò. -
………già.-
- Quindi vorrà che
questa ricerca contenga una parte di tutti e due. Anzi, vuole
di meglio. Vuole che sia il risultato di te e me uniti in una cosa sola.
-
Il biondo inclinò la
testa, ascoltandolo. “Non è che mi diverta ascoltarlo, ma c’è uno scopo
dietro. Devo studiarlo. Le sue parole, i suoi gesti. Tutto di lui. Se voglio
superarlo, devo studiarlo. Anche se a volte mi chiedo se sia necessaria, una
cosa simile…in ogni modo, non voglio diventare una cosa sola con lui. Roger
pretende l’impossibile. Il risultato di lui e me uniti…per qualche strano
motivo, mi sembra divertente. Il perfetto Near non è in grado di completare
questo compito senza di me. Da solo non è sufficiente. Sebbene lo stesso valga
per me…io posso scegliere di prenderlo come un riconoscimento del mio
talento.” – Però…come alcune sostanze non causano danni se sono da
sole…combinate con altre, causano una reazione chimica che potrebbe
trasformarle in…veleno. –
Mello guardò il suo
rivale, che sembrò non aver nulla da ribattere. Allora continuò a parlare. –
Roger sta solo cercando di essere un catalizzatore in questo caso, qualcosa che
serve per accelerare un processo, e sa cosa succederà. – “Questa situazione
è repulsiva quanto interessante. Devo solo alimentare il fuoco…”
“Abbiamo passato
diverse ore in biblioteca, raccogliendo più informazioni possibili. A volte
abbiamo parlato tra di noi, ma non più del necessario. Come se ognuno di noi
due fosse stato troppo orgoglioso… o forse, ero solo io ad esserlo.” Mello
lasciò andare la mano sul tavolo, continuando a leggere il libro che stavolta
aveva scelto lui. Fuori il cielo era rosso.
“Il sole sta
tramontando…” notò tra sé Mello. “Abbiamo finito per oggi, secondo
quanto c’ha detto Roger. Ma aspetterò che sia Near a dirlo per primo.”
Anche se in realtà era
impaziente di allontanarsi da quel posto.
Continuarono a leggere e
prendere appunti sui rispettivi fogli per un po’.
- Si sta facendo tardi,
Roger starà aspettando un nostro resoconto sul lavoro di oggi. – Near
finalmente sembrava essersene accorto.
Mello si finse sorpreso,
guardando la sua faccia inespressiva e in attesa. – Oh? E’ già così tardi?
– “Sta raggruppando tutto, si alza dalla sedia.” Mello lo fece a sua
volta. “E’ ora di guidarlo fino all’ufficio di Roger. Spero di essere
libero poi.”
Uscì per primo dalla
biblioteca, avvertendo dietro di sé i passi leggeri di Near.
Un’intera giornata
trascorsa con lui.
Ed eccomi qua. Il primo capitolo del finale "Loyal Dog" del doujin-game Poisoned. Suddividerò la traduzione in 6 capitoli, più o meno. Mi dispiace solo di postare ora, perchè a breve comincerà a scuola e avrò pochissimo tempo per tradurre e postare fanfictions in genere T^T quindi se vedrete ritardi chilometrici, scusatemi in anticipo T___T cercherò di fare il possibile. Perchè non posso ridurmi come l'anno scorso nel quale a causa di tutto il tempo passato davanti al pc a scrivere Gita al Mare, ho rischiato un sacco di debiti XD Sì, sono Nemia :P spero di rendere in maniera decente il gioco, e non sciuparlo con la mia traduzione çç se trovate errori [ORRORI], vi prego di segnalarmeli T^T o nelle recensioni o mandandomi un'email a --> vampire.doll@hotmail.it
Preciso che il gioco non è mio (magari çç) ma di Akane. Questo non è l'unico finale (sono 10 in tutto, uno più bello dell'altro XD avviso, però, che eccetto questo, la maggior parte è MxN), quindi vi consiglio vivamente di giocare e scoprire gli altri! Dopo questo tradurrò uno dei finali MxN.. <3 probabilmente uno hard XD preparatevi psicologicamente °°
Lo potete trovare qua.. http://www.cursedmoons.com/fan/game/poisoned/index.htm
Dimenticavo. AU perchè ho modificato le età. Matt 17, Mello 16, Near 15. <3 muà, e alla prossima
Nemia